recensione

The Invincible

Alla scoperta di un mondo dalle molteplici facce

Pubblicato il 1 Dicembre 2023 alle ore 8:40
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Ci ritroviamo oggi per parlare di The Invincible, titolo d'avventura in prima persona sviluppato da Starward Industries e distribuito da 11 bit studios.
Questo gioco si presenta come un prequel dell'iconico e omonimo libro di fantascienza scritto dall'autore polacco Stanisław Lem e fa calare i giocatori nei panni di Yasna, un'astrobiologa estremamente capace e dalla grande forza di volontà che viene mandata in una missione di salvataggio sul pianeta Regis III, in cerca dei suoi compagni coi quali giorni prima ha perso contatto.

L'esperienza offerta da questo gioco è particolare e punta ad una completa immersione del giocatore; sono stato tirato sempre più dentro alla trama man mano che quest'ultima avanzava, sentendomi sempre meno osservatore e sempre più parte attiva della spedizione su questo arido e apparentemente disabitato pianeta.

Ho impiegato all'incirca sette ore a completare The Invincible la prima volta, considerando che offre un'enorme rigiocabilità grazie agli 11 diversi finali e alle tante scelte che portano verso uno o l'altro.
Prima di passare alla recensione, vi dico che il titolo è stato rilasciato il 6 novembre 2023 per PC, Xbox Series X|S e Playstation 5 e che, purtroppo, nonostante le 9 lingue diverse, l'italiano non è presente né nel doppiaggio né nei testi e sottotitoli.

Ora, senza ulteriori indugi, ecco a voi la recensione di The Invincible!

The Invincible, la trama

Tutta la storia di questo titolo vuole mostrare l'antefatto al libro, permettendo agli appassionati di esplorare più a fondo e in prima persona il pianeta di Regis III, rappresentandolo in tutta la sua crudeltà e devastazione.
Nei panni della dottoressa Yasna dell'Interplanetary Commonwealth, il giocatore si ritrova abbandonato e solo su un pianeta inospitale e sconosciuto, con la memoria della protagonista che ha evidenti lacune. Una volta tornata in contatto con l'Astrogator Novik, il comandante della missione, Yasna scopre di essere scesa in cerca dei suoi compagni scomparsi da ore e decide di continuare nella sua ricerca nonostante i vuoti di memoria che la accompagnano.
Passo passo, man mano che ritrova i compagni perduti, Yasna si avventura alla scoperta di Regis III, oltre a indagare il vero motivo della loro permanenza in un luogo così ostico. Questo pianeta risulta essere in antitesi con l'esistenza di una qualsiasi forma di vita, eppure, paradossalmente, le condizioni per lo sviluppo della stessa sono estremamente vicine a quelle terrestri. Insieme a Yasna, quindi, il giocatore si avventura alla scoperta di tutti i misteri che questo pianeta e questa storia nascondono, sia legati alla flora e fauna, sia alla presenza umana sul pianeta stesso.
La trama, oltretutto, può essere ripassata in ogni momento attraverso il Comic Book, una sezione del menù principale che permette di rinfrescarsi la memoria riguardo gli avvenimenti attraverso strisce in stile comic, con brevi descrizioni a lato; un'ottima idea, questa, che permette di rileggere il tutto in maniera fluida e simpatica.

The Invincible

La trama è molto ben sviluppata e riesce a ricollegarsi perfettamente all'opera di Stanisław Lem, mostrando come alcuni posti non siano adatti all'uomo e forse mai lo saranno, oltre a mandare un chiaro avvertimento riguardo la continua e a volte pessima tendenza espansionistica che caratterizza l'essere umano.
In generale, il gioco dà l'idea di mantenere l'identità originale e di essere capace di aggiungere un importante ed interessante punto di vista. Inoltre, la trama si sviluppa in base alle scelte del giocatore [e ce ne sono veramente tante, specialmente nei dialoghi N.d.R.], le quali danno forma al personaggio di Yasna: al giocatore viene spesso lasciata la possibilità di sentirla discutere con Novik di argomenti che sfiorano e, a volte, finiscono completamente nel filosofico, consentendo alla fine al giocatore di scegliere cosa ne pensa il personaggio del discorso, potendola connotare come una pacifista, una guerrafondaia, una interessata unicamente alla sua ricerca, ecc…
In ogni caso, sia Yasna che Novik sono degli ottimi personaggi, capaci di tenere in piedi ore di gioco grazie ai loro dialoghi e alla loro capacità di esprimere umanità, di farsi percepire come esseri pensanti che stanno cercando una soluzione ad una situazione terribile, al posto di semplici codici binari che reagiscono a quello che il giocatore fa.

