recensione

Garden Story

Aiuta Concord a salvare la sua isola!

Pubblicato il 27 Agosto 2021 alle ore 10:42
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Ben ritrovati cari amici della Tribù! Rieccoci qui, carichi e pronti a recensire un nuovo titolo indie che vi farà innamorare: Garden Story.
Si tratta di un RPG con influssi di Avventura e Azione adatto ai più piccoli, ma appetibile anche per i più grandi.
Il titolo è disponibile dall’11 agosto 2021 per Nintendo Switch, Microsoft Windows e Mac OS su Steam.
Sviluppato da Picogram e pubblicato da Rose City Games, Garden Story è un adorabile indie game che regala grafiche ed animazioni capaci di sciogliere i cuori e allo stesso tempo intrattenere curiosi con le storie e i dialoghi carichi di significato ed emozioni genuine.

Un’avventura ricca di profondità

Questa avventura parte da Concord, un giovane acino d’uva. Il nostro piccolo eroe ha appena ereditato un difficile compito del suo mentore, Plum, che consiste nell’aiutare e proteggere la piccola isola dove ci troviamo: The Grove. Concord è un acino guardiano, incaricato di eliminare the Rot (termine inglese tradotto come "il marciume") e mantenere la pace e la prosperità nei dolcissimi e vivaci villaggi dell’isola.
Ad aiutare Concord ci sono tanti amici come Elderberry, Rana e Fuji, che rendono l’avventura interessante e ricca di dialoghi inaspettatamente profondi. Nonostante la grafica riveli un lato molto dolce e carino del gioco, il contenuto, per quanto leggero sembri, ci mostra caratteri veri, personaggi veramente preoccupati per la propria terra e le proprie dimore, ed in un certo senso anche scettici per quanto riguarda il successo di Concord: saremo noi giocatori a dover dimostrare il contrario.

È importante notare che Garden Story non ha contenuti che assomigliano a quelli di Strade Valley o Animal Crossing, e nemmeno vuole averli. E' più un titolo RPG, con tanta avventura e tanti combattimenti.
Sì, è vero, il gioco contiene certi elementi di farming e abbellimento, ma questi sono principalmente inclusi per aumentare il profitto di Concord e comprare nuovi cappelli da indossare.

Nel suo nocciolo, Garden Story è un gioco nel quale si risolvono quest che ci portano da A a B, ma allo stesso tempo porta con sé anche un poco di innovazione: il titolo infatti ci permette di progredire nell’avventura al nostro passo. Oltre alla scelta di viaggiare attraverso i villaggi, abbiamo anche quella di diventare sedentari in essi, con piccole casupole temporanee. Questo ci dà la possibilità di vivere l’avventura come vogliamo noi, ci permette di goderci le ambientazioni lussureggianti e gli abitanti dei villaggi ed alternare momenti di gameplay dettati dalla routine a momenti più vivaci e scanditi a suon di arma.

A proposito di armi: parliamo ora dei combattimenti!
All’inizio del gioco ci ritroviamo con una barra di stamina che è più un ostacolo che una limitazione volta a darci un po’ di sana challenge. Purtroppo questa si esaurisce troppo in fretta e finisce per interrompere il flusso di attacchi e rendere il combattimento un po’ noioso.
I boss sono simultaneamente picchi e avvallamenti nel gameplay. Sono sviluppati bene, con schemi di attacco che ci offrono una bella sfida e ci tengono occupati, ma spesso posti alla fine di dungeon abbastanza divertenti da fare una o due volte, e ridondanti e fastidiosi poi.
Interessante invece è il miscuglio di sensazioni che Garden Story evoca alternando un boss impegnativo a momenti di estremo relax nel quale abbiamo passato il tempo a cercare rarità e pescare conchiglie per i dolci abitanti dei villaggi. A noi della Tribù ha dato la sensazione di potersi concentrare il doppio durante gli scontri importanti.

Purtroppo all’inizio il gioco è abbastanza monotono e la routine rischia di diventare frustrante per giocatori che si aspettano un po’ più di movimento, ma tutto ha il suo perché. Anche il design delle armi è rudimentale e poco sviluppato, considerando che la maggior parte del gioco volge ad essere un RPG ricco di azione, ma di nuovo ci teniamo a ribadire: anche se Garden Story vuole essere un classico top-down action RPG, il suon fulcro rimane comunque sulla storia, il passato di The Grove e soprattutto il suo futuro, l’avvenire, la preoccupazione e la velata tristezza. Ciò che rende questo gioco interessante sono le sfumature, i dialoghi con i personaggi, la possibilità di decidere per sé stessi a quel velocità si vuole completare il gioco.

Come già accennato in precedenza, la grafica e le colonne sonore del gioco sono, insieme al background e alla storia, i punti forti di Garden Story.
L’art-style è molto carino e distintivo, la natura, nonostante "the rot" si avvicini sempre di più, rimane lussureggiante e fiorente ed immerge il giocatore nella freschezza e nel verde.
Le colonne sonore sono molto rilassanti e tranquille, più che adatte alle sensazioni che questo titolo vuole trasmettere. Sia le grafiche, che le animazioni, che le colonne sonore accompagnano molto bene l’avventura leggera che Garden Story propone.

L’ultimo punto che ci sembra adeguato toccare è quello della lingua: purtroppo il gioco è per ora disponibile solo in inglese; il che potrebbe trattenere alcuni di voi dall’acquisto del titolo, che ha molto da offrire a livello di storia. L’inglese è molto semplice e facile da capire, ma comunque è richiesta una buona conoscenza della lingua per potersi godere il gioco appieno.

Amici, azione e amore per la natura

In conclusione, che possiamo dire, cari lettori?
Beh, innanzitutto possiamo affermare che Garden Story ha molto potenziale, anche se non è un gioco adatto a tutti. E' ovvio dal primo secondo di gameplay che bisogna saper apprezzare il tipo di impegno che è affluito nella creazione di questo titolo.
Il gioco non vuole mostrare innovazioni mozzafiato, ma non vuole nemmeno dare l’impressione di essere stato sviluppato in pochi giorni, aggiungendo un paio di meccaniche che vanno di moda al momento e basta.
Garden Story ci offre, come dice il titolo, una storia dolce e un po’ amara, ci offre la routine di una vita semplice ed il solletico dell’avventura e del pericolo. Ci offre un’esperienza estremamente rilassante e carina, ma che mantiene una certa profondità e una certa serietà.
E questo è tutto cari amici della Tribù, in attesa del prossimo titolo da recensire, tanti saluti dalla redazione!

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Good

Personaggi carini
Quest giornaliere da risolvere che variano
Bella grafica e bell'art-style
Colonne sonore ben riuscite

Bad

Gameplay ripetitivo e a volte monotono
Difficoltà decresce molto in fretta nel gioco
Non sempre si trovano i materiali necessari a completare le quest giornaliere
7.7
"PRETTY GOOD"

Sviluppatore: Picogram
Distributore: Rose City Games
Data di uscita: 11 agosto 2021
Genere: RPG, Action, Avventura
PEGI: 7
Piattaforme: Nintendo Switch, Microsoft Windows, Mac OS

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