Monkey King: Hero is Back

Sun Wukong arriva su Playstation 4 e PC con un adattamento dell'omonimo film d'animazione

Pubblicato il 16 Ottobre 2019 alle ore 17:00
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di Lorenzo Longoni
@Lorenzo Longoni

Abbiamo seguito questo meraviglioso progetto dalla Gamescom 2019 e in tale occasione abbiamo potuto incontrare anche i volti e le menti dietro la trasposizione videoludica di uno dei film d’animazione di origine cinese più amati. La particolarità di questo progetto consiste nella volontà non solo di portare il brand nelle case di tutto il mondo, sia tramite l’opera prima (il film) che il videogioco, ma di creare un prodotto crossmediale che non sia dipendente dall’opera cinematografica, come accadeva per la maggior parte dei giochi sotto licenza delle scorse generazione. L’obiettivo è portare al fruitore una storia completa pari a quella dell’opera d’animazione, ma attraverso un’esperienza interattiva. Per fare in modo che tutto questo sia realizzabile, per il film d’animazione la distribuzione e lo sviluppo 3D ed artistico fu preso in mano da Sony, mentre per la trasposizione videoludica, Sony si è servita del suo studio SCE Japan Studio, che ha realizzato per intero Monkey King: Hero is Back nella sua forma videoludica. Altro dato interessante, prima di lasciarvi alla recensione vera e propria, è il fatto che questo è uno di quei rari prodotti che nonostante siano creati in totale forma da Sony Japan Studio, possono essere goduti e fruiti anche fuori dalla piattaforma PlayStation.

Alla ricerca delle sfere del drago? No, ma non andiamo poi cosi’ lontano

La leggenda della scimmia di pietra, semi divinità buddhista cinese Son Wukong raccontata nel libro “Viaggio in Occidente” scritto dall’eremita Wu Cheng’en, è stata ripresa da una miriade di autori di prodotti per l’intrattenimento. Basti pensare ad Akira Toriyama con “DRAGON BALL”, Osamu Tezuka con “La Leggenda di Son Goku”, Pokémon con Infernape e ne possiamo citare molti altri; il motivo è molto semplice: per la cultura cinese e giapponese (principalmente, ma anche per qualsiasi paese che abbia un’influenza buddhista) è importantissima la leggenda del Re scimmia divino, così arrogante e potente da sfidare persino gli Dei, e pronto ad affrontare un lungo viaggio per la redenzione che lo  porterà all’ascensione spirituale suprema. Questo è l’input su cui si basa l’opera, sia cinematografica che videoludica, edulcorando la leggenda per un pubblico ampio, che magari non conosce nello specifico la vicenda, fatta non solo di combattimenti e personaggi bizzarri, ma contornata da uno spirito d’unione e un viaggio alla scoperta dell’imprtanza dell’amicizia. Sony Computer Entertainment Japan Studio ripropone il brand attraverso un misto tra picchiaduro a scorrimento in formato 3D, action e platform 3D. Insomma, una tripletta di generi che formano una “combo” molto interessante. Il gioco ripercorre esattamente tutte le vicende del lungometraggio, aggiungendo cinematiche esclusive e simpaticissime gag vincolate alla sola fruizione ludica. La storia viene trasposta bene, tralasciando solamente il superfluo e aggiungendo ancor più divertimento con cinematiche realizzate davvero in maniera eccellente e animate ancora meglio. Non possiamo dire lo stesso purtroppo delle ambientazioni, che ci appaiono a tratti molto ripetitive e alcune anche anonime; non avrebbe di certo fatto male un’aggiunta sostanziale di assets all’interno del mondo di gioco, in maniera da arricchire il tutto, così come anche alcune animazioni che riguardano il movimento del protagonista e dei compagni di viaggio, legnose e davvero poco fluide, molte addirittura scattose e che non rispettano alcun tipo di fisica. La telecamera molte volte ci ha donato inquadrature non molto belle esteticamente e ha rallentato molto spesso, soprattutto quando ci troviamo davanti un grande numero di personaggi a schermo e nelle inquadrature dall’alto. I combattimenti appaiono invece molto dinamici, le animazioni del protagonista e dei nemici sono ispirate a quelle che Jackie Chan, dato che sempre lui doppia e recita nei suoi panni anche nel lungometraggio firmato Tian Xiaopeng. Le sessioni di combattimento rimangono il punto forte del titolo, danno ore di divertimento in base al nemico che ci troviamo ad affrontare, i quick time events non sono molto rari e danno un tocco di frenesia in più al combact system, che si basa sul classico hack ‘n slash. Lo stesso possiamo dire dell’affrontare i combattimenti utilizzando armi raccolte all’interno delle scene di gioco, come tavoli ed utensili, ma non solo. Il raccogliere punti divinità sconfiggendo i nemici ci permette di potenziare il nostro potere divino e così sbloccare mosse o addirittura pezzi di armatura leggendaria. Ritornando ai nemici, nonostante un ottimo comparto tecnico riguardante la concept art, molto spesso ci troveremo davanti a recolor di nemici già affrontati, e così facendo la varietà viene un po’ a mancare; ribadiamo ed omaggiamo, però, l’efficacia di una concept art ben realizzata sotto ogni punto di vista per quanto riguarda i personaggi.

