Granblue Fantasy Versus

Il picchiaduro di Arc System Works basato sul pluriscaricato gioco mobile Granblue Fantasy

Pubblicato il 2 Aprile 2020 alle ore 16:45
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di Peppe090
@Peppe090

È il nuovo fenomeno videoludico giapponese. Oltre 25 milioni di giocatori, due eventi dedicati l’anno (uno a marzo, l’altro a dicembre), due serie animate, CD, merchandise. Di che parlo? Di Granblue Fantasy, che nell’arco di 6 anni da semplice gioco mobile è diventato una hit mondiale che vanta collaborazioni non solo con grossi nomi dell’industria videoludica, ma anche collaborazioni speciali con anime e videogiochi di successo; logico pensare che l’approdo su console fosse solo una questione di tempo e così Cygames (che nel frattempo è stata capace di diventare anche lo sponsor ufficiale della Juventus, prima software house al mondo a fare da sponsor ad una società calcistica di grande importanza) ha annunciato ben due giochi in arrivo su PS4. Il primo è un Action JRPG vero e proprio, Granblue Fantasy Relink di cui si sa davvero poco e continua a subire rinvii, il secondo invece non ha avuto problemi ed è finalmente sul mercato: Granblue Fantasy Versus, picchiaduro sviluppato da Arc System Works (veterani nel genere) che arriva in Europa grazie a Marvelous Europe, sebbene con due mesi di ritardo dalla release giapponese e di un mese rispetto a quella americana, ma, come si dice in questi casi, “meglio tardi che mai” e adesso è il tempo della nostra recensione della versione PS4.

RPG Mode o Story Mode?

Ormai praticamente tutti i picchiaduro presentano una modalità storia dov’è possibile assistere agli avvenimenti in base al personaggio scelgo in una serie di combattimenti 1vs1. Granblue Fantasy Versus, invece, si distingue dalla massa grazie alla RPG Mode, il vero cuore del titolo, se vogliamo dirlo, che offre una storia vera e propria dove tutti e 11 i personaggi giocabili sono coinvolti. Lecito chiedersi se bisogna avere una conoscenza di base degli eventi del gioco mobile e la risposta è “Ni”. Versus è perfettamente comprensibile per chi si avvicina al mondo creato da Cygames per la prima volta, ma al tempo stesso strizza l’occhio ai fan che da subito sanno già molto degli eventi passati e si trovano immediatamente a loro agio nella storia che questo gioco offre; storia che è ambientata abbastanza avanti a livello cronologico nel gioco mobile, ma che può essere considerata a sé, da qui il motivo della sua accessibilità ai neofiti. Lo stesso inizio del gioco non è poi così diverso dall’opera originale, con Gran (il protagonista maschile) che cerca di impedire la cattura di Lyria, una misteriosa ragazza dai capelli azzurri oggetto di esperimenti e che è collegata alle Primal Beast; la differenza nella storia sta nel fatto che i nostri alleati sembrano essere sotto il controllo di una misteriosa entità i cui piani sono avvolti dal mistero e l’aver soggiogato le menti degli altri pare sia solo un passatempo in preparazione di qualcosa di grosso. Quindi dovremo prima liberare sia loro che le Primal Beast, le quali ci forniranno qualche indizio su quello che succede di volta in volta. La storia così va avanti divisa a capitoli e in tantissime quest che sono tutte strutturate allo stesso modo: 2 o 3 stage dove dobbiamo affrontare una serie di nemici, mentre altre quest hanno un singolo stage dove si svolge il Raid, la classica battaglia contro un boss (un alleato da sconfiggere per farlo rinsavire o una Primal Beast) dove il nemico non solo avrà più HP rispetto al normale, ma anche una barra che, una volta riempita, attiverà lo status Overdrive, comportando il suo potenziamento e l’utilizzo di mosse particolarmente potenti. Quest e Raid possono essere giocate con 1 o 2 personaggi tra quelli a disposizione, inclusi quelli dei DLC, con il secondo che possiamo affidare all’IA o ad amico tramite pad, oppure posiamo optare per la cooperativa online nella quale giocare insieme ad altri, sempre però con un limite di due personaggi al massimo.
L’RPG Mode però non è solo quest, ma anche tanta personalizzazione, dai livelli dei personaggi che aumentano facendo tante quest e raid ad equipaggiare un set di armi adatto ad ogni occasione e che possiamo dividere per elemento, ideale in quanto le quest presentano nemici tutti di un tipo in base al luogo dove ci troviamo, dandoci la possibilità di usare armi di elemento opposto per avere un vantaggio in battaglia. Il modo migliore per ottenere armi potenti è quello del Draw usando i ticket che il gioco fornisce con quest generali e giornaliere online e sperare di essere fortunati nell’ottenere quante più armi SSR possibili (la rarità delle armi è divisa in R, SR e SSR), in quanto le SSR offerte dai drop dei nemici sono poche o comunque di potenza inferiore rispetto ad una SSR trovata nel draw; le armi da sole però non bastano e qui entrano in gioco le skill in pieno stile gioco mobile, che consistono in due da selezionare e assegnare a livello generale e comune a tutti i personaggi, mentre le altre sono diverse in base al personaggio scelto e posso essere usate con le classiche combinazioni di tasti dei picchiaduro oppure in maniera rapida con R1 + le frecce direzionali/leva analogica. Ognuna hai il suo tempo di ricarica incluse le Skybound Art, le mosse più potenti che possono essere utilizzate solo quando la Charge Bar è al 100% oppure le Super Skybound Art, attacco ancora più potente utilizzabile di norma solo con Charge Bar al 100% e vita al 30%, ma la RPG mode ci da libero accesso a questo attacco se il level cap del nostro personaggio è almeno alla terza stella, permettendo così di usare entrambe le mosse per battaglie ancora più spettacolari.

