recensione

Moonshine Inc.

Un poco a me e un poco a te!

Pubblicato il 18 Aprile 2023 alle ore 14:57
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Bentornati, ragazze e ragazzi della Tribù, per la recensione di Moonshine Inc., un gioco sviluppato e pubblicato da Klabater che ho già avuto occasione di vedere alla passata Gamescom 2022 e per il quale nutrivo grandi aspettative, purtroppo in parte disattese, tra l'assenza totale della lingua italiana sia nel doppiato che nei testi.
Il titolo, rilasciato su Steam e GOG l'1 dicembre del 2022, ci porta nei panni di un giovane Moonshiner che vuole farsi strada nella crudele industria del contrabbando d'alcool, in un setting che ricorda il proibizionismo americano; in questo gioco ci troveremo infatti spesso a dover prestare attenzione a non allertare le autorità con i nostri affari, che son tutto tranne che legali.
Ho giocato il titolo all'incirca per una decina di ore, trovando purtroppo alcuni pesanti bug che hanno rovinato alquanto la mia esperienza.
Ma ho già speso abbastanza parole per questa introduzione, quindi vi lascio, senza ulteriori indugi, alla recensione di Moonshine Inc.!

Moonshine Inc., la trama

Il titolo di Klabater fa calare il giocatore, come detto prima, nei panni di un giovane produttore di Moonshine che, dopo un'esperienza decisamente poco piacevole nella città, è ritornato in campagna dal suo zio un po' matto e dalla sorella dalla mente imprenditoriale. Il giocatore, quindi, muove i primi passi in questo crudele mondo, in parte grazie alle spiegazioni più o meno dettagliate dello zio e in parte alle idee innovative della sorellina. In questa maniera si inizia il proprio percorso per diventare un Signore dell'Alcool, partendo dalla città natale del protagonista nelle montagne dell'Appalachia, con pochi posti dove vendere i propri prodotti e pochi ingredienti, oltre a strumenti e capacità adatte solo per creare Moonshine. Avanzando, il giocatore si sposterà di zona, passando per foreste e paludi fino a raggiungere i villaggi e, finalmente, la città stessa dalla quale fu cacciato tempo addietro.
A partire da una certa fase, ci verranno poste davanti varie decisioni da prendere, che influenzeranno sempre di più la tendenza verso uno dei tre finali esistenti per la campagna.

La trama quindi funge molto da linea di sottofondo per supportare a pieno il gameplay del titolo, sul quale il team di Klabater ha palesemente speso maggiore concentrazione e impegno. Purtroppo, essa risulta blanda e poco accattivante per la maggior parte del tempo.

Il gameplay

Il gameplay di Moonshine Inc. è chiaramente il protagonista del titolo, essendo stato sviluppato in maniera da risultare estremamente realistico grazie anche alla collaborazione di un Moonshiner professionista. Si vede infatti l'impegno profuso per realizzarlo, sia nelle schermate di gioco che nella precisione dei processi rappresentati. Possiamo quindi spiegare questo gameplay suddividendolo nelle sue fasi:

  • La Pre-Produzione;
  • La Produzione;
  • La Consegna del Prodotto.

Questa divisione in fasi non è effettiva anche nel gameplay, ma rende molto più semplice spiegarne i contenuti.

