Minute of Islands

Il suggestivo viaggio di Mo per salvare le isole

Pubblicato il 1 Luglio 2021 alle ore 11:00
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Ben ritrovati cari compagni della tribù! Oggi siamo nuovamente insieme per parlare di un titolo che facilmente potrebbe trarvi in inganno grazie alla sua apparenza estetica così leggera, colorata e cartoonesca.
Se siete alla ricerca di un puzzle game prettamente platform, con una grafica giocosa e che vi faccia divertire staccando la mente dalla quotidianità per qualche ora, potreste non apprezzare le tematiche fortemente emotive di Minute of Island. Se invece siete pronti ad un breve ed intenso viaggio pregno di responsabilità mai chieste, sentimenti e piccoli puzzle, allora possiamo partire!

Prodotto dallo Studio Fizbin, Minute of Islands è un titolo indie dal carattere puzzle-platform in 2D ed è disponibile su Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One, Mac e PC al costo di 19,99€.

Il peso del dovere

Le isole, uno splendido arcipelago brulicante di ogni forma di vita, dove umani e giganti coesistono e si supportano sviluppando tecnologie in grado di preservare e migliorare la vita di tutti quanti: è proprio in queste meravigliose terre che la piccola Mo vive ed è anche lo stesso luogo in cui Mo sarà costretta a crescere.
L’arrivo dell’Exodus, il grande cataclisma, porta alla rapida ed inesorabile distruzione di quel paradiso in mezzo al vasto oceano e in un secondo quella che prima era casa ormai altro non è che un luogo immerso in una coltre di nubi tossiche, formate da spore velenose che lacerano lentamente corpo e mente, portando gli esseri viventi ad un’agonizzante morte.
Per riuscire a salvare le isole, quattro fratelli della stirpe dei giganti hanno costruito dei dispositivi di depurazione in tutto l’arcipelago e solo la loro forza può tenere in moto il sistema di filtraggio. Tra tutti gli abitanti, Mo è stata scelta da loro come aiutante e dopo aver ricevuto l’Omnichiave [un prezioso scettro che può utilizzare l’energia della tecnologia dei giganti N.d.R] si è trasferita nel sottosuolo per poter far fronte ai propri doveri.
Il rumore di ingranaggi, tubazioni e pompe di filtraggio è come un compagno costante nelle giornate della ragazza, immersa nello studio e nel mantenimento del sistema, senza mai un momento di tregua per fermarsi e dar voce ai suoi pensieri più intimi… o almeno così credeva.
Silenzio, un completo e tombale silenzio è tutto ciò che Mo riesce a sentire e non lascia presagire nulla di buono. Safan, uno dei giganti si è fermato, stremato dalla fatica e dalla mancanza di ossigeno e questo significa solo una cosa: tutti e quattro i fratelli hanno ceduto e la vita in superfice è condannata ad una morte atroce.
Ora che l’incubo è divenuto realtà, a Mo non resta altro da fare che salire in superfice, nel mezzo della fitta nebbia tossica, e ridare energia manualmente ai depuratori d’aria su tutte e quattro le isole, in modo da riattivare i giganti prima che muoiano per sempre e salvare la vita di tutti.
Essere l’eroe che salva il mondo non è nell’indole di ogni persona e, quando il ruolo viene imposto senza una vera e propria spiegazione il dubbio e la paura possono dilaniare l’animo ogni momento che passa. Però, avere un compito così importante non ammette cedimenti e l’unica cosa da fare è andare avanti, anche se il peso del giudizio e delle aspettative altrui dovesse diventare un pensiero talmente logorante da schiacciarti completamente.
In questa storia vivremo l’arduo percorso di Mo, la prescelta che dovrà mettere in pericolo la sua stessa vita per salvare quella di tutti navigando da un’isola all’altra e riattivare i giganti prossimi alla morte.
Preparatevi a navigare nei sentimenti e nei pensieri più forti ed oscuri della ragazza, colei a cui è stato affibbiato il destino di tutti senza che nessuno pensasse al suo.
Assieme a Mo, affogherete nell’impresa o porterete a termine la missione?