Il gameplay

The Invincible punta tutto su un gameplay basato sull'aiutare la narrativa e l'immersione del giocatore, facendo quindi girare ogni meccanica di gioco intorno al concetto della sopravvivenza su un pianeta deserto, senza però inserire elementi veri e propri di un survival, come salute, fame e sete.
Il titolo cerca invece di far sentire la fatica del dover rimanere in una tuta con la bombola di ossigeno sulle spalle e uno zaino pieno di oggetti e provviste che saranno necessarie alla nostra astrobiologa (il tutto estremamente pesante) mentre si esplora il pianeta stesso, tra dune, discese scoscese e salti mortali. The Invincible, quindi, assume un connotato da avventura grafica in prima persona, nella quale al giocatore viene richiesto di premere il tasto giusto nel momento corretto o una combinazione di tasti e movimenti del mouse o ancora di utilizzare il rilevatore di metalli per trovare la strada giusta da percorrere seguendo delle "vene minerarie" sotterrate.
Yasna possiede anche un Tracker, che può utilizzare per rilevare gli oggetti elettronici, sia provenienti da segnali di SOS di altre persone, sia provenienti da robot lasciati all'incuria del pianeta. Infine, la nostra protagonista tiene anche traccia dei luoghi già visitati nel suo diario, che diventa una mappa interagibile di tutto il pianeta, grazie alla quale il giocatore può orientarsi, seppur con delle difficoltà iniziali.

The Invincible

Il gameplay si espande nell'esplorazione, oltre che nelle scelte di dialogo e esplorative, importanti spesso nell'intraprendere un determinato percorso piuttosto di un altro o per convincere Novik a lasciarci provare la nostra particolarmente folle idea o ancora per convincere altri della nostra innocenza. Infine, concludiamo questa sezione con l'aggiunta della Camera Mode, la quale permette un alto grado di personalizzazione della foto, grazie alla quale è possibile ottenere screen spettacolari dell'ambiente circostante.
In definitiva, il gameplay è divertente e supporta perfettamente la narrativa, risultando sempre poco invadente e molto strumentale agli eventi di gioco. Decisamente promosso.

The Invincible

I comparti tecnico, grafico e sonoro

In questa parte arrivano le uniche note dolenti di questo titolo, presenti nel comparto tecnico, decisamente sotto la sufficienza: il gioco ha problemi di cali di frame continui in zone di mappa aperta, capaci di creare vero e proprio stuttering, che risulta alquanto frustrante. Inoltre ci si ritrova spesso con input che non funzionano come dovrebbero o che non si mostrano nemmeno. Insomma, The Invincible ha bisogno di un po' più di lavoro riguardo la sua ottimizzazione.

Con il reparto grafico torniamo invece a note decisamente più liete, poiché capace di panorami mozzafiato dalla cima di montagne di sabbia e massi, di strutture metalliche inserite nella roccia come se ne facessero parte e di pianeti in orbita visibili dalla superficie di Regis III. Quasi ogni dettaglio è ben curato: ciascun oggetto, naturale e non, risulta realistico. Le animazioni stesse sono molto ben realizzate e capaci di instillare ogni tipo di emozioni nel giocatore a seconda di cosa si sta muovendo. Il team di Starward Industries si è decisamente superato in questo reparto.

A livello audio il gioco si difende bene e si presenta con un roster musicale di rispetto e capace di mantenere la propria varietà nel corso delle circa 7 ore necessarie a finire il titolo.
Anche gli effetti sonori sono capaci di far immergere maggiormente il giocatore, oltre a tenerlo sulle spine per la maggior parte del tempo.

Conclusioni su The Invincible

In conclusione, The Invincible è un titolo chiaramente sviluppato da professionisti che amano l'iconica opera di Stanisław Lem e che volevano portarla ad essere conosciuta da un pubblico più ampio di quello attuale.
Traspare infatti l'amore necessario per poter pensare e sviluppare un titolo simile, con la possibilità di finire per infastidire gli appassionati dell'opera, ma riuscendo invece ad integrare perfettamente questa nuova storia all'interno di quella precedente, dando ancora più spessore all'universo inizialmente creato dall'autore polacco.
Lo consigliamo sia ai grandi appassionati di Stanisław Lem, che troveranno tante belle chicche inserite solo per loro, sia a chi non si è mai approcciato all'opera, dato che questo titolo è capace di incuriosire e di avvicinare al libro. Promosso quasi a pieni voti.

Good

Un'ottima trama, estremamente immersiva
Un gameplay che supporta a pieno la trama, mai noioso
Una grafica di alto livello capace di panorami mozzafiato
L'ottima colonna sonora
Tante scelte che influenzano pesantemente la trama

Bad

Continui cali di framerate e stuttering
Necessita una migliore ottimizzazione
8.5
PEM-PEM

Sviluppatore: Starward Industries
Distributore: 11 bit studios
Data di uscita: 6 novembre 2023
Genere: Avventura
PEGI: 16+
Piattaforme: Playstation 5, Xbox Series X|S, PC Windows, GeForce Now

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