Bentrovati ragazzi in questa nuova recensione, in cui vi parlo di Farmagia. Un’impressione iniziale negativa da parte del marketing può purtroppo compromettere l’interesse per un prodotto, anche se l’esperienza si rivela di qualità. Essere ignorati completamente, tuttavia, può risultare persino peggio che essere criticati o derisi. Farmagia, il nuovo gioco di ruolo d'azione di Marvelous, ha subito proprio questo destino. Dopo la sua presentazione iniziale, è apparso trascurato, quasi invisibile, al punto che non ho visto nessuno parlarne o riconoscerne l’esistenza. E capisco bene il perché: anche io ero scettico. Il trailer di annuncio mostrava un gameplay poco convincente e prestazioni mediocri. Da allora, la scarsa presenza del titolo nelle campagne promozionali ha evidenziato una possibile mancanza di fiducia o di budget. Detto ciò, andiamo a scoprire insieme se si è rivelato davvero così oppure c’è qualcosa in più e che non si è saputo valorizzare in fase di presentazione/promozione.
Con queste premesse, quando abbiamo ricevuto il codice per la recensione di Farmagia, ci aspettavamo un'esperienza nella media, al massimo. Inaspettatamente, però, il gioco ha superato ogni aspettativa, trasformandosi in uno dei nostri preferiti di quest'anno, grazie a un gameplay rinfrescante e a una struttura narrativa coinvolgente. Farmagia si distingue per la sua attenzione alla trama e ai personaggi, immersi in un mondo fantastico ambientato nelle regioni sotterranee di Felicidad. Dopo la morte del sovrano locale, il potere viene preso da Glaza, un membro dell’élite Oracion Seis, che instaura un regime di oppressione. In questo contesto, si sviluppa una resistenza: il protagonista Ten e i suoi compagni si uniscono per ristabilire la pace. I “Farmagia”, guerrieri capaci di sincronizzarsi con i mostri, diventano figure chiave in questo scontro.
Il gioco è arricchito da numerose cutscene illustrate con disegni accattivanti del creatore di Fairy Tail, Hiro Mashima, che dona uno stile inconfondibile ai personaggi. È interessante notare che tutte le scene principali sono completamente doppiate, anche in inglese, con un lavoro vocale di alto livello che dà vita ai personaggi e alle loro emozioni. Questa qualità si estende anche al sistema di legame, dove Ten può stringere patti con esseri soprannaturali chiamati Elementali. Completando missioni o offrendo doni, è possibile rafforzare il legame con questi personaggi, sbloccando lunghe scene doppiate che rivelano le loro personalità e sfide. La direzione del doppiaggio inglese è di alto livello, tra le migliori che abbiamo ascoltato di recente. Dal punto di vista narrativo, Farmagia presenta però qualche limite. Mentre alcuni personaggi principali sono ben approfonditi, la sceneggiatura a tratti cade nella trappola di introdurre male luoghi o concetti importanti, con personaggi che ignorano dettagli che dovrebbero conoscere. Questi aspetti confusi si notano soprattutto nella prima metà del gioco, ma l’ottima interazione tra i personaggi riesce a compensare questi difetti.
Nel gameplay, Farmagia presenta molteplici elementi che lo rendono vario e interessante. La componente di gestione agricola, ad esempio, è rapida e poco invasiva: bastano pochi minuti per ogni visita, e il ciclo di coltivazione e raccolta è lineare, senza richiedere grandi investimenti di tempo. Anche l’allevamento di mostri è semplificato, con la possibilità di migliorare le loro caratteristiche spendendo risorse. La vera essenza del gioco emerge, però, nei labirinti: arene dove Ten, insieme a un gruppo di quattro mostri, affronta combattimenti dinamici e tattici. In battaglia, Farmagia adotta un sistema di parata che aggiunge profondità e strategia. I nemici che lampeggiano in giallo possono essere contrattaccati per ridurre il loro indicatore di difesa, mentre gli attacchi rossi vanno evitati o contrastati con abilità speciali. Ogni mostro alleato possiede abilità uniche che si ricaricano nel tempo e possono culminare in potenti trasformazioni. Questo sistema rende i combattimenti gratificanti e, pur senza una difficoltà elevata, il senso di impatto e rapidità crea un’esperienza appagante. La scelta di design di limitare l’esplorazione dei labirinti, trasformandoli in aree di combattimento mirate, si rivela efficace.
In conclusione possiamo dirvi che, purtroppo, Farmagia potrebbe non trasmettere appieno il suo valore nei trailer, poiché la soddisfazione del combattimento emerge solo giocando. Si tratta comunque di una delle sorprese più piacevoli del 2024. Con il suo cast memorabile, il gameplay gratificante e le meccaniche di gestione accessibili, il gioco risulta coinvolgente. Nonostante alcuni inciampi nella narrazione [soprattutto nel world building interessante, ma poco sviluppato N.dR.], Farmagia è un’esperienza che raccomandiamo a chiunque voglia sperimentare qualcosa di nuovo, fresco e leggero nel mondo dei videogiochi.
Il codice ci è stato fornito per PS5 dall’agenzia di PR.
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