Giocare a Helldivers 2 è stata una gradita sorpresa, che ci ha portato in contatto con un titolo multiplayer estremamente divertente, coinvolgente e anche discretamente longevo. Ispirato [e nemmeno in modo troppo velato N.d.R.] al film del 1997 Starship Troopers, nonché successore spirituale del primo capitolo della serie, Helldivers 2 esegue un’evoluzione repentina rispetto al suo predecessore passando da un gioco con visione isometrica ad un vero e proprio TPS.
Non contenti di ciò, gli sviluppatori ne hanno approfittato per revisionare completamente lo stile grafico, aggiornandolo in modo più che soddisfacente. Se siete quindi interessati a sapere nel dettaglio come è andata la nostra esperienza con questo titolo, non vi resta che equipaggiarvi di tutto punto e seguirci per un tuffo all’inferno, perché stiamo per andare a distribuire democrazia a piene mani per lo spazio.
Helldivers 2 prende vita in un futuro distopico dove l’umanità si è unita sotto un'unica bandiera fondando l’impero della Super Terra; questo dominio si rivelerà presto come una versione ultranazionalista e militarista in cui, per essere un bravo cittadino, bisognerà prestare servizio militare e combattere per la libertà. Questo verrà molto delicatamente sottolineato da spot pubblicitari e slogan praticamente ad ogni angolo della strada, in televisione e persino sulle navi militari, proprio per massimizzare la presa sulla popolazione. Naturalmente come già avveniva nel primo capitolo si tratta di una rappresentazione estremamente caricaturale e quasi comica, costruita ad arte per strappare un sorriso, piuttosto che incutere reale inquietudine. Detto ciò, l’umanità non si è certo riunita per pura bontà d'animo, ma piuttosto perché il nostro pianeta si è ritrovato sotto la minaccia di più di un potente nemico comune. La Super Terra è infatti circondata da nemici pericolosi e al momento ci sono due grandi fronti aperti, quello contro i Terminidi, alieni insettiformi giganti ed estremamente pericolosi, e dall’altra gli Automaton, una razza sintetica senziente che ha preso decisamente in antipatia la sua controparte biologica. In qualità di una recluta fresca di tutorial verremo quindi catapultati [o sarebbe meglio dire "sparati" N.d.R.] direttamente sul campo di battaglia per distribuire un po’ di sana democrazia.
Da queste poche righe avrete ben capito che in Helldivers 2 non esiste una vera e propria trama, quanto più un corollario di scenari ed ambientazioni dove le nostre missioni prenderanno vita, tutto questo in un susseguirsi di spedizioni guidate dal nostro gusto personale, ma anche dagli obiettivi della comunità.
Helldivers 2 è un TPS con visione classica al di sopra della spalla del nostro alter ego virtuale. Fin qui tutto bene, ma non è in questo che si distingue dagli altri giochi del genere. Helldivers come serie nasce infatti con l’idea di essere un gioco da affrontare in squadra e, sebbene si possa tranquillamente giocare anche in solitaria, offre alcune meccaniche che restano un appannaggio del gioco in squadra. Ma iniziamo dal principio parlando dell’equipaggiamento di base. Ogni Helldiver è munito infatti di un equipaggiamento standard composto da un’arma primaria che di solito è un fucile di vario tipo, una secondaria che di solito è un’arma da coscia come una pistola ed una di supporto che potrà essere richiamata o trovata sul campo di battaglia. A questo si aggiungono delle granate e un’armatura che potrà a sua volta essere leggera, media o pesante. Già qui di per sé il gioco mette le mani avanti e ci fa capire come il mondo di Helldivers 2 sia potenzialmente letale per i giocatori, e questo si traduce in una serie di scelte di gameplay molto interessanti, ma anche ostiche se arrivate da sparatutto più permissivi. Partiamo con il dire che il fuoco amico è sempre attivo e non è disattivabile in nessun modo, e questo vale sia per armi da fuoco che per esplosioni e affini. Secondo, i caricatori non sono magici, se ricaricate con ancora metà delle munizioni ed inserite un nuovo caricatore, quelle che restano in quello vecchio sono perse e non si potranno recuperare in nessun modo [anche perché saranno probabilmente sotto una pila di cadaveri nemici e alleati N.d.Pagonel]. Se vi capita di morire non sarà un grosso problema però: per ogni missione si dispone di un certo numero di rinforzi e quindi sarà possibile rientrare grazie all’intervento di un alleato o, in caso non ci siano alleati vivi, il gioco ci rispedirà giù automaticamente in un luogo abbastanza distante da quello della nostra morte.
