Bentornati ragazze e ragazzi della Tribù in questa nuova recensione, questa volta del titolo Wavetale!
Alla passata Gamescom 2022 ho avuto la possibilità di provare questo gioco sviluppato da Thunderful Development e pubblicato da Thunderful Publishing e già al tempo mi resi conto delle sue grandi potenzialità, come dissi nell'anteprima.
Dopo averlo potuto giocare per intero, devo dire che ha rispettato le mie aspettative, anche se non a pieno.
Prima di passare alle parti interessanti, vi informo che ho impiegato circa 5 ore per concludere la storia principale, trovando solamente alcuni bug, ma nessuno capace di rompere l'esperienza di gioco.
Ora, senza ulteriori indugi, ecco a voi la recensione di Wavetale!
Wavetale è un avventura platform con elementi da picchiaduro, dalla forte narrativa che guida tutto il percorso del giocatore. In questo titolo dalla grafica allegra e cartoonesca, caratterizzata da colori
vivaci ed accesi, ci ritroveremo a discutere di alcuni seri argomenti, come la guerra e la perdita che ne consegue o temi ambientali che possiamo trasporre nella vita reale.
Vestiamo quindi i panni di Sigrid, una giovane ragazza che ha perso entrambi i genitori e che ora vive da sola con la Nonna. Entrambe vivono in un luogo quasi del tutto isolato dal mondo esterno a causa della Fuliggine, una sostanza gassosa nociva che le circonda.
Completato il tutorial iniziale, vediamo le loro vite venir sconvolte da una pesante ondata di questa Fuliggine, che le separa.
Scaraventata su un'isoletta poco lontano, Sigrid scopre quindi di poter entrare in contatto con uno strano essere chiamato Ombra, che le permette di muoversi ad alta velocità sul mare copiando in modo speculare le sue movenze.
Parliamo per un momento di questa meccanica: il movimento che concede è, probabilmente, la parte migliore del titolo dato che riesce a donare un senso di libertà estremo. Unito alla perfetta e rilassante colonna sonora e alla possibilità di planare, scattare in aria, effettuare doppi salti e appendersi a bordi lontani con il retino, solcare le onde mentre ascoltiamo la Nonna parlare dei bei tempi andati rende l'esperienza estremamente piacevole.
L'unica cosa che a volte stride in questa atmosfera è tuttavia presente nella parte tecnica, a causa della quale spesso un dialogo si interrompe a metà passando direttamente a quello successivo.
Tornando alla storia, una volta ottenuta questa abilità Sigrid si ritrova ad affrontare un'avventura per salvare tutti gli abitanti di questo grosso arcipelago dalla Fuliggine, raccogliendo una fonte di energia, le Scintille. Questo carburante permette di scacciare la Fuliggine attraverso dei potenti fari, liberando nuove zone e nuovi personaggi da scoprire.
Nel corso dell'avventura porteremo quindi alla luce la verità su ciò che fece sprofondare la città di Arenania e sul conflitto con le Zampe Nere, colpevoli di aver rilasciato la Fuliggine stessa, secondo la Nonna.
La trama gira tutta intorno alla famiglia di Sigrid e a tutti coloro coinvolti nei fatti che accaddero anni prima e che portarono questa terra ad essere sommersa, passando da una grande metropoli ad una serie di piccole isole sparse in un immenso mare blu delimitato da una folta coltre di Fuliggine.
Nel corso del nostro viaggio ci troviamo anche a dover combattere con il nostro retino contro esseri nati dalla Fuliggine. Il combattimento di questo titolo si rivela però essere la sua parte più debole, dato che è molto basilare e concede solo un moveset per il combattimento a terra ed uno per gli attacchi in aria.
In ogni caso, la narrativa del gioco è ben realizzata e trasmette a pieno la nostalgia per i tempi che furono della Nonna, argomento principale del titolo, grazie anche al gran lavoro svolto nella caratterizzazione e nel doppiaggio dei personaggi principali, doppiaggio che è presente anche in italiano. Tutte le persone che incontriamo nel nostro viaggio sembrano infatti vive e danno la costante sensazione di aver ancora qualcosa da dire. Inoltre è molto apprezzabile come è stata trattata la tematica ambientale, senza renderla invadente, ma lasciandola principale ed evidente agli occhi del giocatore.
Il problema di questa trama è la lunghezza, dato che si conclude facilmente in poche ore lasciando la sensazione di essere stata esposta frettolosamente e senza la dovuta cura: alcuni momenti e colpi di scena arrivano un po' troppo dal nulla, senza alcun tipo di costruzione che li anticipi.
Il gioco si completa con missioni opzionali date dai vari personaggi secondari sparsi per le isole e da gare di corsa impegnative ma divertenti. Le missioni in sé, invece, non sono molto interessanti, dato che si risolvono quasi sempre recuperando oggetti e riportandoli ai loro proprietari: delle vere e proprie fetch quest.
Dal punto di vista tecnico, a parte la già citata problematica dei dialoghi, troviamo solamente alcuni bug grafici minori, come uno sfarfallio delle navi che solcano il mare o rare compenetrazioni di alcuni terreni.
In conclusione, Wavetale è un titolo che propone un'esperienza rilassante dalle note nostalgiche, estremamente accessibile a tutti, con una storia bella e profonda ed un gameplay veramente liberatorio.
Quindi, nonostante i suoi difetti e problemi, Wavetale è un gioco che consigliamo a tutti, sia giocatori assidui che più casual. Decisamente promosso.
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