“La nostalgica ma intramontabile azione ad alta velocità di questa serie arriva sulle nuove piattaforme e dovrai affrontare intense battaglie contro spaventosi nemici!”
La storica serie di Ninja Gaiden approda a tutta velocità sulle console di ottava generazione [ed anche nona, viva la retrocompatibilità! N.d.R.] grazie ad un pacchetto ben strutturato dai ragazzi del Team Ninja.
NINJA GAIDEN: Master Collection è disponibile oggi, 10 giugno 2021, in fisico ed in digitale sugli store di PlayStation 4, Nintendo Switch, Xbox One e Pc. Questa collezione include i seguenti tre titoli della serie: NINJA GAIDEN Σ (SIGMA), rilasciato nel 2007, NINJA GAIDEN Σ2 (SIGMA 2), rilasciato nel 2009, e NINJA GAIDEN 3: Razor’s Edge, rilasciato nel 2012, che andremo ad analizzare insieme nel dettaglio.
“La Vendetta divampa. Il Grande demone Deku, inviato dall’Impero di Vigoor, decima l’intero villaggio Hayabusa per impossessarsi della leggendaria Spada del Drago Nero, custodita in esso. Il giovane Ryu Hayabusa parte per vendicare il suo villaggio e recuperare l’artefatto caduto nelle terribili mani dell’Impero.”
Ripassiamo un po’ di storia: Ninja Gaiden Sigma, remake di Ninja Gaiden Black originariamente uscito per Xbox agli albori del 2004, viene rilasciato a pochi mesi dal lancio di Playstation 3 in tutto il mondo. Questa riedizione PS4 presenta le stesse caratteristiche della versione originale, quindi completa di tutti i DLC e delle modalità aggiunte.
Il gameplay si presenta dinamico e frenetico, condito da una buona varietà di armi potenziabili durante il corso dell’avventura. Ryu potrà equipaggiarsi di un’arma corpo a corpo, di una da lancio e delle Tecniche Ninpo, pergamene sulle quali sono riportate delle tecniche magiche molto potenti (anch’esse potenziabili). Di fatto, controllare il Ninja si presenterà come un percorso in salita, dato che l’abilità del giocatore la fa da padrone: una volta raggiunta la meta, però, riusciremo a divincolarci anche dalle situazioni più pericolose.
Ninja Gaiden Sigma racchiude dentro di sé l’anima arcade “old-school” unita alla parte hack and slash tipica di titoli come Devil May Cry ed i vecchi God of War; infatti è richiesta precisione nel concatenamento delle combo e una gestione intelligente delle risorse, soprattutto nelle difficoltà più elevate.
Il comparto audio viene arricchito da una fusione di diversi generi musicali: passiamo da una colonna sonora tipicamente orientale a delle tracce Rock distorte e ritmiche, che accompagnano il ritmo di gioco e l’incalzare dell’azione.
Il sound design è solido e ben strutturato, nonostante molti suoni richiamino quei famosi b-movies degli anni ‘80 a cui, comunque, siamo molto legati.
Il doppiaggio ci viene riproposto senza modifiche sostanziali: in lingua originale (Giapponese) o in Inglese. La traduzione in Italiano presenta piccoli scivoloni di adattamento, ma rimane comunque molto buona.
Il comparto tecnico risulta nella norma: la pulizia dei fondali e la risoluzione dei modelli si vede e ne siamo compiaciuti. Il gioco non presenta bug o mancanze terribili, anzi, il software è stato smussato e reso molto fluido anche su PS4 Pro, dove nei casi più concitati si percepisce al massimo un piccolo calo di frame. Ci sarebbe piaciuto riscontrare più cura nella rimasterizzazione della User Interface e dei filmati, ma non per questo non apprezziamo l’ottimo lavoro di porting del Team Ninja [stiamo parlando di un titolo del 2007 N.d.R.]