Arrivati a questo punto è giunto il momento di parlare dell’elefante nella stanza, ovvero gli stratagemmi. Questi utilissimi strumenti di supporto saranno la vera e propria colonna portante del nostro successo sul campo di battaglia e rappresenteranno la nostra più importante fonte di potenza di fuoco e di aiuto nelle situazioni più concitate e pericolose. A partire da potenti attacchi orbitali per continuare con armi di supporto, bombardamenti e persino torrette automatiche, tutto questo ed anche molto altro sarà a nostra disposizione, ma ad una condizione. Attivare uno stratagemma, o anche interagire con i terminali e gli oggetti di missione, ci richiederà di risolvere un breve minigioco in cui dovremo digitare con i tasti di movimento una sequenza specifica. Aprendo il menu degli stratagemmi quindi avremo a disposizione le sequenze di direzioni da premere per richiamare lo stratagemma desiderato e sugli schermi dei terminali accadrà la stessa cosa. Se riusciremo ad inserire la sequenza corretta saremo in grado di portare a termine l’azione, in caso contrario dovremo ripartire da capo, ma a ogni modo state sempre attenti a dove richiamate i vostri stratagemmi dato che, vi ricordiamo ancora una volta, il fuoco amico è sempre attivo.
Per poter usufruire degli stratagemmi, delle armi e delle armature Helldivers 2 ci mette a disposizione diverse valute e risorse che dovremo raccogliere per poterci potenziare ed armare a dovere. Sulla nostra nave, infatti, luogo che funge da hub centrale, avremo diverse console con cui acquistare e gestire tutto il nostro armamentario. Partiamo con gli equipaggiamenti di base, ovvero armi, armature e cosmetici vari ed eventuali. Questi vengono comprati sostanzialmente con due valute, le medaglie, che potrete racimolare portando a compimento le varie missioni ed estraendole dal campo di battaglia, e con i Super Crediti, una valuta che potrete ottenere saltuariamente dal campo di battaglia, scambiare con le medaglie o in alternativa acquistare per soldi reali.
La seconda console ci permetterà di gestire i potenziamenti della nostra nave da guerra e gli stratagemmi. Potremo quindi spendere requisizione (crediti in gioco) per acquistare nuovi stratagemmi di cui potremo poi servirci sul campo di battaglia, oppure usare i campioni raccolti per realizzare potenziamenti permanenti alla nostra nave. Entrambe queste sezioni hanno una grandissima importanza perché, all’aumentare del nostro livello, e della nostra disponibilità economica e di risorse, ci permetteranno di optare per stratagemmi sempre più efficaci e mirati, e grazie ai potenziamenti della nave questi ultimi saranno migliorati in modo permanente a loro volta.
Per concludere infine avremo la nostra armeria, dove sceglieremo l’equipaggiamento del nostro Helldiver e la mappa di missione, da dove sceglieremo i nostri obiettivi e ci prepareremo per la prossima incursione orbitale. Tutto questo sia da soli che in compagnia di altri giocatori, ed il tutto anche con il Cross-Play attivo.
