Mistero, umanità, segreto, amore, delusione e colpi di scena; unite tutto questo con un omaggio a David Lynch e le musiche prodotte da Lyndon Holland dall’orchestra di Praga.
Così nasce Virginia: uno splendido gioco capace di lasciare il segno.
In Virginia ci ritroveremo nelle vesti dell’agente federale Anna Tarver e la sua compagna Maria Halperin e indagheremo sulla scomparsa di un ragazzo. Con il passare del tempo, l’inchiesta diventerà sempre più misteriosa e a tratti surreale; all’inizio il capo dell’FBI ci affiderà un'indagine personale classificata top secret che metterà alla prova la fiducia della nostra partner e scaverà nel nostro subconscio, suscitando dei dubbi nella protagonista, la quale si chiederà se quello che faremo sarà giusto o sbagliato. La storia di Virginia omaggia il cinema e lo stile di David Lynch, con: inquadrature, dissolvenze e tagli che vengono utilizzati nei film; i richiami a Twin Peaks sono tantissimi. La narrativa è molto particolare visto che non ci sono dialoghi e l’assenza di questi non lascia il giocatore disorientato, in quanto saranno sostituiti da musiche che renderanno alcune situazioni della storia più comprensibili.
Graficamente Virginia si presenta come un’esplosione di colori dai toni vibranti, capaci di catturare l’attenzione del giocatore su alcuni scorci. I modelli dei personaggi, come gli ambienti, sono molto minimalisti ma non per questo senz’anima; anzi: il comparto tecnico lascerà senza parole il giocatore. Il comparto audio non è per niente inferiore a tutto il resto, vista anche la presenza dell’orchestra di Praga; l’audio ambientale è prodotto in maniera fedelissima portando suoni dettagliati: il suono dei tacchi cambia in base all’ambiente e questo fa capire che tutti i suoni ambientali sono stati registrati dal vivo. Le musiche sono quelle che vi faranno emozionare di più, donandovi la sensazione di correre su una rampa prima di saltare e spiccare il volo; queste faranno capire cosa sta succedendo: nei momenti di tensione ci sono suoni vibranti capaci di irrigidire il giocatore e nelle scene surreali troveremo tracce capaci di far venire la pelle d’oca, mentre nelle situazioni tristi sentiremo il nostro stomaco muoversi anche senza avere delle scene struggenti davanti, con il suono delle corde di violino che ci farà vibrare l’anima. I brani riescono a coinvolgere chi gioca al punto da far sentire le emozioni di Anna in molti momenti; proverete tutte le sensazioni del momento anche senza una sillaba di dialogo.
La giocabilità è paragonabile alle classiche avventure grafiche. L’interazione con l’ambiente avviene tramite un puntatore che ci permette di raccogliere i collezionabili ed interagire con oggetti. Non ci sono scelte visto che il gioco è completamente assente da dialoghi, come non ci sono i classici Quick Time Event. Il taglio cinematografico è un'ottima meccanica di gameplay; questa permette di tagliare le scene e ritrovarci sempre in ambienti con azioni da eseguire, tenendo il giocatore sempre attivo evitando passaggi noiosi da un ambiente ad un altro.
Virginia è senza dubbio una produzione molto particolare: l’assenza di dialoghi, la trama molto intricata con alcune sessioni surreali, le citazioni e gli omaggi al cinema di David Lynch non fanno di questo titolo un prodotto adatto a tutti; ma è proprio per la sua unicità che vi farà sognare: libero da qualsiasi catena (con catena si intende: tempi di produzione serrati così come l'adeguare il prodotto per farlo piacere alla massa) che lega le produzioni tripla A, il gioco si distingue dalla massa come un prodotto unico capace di colpire fin da subito. Nonostante l’assenza dei dialoghi riesce a fare in modo che il giocatore si lasci guidare dagli eventi, restando affascinato dal lato tecnico ed emozionandosi con il comparto audio (rendendo giustizia all’assenza del parlato), capace di essere paragonato persino alle produzioni del cinema hollywoodiano. Un titolo che con le sue musiche vi farà vivere emozioni di qualsiasi tipo, creandovi stupore quando vi troverete vicino ad un possibile indizio, sino al farvi piangere quando sentirete il vostro stomaco stringersi per le note cariche di emozioni. Non sono semplici tracce: sono come versi di un poeta scritte in note musicali.
L’orchestra di Praga è stata capace di condensare: poesia, passione, rabbia, frustrazione, amore e tanti altri sentimenti attraverso i loro strumenti.
Vi porterete a casa tutto questo per una cifra abbastanza irrisoria come 10 euro. Noi consigliamo il pacchetto da 11 euro che contiene anche la soundtrack (che singolarmente viene a costare 5 euro); praticamente, con 1 euro in più del base porterete a casa il pacchetto completo con una colonna sonora che vi lascerà stupiti. Il titolo è sicuramente consigliato a chi ama il cinema di David Lynch e la serie Twin Peaks; ma anche al pubblico giovane che non conosce entrambi. Vi ricordiamo che: la durata del gioco si attesta sulle 4 ore (anche se a nostro parare richiede di essere giocato almeno due volte), i dialoghi sono assenti ed il gameplay risulta simile alle avventure grafiche; ma se accettate questi lati che per alcuni giocatori possono essere negativi, vi lascerete andare con un paio di cuffie pronti a volare ed emozionarvi in un titolo che, nonostante sia esente da frasi eclatanti e con una produzione che non vanta grandi numeri (ma con un cuore grande, capace di farci sentire parte intregnate della storia), riesce a solcare il vostro viso come una lacrima [proprio come quella che sta solcando il viso di questo redattore che si è lasciato emozionare N.d.R.].
Vi troverete con un prodotto che sicuramente ricorderete sempre.
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