Ben ritrovati ragazzi della tribù! Oggi vi parlerò di Resident Evil 4 Remake. Ricordo ancora quel marzo del 2005 quando, patentato da pochi mesi, andai al Mediaworld per ritirare la mia copia in versione limitata con la console Gamecube anch’essa limitata e brandizzata Resident Evil 4. Quel gioco, ai tempi, rivoluzionò il mercato sia per il brand, sia per il genere di appartenenza! Mikami e Capcom ancora una volta fecero la storia, e dopo 18 anni eccomi qui a parlare di quello che per il sottoscritto fu un Residente Evil tanto amato quanto odiato per alcune scelte narrative, che per fortuna in questo remake hanno cambiato. Detto ciò, basta camminare sul viale di ricordi e passiamo alla recensione.
In Resident Evil 4 Remake interpreterete l'eroe di ritorno Leon Kennedy, che ha il compito di salvare la figlia del presidente, Ashley, da un culto malvagio in un villaggio spagnolo. Il gioco, però, non include gli zombi, ma gli abitanti di questo villaggio spagnolo infettati da un parassita noto come Las Plagas. Si tratta di un allontanamento dai primi tre giochi che espande il mondo della serie oltre Raccoon City in modo soddisfacente.
I controlli notevolmente semplificati e intuitivi di Resident Evil 4 Remake sono un enorme miglioramento rispetto all'originale. Nel 2005, Resident Evil 4 è stato un grande passo avanti rispetto ai suoi predecessori in termini di controllo, introducendo la prospettiva in terza persona da sopra le spalle che è diventata comune nei giochi d'azione. Però, con il passare del tempo, i controlli restrittivi resero difficile digerire la legnosità del movimento. Con il remake, invece, non è più un problema.
Ora potrete camminare mentre scattate e avere il controllo a 360 gradi della videocamera, dandovi una maggiore consapevolezza di ciò che vi circonda, il che fa un'enorme differenza nella frenesia della battaglia.
Capcom ha anche aggiunto più varietà e intensità al combattimento. Dovrete spesso affrontare orde di nemici che possono essere abbattuti solo in modi specifici, ma poiché il gioco è più facile da controllare, queste battaglie tra orde un tempo frustranti offrono una sfida sufficiente per sentirsi soddisfatti. Questa volta, Resident Evil 4 Remake vi consente di affrontare le battaglie in vari modi, senza dover necessariamente combattere anche con i controlli del gioco.
Come i precedenti remake di Resident Evil, la grafica di Resident Evil 4 Remake è mozzafiato e grottesca. Non spoilereremo qui, ma basti dire che molti nemici probabilmente vi rimarranno in testa e faranno una capatina o due nei vostri incubi, anche se avete una profonda familiarità con l'originale.
Altre modifiche migliorano l'esperienza in modi più sottili, come la possibilità di premere un pulsante per disporre automaticamente la valigetta senza dover spostare manualmente gli elementi. Il sound design perfezionato vi darà un'idea migliore di dove sono i nemici e cosa stanno facendo, permettendovi di essere preparati in anticipo. Meglio ancora, tutto è decisamente più veloce, come raccogliere oggetti, navigare nei menu e scambiare armi, grazie alla funzione di scelta rapida.
Allo stesso modo, la meccanica della parata con il coltello è una boccata di aria fresca, soprattutto perché va a sostituire tutta la meccanica dei QTE [che nel 2023 ha decisamente annoiato N.d.R.], premiando i giocatori che hanno riflessi veloci.
Nonostante questi numerosi miglioramenti, ci sono alcuni momenti che non sembrano così snelli, in particolare durante le battaglie con i boss. Ad esempio, un boss specifico potrà abbattervi in un colpo solo, anche se sarete in piena salute. Questo è frustrante poiché vi costringe a rifare gran parte del combattimento, anche se avete giocato perfettamente fino a quel punto. Tuttavia, questi momenti sono abbastanza rari da non sminuire e rovinare l'esperienza complessiva.
Resident Evil 4 Remake è straordinariamente vario, con intense battaglie contro i boss piene di azione, aree aperte che si concentrano maggiormente sull'esplorazione e persino momenti spensierati con la vostra spalla Ashley. Questo però non significa che potete abbassare la guardia, ma dovrete sempre stare all’erta perché i nemici e le aberrazioni potranno celarsi in ogni punto.
Sebbene Resident Evil 4 Remake rispecchi l'originale enfatizzando l'azione rispetto alla risoluzione di enigmi, ha alcuni momenti decisamente spaventosi, specialmente durante le situazioni ravvicinate. Dovrete davvero centellinare i vostri colpi, scegliere le vostre battaglie e usare le vostre scorte in modi specifici per assicurarvi di uscirne vivi.
Questo potrebbe sembrare scoraggiante per i nuovi arrivati, ma per fortuna Resident Evil 4 Remake include la modalità assistita, che semplifica la mira e rende più abbondanti le risorse curative e le munizioni. Ma se siete dei masochisti, potreste voler provare la difficoltà più difficile delle varie modalità del gioco. Ciò non vi consentirà di salvare automaticamente, il che significa che potrete solo registrare i progressi sulle macchine da scrivere, proprio come la versione originale. Offrire una così vasta gamma di modalità di difficoltà significa che più giocatori potranno sperimentare e divertirsi con questo fantastico gioco.
Concludendo possiamo affermare che Resident Evil 4 Remake mescola azione ad alto numero di ottani, brividi, paure e momenti cinematografici che esemplificano ciò che questa serie sa fare meglio. Capcom ci offre la versione definitiva di un titolo che ha segnato la storia dei videogiochi. Bella quanto buona, questa nuova interpretazione del classico di Shinji Mikami cancella le imperfezioni dell'originale, arrangiando le sue sequenze imbarazzanti e aggiungendone di nuove, per un risultato di impeccabile coerenza. Quindi se non avete mai giocato all'originale del 2005, o a qualsiasi altro gioco di Resident Evil, questo è un ottimo punto di partenza, mentre se siete giocatori cresciuti a pane e Resident Evil e la quarta incarnazione è la vostra preferita, questo sarà un piacevole e sorprendente ritorno a casa!
Il codice per la recensione ci è stato fornito dagli sviluppatori in versione PS5.
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