Le missioni in Helldivers 2 sono la spina dorsale del gioco; dalla mappa di cui vi abbiamo parlato poco fa, saremo infatti in grado di vedere tutti i pianeti al momento conosciuti e sotto il dominio della Super Terra, ma anche tutte le zone di conflitto. Qui saremo in grado di vedere per ogni pianeta il grado di Liberazione e l’eventuale presenza di invasioni nemiche. La guerra contro Terminidi ed Automaton è infatti portata avanti a tutti gli effetti dai giocatori della comunità che, con ogni missione completata con successo, forniranno il loro contributo alla democrazia ed alla libertà. Questo significa anche che gli obiettivi e le missioni globali, disponibili spesso su base settimanale, possono essere portati a termine solamente se tutti i giocatori del mondo concentreranno i loro sforzi a portare a termine determinati obiettivi e completeranno le missioni al meglio delle loro possibilità.
Ogni missione presenta infatti una serie di elementi molto importanti da tenere a mente. In primis uno o più obiettivi principali da portare a termine entro un tempo limite. Questi sono i target di missione e dovranno essere completati per considerare la missione un successo e sbloccare l’estrazione della squadra. Poi troveremo gli obiettivi secondari, missioni totalmente opzionali che potremo individuare sulla superficie del pianeta. Ogni missione secondaria potrà donarci esperienza e crediti in più, oltre a fornirci talvolta dei bonus durante la missione (info sulla mappa, artiglieria FAST per bombardare i nemici, ecc…). Oltre a questo sulla mappa ci saranno sempre un certo numero di tane/avamposti da distruggere e delle risorse o punti di interesse dove trovare elementi aggiuntivi come Medaglie, Super Crediti, Armi di Supporto o requisizione. Per concludere, a fine missione riceveremo esperienza e crediti aggiuntivi per ogni elemento portato a termine, missioni principali, secondarie, tane/avamposti distrutti, ma anche per ogni Helldiver estratto con successo e per il tempo missione residuo. Porteremo a casa anche eventuali campioni, medaglie e Super Crediti estratti con noi, permettendoci in questo modo di arrotondare un po’ gli introiti. Ma che succede se non chiamiamo l’estrazione in tempo? Non preoccupatevi, a patto di aver concluso le missioni principali finire il tempo non vi porterà ad avere un fallimento automatico, potrete ancora combattere, estrarre e portare a compimento missioni secondarie e distruzioni varie, il problema sarà che, finito il tempo, saremo da soli. Questo significa che la nostra nave di supporto è oltre l’orbita utile e quindi dovremo fare a meno di rifornimenti, rinforzi e tutti gli stratagemmi. In sostanza potremo andare avanti solo con le armi al momento disponibili. Come detto questo non equivale a un fallimento automatico, ma, come ben potete immaginare, è uno scenario dove conviene levare le tende il più presto possibile.
Alcune discussioni che Helldivers 2 ha generato riguardano direttamente la sua struttura di Game as a Service, ed in particolar modo il suo negozio e gli unlock ivi contenuti. Come già detto è infatti possibile usare i Super Crediti per sbloccare armature e cosmetici particolari, ma è anche vero che esistono due serie di pagine che ci permetteranno di sbloccare armi ed armature con le medaglie. La prima sarà quella base, la seconda sarà disponibile solamente se si è optato per la versione Deluxe del gioco. In questo caso disporremo di un secondo store a medaglie che ci darà accesso ad armi ed armature uniche, ma anche a granate e potenziamenti che non avremo altro modo di ottenere. Se infatti le armature dello store a crediti, ed anche quelle nel pass Deluxe sono solo delle varianti cosmetiche di armature che si potranno ottenere ugualmente tramite il negozio a medaglie di base, lo stesso non si può dire per tutte le armi e potenziamenti, cosa che potrebbe far sentire penalizzati i giocatori che decideranno di non mettere mano al portafoglio.