Promosso l’impegno e l’amore per questo capitolo!
“Ryu Hayabusa si scontrerà contro il Clan Ninja del Ragno Nero, élite ninja comandati dal Signore Supremo Genshin, per difendere la Statua del Demone protetta dal Clan di suo padre per generazioni. Ryu compirà un’impresa per il mondo nel tentativo di recuperare la Statua del Demone spalleggiato dai suoi compagni più fedeli: uniti, dovranno sconfiggere l’Arcidemone una volta per tutte.”
Come accaduto per il primo capitolo, Ninja Gaiden Σ2 (SIGMA 2) è una riedizione del titolo originale uscito per Xbox 360: nella versione Sigma sono presenti tre nuovi capitoli collegati ad ognuno dei tre personaggi aggiuntivi, un nuovo midboss per ogni missione e ben cinque nuove bossfight di fine livello.
Questo secondo episodio è in grado di distanziarsi dal primo e diventare un’opera autonoma e con una propria anima? Assolutamente sì.
Il combat system evolve in maniera magistrale, arrivando ad essere concretamente sinonimo di fluidità: mai prima d’ora abbiamo visto Hayabusa muoversi in maniera così agile! Durante il concatenamento delle combo vedremo il nostro Ninja “teleportarsi” in un mare di particellari attorno al nemico, donando una sensazione di potenza e libertà di movimento. La grande novità per questo sequel è la violenza più esplicita negli scontri, fattore che rende i combattimenti più veri ed adatti al flavour del genere hack and slash.
Oltre a Ryu e Rachel, facciamo la conoscenza di Ayane e Momiji: due assassine dalla bellezza e dalle abilità letali, nelle quali troviamo molte similitudini a quelle di Ryu. Entrambe le guerriere, però, hanno una caratteristica unica in fatto di armi: Ayane utilizzerà dei kunai esplosivi in grado di abbattere numerosi nemici alla volta, Momiji invece utilizzerà il suo arco che, a differenza di quello di Ryu, avrà il puntamento automatico.
Parlando del comparto audio, i ragazzoni del Team Ninja alzano l’asticella portandoci una soundtrack appropriata e caratteristica che riesce a stupire ed emozionare, dando un tocco quasi “cinematografico” mediante l’uso di ritmi e sonorità udibili in molte opere del grande schermo.
L’energia e l’emotività dei brani vanno a braccetto con degli effetti sonori campionati ad hoc: i combattimenti prendono vita fra le grida dei nemici, i fruscii magici e lame orientali che lacerano la carne e sì, ci sono anche le armi da fuoco [come possono mancare! N.d.R]. È presente il doppiaggio in Inglese e la traduzione in italiano.
Per quanto riguarda il comparto tecnico non ci sono novità eclatanti da sottolineare, contando che il lavoro di restauro si estende a tutti i tre titoli presenti: da citare qualche calo di frame qua e là in presenza di acqua, piccoli episodi di tearing e shuttering delle texture, ma nulla di più.
Questo secondo capitolo è in grado di porsi non solo come un “seguito diretto”, bensì come una vera e propria evoluzione del brand: il gioco ci viene proposto con la classica struttura a missioni dove platform e scontri mortali la fanno da padrone.
Ninja Gaiden Sigma 2 è, in tutto e per tutto, una gioia per i giocatori più accaniti ed amanti della “difficoltà artificiale”, nettamente più presente in questo episodio. La curva di apprendimento nel padroneggiare le tecniche di Ryu risulta più facile grazie allo splendido gameplay proposto, ma, allo stesso tempo, può diventare complicata per via di morti a ripetizione e sezioni di gioco assai frustranti. Molto spesso ci capiterà di morire disgraziatamente per un proiettile che sfreccia da un angolo scuro della mappa, oppure per un colpo di troppo durante qualche bossfight. Il nostro consiglio è quello di prendere una pausa nel caso in cui la schermata di Game Over iniziasse a comparire troppo spesso [consiglio spassionato N.d.R.].
