recensione

Tchia - Nintendo Switch

Levate l’ancora, si torna in Nuova Caledonia!

Pubblicato il 15 Luglio 2024 alle ore 9:08
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Pongiornissimo, amici della Tribù, e bentornati! Siete pronti per un altro viaggio, in compagnia del sottoscritto, dal sapore… famigliare? Ebbene sì, perché oggi, per la prima volta, mi addentrerò nell’analisi di un titolo di cui avevo già potuto parlare su queste pagine, ovvero Tchia. Sviluppato da Awaceb e pubblicato da Kepler Interactive, infatti, questa colorata e gioiosa avventura è giunta anche, alla fine del mese scorso, su una nuova console. Dopo essere stato apprezzato dai giocatori PlayStation e PC (me compreso), questo titolo indipendente è sbarcato finalmente anche su Nintendo Switch e io ho avuto nuovamente la possibilità di recensirlo grazie a un codice inviatoci dal publisher!
Inutile dire che, nel corso di questo pezzo, mi concentrò perlopiù su aspetti che riguardano la versione per console Nintendo, ma non mancherò di aggiungere qualche precisazione, nel caso ce ne fosse bisogno, a livello più generale. Messi in chiaro i suddetti dettagli, vi lascio ora a questo piacevole ritorno, buona lettura!

Capitolo 1: Ritorno a casa

Come avevamo avuto modo di vedere nella recensione uscita a maggio, Tchia è un’avventura dinamica dal ritmo estremamente rilassato e vario, che pone il giocatore in un grande arcipelago ricco di attività pronte per essere affrontate alla velocità [anche se sarebbe meglio dire “con la tranquillità” N.d.R.] che più si desidera e tante piccole scoperte disseminate un po’ ovunque. Anche nella versione per Nintendo Switch, la filosofia alla base del gioco non viene meno: i giocatori si sentono quindi, dopo le prime battute di gioco, lasciati con la più piena libertà di vivere il loro personale viaggio di crescita in compagnia della protagonista dodicenne che dà il nome al titolo. Scalando, nuotando e servendosi del potere che le dà la possibilità di controllare gli oggetti e gli animali che la circondano, Tchia deve infatti fare di tutto per ritrovare suo padre, rapito da individui misteriosi legati al passato, a sua volta misterioso, della giovane.

Il titolo non racconta una storia imprevedibile, né eccessivamente longeva, ma abbiamo avuto modo di confrontarci [motivo per cui bisognerebbe sempre dare una “seconda lettura” a prodotti che si crede di conoscere a fondo N.d.R.] con alcuni dettagli e prefigurazioni presenti nel corso della narrazione, impossibili da notare durante la nostra prima partita. Ciò ci ha fatto apprezzare ancora di più l’intreccio della storia presentata dai ragazzi di Awaceb, che ha in primis continuato a emozionarci, rendendoci poi anche abbastanza desiderosi di un possibile seguito…
A ogni modo, dunque, tutto quello che ci si potrebbe aspettare da questo titolo è presente anche nella versione per Nintendo Switch. Il gameplay vario, accompagnato da un comparto sonoro sublime e una direzione artistica molto caratteristica, riesce a catturare il giocatore. Pad alla mano, esplorare questo colorato open world ci è parso ancora una volta divertentissimo!

Capitolo 2: Nella pancia

Addentrandoci nel vivo dei dettagli più tecnici, abbiamo avuto modo di vedere come Tchia, malgrado Switch abbia ormai la sua età come console [la mia oltretutto appartiene alla primissima linea di prodotti, non all’aggiornamento avvenuto nel 2019 N.d.R.], si sia comportato piuttosto bene. Al netto sicuramente di qualche compromesso tecnico, il gioco non ci ha dato nessun tipo di problema nel corso delle nostre ore di gioco, mostrando semplicemente dei tempi di caricamento leggermente maggiori e qualche rallentamento sporadico al raggiungimento di aree con diversi elementi a schermo. Insomma, queste sono cose a cui nemmeno gli stessi giochi Nintendo a volte sono del tutto immuni. Va inoltre fatto notare come il gioco mantenga i 30 FPS in modalità TV, prestazione che lo accomuna a tutte le altre piattaforme (a esclusione solo di PlayStation 5), e dà anche su Switch accesso a una vasta gamma di opzioni per personalizzare la propria avventura. 

Sul lato tecnico a subire un po’ di più il colpo è probabilmente il comparto grafico, dato che [dettaglio saltatomi all’occhio più facilmente proprio perché ho avuto modo di giocare su PC N.d.R.] Switch ha bisogno di quel momentino in più per renderizzare al meglio i filmati di gioco. Ciò che porta il titolo a tentennare maggiormente è poi la modalità portatile, che resta di sicuro un valore aggiunto della console, ma mette un po’ più alla prova Tchia a livello visivo. Anche in questo caso non si sta parlando di qualcosa che rende il titolo ingiocabile, ma possiamo tranquillamente consigliarvi di godere di questa colorata avventura in modalità TV.
A conti fatti, però, considerando quanto il mondo di gioco sia ampio e ricco, possiamo comunque dire che pensavamo che la console di casa Nintendo avrebbe avuto qualche difficoltà in più, invece ci ha sorpresi in positivo. Il tempo che gli sviluppatori si sono presi per ottimizzare il gioco è stato ben speso!

Conclusioni: Il fiore di tiaré

Siamo quindi già giunti sul finale di questa seconda analisi di Tchia e non possiamo far altro che ripeterci: tutto quello che ci aveva fatto apprezzare il gioco è ancora qui, poiché il cuore di questo titolo batte sempre forte! L’arrivo dell’appassionato lavoro di Awaceb sulla console ammiraglia di Nintendo può essere considerato la chiusura di un cerchio vero e proprio. Come avevamo già potuto sottolineare, questa avventura pullula di meccaniche e scelte di design che si rifanno in modo non troppo velato ad alcuni dei giochi di punta della casa di Kyoto, ultimi capitoli di due delle saghe più longeve e apprezzate del panorama videoludico, sia Nintendo che a tutto tondo. Sapere che ancora più persone potranno avere la possibilità di esplorare questa fantastica versione della Nuova Caledonia ci riempie il cuore di gioia.
Grazie a Tchia avrete tra le mani un gioco apprezzato già da molti che, siamo sicuri, vi saprà facilmente parlare se vorrete ascoltare. Svariate ore di sano divertimento vi attendono… e noi non possiamo che dirvi “oléti” per essere stati con noi anche quest’oggi. Alla prossima!

Good

Stessi pro delle altre versioni (e sono molti)
La portabilità aggiunta di Switch…
Un gioco che sa di Nintendo sulla console Nintendo
I nostri amici dugonghi, sempre e comunque

Bad

Un passo indietro a livello grafico rispetto che su PC
… che fa però tentennare un attimo di più il titolo
8.3
PEM-PEM

Sviluppatore: Awaceb
Distributore: Kepler Interactive
Data di uscita: 21 marzo 2023 (Epic, PS4, PS5), 21 marzo 2024 (Steam), 27 giugno 2024 (Switch)
Genere: Avventura dinamica
PEGI: 12+
Piattaforme: PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch

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