Mazzate con stile

RPG Mode bello e tutto quanto, ma non dimentichiamo che Granblue Fantasy Versus è e resta un picchiaduro, e averlo affidato alle mani esperte di Arc System Works ha pagato. Chi ha avuto modo di giocare altri titoli sa perfettamente cosa aspettarsi: un picchiaduro solido e accessibile, perfetto sia per chi ama competere online che per chi predilige affrontare la CPU o un amico. La vera pecca del gioco è quella di avere un roster di personaggi giocabili parecchio limitato, sia se lo paragoniamo ad altri esponenti del genere, sia se prendiamo in considerazione che Granblue Fantasy ha centinaia di personaggi; quindi, anche se la decisione di non includerli tutti è comprensibilissima, quella di metterne solo 11 è parecchio discutibile, anche perché 5 sono presenti nel season pass, 1 ottenibile a RPG Mode finita e gli altri 4 a parte o col pass più altri 5 che faranno parte di un secondo season pass per un totale di 21 personaggi se non saranno aggiunti altri pass (stile Dragon Ball FighterZ giunto già al terzo), con il problema è che metà del roster se non di più sarà a pagamento e il gioco base è venduto ad un prezzo elevato, un tantino esagerato.
Come si comportano questi 11 (o 13 per chi possiede l’edizione digitale deluxe o la character pass set) personaggi? Proprio come nella RPG Mode ognuno di loro ha il suo set di mosse e abilità che possono essere usati sia in maniera semplificata tramite combo automatiche e rapide con R1 o con l’uso dei comandi tecnici, quest’ultimi più complessi, ma che permettono l’uso di molte più mosse, ideali per avversari umani in quanto la CPU lascia a desiderare a livelli di difficoltà bassi e non è particolarmente ostica a quelli più elevati. Il PVP Online è un elemento molto importante nel gioco e, nonostante il ritardo nell’uscita in Europa rispetto a Giappone e USA, i server sono abbastanza popolati e soprattutto region free, con il sistema di matchmacking abbastanza rapido che non ci costringe ad attese troppo lunghe, attese che passiamo nella lobby online dove i nostri avatar stile chibi possono interagire con gli altri.
A livello tecnico il gioco è veramente bello da vedere e lo stile delle animazione utilizzato da Arc System Works non è di alcun disturbo sia quando si gioca che nelle cutscene. Vedere alcuni dei personaggi con modelli veri e propri e non i chibi del mobile è una gran bella novità, l’input lag è perfetto, il framerate è fisso a 60fps senza cali, almeno su PS4 Pro dove è avvenuta la recensione. L‘audio è presente sia in giapponese, con le stesse voci del gioco mobile che in un inedito inglese, realizzato direttamente da Cygames che ha anche tradotto il gioco in più lingue tranne l’italiano, scelta strana tenendo conto che inizialmente era previsto (la beta aveva l’opzione dei testi in italiano sebbene fosse solo in inglese e giapponese). L’unico vero problema sono i sottotitoli piuttosto piccoli che su uno schermo grande causano qualche fastidio di troppo. Infine, la colonna sonora presenta sia brani inediti che tratti dal gioco mobile e in generale è molto bella.

L’unico “Fantasy” che conta adesso

Davvero l’unico gioco giapponese con “Fantasy” nel nome che conta? Forse. Provocazioni a parte i numeri parlano da soli, sebbene non siano grossi quanto la più famosa “fantasia finale”, Granblue Fantasy è diventato di una certa rilevanza in patria, anche troppa considerando tutto quello che ci ruota intorno e le vendite in un singolo giorno (150 mila copie nel solo mercato asiatico) sono un record assoluto per quello che comunque resta un picchiaduro, genere che, se non ti chiami Tekken o Soul Calibur, difficilmente riesce a piazzare un buon numero di unità sul mercato. La voglia di vedere la serie su console era tanta e Granblue Fantasy Versus ha dimostrato non solo che il gioco può esistere come picchiaduro, ma anche che la gente è interessata al franchise indipendentemente dal genere. Se i risultati di Versus sono stati questi (che al momento ruotano intorno alle 200 mila copie solo in Giappone mentre siamo in attesa dei dati occidentali), allora Relink è destinato a raggiungere senza problemi il milione di unità vendute.
Qui però si parla di Versus che alla fine della fiera è il classico buon picchiaduro di Arc System Works, con il difetto di avere un roster di base limitato e un season pass costoso, salvato da una modalità RPG interessante che strizza l’occhio al gioco mobile, il quale però risulta un po’ troppo ripetitiva. Un buon inizio.

Good

La modalità RPG è quella più interessante a livello di gioco e contenuti
Bella colonna sonora
Coo-op online nella modalità RPG
Il PVP online funzione bene nonostante l'uscita in ritardo

Bad

Roster limitato senza il season pass
Caricamenti lunghissimi
Mancata traduzione in italiano nonostante fosse prevista
8.1
PEM-PEM

Sviluppatore: Arc System Works
Distributore: Marvelous Europe
Data di uscita: 27 Marzo 2020
Genere: Picchiaduro
PEGI: 12
Piattaforme: PlayStation 4, PC

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