Bentornati cari amici della Tribù! Oggi ci raduniamo per chiacchierare di un titolo nuovo di zecca: Fort Triumph. Il gioco ci promette un equilibrato mix tra strategia, combattimenti a turni, RPG ed esplorazione, e se questi sono le feature che cercate in un gioco, allora preparatevi ad una recensione che vi aiuterà a capire se Fort Triumph è un titolo che fa per voi oppure no.
Pubblicato e sviluppato rispettivamente da All in! Games e Cookie Byte Entertainment, Fort Triumph è disponibile per PlayStation5, PlayStation4, Xbox Series X, Xbox Series S, Xbox One, Nintendo Switch e per PC su Steam e GOG a partire dal 13 agosto 2021, mentre per Epic Games Store la data di uscita deve ancora essere decisa.
Il titolo costa 19,99€ e ci regala almeno una ventina di ore di gioco (la nostra stima va dalle 15 alle 25 ore, in base al grado di difficoltà e alla dimestichezza del giocatore). Come particolarità degna di nota, il gioco ci offre una modalità coop (con Steam) chiamata "remote play" nella quale gli amici con cui vogliamo condividere il titolo non avranno bisogno di acquistarlo.
Fort Triumph ci offre un’ampia modalità campagna che è suddivisa in più capitoli.
Lo scenario si apre su un gruppetto di eroi volenterosi di avventura e denaro. La storyline di per sé è abbastanza piatta e semplice da intuire ed il tutto è condito con dialoghi che non sempre riescono nell’intento di divertire, ma che quando lo fanno, colpiscono il segno alla perfezione!
Anche se non sono accompagnati da audio, le sequenze sono scritte e tradotte con molta cura, il che è un punto a favore, e soprattutto non ci mettono fretta: decidiamo noi a che velocità vogliamo vivere la storia. Non appena un personaggio finisce una frase, il gioco attende il nostro input prima di continuare. Lo stesso principio si può applicare a tutto il gioco, che si svolge a turni: finché noi non diamo l’ok, Fort Triumph resta in attesa, il che dà un’aria rilassante all’intero gameplay.
Per non togliervi il piacere al gioco, non ci dilungheremo troppo sulla trama, basti sapere che ci viene offerto più che abbastanza materiale, saremo condotti in numerosi luoghi differenti e dovremo prevalere su di una vasta gamma di nemici.
Fort Triumph ci propone quattro classi con le quali creare un gruppo. Due classi per la mischia, il paladino ed il barbaro, e due classi per il combattimento a distanza, il mago ed il ranger.
Per ogni classe ci sono rispettivamente due generi tra cui scegliere, anche se in fondo sia gli eroi di genere maschile che quelli di genere femminile hanno per ogni classe circa lo stesso aspetto, a cambiare sono solo i colori dei vestiti e della capigliatura…ma non temete cari amici, se decideste di volere (ad esempio) due maghe nella vostra squadra, potrete diversificarne le skill con il tempo, mentre nome e colore dell’abbigliamento sono sempre modificabili.
Ogni eroe comincia il proprio percorso con una caratteristica passiva e tre skill, con ogni battaglia guadagnerà esperienza e salirà di livello. Quando si sale di livello si può decidere se migliorare una skill già acquisita o se acquisirne una nuova tra le tre casuali offerte dal gioco.
Abbiamo stimato che in totale ci debbano essere circa un’ottantina di skill.
Le battaglie si svolgono a turni. Ogni eroe ed ogni nemico nel campo che si auto-genera man mano che la battaglia procede, ha una quota fissa di PA (punti azione) da utilizzare per azioni durante il proprio turno.
A primo impatto il sistema può apparire un po’ semplicistico, ma considerando le skill aggiuntive che ogni eroe può imparare ed il fatto che questi ultimi possano interagire in più modi con il mondo di gioco, ci apre una vasta gamma di possibilità durante una battaglia che danno una certa profondità al lato strategico del gioco.
Ad esempio esiste la possibilità di incendiare alberi o abbatterli, così come di spostare pietre che influiscono sul combattimento e possono anche stordire e colpire i nemici.
Purtroppo questa promettente feature non è stata sviluppata con il suo completo potenziale ed è risultata, almeno a noi, pressoché inutile.
