Those Who Remain

Camel 101 ci propone un'avventura che non convince pienamente dal lato tecnico

Pubblicato il 28 Maggio 2020 alle ore 15:00
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di Dario Bin
@DrioAkuma

Prendere decisioni è sempre difficile, specie in situazioni in cui il prezzo lo paga qualcun altro e non hai altra scelta.
Those Who Remain è un indie horror psicologico in cui le decisioni che prenderemo nel corso di questo viaggio decideranno il destino del nostro protagonista; come se la sarà cavata lo studio di Camel 101 con quest’ultimo lavoro? Andiamolo a scoprire assieme.

Scelte e Pentimento

La storia di Those Who Remain ci fa interpretare i panni di Edward, un uomo all’apice della disperazione; tra alcool e rimorsi, si dirige al motel per chiudere la sua relazione clandestina con Diana, perché Andrea è ancora sua moglie e non è giusto che soffra così.
Ma una volta giunto sul luogo non vi è traccia di lei e la sua auto viene rubata; nell’inseguimento del ladro, Edward inizierà un viaggio che andrà oltre la sua immaginazione.
Quando le tenebre scendono nella città di Dormont, nessuno è al sicuro.
Il nostro protagonista si trova circondato da figure nel buio, con occhi luminescenti ed armi in mano per uccidere chiunque si addentri nell’oscurità, l’unico modo per non rischiare di essere uccisi è rimanere sotto la protezione della luce.

Those Who Remain di base ha un gameplay focalizzato sull’esplorazione ed il ritrovamento di oggetti chiave (come chiavi o documenti), per risolvere il mistero che circonda la città di Dormont e di cosa possa essere successo ai suoi abitanti, misteriosamente scomparsi.
Durante l’esplorazione avremo diverse occasioni in cui, per risolvere uno dei diversi puzzle presenti, dovremo ricorrere ad un salto presso una realtà parallela; questo passaggio è facilmente riconoscibile quando si apre una porta (o un armadio) da cui si sprigiona un’immensa luce che va attraversata.
Parte delle azioni che si compiono in un piano avranno delle ripercussioni nell’altro, ed alcune zone potranno avere varianti o elementi non presenti nella sua controparte; questo chiede doppio spirito di osservazione e ricerca, per non rimanere incastrati.
Oltre alle oscure presenze nell’oscurità, vi sono diverse altre minacce che sono pronte a prendersi la vita di Edward, correndovi dietro una volta individuati e braccandovi; l’unica cosa che potete fare è correre nella speranza di seminarli.

Durante questo viaggio tra una zona e l’altra della città di Dormont, dovremo investigare su un mistero che si è cercato di insabbiare: la morte di una giovane ragazza di quindici anni senza un colpevole.
Pian piano che ci addentreremo in questa ricerca, dovremo trovare le informazioni necessarie per capire cosa è successo; una volta fatto vi sarà l’arduo compito di scegliere cosa fare con la persona incriminata, perdonarla o condannarla?
Oltre ai differenti colpevoli, vi potranno essere altre situazioni dove avremo il compito di essere il giudice per la vita di altre persone; ogni scelta che verrà fatta, determinerà anche il destino di Edward per portarlo ad uno dei finali presenti alla fine di questo viaggio.

Nel suo insieme le idee presentate sono accattivanti. Purtroppo Those Who Remain soffre di molti problemi; uno di questi è la ripetitività.
Per quanto il gioco possieda una buona varietà di location ed il viaggio tra i due piani dimensionali, alla fine la maggior parte del tempo la si passa a aprire armadietti, porte, cassetti e spostare oggetti per trovare il necessario per proseguire con la trama.
Anche i puzzle sono diversi e variegati, non sempre tutti molto intuitivi, ma chiedono comunque un po’ di ricerca e osservazione dei documenti o elementi dell’ambiente circostante per la loro risoluzione.
Sfortunatamente, alla fine quello che si fa spesso è cercare di non essere uccisi dalle presenze oscure, dovendo sempre cercare gli interruttori della luce, facendo attenzione a non fare un passo di troppo per non venire accoltellati e ripetere la sessione dall’ultimo salvataggio automatico.
In alcuni inseguimenti con le altre creature presenti in gioco, compenetrazioni o problemi della fisica stessa del gioco, ci portano a obbligati game over che si potevano evitare.
Se tutto sommato la trama poteva per certi versi risultare accattivante e con alcuni interessanti spunti di critica sociale, quello che abbatte Those Who Remain è parte del gameplay stesso (come detto poco fa) ed un comparto tecnico veramente sotto tono.
La qualità grafica non è delle migliori, così come i vari effetti visivi presenti; la legnosità dei movimenti e la fisica stessa spesso diventano un ostacolo, anche in casi dove quest’ultima è richiesta per la risoluzione di alcuni enigmi ambientali.
La luce di passaggio tra un piano dimensionale e l’altro è qualcosa di terribilmente abbagliante, che coglie alla sprovvista il giocatore, così intensa da far (in alcuni casi) male agli occhi per l’impatto.
Per quanto concerne il comparto audio, Those Who Remain ha poche melodie presenti, che cercano di indurre inquietudine e drammaticità durante l’esplorazione e gli eventi di trama; parte degli effetti sonori sono terribilmente alti che infastidiscono tantissimo più che spaventare, e anche il doppiaggio non spicca.

Conclusioni

Quindi, cosa possiamo dire di Those Who Remain?
In casi come questi spiace dover fare la parte del cattivo. Il team di sviluppo Camel 101 aveva sicuramente delle idee ispirate, sia nella trama che in parte del gameplay stesso; a dimostrarlo il buon e variegato numero di puzzle che comprendono il mondo di gioco.
Purtroppo tanti problemi del comparto tecnico e del gameplay stesso massacrano il gioco, rendendolo un prodotto non adeguatamente sufficiente; se non siete pretenziosi e riuscite a passare sopra i diversi difetti, può essere un’esperienza apprezzabile per gli amanti del genere.

Good

Un interessante insieme di idee...
Buona varietà dei puzzle presenti

Bad

...Ma massacrato da un comparto tecnico sotto tono
Un gameplay alla lunga ripetitivo in diversi punti
Imprecisioni della fisica e dei movimenti che portano a inutili morti
5.7
OCCASIONE MANCATA

Sviluppatore: Camel 101
Distributore: WhisperGames, Wired Productions
Data di uscita: 28 maggio 2020
Genere: Horror Psicologico
PEGI: 16
Piattaforme: PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, PC, Classic Mac OS

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