Vi ricordate le vecchie avventure grafiche e quelle punta e clicca, genere tra quelli di punta su PC parecchi anni fa e che regalò alcune perle?  Col passare degli anni l’interessante per questa tipologia di titoli è pian piano scemato. Provate a immaginare di proporre oggi un titolo del genere quando il pubblico di massa è interessato solo al “graficone” e alla potenza, al gameplay e simili, lasciando perdere tutto il resto. Ebbene, c’è chi ha avuto il coraggio di tornare al passato e di proporre un titolo che è un omaggio a quel genere ormai dimenticato. Dopo l’uscita su PC nel 2017 e su Switch a Gennaio di quest’anno, No Code e Devolver Digital portano su PS4 e Xbox One Stories Untold, particolare raccolta di quattro racconti a tinte horror.

Quattro racconti per un’unica esperienza

Ma cos’è Stories Untold, o meglio cosa sono queste storie citate nel titolo? Innanzitutto, se il nome non vi è nuovo è perché probabilmente ne avrete sentito parlare qualche anno fa, in quanto il gioco è uscito su PC nel 2017, mentre su console è arrivato solo da poche settimane.
Stories Untold si presenta come la classica avventura di testo con qualche elemento punta e clicca per risolvere i numerosi enigmi che propone il gioco, diviso in quattro racconti differenti i quali, una volta terminati, ci daranno un quadro completo della storia generale.
La prima storia è “The House Abandon”, un’avventura testuale vecchio stile che vede il protagonista arrivare alla vecchia casa vacanza della famiglia e mettersi a giocare ad un gioco intitolato proprio The House Abandon. Cosa ha di particolare questa prima storia? Man mano che, tramite il protagonista, giochiamo al titolo, le nostre azioni di riflettono sul mondo reale andando a modificare l’aspetto della casa, rendendola pian piano un luogo sempre più spaventoso e oscuro; non dimentichiamoci che Stories Untold è un gioco che si pone come obiettivo quello di spaventarci e, nonostante le quattro storia siano “semplici” avventure testuali, riescono perfettamente nel loro obiettivo, in particolare The House Abadon che risulta la migliore delle quattro storie.
Il secondo racconto è intitolato “The Lab Conduct”. Nei panni del ricercatore Mr. Aition, il giocatore dovrà condurre una serie di esperimenti su un misterioso reperto seguendo le istruzioni del Dottor Daniel Alexander. Senza scendere nello specifico della storia, qui il titolo offre maggiori possibilità di gameplay, con la possibilità di interagire con l’ambiente e gli oggetti che si trovano nel luogo: insomma, la classica avventura punta e clicca .
La terza storia, e quella più interessante dal punto di vista dell’ambientazione, è “The Station Process”, nella quale il giocatore vestirà i panni di un uomo di nome James di stanza in una stazione radio in Groenlandia; qui il protagonista scambia messaggi via radio con altre persone che si trovano in altre stazioni nei dintorni, che invitano James a non uscire fuori perché si aggira “qualcosa”. In questa sezione del gioco dovremo risolvere enigmi per decifrare le trasmissioni, alcuni anche in modo veramente assurdo, ad esempio utilizzando il codice morse, trovata simpatica, ma meno se pensiamo che sono pochi quelli che conoscono questo codice (tant’è che per continuare il gioco ho dovuto usare guide per poter risolvere questo enigma).
“The Last Session” è il titolo della quarta ed ultima storia, quella che collega i tre racconti precedenti e ci da il quadro completo e definitivo della trama.

Bello, strano e breve

Visto che stiamo parlando di un’avventura grafica/punta e clicca, non c’è molto da dire riguardo il gameplay, risicato e minimo in questo tipo che gioco che punta soprattutto sulla narrazione e Stories Untold nel suo insieme è un prodotto molto particolare e avvincente, il che è da apprezzare ancora di più se consideriamo che la durata di ogni singola storia è di circa 30-40 minuti (a seconda del tempo impiegato per risolvere i vari enigmi del gioco). Inoltre, i suoi risvolti oscuri e a tratti paurosi, uniti all’ambientazione delle quattro storie, rendono il tutto un buon esponente anche del genere horror, perché fidatevi che qualche salto dalla sedia ve lo farà fare.
Arrivati alla fine di questa breve (come il gioco) recensione, la domanda che probabilmente vi starete facendo è: “Vale la pena di acquistare questo gioco?” La mia risposta è assolutamente sì, il richiamo ai classici del genere, l’atmosfera horror e il prezzo di listino veramente basso fanno di Stories Untold un acquisto obbligato per gli appassionati del genere.