Monster Hunter Rise (PC)

La caccia dei mostri torna anche su PC in maniera spettacolare

Pubblicato il 28 Gennaio 2022 alle ore 15:37
0

L’inizio del 2022 sta portando con sé numerose novità lato PC, con due grandissimi porting a farla da padrone: God of War e Monster Hunter Rise. Oggi siamo qui per parlare proprio di quest’ultimo, un titolo uscito quasi un anno fa (era marzo 2021 quando fece il suo debutto su Nintendo Switch) e vissuto dagli utenti in maniera magnifica per i primi due mesi, salvo poi avere un grandissimo calo a causa della mancanza di contenuti. L’annuncio di Sunbreak (l’espansione che dovrebbe essere quello che Iceborne fu per World) ha riacceso l’attenzione dei giocatori che sono tornati in massa a cacciare.
Mentre tanti sono appunto tornati a farmare set a profusione, ecco che Capcom rilascia finalmente la versione PC di Rise circa sei mesi prima dell’arrivo di Sunbreak (si parla di estate 2022), includendo al suo interno tutti i contenuti già rilasciati, permettendo di mettersi in pari con i colleghi giocatori su console Nintendo.

Abbiamo passato qualche ora insieme alla versione PC di Rise in un turbinio di emozioni e con molta consapevolezza di quello che si andava ad affrontare; siamo pronti a parlarvene con una grandissima precisione: questo è un porting 1:1 con quanto visto un anno fa con solo migliorie tecniche, ed essendo un Monster Hunter la trama non è altro che un mero pretesto per farci menare mostri e farmare per centinaia di ore materiali per fare le build più desparate.
Non troverete un approfondimento esagerato sulla trama, ma abbiamo preferito concentrarci sul gameplay e sull’aspetto tecnico di questo porting.

La furia di una leggenda

Abbiamo detto che non avremmo parlato della trama ma un accenno è corretto da fare. Monster Hunter Rise ci introduce Kamura, un villaggio che dovrà affrontare la minaccia della Furia e dei mostri che sono impazzi a causa di essa. Il nostro compito, come cacciatore, sarà quello di scoprirne la causa ed eliminarla, nel caso sia proprio un mostro [o magari una coppia… N.d.R.].
Rise, al contrario di World, prende e separa la tipologie di quest in due tipi: Villaggio e Hub. Le prime sono parte della trama del gioco e permettono anche ai meno esperti di fare esperienza con le meccaniche del gioco (o ai veterani di riscoprire in cosa consiste un Monster Hunter più classico e meno facilitato, pur mantenendo alcune delle meccaniche di World), mentre le seconde costituiscono il vero core di Rise e la classica esperienza della serie, con la possibilità di affrontare i mostri (potenziati e molto più pericolosi) da soli o con amici.

Fare le missioni Villaggio aiuta a riscoprire il gioco (e adattarsi alle meccaniche), ma è anche utile per lo sblocco di alcune mosse particolari chiamate Filoinsetto e nuovi dango da mangiare prima di partire, in modo da buffarsi e attivare abilità molto utili. La storia ci porterà anche ad affrontare un’altra delle novità di Rise: le Furie. Queste ci mettono dentro una meccanica tower defense dove dovremo difendere il villaggio Kamura dall’assalto dei mostri che a frotte cercheranno di invaderlo. Per attuare questa difesa dovremo posizionare balestre, cannoni, farci aiutare da altri cacciatori (più o meno famosi nel villaggio) e avere a che fare con le versioni potenziate (chiamate Apex) di alcune delle creature più iconiche della serie. Questi Apex saranno utili in endgame per farmare materiali e creare armi considerate tra le più forti, ma al contempo saranno molto complicati da affrontare e sarà necessario prepararvi a molte sconfitte.

La narrativa di Monster Hunter Rise si piazza al di sotto di quella di World; alcune delle scelte effettuate dal team di sviluppo non sono sembrate delle migliori e mai come in questo capitolo si nota come semplicemente serviva una scusa per poter menare mostri a destra e a manca.

Filoinsetto e stili

Monster Hunter Rise è forse il capitolo più tecnico e complicato della serie. Il gameplay è stato pesantemente ritoccato rispetto a World e ai precedenti su console Nintendo, e ogni arma è stata bilanciata e modificata andando ad aumentare e diminuire l’efficacia di alcune particolari combo e inserendo al contempo delle mosse atte proprio a contribuire la creazione di un meta diverso da “4 balestre leggere vanno a distruggere i mostri”, anche se non ci sono riusciti totalmente.
Dopo la rivoluzione iniziata da World e attuata definitivamente con Iceborne, che hanno aggiunto meccaniche atte a modernizzare il gameplay in toto, anche Rise segue il filone andando proprio a smussare i difetti e velocizzare il gameplay in modo significativo. Una delle introduzioni di Rise sono gli insetti filo che permettono ai giocatori di muoversi in aria liberamente: è possibile salire velocemente alcune strutture per arrivare prima da un mostro, sfuggire da una mossa particolarmente ostica o addirittura avvicinarsi in caso di sbalzo per effettuare un attacco a sorpresa. Gli insetti filo sono utilissimi sia per il movimento che per la caccia in sé, le possibilità sono enormi e praticamente infinite.
Oltre a questo, però, c'è la possibilità di cambiare il proprio moveset grazie alle mosse speciali eseguibili che permettono di variare totalmente il senso di un'arma (ad esempio è possibile far diventare le dual un'arma aerea) cambiandole totalmente lo stile, in maniera simile a quanto avveniva in Generations.

