Negli ultimi anni, abbiamo visto proliferare sempre più, giochi simulativi di ogni tipo.
Dai più seri e fedeli, come ad esempio i giochi di guida con qualsiasi mezzo; siano essi auto, motocicletta, camion, ruspa; che annoverano migliaia di appassionati in tutto il mondo.
Oppure simulatori gestionali, di cui esistono molteplici titoli, anche del passato.
Oppure ancora, simulatori più strani e inutili…ma “inspiegabilmente famosi”. Tipo i simulatori di “capra”, di “chirurgo”, di “sasso”, di “albero”. O di “fili d’erba”, di cui una recensione su Steam dice: Lo ho avuto gratis. E’ costato comunque troppo.
Ecco, in questo panorama di giochi più disparati, abbiamo potuto provare Tabletop Simulator.
Questo gioco si piazza esattamente nel mezzo della categorie distinte sopra.
E’ un gioco strano, ma non inutile. E’ un gioco fedele ma non serio.
E soprattutto un gioco che non tutti i giocatori possono apprezzare. Andiamo a vedere assieme di cosa si tratta.
Rilasciato a giugno 2015 da Berserk Games, il gioco che abbiamo tra le mani è un “simulatore di tavolo da gioco”.
Questo significa che possiamo andare a simulare “ogni” gioco da tavolo possibile e immaginabile.
Appena avviato il gioco, ci verrà chiesto di effettuare il tutorial. Questo servirà “solamente” per capire come muoverci all’interno dell’area e ci verranno insegnati i comandi base. Ci verrà mostrato come muovere gli oggetti, gestire le carte o i dadi e spostare la visuale. Dopodiché potremo iniziare a giocare.
Il menù iniziale, offre la possibilità di giocare in “SinglePlayer” o in “Multiplayer”. Vediamo le due modalità nello specifico.
Un giocatore alla sua prima partita, si troverà molto spiazzato.
Praticamente, tutto ciò che avremo a davanti saranno, un tavolo vuoto, e una serie di giochi disponibili da provare.
Dico da provare, perché questo è un simulatore in tutto e per tutto.
Aprendo ad esempio il gioco degli scacchi, potremo muovere ogni singolo pezzo della scacchiera. Ma non ci sarà nessun tipo di “intelligenza artificiale”, né a limitare le nostre mosse e né a rispondere ad esse. Sarà esattamente come essere in una stanza, davanti ad una scacchiera disposta per una partita…ma senza il secondo giocatore.
La stessa cosa vale per i giochi di carte, di dadi, la dama cinese o il mahjong.
Sul tavolo verrà disposto solamente l’occorrente per giocare.
Perciò la domanda lecita, che ogni giocatore probabilmente si è fatto è: “A cosa serve la modalità SinglePlayer?”
E la risposta è semplice: non è altro che un immensa modalità, in cui è possibile creare e provare i propri giochi.
Si perché, ci verranno forniti tutta una serie di strumenti, per creare il gioco che più ci piace. Potremo inserire carte, dadi, mostri, draghi, muri, tavoli e pedine. Tutte completamente personalizzabili.
Potremo scrivere le regole del gioco, decidere i numero di giocatori e infine salvarlo, per poi giocarlo assieme ad altri. Sia memorizzandolo in locale, ad uso esclusivo nostro e sia mettendolo a disposizione della community su Steam.
La cosa divertente, è che sarà possibile personalizzare ogni aspetto. Dal dorso delle carte, al tipo di mazzo. Dal tavolo, all’immagine di sfondo su cui giocare. Le possibilità sono veramente infinite.
[Per testare questa modalità, abbiamo creato un semplice gioco di carte, che potrete trovare a questo indirizzo.
Diciamo un’opera prima, molto, ma molto semplice. Se l’idea piace ai nostri lettori, in futuro, potremmo provare a creare qualcosa di più complesso.] N.d.R.
Come forse, avrete potuto capire, il cuore di questo gioco è il MultiPlayer.
Sarà possibile unirsi ad una partita esistente o crearne una nuova. Invitare gli amici o giocare semplicemente online assieme ad altri.
Chi creerà la partita, avrà la possibilità di bannare o mutare i giocatori fastidiosi, di promuoverli e soprattutto di decidere il gioco da fare. Oltretutto, non sarà necessario che tutti i partecipanti, posseggano lo stesso gioco. Deve averlo solamente chi ospita la partita. Scegliendolo dalla propria libreria, sarà caricato anche a tutti gli altri.
L’aspetto fantastico di “Tabletop Simulator” sta proprio nella quantità di giochi disponibili.
La sua fortuna infatti, è che appassionati di tutto il mondo, hanno creato adoggi, sulla sola Community di Steam, più di 5 mila titoli da provare.
Chi non ha mai desiderato, giocare una partita a Jumanji, oppure iniziare una lunghissima partita a Risiko o a Monopoly.
Oppure ancora, riunire una squadra di giocatori, scegliere un “Dungeon Master” ed esplorare sotterranei fantastici e pieni di mostri di “Dungeons and Dragon”.
Una menzione particolare, va data alla funzione Tools e in particolare al Tablet.
Difficile trovarne la reale utilità, ma oltre ad alcuni strumenti come il segnapunti, la sveglia o la calcolatrice, avremo anche la possibilità in gioco di usare un tablet, fermo sulla homepage di Google, che ci permetterà di navigare realmente in internet.
La grafica è semplice ma piacevole, anche se per il tipo di gioco preso in considerazione, la grafica non ha nessuna importanza. Lo stesso discorso vale anche per quanto riguarda il comparto audio.
Nel gioco, è presente oltre ad una chat scritta, anche una chat vocale, attivabile tramite “push to talk”. Questa funzione è molto comoda per interagire con gli altri player durante una partita.
Di negativo, possiamo dire che i comandi non sono sempre semplici, e per padroneggiarli, ci vuole un po’ di impegno.
Ma soprattutto, il fatto che, in questo momento, ci sono pochi giocatori italiani. Peccato…
Speriamo che questa recensione, possa servire ad avvicinare un po’ di appassionati ai giochi da tavolo a questo titolo.
Detto ciò, nonostante lo scetticismo iniziale nel provare Tabletop Simulator, lo abbiamo trovato molto divertente, incredibilmente vario e con possibilità di gioco praticamente infinite. Sicuramente può regalare ore e ore di intrattenimento. Soprattutto se giocato con i propri amici.
Finalmente un simulatore diverso da tutti gli altri.
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