Tra una battaglia e l’altra il nostro gruppo (oppure, più tardi, anche diversi gruppi) di eroi esplora la mappa 2D di gioco. Su di questa si trova il nostro castello che funge da base. Di queste possiamo in seguito anche conquistarne altre, ma ve ne parleremo in dettaglio più avanti.
Di nuovo tornano in gioco i punti azione o, forse meglio in questo caso, i passi. Il gruppo può muoversi sulla mappa per scovare risorse, tesori e affrontare battaglie, oppure affrontare battaglie per liberare la via verso tesori e risorse.
Come accennato prima, sulla mappa possediamo un castello. Qui generiamo il nostro reddito, ed elaboriamo le risorse che abbiamo collezionato.
Alcune costruzioni migliorano la città del nostro castello, che ci permettono di accumulare più denaro e migliorare ancor di più la stessa; altre migliorie si possono apportare alla squadra di eroi e alle guardie della città.
Al castello è possibile assoldare nuovi eroi, oppure, se giochiamo senza morte definitiva, possiamo riappropriarci di eroi feriti contro della valuta. Con i nuovi eroi possiamo creare nuovi gruppi che possono agire in parallelo al nostro principale, ma non ci dobbiamo scordare che il nostro castello è costantemente sotto pericolo di attacco, ci conviene quindi appostarne uno come guardia.
Purtroppo anche in questo campo, Fort Triumph non esprime al meglio il proprio potenziale, e rimane quindi un po’ semplice rispetto ai titoli dai quali ha attinto.
Fort Triumph vanta di essere un mix tra XCOM ed Heros of Might and Magic. Purtroppo però nel complesso gli sviluppatori non sono riusciti a rendere completa l’esperienza. Mancano alcune feature indispensabili per rendere l’aspetto tattico del titolo all’altezza di uno strategico come XCOM o Heroes of Might and Magic.
Il gioco rimane comunque un buon titolo tra gli strategici sul mercato, ma sicuramente non riesce a tenere il passo con i titoli nominati in precedenza.
Al contrario di molti dettagli, la modalità multiplayer di Fort Triumph è un vero gioiello sulla corona del titolo. Il multiplayer online è del tutto gratuito: si possono affrontare quindi casuali nemici online oppure gli amici (come ad esempio nella modalità coop su Steam, nella quale non necessita comprare una seconda copia del gioco).
Ora, cari amici, parliamo un po’ del comparto tecnico di Fort Triumph. Fondamentalmente non ci sono pervenuti errori di maggiore portata. Con circa una decina di ore di gioco non ci sono capitati bug o glitch che potessero compromettere l’esperienza complessiva di gioco.
Di per sé non si tratta di un titolo dotato di una grafica 3D innovativa e particolare, ma questa rimane comunque solida ed adeguata. Molto interessante è anche la possibilità di utilizzare lo zoom durante le battaglie, dandoci modo di mantenere sia un occhio vigile sulla situazione complessiva, sia di osservare eroi e nemici da vicino durante un attacco.
Gli sviluppatori hanno addirittura incluso animazioni particolareggiate di certi attacchi in particolare, con tanto di slow motion. La colonna sonora è composta da pezzi di orchestra con tono epico e giocoso, che sono adeguati al tipo di gioco; di nuovo, non si tratta di nulla di straordinario, ma è sicuramente un aspetto curato e nel quale si riconosce l’impegno degli sviluppatori di adeguare ed uniformare tutto al target che hanno scelto.
Per concludere possiamo dire che Fort Triumph è un titolo che nel complesso presenta un buon potenziale, che però poi non sfrutta al cento per cento. Gli sviluppatori hanno perso molte chance di far diventare questo un gioco eccezionale, il che posiziona questo titolo nella media: Cookie Byte ha fatto i propri compiti, ma non è andata oltre.
Noi della Tribù ci sentiamo di consigliarvelo se siete amanti sfegatati di giochi di strategia, o se volete provarlo, poiché i suoi 20€ sono giustificati da ciò che offre.
Ora però andate, cari amici, e createvi voi stessi un’opinione di questo titolo: che ne pensate?
In attesa del prossimo gioco, tanti saluti dalla redazione!
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