Ben ritrovata tribù, come sempre quando c’è una nuova espansione di The Elder Scrolls Online noi siamo pronti e in trepidante attesa di giocarla per parlarvene. Quindi bando alle ciance e andiamo a vedere insieme come è stata la nostra esperienza su The Elder Scrolls Online: Blackwood.
I contenuti scaricabili non sono sempre per tutti. Quando acquistate un gioco, spesso i giocatori vogliono che sia completo, finito e in grado di farli giocare fino in fondo senza nessun compromesso o taglio di sorta. Di solito il “cartellino del prezzo” che accompagna alcuni DLC può essere una seccatura, ma se è un gioco che vi è piaciuto e non volete che finisca, allora il costo delle espansioni può valerne la pena, aprendo possibilità per ulteriori avventure. MMOPRG come World of Warcraft hanno dimostrato che i giocatori continuano e continueranno spesso a giocare per anni se i contenuti extra forniti sono di qualità e si adattano bene alla struttura e alla narrativa del gioco. I recenti DLC per The Elder Scrolls Online hanno fatto lo stesso, aggiungendo nuove meccaniche al gioco iniziale che era già ricco di funzionalità e di lore presa a pieni mani dai titoli stand alone della serie di Elder Scrolls.
L’ultima aggiunta a The Elder Scrolls Online è il capitolo Blackwood, un’area di espansione situata a sud di Tamriel. Partendo vicino alla Stronghold of Leyawiin, i giocatori viaggeranno attraverso Blackwood per scoprire chi ha ucciso i consiglieri comunali [city councilors N.d.R.]. The Dark Brotherhood è stata accusata dei crimini, ma sembra che ci sia dell’altro, come scopriranno i giocatori mentre avanzeranno nella ricerca durante la storia principale.
In Blackwood le missioni in sé non differiscono molto dalle altre aree. Parlerete con i personaggi, vi dirigerete in un luogo per trovare un oggetto o una persona, eliminerete alcuni nemici e poi tornerete da chi vi ha affidato la missione per riscuotere la ricompensa. Nel frattempo, avrete imparato molto di più sugli abitanti di Blackwood, sulla loro situazione e sulla vita a Tamriel visto che gli sviluppatori si sono impegnati molto nel sviluppare tutto il contesto narrativo della regione. Questo si traduce con svariate ore di gioco per completare le missione principali [dipende dallo stile di gioco di ogni giocatore N.d.R.] e con le missioni secondarie che aggiungono almeno altre trenta ore di contenuti.
La vera nuova aggiunta piacevole di questa espansione sono i Companions, cosa che consente a quei giocatori che non vogliono condividere il loro viaggio con altre persone o non hanno amici con cui poterlo fare di riuscire a completare queste missioni o dei dungeon o degli incarichi con un compagno. Blackwood ha due Companion: Mirri Elendis e Bastian Hallix, che possono essere reclutati dopo aver completato determinate missioni. Questi Companion combatteranno al vostro fianco e avranno vantaggi speciali per assistervi. Il sistema dei Companion funziona incredibilmente bene, con i giocatori che hanno la possibilità di avere un compagno attivo in qualsiasi momento. Questi compagni possono essere equipaggiati con il proprio equipaggiamento [che è una categoria separata dalle armi e dalle armature del giocatore N.d.R.] e salire di livello in modo simile a come i giocatori aumenterebbero le proprie statistiche.
Ci vuole un po’ più di microgestione per tenere al passo il vostro compagno, ma ne vale la pena, in quanto possono essere di grande aiuto nel combattere alcuni dei mostri più difficili incontrati in Blackwood. Tuttavia, i compagni sono collegati a voi da un sistema di rapporti: completare missioni particolari, combattere nemici specifici e visitare luoghi specifici può farvi costruire un rapporto positivo con il vostro compagno; invece fare azioni negative farà il contrario e se il rapporto scenderà troppo in basso, il vostro compagno sarà limitato in ciò che farà per voi o potrebbe arrivare addirittura a lasciarvi.
Dobbiamo dire che avere un compagno con cui girovagare ha portato una boccata di aria fresca al titolo e lo abbiamo particolarmente apprezzato. Un’altra fresca novità in Blackwood sono i Portali dell’Oblivion, che appariranno di tanto in tanto nel paese. Come Harrowstorms delle precedenti espansioni, questi portali sono un’ottima occasione per mettere alla prova le vostre abilità contro orde di nemici. Una volta entrati in un portale, i giocatori dovranno farsi strada verso il centro e poi spegnere i dispositivi. Le battaglie sono decisamente gratificanti e sono una caratteristica entusiasmante per tenere a bada la natura (la maggior parte delle volte) banale del grind per un breve periodo
Se è passato un po’ di tempo dall’ultima volta che avete visitato Tamriel, allora Blackwood è sicuramente l’espansione che farà per voi, così da iniziare questo fantastico viaggio in The Elder Scrolls Online; se siete invece dei giocatori assidui di ESO ci sentiamo comunque di consigliarvela, perché se è vero che da una parte non porta delle grandissime novità rispetto alle espansioni precedenti, quelle piccole aggiunte alle meccaniche sono davvero interessanti poiché permettono anche a chi non ha gruppi di amici di poter godere a pieno del gioco e, visto il lavoro fatto sulla narrativa [ed il finale forte di questa espansione N.d.R.], ci sentiamo di dire che si stiano cementando delle solide basi per gli eventi e le espansioni che arriveranno in futuro.
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