Mafia II: Definitive Edition

Mafia II: Definitive Edition è l’edizione definitiva del secondo capitolo della serie, con inclusi tutti i DLC

Pubblicato il 5 Giugno 2020 alle ore 12:00
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La serie Mafia è sempre stata nel cuore dei videogiocatori che si sono approcciati ai primi open world negli anni 2000. Il ventennio appena passato, infatti, ha segnato una rivoluzione guidata da Rockstar per un genere che ha vissuto sempre nell’ombra dei vari capitoli di GTA. A farsi spazio, timidamente, la creatura di Illusion Softworks che nel 2002 subito si erse come vero titolo in grado di rivoluzionare – a modo suo – qualcosa che negli anni è stato poi reso magico da Rockstar. Nell’anno 2020 a cavallo tra una generazione e l’altra è stata annunciata a sorpresa un’operazione nostalgia con una ripubblicazione dell’intera saga su Playstation 4, Xbox One e PCMafia III – considerato il più deludente – è stato semplicemente ripubblicato, mentre un lavoro di remaster è stato effettuato su Mafia II e addirittura è stato pianificato il remake completo del primo – immenso – capitolo in arrivo ad agosto. Abbiamo messo le mani sulla versione definitiva di Mafia II e possiamo parlare di ciò che sarebbe potuto essere un’operazione fantastica ma, per ora, non lo è stato completamente. Andiamo a scoprire di più a riguardo nella recensione dedicata a Mafia II: Definitive Edition, giocato su Playstation 4 Pro.

My name is Vito

Vito Scaletta è un siciliano che, come comune ai tempi, ha visto la sua famiglia trasferirsi in America alla ricerca del “Grande Sogno” di una vita bella e agiata. Il padre, però, si arrende alla realtà e comincia a lavorare come scaricatore di porto mentre il giovane Vito si dedica alla criminalità. Insieme a Joe Barbaro inizia un’attività criminale che porta Vito a essere sorpreso a svaligiare una gioielleria insieme al suo amico Joe, e di conseguenza arrestato.
Si ritrova quindi a tornare nella sua terra natia, la Sicilia, nel 1943 nei panni di un soldato durante la liberazione del territorio dai Fascisti e inizia una strenua lotta contro di essi finché, a sorpresa, il boss locale Don Calò persuade tutti i presenti a posare le armi e lasciare la città assediata. Vito torna in America in congedo e reincontra l’amico di sempre, quel Joe Barbaro che nel corso degli anni ha scoperto la vita malavitosa e riesce – grazie a un espediente – a far restare il nostro protagonista rendendo così permanente il breve periodo che doveva trascorrere a casa.
Mafia II racconta la storia di Vito e Joe che cercano di farsi strada in una Empire Bay comandata dalla malavita e da chi, in realtà, cerca di arricchirsi sulle spalle di poveri braccianti illusi dalla possibilità di diventare uno di loroNarrativamente non si sente il peso degli anni trascorsi, una decina, ma anzi è apprezzabile anche al giorno d’oggi anche, se abituati alla dispersività del mondo Rockstar, può essere frustrante non avere un gran numero di missioni secondarie a cui attingere.