Aggiunti all'enorme lavoro effettuato sul moveset e sui filo insetti sono la presenza dei compagni Canyne e Felyne che ora saranno entrambi presenti nella mappa (giocando in singolo) aiutandoci nella caccia in maniera differente: il Canyne tenderà a essere un supporto offensivo, con la possibilità di farci muovere più velocemente cavalcandolo, mentre il Felyne è un supporto molto più utile e in grado di darci una mano durante i momenti più complicati.

Non stiamo parlando ovviamente di un gioco perfetto: le Furie sono una meccanica troppo facile in quattro e tediosa in singolo, la possibilità di cavalcare i mostri è troppo game-breaking (anche se meno che in Iceborne) e fin troppo facile da attuare, la casualità dei talismani è forse troppo esagerata quasi quanto i gioielli di World. Seppur con questi problemi, Rise è comunque una delle massime espressioni di Monster Hunter lato gameplay e la conversione di questa versione PC la sensazione è ancora più evidente di quanto fosse un anno fa.

Magnamalo in 4K

Arriviamo finalmente al punto importante di questa recensione della versione PC di Monster Hunter Rise: la conversione. La configurazione su cui abbiamo affrontato questa esperienza è molto alta e le prove effettuate si basano principalmente su questa, pensando soprattutto a come Capcom ha trattato la precedente conversione PC di World. Questa volta non ci sono particolari dubbi e il lavoro fatto da Capcom è dei più eccelsi mai visti, già la versione Switch era un piccolo capolavoro che con numerosi elementi a schermo riusciva tranquillamente a stare sui 30fps senza quasi mai tentennare.
Su PC, però, il RE Engine trova la sua casa con un'ottimizzazione delle migliori e, nonostante una configurazione molto potente, pur impostando tutto al massimo e con framerate lockato a 144 non abbiamo mai avuto mezzo problema dal punto di vista tecnico. Il framerate è sempre stato stabile e non si è quasi mai mosso dai 144 fps tranne in qualche piccolo caso, ma solo per pochi istanti; invece, i microblocchi li abbiamo notati durante alcune fasi delle partite online, ma, anche lì, si tratta di qualcosa quantificabile nel limite dei 2/3 secondi, causati probabilmente da qualche problema di rete che negli ultimi giorni ha funestato il lodigiano. Oltre alle impostazioni grafiche classiche, c'è anche la possibilità di settare le impostazioni dello schermo a 21:9 per favorire gli utenti con schermi ultrawide (visto che ultimamente stanno spopolando tra i giocatori) e alcuni filtri grafici in grado di portare l'estetica del gioco quasi a sembrare un film in bianco e nero.

Abbiamo affrontato la prova senza puntare al 4K, ma anche in 1440p il gioco trova la sua dimensione con un livello di dettaglio ovviamente superiore a quello visto su Switch, anche se non particolarmente spaccamascella rispetto ad altre produzioni del 2021. Questa conversione, però, è senz'altro uno dei punti forti di Capcom che negli ultimi anni si è contraddistinta per la sua attenzione verso la fanbase PC, un aspetto su cui sempre più publisher e software house stanno concentrando tutte le loro forze, verso la pubblicazione su Steam/Epic e sulla cura che viene messo in questo procedimento.
Uno dei pochi punti negativi, però, riguarda l'assenza di crossplay e cross-save tra la versione Nintendo Switch e la versione PC di Monster Hunter Rise. Non sappiamo i motivi per questa sconsiderata scelta da parte di Capcom, ma è chiaro come nel 2022 ormai sia tempo di rendere questa tipologia di contenuti sempre più aperti al gaming multipiattaforma implementando - come ha fatto intelligentemente Ubisoft - qualcosa che contribuisca a giocare dove si vuole mantenendo almeno i dati senza dover effettuare più run e doversi rifarmare tutto. In attesa di Sunbreak è senza dubbio tedioso per chi si è già fatto 200/300 ore o più su Rise rifare tutto, soprattutto in questo periodo dove le uscite continuano a farsi numerose, e ci saremmo aspettati un passo in più da parte di Capcom.

In definitiva, la conversione PC di Monster Hunter Rise è ovviamente l'opzione migliore per giocare a questo capitolo della serie nella sua duplice visione di gioco su PC fisso e presto mobile grazie a Steam Deck. Ci troviamo davanti infatti alla versione migliore del Monster Hunter migliore (anche se con purtroppo un minore supporto da parte di Capcom) degli ultimi anni e l'introduzione degli Insetti Filo e tutto ciò che ne comporta ha portato un'immensa aria di novità in grado di pulire un qualcosa che poteva iniziare a risultare stantio ai fan storici della serie. Le Furie sono un'altra introduzione carina, ma che purtroppo è stata pensata in maniera sbagliata e realizzata forse peggio; tuttavia si tratta di un esperimento che seppur non perfetto è riuscito a far capire agli sviluppatori verso quale direzione muoversi per il futuro.
I puristi potrebbero comunque considerare le novità come un modo per semplificare le meccaniche e renderlo più accessibile, una cosa non così sbagliata, ma è necessario proporre anche un’evoluzione nel brand soprattutto dopo il successo mondiale di World.

Good

Si gioca di più...
Il Monster Hunter migliore di sempre grazie ai miglioramenti nel gameplay
Conversione riuscita perfettamente a Capcom
Tecnicamente perfetto
Modelli ben fatti...

Bad

...ma c'è meno storia
Qualche piccolo calo di frame in alcune situazioni
...ma non tra i migliori mai visti
9
TRIBE APPROVED

Sviluppatore: Capcom
Distributore: Koch Media
Data di uscita: 12 Gennaio 2022 (PC), 26 Marzo 2021 (Nintendo Switch)
Genere: Action RPG
PEGI: 12
Piattaforme: Nintendo Switch, PC

Approfondisci:

Lascia un commento

Tribe Games ® Tutti i diritti riservati.
tagbubblehistorycheckmark-circlecross-circle