“Un misterioso alchimista, il Reggente della Maschera, scaglia una maledizione mortale contro Hayabusa: fonderà la Spada del Drago Nero al suo braccio, la quale sprigionerà tutto il dolore delle persone uccise dal Ninja nel corso degli anni. Nel mentre che Ryu subirà questa ondata di dolore e disperazione, il Reggente dichiara di voler distruggere il mondo in soli sette giorni – Ryu dovrà ribaltare il fato del triste destino, in modo da sconfiggere il Reggente e salvare il Mondo.”
Siamo arrivati al terzo ed ultimo capitolo proposto in questa collection.
Ninja Gaiden 3 Razor’s Edge è stato, al tempo della sua uscita, un tentativo di rimediare alle sviste della sua versione base grazie alle diverse novità aggiunte dal Team Ninja: è stata aggiunta una mossa finale chiamata “acciaio contro ossa” dove Ryu taglierà di netto il corpo di un nemico in slow motion, “l’arrampica kunai”, che permette a Ryu di scalare alcune pareti che fanno da intramezzo fra le zone ed infine la possibilità di uccidere furtivamente i nemici in un solo colpo a patto di non farsi scoprire. Troviamo inoltre altre piccole modifiche alle armi da lancio: sono state rivisitate le tecniche Ninpo e lo stile dei punti di salvataggio (sono stati rimossi gli Idoli del Drago e sostituiti con un falco) ed i negozi di Muramasa sono stati totalmente esclusi dal gioco. La personalizzazione di Ryu raggiunge la vetta creando un vero e proprio skill-three da sbloccare mediante l’accumulo di punti Karma; le abilità di Ryu, però, non bastano a cancellare uno dei primi difetti del gioco che ci si pone davanti: l’impossibilità di cambiare target durante il combattimento.
Durante il combattimento avremo l’impressione di essere “incollati” al bersaglio di fronte a noi ed obbligati a sconfiggerlo prima di passare al successivo. Purtroppo, la troppa presenza di contrattacchi, attacchi a distanza eseguiti da più nemici contemporaneamente ed addirittura prese in grado di cancellare ogni nostra possibilità di ripresa, rendono il combattimento legnoso, frustrante e monotono.
Ci troviamo di fronte ad un terzo capitolo dallo sviluppo travagliato, dove il raggiungimento di alti standard tecnici e di gameplay non equiparano lo stesso standard in fatto di trama o pathos dei precedenti titoli: la casualità degli eventi e la mancanza di un filo conduttore rendono Ninja Gaiden 3 Razor’s Edge non all’altezza delle aspettative dei capitoli passati, rimanendo comunque a livello scenico una gioia per gli occhi.
Tirando le somme, possiamo dire con certezza che Ninja Gaiden: Master Collection è, a conti fatti, l’esperienza completa per rivivere appieno le avventure di Ryu Hayabusa ed i suoi compagni su current (e next) gen.
Lo splendido lavoro del Team Ninja non è stato invasivo, anzi: sono riusciti (nel bene e nel male) a donarci una resa fedele dell’universo brutale ed estetico di Ninja Gaiden, di cui consigliamo caldamente la scoperta e l’acquisto al prezzo di €39,99 per la versione base e €49,99 per la Deluxe Edition.
Questo ci porta alla finalissima domanda di rito: in un futuro non troppo lontano, riusciremo finalmente a mettere le mani su un quarto capitolo [o su un possibile reboot? N.d.R.], magari sfruttando appieno le potenzialità hardware e software di Playstation 5 ed Xbox Series X?
In qualsiasi caso, nell’attesa di un possibile annuncio possiamo sicuramente “ammazzare il tempo” con l’arma più bella che Ninja Gaiden può donarci: il divertimento.
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Interessante, potrebbe essere un ottimo acquisto durante qualche sconto!