Rockin’ Heaven

Quella che ci troviamo davanti non è un remake (quello ci aspetta ad Agosto con Mafia I), ma una vera e propria remaster che va semplicemente a ritoccare alcuni aspetti tecnici di cui parleremo dopo. Non è stata toccata nessuna delle meccaniche presente nell’originale che può risultare quindi macchinoso e quasi scoordinato dopo aver provato alcuni dei titoli di questa generazione, Red Dead Redemption 2 su tutti. Ovviamente, non vanno fatti paragoni rispetto a titoli nativi di questa generazione, però tendenzialmente il peso degli anni si fa sentire quanto meno su questo lato.
Uno dei lati positivi della serie Mafia è uno dei sistemi di open world più interessanti, con la necessità di seguire le regole stradali, pena essere inseguiti e ricercati dalla polizia. Conviene quindi impostare il limitatore, attivabile semplicemente con un tasto, e proseguire per le strade cittadine al limite consentito ed evitare qualsiasi problema con le forze dell’ordine. Non dovesse seguire le regole, Vito sarà invitato ad accostare e la polizia potrà richiedere di scendere dal veicolo per arrestarlo oppure – più semplicemente – affibbiargli una multa. Sono piccolezze che all’epoca colpivano moltissimo e, in realtà, ancora oggi fanno piacere da vedere in un videogioco, seppur rendendolo a volte macchinoso. Da rivedere, purtroppo, anche il sistema di guida che oggi come oggi risulta pessimo e in linea con quello visto in passato con Watch Dogs, più volte ci è capitato di fallire missioni a causa dell’eccessiva sbandata causata dal veicolo in uscita curva, particolare che in missioni di inseguimento risulta essere molto fastidioso.
Mafia II: Definitive Edition prende il buono e il cattivo del gioco originale e lo trasporta nel 2020 in un turbinio di emozioni e imprecazioni per la meccanicità di alcune situazioni di gioco, ad esempio lo shooting. Manca del tutto il feeling con le armi e ognuna sembra quasi essere la copia dell’altra, con l’unica differenza che risulta essere solo la letalità della stessa. Utilizzare un revolver o uno shotgun, quindi, è praticamente lo stesso con la prevalenza che può spesso derivare per le armi a colpo singolo, per il semplice fatto che risultano essere più precise e le munizioni consumate saranno minori costringendoci a passare meno dall’armaiolo di turno.

Anni 40… in tutti i sensi

Quella a cui ci troviamo davanti è una remaster mediocre dalla quale ci potevamo aspettare sicuramente di più. Dal punto di vista tecnico siamo di fronte a un gioco palesemente insufficiente con un sacco di problematiche che non dovrebbero essere qui. Se dal punto di vista grafico il lavoro è stato ottimo, lo stesso non possiamo dire del framerate che risulta ballerino, il più delle volte con pesantissimi cali durante la prima metà del gioco e durante alcune sessioni più concitate in fase di mira. Ci aspettavamo sicuramente di più e non neghiamo che inizialmente l’esperienza è stata totalmente negativa, salvo poi riprendersi una volta arrivati a metà gioco, dove sembravano essersi quasi azzerati questi problemi, per poi tornare durante le fasi finali dell’avventura. Ci aspettiamo patch correttive nel prossimo futuro per aggiustare una remaster che senza questi particolari sarebbe stata godibilissima.
Negativo anche il lavoro effettuato sull’audio, colonna fondamentale da sempre della serie Mafia. Spesso il mix della voce di Vito in italiano (lingua nella quale abbiamo giocato questa remaster) risulta sballato con un particolare bug che si presenta utilizzando delle cuffie con tutto l’audio di gioco spostato sul padiglione destro e le voci dei dialoghi sul sinistro. Ci aspettavamo sicuramente di più, non lo neghiamo, e confidiamo nella correzione di questi problemi in futuro, sperando che il remake di Mafia venga controllato più e più volte prima dell’uscita.

Mafiosi senza pistola

Mafia II: Definitive Edition è un’occasione andata sprecata, almeno per il momento. Sicuramente con qualche patch gli innumerevoli problemi tecnici possono essere risolti anche se avremmo volentieri evitato questa spiacevole situazione. Per quanto riguarda il resto, invece, Mafia II rimane un titolo di tutto rispetto che seppur venga surclassato da giochi usciti successivamente [e qui scatta il grazie al ca… generale n.d.H.] con alcune meccaniche vecchie e quasi pesanti, non sente successivamente il peso degli anni passati. L’avventura di Vito, quindi, rimane consigliata a tutti coloro che vogliono scoprire una delle serie più iconiche (tralasciando un terzo capitolo dimenticabile) con grande attesa per quanto riguarda il remake del primo Mafia, in arrivo il prossimo 28 agosto.

Good

Mafia II all'ennesima potenza
La storia di Vito è senz'altro interessante
L'atmosfera degli anni 40 è rimasta intatta

Bad

Tecnicamente non all'altezza
Bug audio fastidiosi
Sente leggermente il passare del tempo
6.5
NONNO APPROVED

Sviluppatore: Hangar 13
Distributore: 2K Games
Data di uscita: 19 Maggio 2020
Genere: Azione, Avventura
PEGI: 18
Piattaforme: PlayStation 4, Xbox One, PC

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