Lost Records: Bloom & Rage - Tape 1

Un'avventura emozionante tra passato e presente, dove amicizia, nostalgia e mistero si intrecciano in una storia indimenticabile.

Pubblicato il 18 Febbraio 2025 alle ore 11:00
0
di Paolino Maisto
@PerrinAybara

Ben ritrovati ragazzi, finalmente è arrivato il momento di parlarvi di Lost Records: Bloom & Rage - Tape 1. Dopo averlo provato per la Gamescom 2024 e aver intervistato gli sviluppatori a Colonia, l'ora è giunta, andiamo a scoprire insieme come si è comportata la prima parte del nuovo gioco di Don't Nod.

È difficile non rivedere un po' della nostra adolescenza [soprattutto la mia in molti casi N.d.R.] in Swann Holloway, la giovane protagonista di Lost Records: Bloom & Rage - Tape 1. È gentile e curiosa, ma spesso insicura del proprio valore e del suo posto nel mondo. È una buona amica, anche se non sempre dice la cosa giusta. Vorrebbe esprimersi in modo creativo, ma sta ancora cercando di capire come farlo. In molti aspetti, ci ricorda noi stessi a quell'età. Lost Records: Bloom & Rage - Tape 1, il primo dei due episodi di questa nuova avventura narrativa, ci ricorda quanto alcuni protagonisti siano ancora rari nei videogiochi. Un tempo, le giovani donne erano tra questi, ma Don't Nod ha contribuito a cambiare le cose già dagli anni 2010 con il successo di Life is Strange. Tuttavia, è ancora insolito vedere protagoniste donne di mezza età. Per questo motivo, la scelta di raccontare la storia di quattro donne quarantenni che ripensano a un'estate intensa e malinconica della loro adolescenza rende Lost Records: Bloom & Rage un'esperienza davvero unica.

Il titolo rappresenta un significativo passo avanti rispetto alle precedenti avventure narrative di Don't Nod. Lo studio ha affinato il proprio stile, integrando elementi appresi dai suoi recenti esperimenti in generi diversi per arricchire la struttura ormai classica delle sue storie interattive. Molti aspetti di Lost Records: Bloom & Rage risulteranno familiari ai fan di Life is Strange. Si può esplorare la stanza di Swann, scegliere i suoi vestiti, accarezzare il suo gatto [fatto innumerevoli volte, ovviamente N.d.R.] e interagire con oggetti che rievocano ricordi preziosi. Anche lo stile artistico è inconfondibile: Don't Nod ripropone la sua estetica caratteristica, unendo dettagli realistici a un tocco pittorico. Il gioco si basa molto sull'esplorazione e sui dialoghi con gli altri personaggi, creando un’esperienza coinvolgente e immersiva. Swann stringe amicizia con Autumn, Nora e Kat negli ultimi mesi prima che la sua famiglia si trasferisca dal Michigan settentrionale al Canada rurale. L'ombra dell’imminente trasloco pervade Lost Records: Bloom & Rage di una malinconia costante. Swann è una regista in erba e riprendere le sue amiche con la videocamera diventa un modo per catturare il tempo che scorre inesorabile. Il gioco raccoglie questi filmati in una sezione chiamata “Memorie”, ognuna accompagnata dalla voce narrante di Swann. È possibile riorganizzare l'ordine delle registrazioni, trasformando questa meccanica in una sorta di diario interattivo, simile a quello di Max Caulfield in Life is Strange, ma con un approccio più dinamico e personale.

Uno degli elementi più innovativi di Lost Records: Bloom & Rage è la sua narrazione su due linee temporali. La storia si divide tra il passato e il presente: nel 2022, Swann torna nella sua città natale per incontrare le vecchie amiche dopo 27 anni. Autumn riceve misteriosamente una scatola con il nome della loro vecchia band, Bloom & Rage, scritto sopra. Mentre il mistero si dipana, emergono sfumature soprannaturali che evocano atmosfere alla It o Stand by Me. In questa fase, vediamo la storia attraverso la prospettiva in prima persona di Swann. Quando invece il gioco torna al 1995, la visuale passa alla terza persona, sottolineando la distanza della memoria e la nostalgia per il passato. Questo intelligente cambio di prospettiva, accompagnato da transizioni fluide simili al riavvolgimento di un videoregistratore, rende la narrazione ancora più immersiva. L'uso della prospettiva per distinguere presente e passato non è una novità assoluta nei videogiochi: Indika, uscito nel 2024, utilizzava un effetto pixelato per rappresentare i ricordi d’infanzia della protagonista. Tuttavia, Lost Records: Bloom & Rage impiega questo espediente in modo più raffinato, associando la prima persona all’immediatezza del presente e la terza persona alla distanza del ricordo. Questa scelta stilistica rafforza il coinvolgimento emotivo e rende i cambi di prospettiva fluidi e naturali.

Nonostante le sue molte qualità, Lost Records: Bloom & Rage - Tape 1 presenta qualche imperfezione. Ci sono occasionali problemi di prestazioni, come pop-in delle texture durante le transizioni tra le due visuali e un calo di frame rate in una scena cruciale verso la fine del capitolo. Inoltre, Don't Nod mantiene la sua propensione per i dialoghi leggermente enfatici. L'uso di slang anni ‘90, come “unità parentali” e “geez-o”, è efficace nel ricreare l’atmosfera dell’epoca, ma alcune battute suonano poco naturali. In particolare, una scena emotiva in cui un personaggio recita i versi di una canzone punk risulta piuttosto forzata.

In conclusione, possiamo dire che la sincerità della narrazione è un punto di forza e rende Lost Records: Bloom & Rage profondamente toccante. Anche se alcuni momenti possono risultare eccessivamente melodrammatici, sono un compromesso accettabile per poter apprezzare un personaggio così autentico e struggente come Swann Holloway. Resta da vedere se Don't Nod riuscirà a mantenere questo equilibrio emotivo anche nel secondo episodio, in arrivo il 15 aprile. Noi no vediamo l'ora di vedere come si evolverà la storia e di rimmergerci nelle atmosfere anni '90.

Il codice ci è stato fornito dallo sviluppatore per PC.

Good

Personaggi principali meravigliosi e unici
Nora
Gli efficaci cambi di prospettiva rendono bene l'immersività nella storia a doppia linea temporale
Nora
I meccanismi dell'editing dei video rendono l'esperienza coinvolgente
Abbiamo già detto Nora?

Bad

Alcuni problemi di performance che spezzano l'immersività e la narrazione
Un paio di dialoghi che affossano la narrazione
9
TRIBE APPROVED

Sviluppatore: Don't Nod
Distributore: Don't Nod
Data di uscita: 18 febbraio 2025
Genere: Avventura Narrativa
PEGI: 17+
Piattaforme: PC, PS5, Xbox Series X|S

Approfondisci:

Lascia un commento

Tribe Games ® Tutti i diritti riservati.
tagbubblehistorycheckmark-circlecross-circle