Wataaaaaaaa!!!!

Monkey King: Hero is Back è un progetto che contiene una rigogliosissima componente artistica/culturale. Ogni personaggio modellato per il film è stato riutilizzato all’interno del videogame. Come già detto sopra, la concept art e il character design estremamente ispirato ci mostrano una base molto buona ed una componente grafica per quanto riguarda i modelli poligonali davvero ben realizzata. Recolor a parte, abbiamo trovato una cura maniacale nei nemici, che non rimangono mai anonimi, ma anzi, date le loro bizzarrie ed il loro aspetto grottesco e caricaturale, sono facilmente riconoscibili e dai colori sgargianti. La colonna sonora riprende tutte le tracce dell’opera cinematografica a cui si prende ispirazione, ben contestualizzate e alcune riarrangiate esclusivamente per il titolo. Come detto prima, le ambientazioni molto spesso restano spoglie e molto ripetitive, ma in alcuni casi invece siamo rimasti colpiti da eccezioni ben realizzate e molto atmosferiche, soprattutto da metà gioco in poi.

Concludiamo con il botto!

Monkey King: Hero is Back è un videogame che si stacca dalla sua controparte cinematografica, un prodotto che non è fatto solamente per promuovere il film, ma una vera e propria opera a sé stante. Di certo non è esente da difetti, ma saprà appassionare grandi e piccini. Abbiamo apprezzato particolarmente la sua componente action, che ha saputo donarci ore ed ore di divertimento anche attraverso un notevole numero di sub quest non indifferente. Monkey King: Hero is Back, racconta una storia fatta di magia, spiritualità, tantissime gag e profonda amicizia, una storia che vi porterà davvero lontano. Ricordiamo che al momento il titolo è disponibile esclusivamente per PlayStation 4 e PC, entrambe le versioni sono distribuite da Sony Entertainment.

Good

Ottima trasposizione videoludica del lungometraggio
Meccaniche action molto interessanti
Mosse di combattimento fluide e divertenti
Umorismo divertente e buona profondità della trama
Ottimo character design

Bad

Manca varietà nei nemici e nelle ambientazioni
Alcune animazioni molto legnose
Rallentamenti grafici
8.0
PEM-PEM

Sviluppatore: HexaDrive, Sony Japan Studios
Distributore: THQ Nordic
Data di uscita: 16 ottobre 2019
Genere: Azione, Picchiaduro, Platform 3D
PEGI: 12
Piattaforme: PlayStation 4, PC

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