Bentornati, ragazzi e ragazze della Tribù, sulle nostre pagine, questa volta per una recensione particolare di una visual novel che prende a piene mani dalle opere e dall'immaginario di H.P. Lovecraft.
Oggi parliamo quindi di Innsmouth 22, titolo realizzato e pubblicato da Raven Novels, un team italiano con una grande passione per la geniale follia di Lovecraft.
Prima di partire a descrivere ciò che ho provato e le sensazioni che mi ha donato il gioco nel corso di tutta la partita, vi informo del fatto che Innsmouth 22 è disponibile in Early Access dal 25 ottobre 2024 per PC tramite Steam ed Epic Games Store, e può essere giocato in cinque lingue diverse, compreso l'italiano. Vi informo anche che, purtroppo, il titolo ha una breve durata, personalmente ho impiegato solamente tre ore e mezza a concludere questa esperienza, anche se si può arrivare a cinque ore se si esplorano tutti i finali.
Inoltre, va specificato che questo gioco, come la maggior parte delle visual novel di questo tipo, è stato realizzato utilizzando Ren'Py; la conseguenza di ciò è che Innsmouth 22 non presenta un vero gameplay, ma anzi una semplice possibilità di scelta che ci permette di decidere le azioni del nostro personaggio. Per quanto sia uno standard in questo stile di giochi, abbiamo visto titoli realizzati con lo stesso motore con gameplay più estesi e immersivi, per quanto semplici.
Ora che ho finito con i preamboli, quindi, vi lascio alla recensione di Innsmouth 22!
Ci caliamo nei panni del professor Lorenzo Righi, un giovane e promettente archeologo, il quale è stato invitato dal professor Tom J. Angeli negli USA, nello specifico a Boston, per essere partecipante e relatore in una conferenza tra alcuni studiosi che verterà su miti, leggende e riti antichi.
Il nostro viaggio, però, non parte immediatamente dalla conferenza, bensì da un paio di giorni prima, nei quali il nostro protagonista visita la cittadina portuale di Innsmouth, eccitato all'idea di potersi immergere di nuovo sott'acqua. Veniamo infatti a sapere che Lorenzo è un appassionato di immersioni e che da giovane riusciva persino ad arrivare quasi a 100 metri di profondità in apnea. Tornando al presente, abbiamo due giorni di immersioni organizzate da Ellie, l'assistente del professor Angeli; Lorenzo non vede l'ora, dato che sono un paio d'anni che non ne aveva occasione.
Lorenzo quindi si sistema preso l'Eliot Hotel, dove incontra la gentile e particolare Emma, receptionist e proprietaria dello stabilimento, che gli mostra la sua stanza e lo informa del fatto che di notte non vi è il portiere, quindi che nell'hotel rimarrà solamente lui. Con queste premesse, Lorenzo inizia a tuffarsi [letteralmente e metaforicamente N.d.R.] nella storia e cultura di Innsmouth, che per qualche motivo è a lui familiare e sconosciuta allo stesso tempo.
Il professore italiano si troverà quindi in una situazione nella quale dovrà andare a scavare nelle profondità marine e nei segreti orribili del paese, ma soprattutto nelle sue stesse memoria, psiche e storia familiare.
La trama quindi risulta interessante, ma soprattutto intrigante, capace di tenerci attaccati allo schermo quanto serve. Il problema si presenta nel momento in cui si va a vedere la qualità della scrittura, che a volte non riesce a suonare naturale e rende alcuni scambi [in particolare alcuni importanti N.d.R.] molto difficili da seguire. Inoltre, la completa assenza di un doppiaggio pesa sull'esperienza totale: per quanto i dialoghi siano scritti in modo da non essere muri di testo, non avere alcun suono che possa darci un'idea del tono di voce del personaggio [come i "bip" degli Ace Attorney N.d.R.] rende il tutto molto più monotono e difficile da assorbire.
Nonostante ciò, la trama rimane di buona qualità, si vede chiaramente l'ispirazione a Lovecraft e in particolare al suo racconto L'ombra su Innsmouth (Shadow over Innsmouth) del 1936, dal quale il team di Raven Novels ha chiaramente preso a piene mani. Insomma, promossa, ma con delle riserve.
Il titolo di Raven Novels, essendo una visual novel, presenta un comparto tecnico perfetto grazie al fatto che questo tipo di gioco è estremamente leggero e con poche difficoltà che si possono presentare. Nonostante ciò, va rimarcato come il titolo funzioni in maniera perfetta tutto il tempo, riuscendo a non provocare nemmeno il minimo fastidio.
Diversamente dall'aspetto tecnico, quelli sonoro e grafico non sono altrettanto all'altezza: partendo dal grafico, Innsmouth 22 si basa su disegni realizzati tramite intelligenza artificiale, cosa che li rende poco coinvolgenti. A livello estetico sono sicuramente delle belle opere di sfondo, ma si vede chiaramente come manchino di sentimento e spirito. I personaggi sono spesso spenti nei loro ritratti e non comunicano alcuna emozione tranne quella neutra con cui li ha disegnati l'IA. Per quanto possa dare una sensazione di qualcosa che non va, cosa che gioca perfettamente a favore dell'atmosfera, la loro completa mancanza di espressione e animazione ci ha lasciato alquanto confusi da questa decisione.
Infine, parliamo dell'aspetto sonoro, il quale risulta decisamente disastroso: la colonna sonora è composta da tre, quattro diverse OST che ci accompagnano e che, a causa di alcuni dialoghi più lunghi, tendono a ripetersi all'infinito senza alcun tipo di continuità, interrompendosi bruscamente e ripartendo subito dopo. Non vi è alcun tipo di fade-in/fade-out dell'audio per simulare un cambio di OST, non vi è nulla tranne queste continue interruzioni e riprese. Inoltre, con l'assente doppiaggio e la mancanza quasi totale di effetti sonori, questo reparto è chiaramente quello in cui Raven Novels dovrà darsi da fare di più.
Questa visual novel realizzata dai ragazzi di Raven Novels ha sicuramente del potenziale, sia per la scrittura che per la capacità di veicolarla, ma manca di un vero e proprio gameplay che possa tenere incollato il giocatore e che possa allungare il tempo di gioco, dato che, al momento, basta un mezzo pomeriggio per essere completata. Nonostante ciò, pensiamo valga la pena di giocare e fare questa esperienza, specialmente se volete un titolo da giocare senza impegno, ma solo con la volontà di seguire una buona trama.
Promosso, ma consigliato solo agli appassionati del mondo di H.P. Lovecraft e ai lettori più incalliti.
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