Heroes of the Storm

Blizzard gioca in casa e torna con i suoi eroi

Pubblicato il 31 Maggio 2015 alle ore 15:35
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di Rigen88
@Rigen88

Ormai, il panorama video-ludico ha serie difficoltà nel rinnovarsi; La Blizzard (purtroppo) non è esente da questo trend, preferendo investire su un genere molto amato dal pubblico come i MOBA [multiplayer online battle arena, N.d.R.] free-to-play: con Heroes of the Storm, ha come obbiettivo di ritagliarsi una fetta di utenti all’interno di un mercato dominato, maggiormente, dai 2 colossi del genere come League of Legends e Dota2.
Gli Eroi della Tempesta
Il titolo della software house californiana riprende a piene mani le meccaniche base del genere, apportando alcune modifiche per rendere il titolo meno macchinoso ma più strategico:
In una classica battaglia di due squadre composte da cinque eroi, i due team si fronteggeranno lungo un campo di battaglia composto da 2 o 3 lane [corsie N.d.R.], con l’obbiettivo di abbattere le strutture difensive nemiche per farsi largo sino all’obbiettivo principale, ovvero il Nexus avversario. La prima sostanziale differenza con gli altri esponenti del genere sta nella personalizzazione dell’eroe che utilizzeremo: durante la battaglia, al raggiungimento di determinati livelli, potremmo accedere ad una versatile lista di talenti, permettendoci di personalizzare il nostro eroe come meglio preferiamo per affrontare l’andamento della battaglia; questa lista di talenti è estremamente variegata; al punto da rendere possibile (più o meno efficacemente a seconda del nostro eroe) ogni tipologia di ruolo utile per la battaglia.
La caratteristica più innovativa e peculiare di Heroes of the Storm è sicuramente il sistema di esperienza condivisa: questa scelta di gameplay permetterà, al team, di salire di livello in maniera uniforme permettendo, ai giocatori meno esperti, di non esser tagliati fuori nelle fasi avanzate della partita. Questa meccanica propone una soluzione a due gravi mancanze del genere: la prima è che renderà meno stressante la meccanica di “last hit” delle orde dei minion da affrontare; la seconda riguarda la riduzione dell’impatto che un singolo giocatore potrà avere sul match (aiutato anche dalla mancanza di un item shop all’interno della battaglia).
Questi cambiamenti portano a battaglie molto più frenetiche ed avvincenti; i match, infatti, difficilmente supereranno i 25 minuti.
La sensazione predominante che il giocatore avrà sarà che la cooperazione è l’unico metodo per poter conquistare gli obbiettivi importanti della mappa e vincere: le mappe di gioco sono, infatti, un altro dei punti di forza del titolo Blizzard. Le 6 mappe ora presenti porteranno i giocatori ad affrontarsi in vari scenari (come città costiere a tema piratesco; miniere abbandonate; antichi templi ecc). Ogni mappa è caratterizzata da obbiettivi che, se conseguiti, altereranno il corso del match; un esempio sono delle monete sparse tra nemici neutrali e tesori che compariranno ciclicamente nella mappa a tema piratesco, le quali potranno esser utilizzate per convincere un npc a sparare ben 12 cannonate verso le linee difensive dei nemici.

