Cara tribù, quando in redazione è arrivato il codice review di Warhammer Chaosbane ovviamente io non potevo tirarmi indietro e lasciare a qualcun altro l’onere di questa recensione. Non solo perché io sono un gran estimatore ed ex giocatore di Warhammer Fantasy [Il gioco da tavolo in cui dovrete affrontare delle battaglie campali e gestire il vostro esercito N.d.R], ma anche perché posso dire di avere una certa familiarità con i giochi di ruolo isometrici, avendo giocato titoli come Torchlight, Divinity e, naturalmente, Diablo, oltre a titoli non tradizionali, ma che si basano sul loot come Destiny. Proprio il loot è senza dubbio il focus nel mondo di Warhammer: Chaosbane. In sostanza, se siete il tipo di giocatore che gode con titoli che si basano su un flusso costante di equipaggiamenti e altre forme di bottino, Chaosbane potrebbe essere il titolo perfetto per togliervi quel prurito.
Almeno, così sarebbe se il titolo non soffrisse di una disparità incoerente tra la rarità degli oggetti e le loro statistiche; infatti vi capiterà varie volte di trovare oggetti di rarità alta, ma che saranno leggermente più deboli di altri, di rarità più bassa o completamente identici così da rendere completamente inutile l’uno a confronto dell’altro. Questo fa sì che non si avverta spesso quella reale evoluzione nell’equipaggiamento del vostro personaggio e una volta ricevuti gli oggetti più forti diventerà solo una questione di puro fashion o di quale abilità passiva preferirete avere completando un determinato set. Nonostante questo piccolo fastidio, Chaosbane può essere molto divertente con ognuno dei personaggi giocabili che ci sono a disposizione. Infatti, cambiare tra un personaggio e l’altro non vi darà mai quel senso di spiazzamento o di dover imparare tutto da capo.
Per la maggior parte della mia partita, ho utilizzato il Mago Elfo Alto “Elontir”, principalmente perché raramente io utilizzo personaggi maghi nei giochi di ruolo ed ero curioso di vedere come potesse approcciarsi un giocatore che conosce poco o niente di una determinata classe o sia neofita di questi titoli. Il modo migliore per riassumere lo stile di gioco di Elontir sarebbe quello di equipararlo a una macchina da guerra che controlli i vari elementi e sparga morte, distruzione e devastazione al suo passaggio. All’inizio si sentirà un po’ il limite dei vari attacchi che potrete utilizzare, ma entro la fine della seconda area principale del gioco, l’albero delle abilità e degli attacchi sbloccherà talmente tante opzioni che ognuno potrà scegliere al meglio il proprio stile di gioco.
Personalmente, ho basato il mio stile su danni ad aera (tempeste di fulmini) per sfoltire le orde nemiche e finire i pochi malcapitati che provavano a scappare o a corrermi incontro, con palle di fuoco devastanti.
Gli attacchi e le abilità sono tutti aggiornabili, richiedendo un numero sempre maggiore di punti abilità da sbloccare, che a loro volta possono essere utilizzati per salire di livello su livelli individuali fino a raggiungerne la padronanza. Inoltre, i giocatori dopo aver raggiunto il livello 25, apriranno il menu dell'albero delle abilità divine, che consente di aumentare e migliorare le singole statistiche, attraverso il consumo di gemme, che occasionalmente cadranno dai nemici.
Ogni personaggio giocabile offre un modo unico di “schivare” e spostarsi da un punto all’altro della mappa o attraversare folle di nemici utilizzando la levetta analogica destra. Ad esempio, Elontir può spostarsi attraverso la mappa con un portale dimensionale, ma gli permette anche di sfuggire alle grinfie dei nemici con relativa facilità.
Per quanto riguarda gli altri personaggi, inutile dire che il più divertente per “ignoranza” sia nello stile di combattimento sia per i suoi dialoghi rimane il Nano Bragi “Axebiter” [che già dal nome fa capire la brutalità del personaggio N.d.R]. Ogni personaggio offre una storia unica, incentrata tutto intorno agli eventi dopo la sconfitta di Kul e della sua Orda del Chaos, facendo sì che i rimanenti Dei Oscuri iniziassero il loro assalto al mondo già devastato.
Un altro aspetto apprezzabile di Warhammer: Chaosbane è la facilità con cui i giocatori possono partecipare alla co-op. Come ogni buon dungeon crawler che si rispetti, Chaosbane supporta la co-op drop-in-drop-out, i nuovi giocatori inizieranno dal livello 1, ma questo non sarà un grosso problema, dato che i giocatori possono guadagnare velocemente livelli. Ci sono tre aree principali all'interno del gioco, con ogni zona composta da circa una dozzina di livelli, la quale, una volta completata, garantiranno ai giocatori una modalità boss e spedizione che consentirà un'esplorazione libera delle zone precedentemente conquistate. Queste modalità agiscono essenzialmente come mezzi per ottenere migliori equipaggiamenti e bottino.Ultimo, ma non per importanza, il doppiaggio di Warhammer: Chaosbane si presenta di buona fattura, specialmente per il cast principale, anche se alcuni personaggi minori, in particolare alcuni dei folli cultisti, tendono a venire fuori in maniera quasi caricaturale, piuttosto che come minacciosi o melliflui; nel complesso, però, tutto il comparto audio si attesta su una buona fattura, niente di eccezionale.
Warhammer: Chaosbane in definitiva è un buon gioco, anche se piuttosto standard sotto alcuni aspetti, ponendo ben poco in termini di evoluzione del genere, ma svolgendo semplicemente il suo compito. Warhammer: Chaosbane prende in prestito gli elementi che hanno reso gli RPG d'azione del passato dello stesso genere avvincenti [magari ancorandosi un po' troppo al passato N.d.R.], dando vita a un gioco che potrebbe sembrare un po' troppo familiare per i veterani del genere. Ed è per questo che consigliamo il titolo ai fan del mondo fantasy di Warhammer, a quelli che cercano un Hack’and’Slash alla Diablo [ma senza la profondità dello stesso N.d.R.] o a chi voglia approcciarsi per la prima volta a questo genere.
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