La Pre-Produzione

Andiamo con ordine, partendo quindi dalla fase che precede l'effettiva realizzazione dei prodotti, ovvero la Pre-Produzione. In questa fase il giocatore deve assumere i lavoratori e acquistare gli apparati e gli ingredienti necessari alla produzione. Mentre l'acquisto degli apparati è molto diretto ed esplicito, va invece posta una certa attenzione nell'assunzione dei lavoratori, dato che possiedono tratti unici, sia positivi che negativi, e contrattano sullo stipendio, con il sempre presente rischio di offenderli e farli allontanare se l'offerta dovesse essere troppo bassa. Inoltre, un'ulteriore particolarità del gameplay della Pre-Produzione, che si trova anche nella Consegna del Prodotto, è l'allerta della Polizia, un valore che si alza in base a determinate azioni del giocatore e che provoca un Game Over nel caso si dovesse arrivare al valore massimo: nella fase di Pre-Produzione, per esempio, esso si può alzare quando viene acquistato un ingrediente che la Polizia tiene sotto controllo, rappresentato dal simbolo di un occhio rosso.
Infine, in questa fase è necessario anche controllare lo stato dei nostri apparati e delle auto utilizzate per le consegne: le auto hanno un valore di durabilità che si abbassa ad ogni utilizzo e gli apparati ne possiedono sia uno di durabilità che uno di pulizia, entrambi da controllare poiché impattano sulla qualità dei prodotti. All'inizio il giocatore potrà effettuare solamente una riparazione per volta, ma avrà anche la possibilità di migliorare le proprie strutture per permettere più azioni in contemporanea.
Per ogni riparazione o pulizia, però, verrà anche impegnato uno dei dipendenti che non potrà quindi fare altro fino alla fine dell'azione in questione.

La Produzione

Durante la Produzione, invece, il giocatore si ritrova con tutto pronto per poter creare i prodotti. Per fare ciò, deve scoprire ricette da poter seguire per creare varietà di Moonshine, Brandy, Whiskey e Vodka, ognuna con le proprie particolarità e differenze. Nonostante l'aiuto del ricettario, che sblocca indizi a seconda di quante ricette sono state già scoperte, il metodo risulta estremamente trial and error. Il giocatore è spinto, per una buona parte delle ore iniziali, a selezionare ingredienti a casaccio, cambiandone le proporzioni senza un chiara linea da seguire e ottenendo risultati senza applicare un vero e proprio ragionamento.
Tutto questo ci porta a discutere di uno dei lati peggiori di Moonshine Inc.: il suo tutorial. Questo titolo ha un estremo bisogno di spiegazioni più chiare e dettagliate, dato che parte dei procedimenti vengono lasciati all'intuito del giocatore. In un titolo con questo livello di complessità è necessario un tutorial che spieghi a fondo le meccaniche e purtroppo tutto ciò a Moonshine Inc. manca.

La Produzione comunque si sviluppa anche nella scelta degli apparati corretti da utilizzare a seconda di quale prodotto si ha intenzione di ottenere: per esempio, per fare la Moonshine si ha bisogno di far cuocere in un pentolone gli sciroppi che poi vanno fatti fermentare in un barile insieme agli zuccheri, mentre per fare del Brandy è necessario utilizzare frutta che va schiacciata e poi lasciata a fermentare e entrambe queste preparazioni richiedono gli ultimi passaggi di Distillazione e Imbottigliamento. Nella Distillazione, descritta adeguatamente come un "processo di sottrazione", il giocatore si ritrova a dover scegliere quali gusti mantenere e quali scartare, con attenzione anche all'etanolo presente che varia a seconda di cosa viene scelto e cosa viene lasciato indietro. L'Imbottigliamento, per concludere, presenta una schermata nella quale è possibile scegliere il nome della bevanda appena creata, il prezzo di vendita e dove si può anche decidere di diluire l'alcolico se il tasso di etanolo risulta troppo alto o, viceversa, aggiungere spiriti neutrali per alzarlo.
Nelle prime ore, il gameplay si mostra quindi molto interessante ed intricato, facendo provare al giocatore una sensazione da "una ciliegia tira l'altra", spingendolo ad esplorare sempre più a fondo il ricettario. Il problema è che dopo le iniziali ore di svago, il gameplay risulta poco approfondito, con un avanzamento decisamente povero rispetto a quanto ci si potesse aspettare.