Un’ottima resa grafica
La Blizzard è famosa per l’ottima resa grafica dei propri titoli: in Heroes of the Storm, infatti, le varie mappe sono curate, colorate e molto diversificate tra loro rendendo ogni partita molto bella anche da vedere; la classica scelta di una visuale isometrica (insieme alla dettagliatissima caratterizzazione di ogni personaggio) renderà facile riconoscersi anche nel caos di personaggi ed effetti particellari nel quale ogni battaglia si trasforma.
Il reparto audio, invece, non brilla tantissimo: viene relegato ad una semplice cornice per niente invasiva ma poco ispirato; una nota positiva va detta a favore dell’ottimo doppiaggio anche in italiano: ogni personaggio, infatti, ha voce originale che abbiamo amato in ogni titolo Blizzard.
Una gioia per ogni fanboy
Il roster dei personaggi ha una grandissima particolarità:
Ogni eroe selezionabile sarà uno dei personaggi tratti dai vari titoli della Blizzard. Potremmo scegliere tra personalità di spicco di Starcraft (come Nova e Raynor) passando per eroi di Warcraft (come Thrall, Uther o Lady Sylvanas) sino a far scontrare tutti contro il temibile Diablo dell’omonimo gioco: questo fattore è sicuramente la perla di diamante del titolo, aggiungendo un fattore “fanservice” nella selezione del nostro eroe.
I modelli poligonali dei personaggi sono ben curati e ben realizzati, riprendendo tutte le caratteristiche peculiari che li contraddistinguono, favorendo ancora di più quel senso di affezione che i fan della Blizzard proveranno verso i propri beniamini.
Ma non tutto è perfetto
Naturalmente anche Heroes of the Storm non è esente da difetti: la mancanza di modalità alternative ne prescinde la longevità rendendo il titolo, nel lungo tempo, abbastanza ripetitivo.
L’unico elemento positivo è nella modalità “Lega”, che apre le porte ad uno scenario competitivo senza, però, apportare modifiche alle meccaniche di gioco.
Ricordando sempre che il titolo è un free-to-play, è presente un sistema di micro transazioni non impattante nel gameplay (come tutti gli altri esponenti del genere) ma estremamente oneroso: l’unico elemento acquistabile con valuta in-game saranno i vari campioni, mentre tutto il resto richiederà soldi veri, con cifre che variano dai 5 euro per una skin alla cavalcatura (elemento utilizzabile ad i campioni che non possono volare per muoversi più velocemente nella mappa) sino a 10 euro per una singolo aspetto alternativo per il nostro campione.
Attualmente il roster è composta unicamente da 33 campioni che, paragonato ad altri titoli, è un numero non soddisfacente; a favore di questo difetto va affermato che il titolo è in continua espansione e questo numero è destinato sicuramente a crescere; ma per ora va precisato, visto l’imminente lancio ufficiale del gioco.
Conclusioni
Heroes of the Storm sarà sicuramente un titolo che aprirà nuovi scenari competitivi: La Blizzard con altri suoi titoli (come Hearthstone e Overwatch) ha palesato il suo interesse nel trasportare il proprio bacino di utenza verso la scena competitiva, trasformando il Blizzcon in un evento focalizzato sui tornei. Purtroppo lo scenario dei Moba è già saturo e riuscir a creare una propria utenza non sarà un’impresa facile.
Gli appassionati del genere non troveranno niente di estremamente rivoluzionario e valutare l’idea di abbandonare il proprio titolo, dove magari hanno anche investito dei soldi nell’acquisto di fattori in-game, sarà dura.
Sicuramente Heroes of the Storm offre tantissimi spunti positivi e l’elemento “affettivo” alla software house sarà un punto a suo favore; ma allo stato attuale delle cose, non sarà il titolo che farà cambiare idea ai non fan del genere
In breve
Heroes of the Storm ambisce, con ottimi spunti, a strappare una parte degli utenti Moba free-to-play ai due colossi del genere: elementi innovativi (come l’esperienza condivisa e l’interazione così impattante con le mappe di gioco) creano una buona base per migliorare alcune pecche del genere; non di meno è l’effetto “fanservice”, dovuto alla presenza di personaggi famosi della software house tratti da Warcraft, Starcraft e Diablo che si affrontano senza esclusione di colpi.
Graficamente molto curato e non caotico senza, però, eccellere nel comparto audio che sarà relegato ad una semplice cornice non invasiva.
La componente delle micro transazioni, come si rispetta in tutti i Moba, non ha un impatto nel gameplay e viene relegato unicamente ad una componente estetica (anche se estremamente onerosa).
Purtroppo non sarà sicuramente il gioco che spingerà i non amanti del genere a cambiare idea, non offrendo “grandi” rivoluzioni: sarà difficile, per la Blizzard, riuscire a convincere utenze di altri titoli a passare a Heroes of the Storm; se non, forse, grazie all’affetto che molta gente ha per la software house californiana.

Good

Idee nuove ed interessanti nel gameplay
Eroi presi dai titoli Blizzard
Graficamente curato

Bad

Niente di estremamente rivoluzionario per il genere
Longevità compromessa dalla presenza di una sola modalità di gioco
Microtransazioni onerose
7.8
"PRETTY GOOD"

Sviluppatore: Blizzard Entertainment
Distributore: Blizzard Entertainment, Activision
Data di uscita: 02 giugno 2015
Genere: MOBA
PEGI: 12
Piattaforme: PC, McOs

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