Un viaggio di introspezione

“Un solo minuto di isole” sarà abbastanza per colpirvi e catturarvi grazie alla sua particolare estetica colorata e dal facile paragone con la serie “Adventure Time”, ma, come già specificato, non lasciatevi ingannare perché quello che vedrete sarà un macabro spettacolo che vi parlerà di un mondo in rovina con tonalità pastello: fauna locale consumata dalle tossine, carcasse di cetacei arenate sull’isola, ma anche strutture a pezzi e abitazioni ormai in disuso ancora abitate dai resti delle persone che non sono riuscite a fuggire in tempo…
Studio Fizbin ci catapulta senza particolari introduzioni in un contesto spiazzante, magistralmente costruito e ridefinito da moltissimi dettagli; una grafica formata da illustrazioni disegnate che donano una sensazione di appagamento durante l’intera esperienza e che riescono a scandire il ritmo narrativo senza particolari problemi.
Mo ha un’importante missione da portare a termine e l’incalzare del tempo non è sicuramente un fattore positivo, ma non per questo il ritmo di gioco risulta frenetico; al contrario, la progressione della trama si prende tutto il tempo di cui a bisogno per far provare al giocatore un’esperienza totalmente immersiva, scandita da inquadrature sceniche, eventi narrati e momenti di riflessione [un mix perfetto per far risaltare lo squilibrio emotivo creatosi nella nostra protagonista N.d.R.].
Anche se stiamo parlando di un titolo che si approccia ad un argomento così difficile come le emozioni, non preoccupatevi perché l’intera storia verrà raccontata da un narratore esterno che rappresenterà al meglio eventi, discussioni, pensieri e stati d’animo della ragazza come se fosse proprio il suo inconscio ad esprimersi: delle volte sarà la voce più dolce del mondo, in altri momenti sarà carica di tristezza e sconforto, fino ad arrivare a parlare come il più spietato dei nostri nemici.
Il tutto è contornato da un comparto audio ben calibrato, che ci accompagna come un migliore amico durante l’intera esperienza, capace di rendere ogni momento ancor più vivo, soprattutto durante quei pesanti silenzi interiori di Mo.
Minute of Islands è un titolo puramente story-driven, caratterizzato da un gameplay a scorrimento orizzontale tipico del genere e da alcuni accenni di platforming volti a completare i semplici puzzle che, assieme alla raccolta di “collezionabili”, saranno necessari per proseguire nella storia.
L’avventura è schematica, con pochissime interazioni di personaggi secondari e le missioni si ripetono quasi sempre nella stessa sequenza per ognuna delle quattro isole: trovare i depuratori, riattivarne l’energia con l’Omnichiave, tornare dal gigante dell’isola, riattivare le funzioni vitali e risvegliarlo; nel corso della storia saranno presenti degli eventi extra sulla tabella di marcia che aiuteranno a spezzare la monotonia e a causa dell’intossicazione vivremo alcuni livelli davvero suggestivi.
Anche i comandi di gioco sono basilari e, come per ricordarci che non è il gameplay nudo e crudo la parte importante del gioco, i tasti da premere per effettuare le azioni importanti ci verranno sempre segnalati a schermo.
Data la semplicità tecnica del titolo, durante la nostra intera esperienza su PC non abbiamo riscontrato nessun particolare bug o calo di frame e le sei ore di gioco volte a completare interamente il titolo sono volate senza distrazioni o complicanze alcune.

Conclusioni

A conti fatti, Minute of Islands è un titolo indie dal gameplay davvero semplice che sicuramente avrebbe acquisito maggior carattere con qualche diversificazione in più, ma, al contempo, è un intenso ed emozionante viaggio all’interno della psiche umana e dei suoi traumi.
Gli sviluppatori stessi ricordano che l’intero gioco a che fare con temi importanti quali disturbi d’ansia e comportamenti annessi, quindi vi consigliamo di non prendere la tematica “sotto gamba” se siete particolarmente sensibili all’argomento, in quanto durante l’intera avventura si creerà un alto tasso di empatia con Mo e la sua esperienza.
D’altra parte, se amate la libertà con cui solo i titoli del panorama indipendente riescono ad esprimersi, l’acquisto dell’opera è caldamente consigliato visto che la durata del gioco rende l’intera esperienza perfettamente bilanciata per le tematiche narrate e la qualità generale è assolutamente il linea con il prezzo d’acquisto.
Per finire, ricordiamo che l’audio di gioco è in inglese mentre interfaccia e sottotitoli sono interamente tradotti in italiano, rendendo questo piccolo ma intenso titolo fruibile a tutti quanti.

Good

Comparto artistico che spicca nello stile utilizzato
Tematiche sensibili ben articolate
La narrazione è eccellente
Sottotitoli ed interfaccia in italiano

Bad

Gameplay lento e ripetitivo
Puzzle semplici e poco stimolanti
Backtracking che a lungo andare annoia
7.8
"PRETTY GOOD"

Sviluppatore: Studio Fizbin
Distributore: Mixtvision
Data di uscita: 13 giugno 2021
Genere: Avventura 2D, Platform
PEGI: 12
Piattaforme:  PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, PC, Classic Mac OS

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