La Consegna del Prodotto

Infine, si giunge alla fase di Consegna del Prodotto, nella quale il giocatore ha la possibilità di aprire la mappa e scegliere i vari fattori della consegna: prima di tutto va scelto l'autista migliore tra i dipendenti
assunti in precedenza, l'automobile da utilizzare e quale alcolico componga il carico. Una volta fatto ciò, si deve scegliere l'Hotspot migliore per il prodotto, dato che ogni luogo di vendita ha una preferenza diversa: ai clienti di una Vecchia Baracca nei monti dell'Appalachia importa poco cosa si beve, preferendo alcoolici di qualità scadente, ma dai prezzi abbordabili, mentre un signorino di città che va al suo locale nascosto preferito preferisce un Brandy o un Whiskey di alta qualità, anche se estremamente costoso.
In base alle scelte fatte, il lavoratore di turno utilizzerà un percorso piuttosto che un altro e potrebbe così finire in eventi casuali sparsi per la mappa sotto forma di punti interrogativi, sia positivi che negativi, i quali portano spesso ad una decisione ulteriore da prendere. Una volta giunto a destinazione, il dipendente effettuerà la consegna e inizierà a tornare indietro, di nuovo a rischio di eventi.

Una volta portata a termine la consegna, è possibile osservare come vanno le vendite del prodotto, cliccando sull'Hotspot scelto; nella schermata che compare ci sono grafici che mostrano l'andamento delle vendite, anche se risultano poco chiari. Oltre ai normali luoghi di vendita, sulla mappa di gioco appaiono anche missioni secondarie offerte da personaggi terziari: ognuno ha una richiesta diversa, passando dal chiedere uno specifico tipo di alcoolico fino al ricercare bevande che siano realizzate con un determinato ingrediente. Dopo poco, queste missioni iniziano a stancare e non sembrano aggiungere nulla di interessante al gameplay, se non riempire i momenti nei quali il giocatore non fa nulla se non aspettare che i processi siano conclusi.

Il gameplay si estende, nell'endgame, solamente con un passaggio in più eseguibile tra la distillazione e l'imbottigliamento, che può essere, ad esempio, di filtraggio o di invecchiamento, anche se essi aggiungono semplicemente alcuni apparati in più da dover realizzare. Di conseguenza, si può dire che il gameplay sia interessante, ma paia essere rimasto ad uno stadio di sviluppo non ancora del tutto completo, al quale manca il pensiero per rendere accattivante l'esperienza endgame del giocatore.

I reparti grafico, tecnico e sonoro

Passiamo a parlare degli altri reparti, a partire da quello sonoro, che si difende bene, senza infamia e senza lode.
Il reparto grafico e tecnico, invece, non riescono a sostenere il resto del gioco, risultando alcuni
passi indietro; sul lato tecnico, il titolo ha un problema evidente di prestazioni ed inizia a scattare anche a bassi livelli di qualità grafici una volta che si hanno alcuni macchinari posizionati. Inoltre, il gioco
a volte non riesce a reggere tutti i processi
e rischia di andare in crash [per esperienza personale, dopo aver toccato i 5 FPS, l'applicazione si è chiusa da sola, corrompendo i miei salvataggi di oltre 7 ore e costringendomi a ricominciare la campagna da capo N.d.R.].
Il lato grafico risulta abbastanza debole nel mondo 3D e carino, ma niente di più, per quanto riguarda le schermate di gioco in 2D, spesso confusionarie e difficili da navigare.

Conclusioni

Moonshine Inc. è un titolo che parte da un'idea estremamente interessante e che sviluppa bene per tutta la fase iniziale, ma in cui sembra che il team in seguito abbia perso in parte la direzione, andando a spingere più verso un simulatore estremamente realistico, che verso un videogame gestionale accattivante da giocare per ore e ore.
Consigliato comunque perché dona alcune ore interessanti e divertenti, ma con la consapevolezza che il suo sviluppo si ferma dopo le battute iniziali.

Good

Un gameplay inizialmente interessante...
Un setting ben realizzato
Una colonna sonora ottima

Bad

... ma che si perde facilmente nell'endgame
Manca l'Italiano
Tanti problemi tecnici
Tutorial insufficiente
Una grafica non all'altezza
6.2
NONNO APPROVED

Sviluppatore: Klabater
Distributore: Klabater
Data di uscita: 1 Dicembre 2022
Genere: Gestionale
PEGI: 16+
Piattaforme: PC via Steam e GOG

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