Dopo esserci confrontati con diversi altri giocatori però, e dopo aver sperimentato un po’ il gioco in sé, ci siamo resi conto che in realtà Helldivers 2 ha fatto le cose piuttosto a modo e quindi ha reso disponibile praticamente tutto anche tramite vie traverse, ovvero tramite i Super Crediti. Ora, da quello che abbiamo potuto verificare, tutti gli oggetti si possono a conti fatti ottenere raccogliendo medaglie e Super Crediti dalle missioni sul campo, persino i contenuti sbloccati con la Deluxe Edition (unica eccezione sono le armature esclusive dell’edizione). Ma anche dando un’occhiata ai prezzi dello store, ci siamo resi conto che non si tratta di cifre folli o senza senso. In media un’armatura può costare dai 2 ai 5 euro circa, mentre gli elmi spesso possono essere acquistati per circa 1 euro o 2. L’armatura più costosa vista finora sullo store era valutata 400 Super Crediti, quindi circa 5 euro o poco più, e il taglio maggiore che si può ricaricare al momento è di circa 20 euro. Tenendo conto quindi che sborsando quattrini reali il beneficio sul campo sarà veramente minimo, e l’unica reale differenza sarà estetica, non ci sentiamo certamente di definire il gioco un pay to win, e nemmeno di condannare troppo le microtransazioni presenti, in quanto non ci appaiono affatto esagerate o esose.
Come avrete capito finora Helldivers 2 è un titolo che ci ha convinto sotto molti punti di vista. Il gioco è molto ben pensato, bilanciato in modo più che accettabile, ma purtroppo non è esente da qualche criticità che abbiamo rilevato. Helldivers 2 è infatti vittima del suo stesso successo e, benché gli sviluppatori stiano lavorando alacremente per mettere una pezza ai vari problemi rilevati in queste prime settimane di vita, il titolo soffre comunque di una serie di mancanze magari non gravi, ma spesso molto fastidiose.
Partiamo con il dire che, come molti giochi recenti, i primi giorni dal lancio sono stati come minimo caotici, con un matchmaking, ma anche un netcode, decisamente instabile, le lobby strapiene ed i server sul punto di scoppiare. Questo ha provocato i classici problemi di code e crash a catena che ha limitato la fruibilità del titolo nei primi giorni, ma che è comunque velocemente stato arginato grazie all’acquisto di nuovi server. Purtroppo, anche così i problemi non sono scomparsi del tutto e, infatti, ci siamo ancora trovati di fronte ad occasionali bug, crash della partita e disconnessioni varie ed eventuali che, se nella maggior parte dei casi sono dei fastidiosi contrattempi, a volte possono sfociare in veri e propri inconvenienti a tratti anche molto tediosi. Siamo certi che con il passare delle settimane la situazione migliorerà sempre più, ed in effetti al momento la frequenza di questi errori è in forte calo, ma purtroppo richiede ancora un po’ di lavoro per essere considerato un capitolo chiuso.
Helldivers 2 è, a nostro modo di vedere le cose, un ottimo TPS che ci ha molto sorpresi grazie alla sua natura atipica ed eccentrica. Il gioco presenta inoltre una sfida assai intensa e divertente, spingendo le squadre di amici a dare il meglio per trovare il livello di difficoltà più adatto a tutti, ma allo stesso tempo non punta troppo alla competitività, proponendo un ambiente dove spesso anche l’inconveniente e l’inaspettato riesce a divertire e creare confusione. A dispetto di qualche problema di gioventù e qualche imperfezione, Helldivers 2 è un gioco competente che, soprattutto grazie alla cooperativa, riesce a dare il meglio di sé. Sicuramente con il tempo potrebbe essere un gioco che porta alla ripetitività e alla noia, ma da quello che abbiamo potuto sperimentare, se avete una buona squadra di amici, questo momento non arriverà tanto presto e, anche complice un sistema di missioni tarato sul livello di difficoltà, vi permetterà di dedicare il tempo che vorrete al gioco anche quando non avete ore ed ore libere davanti a voi.
In aggiunta a ciò, di recente sono state rese pubbliche alcune clip che hanno mostrato come, con una futura patch, verranno introdotti anche i mech al gameplay [cosa buona e giusta N.d.Pagonel] arricchendo ed ampliando le già notevoli possibilità a nostra disposizione. Tenendo a mente inoltre che il gioco è approdato sulle nostre piattaforme ad un prezzo più che accettabile, davvero non possiamo sconsigliarvi l'acquisto se siete anche solo un minimo appassionati di sparatutto o di cooperativa.
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