Pongiornissimo a tutti, amici della Tribù! Bentrovati nel mio articolo di oggi dove, a distanza di relativamente poco tempo, potrò tornare a parlare di una tipologia di giochi a me tanto cara, ovvero i picchiaduro, anche se, in questo speciale, non tratteremo novità in arrivo, bensì qualcosa già accessibile a tutti (versata la debita somma).
Al termine dello scorso mese, infatti, Mortal Kombat 1, la punta di diamante di Warner Bros. Games, almeno per quanto riguarda questo genere, ha ricevuto la sua prima espansione e io sono stato chiamato a dare uno sguardo a cosa essa avesse da offrire a tutti i suoi fan. Ricordandovi che non mi dilungherò su ciò che il nostro Boss ha già avuto modo di analizzare nella recensione del gioco base uscita l’anno scorso, e senza perderci in ulteriori preamboli, gettiamoci dunque nella mischia e andiamo a scoprire come mi è sembrata questa nuova Espansione Kaos sovrano!
La principale fetta di contenuti aggiunti da Mortal Kombat 1: Espansione Kaos sovrano consiste in una nuova porzione di storia, diretto seguito dell’intreccio presente nel gioco base. Sgominati i piani del malvagio Shang Tsung, sembra tornata la pace, ma è chiaro che questa non durerà, dato che i conflitti interni al clan dei Lin Kuei causati dalla scomparsa di Scorpion stanno per sfociare in un nuovo sanguinoso capitolo di questa faida. Proprio in queste battute iniziali ci vengono presentate le nuove versioni [dato il simil-reset avvenuto, su cui si basa l’intera storia di questo nuovo capitolo del franchise di MK N.d.R.] dei cyborg Cyrax e Sektor, qui grandi protagoniste delle vicende che verranno narrate.
Come se non bastasse, una minaccia ancora più grande entra praticamente subito in scena, gettando la situazione ancora più… nel caos, è il caso di dirlo. Da un portale, infatti, fuoriesce una potente versione di Havik, che è stato in grado di ottenere i poteri di un dio e ha scelto di mutare il suo universo (e quelli da lui già invasi) in un amalgama di anarchia più totale. L’arrivo di questo malvagio titano costringe quindi i personaggi della nostra linea temporale, amici o nemici che siano, ad allearsi per cercare di ristabilire l’ordine ed evitare che anche questa realtà venga irrimediabilmente sconvolta dai desideri di un folle. In particolare, Sub-Zero rimarrà mutato dalle vicende, forse per sempre…
A livello qualitativo, la nuova porzione di storia messa in scena da Kaos sovrano [composta da cinque capitoli N.d.R.] non è male. Anzi, essa getta ulteriori basi interessanti soprattutto per quanto riguarda uno degli aspetti più affascinanti di Mortal Kombat 1: il tamarro guazzabuglio di personaggi provenienti da universi diversi che si vedono costretti a venire alle mani e le sfide che si generano quando lottatori a noi familiari si trovano ad affrontare le loro versioni malvagie (o semplicemente alternative). Preparatevi in particolare a una stupenda versione di Johnny Cage!
Il tutto è supportato da un comparto tecnico di tutto rispetto, sia nella direzione delle scene animate che nel sonoro [quanto m’è piaciuta la scelta della doppiatrice di Sektor N.d.R.], ma è difficile poter dire lo stesso per quanto riguarda la pura e semplice longevità, visto e considerato che tutta la nuova modalità storia ci ha richiesto meno di tre ore per essere completata al 100%. Spesso, infatti, essa non è stata in grado di dedicare il giusto spazio a più di un passaggio, parso (almeno a noi) come chiave, o anche solo, senza fare spoiler, al MacGuffin di turno.
In una storia che non disdegna di toccare anche temi come l’amore, l’onore e il sacrificio, non sarebbe guastato dedicare qualche secondino in più a determinate scelte fatte dai personaggi, senza dovere essere sempre quasi sballottati verso il combattimento successivo.
Arriviamo ora a parlare degli altri contenuti che si possono trovare all’interno di questa Espansione Kaos sovrano e… ci rendiamo conto che non abbiamo troppissimo da dire. Assieme alla nuova saga dedicata ad Havik, questo contenuto per Mortal Kombat 1 ha da offrire tre lottatori storici reimmaginati (Noob Saibot e le già citate Cyrax e Sektor) e tre nuovi combattenti ospiti che, ahinoi, arriveranno in futuro e non abbiamo quindi avuto modo di utilizzare [e credetemi se vi dico che mettere le mani su UN ALTRO personaggio storico di Schwarzenegger era il mio sogno N.d.R.].
Non c’è poi traccia di nessun nuovo personaggio Kameo, una meccanica su cui il gioco pareva aver spinto molto, anche andando a vedere il precedente pacchetto di personaggi DLC, che ne conteneva ben cinque.
A essere onesti, una grande novità è sì stata aggiunta nel gioco e si tratta del ritorno delle Animality, le crudissime [anche per gli standard del gioco N.d.R.] e assai fantasiose animazioni di fine combattimento in cui i lottatori si mutano nel loro spirito animale per maciullare e smembrare i propri avversari sconfitti. Per quanto questa sia sicuramente un’aggiunta di spicco, va però detto che le Animality non sono parte dell’espansione in sé e per sé, ma sono state rese disponibili tramite un aggiornamento gratuito il giorno dell’uscita; insomma, esse sono già sbloccate per tutti i giocatori, anche per chi non ha acquistato l’espansione.
Cercando di tirare le somme di questa analisi, possiamo dire che questa prima espansione di MK1 ha portato a termine il lavoro, ma senza davvero eccellere in quello che offre al giocatore. Sarà proprio questo il momento in cui parleremo del prezzo di questo contenuto aggiuntivo, facendo una riflessione su quanto, a nostro avviso, WB Games e NetherRealm Studios stiano forse chiedendo troppo ai loro fan per quello che hanno messo sul piatto…
Il costo base dell’Espansione Kaos sovrano ammonta a 49 €, una cifra decisamente non da poco (nonché attuale prezzo del gioco base), pur considerando la qualità cinematografica [e tralasciando la durata N.d.R.] della modalità storia, sua parte centrale. A questo va però aggiunto il confronto col prezzo di due diversi pacchetti: il primo, il cosiddetto Bundle Kaos sovrano, che contiene anche tutti i contenuti del primissimo pacchetto di personaggi DLC e ammonta a 59 €, e il secondo, la Kollezione Kaos sovrano, che per i suoi “soli” 89 € vi permette di portare a casa il titolo base ed entrambi i suoi pacchetti di contenuti bonus. A noi è stato inviato un codice Steam per riscattare una copia di MK1 che ricadeva sotto quest’ultima offerta e ci siamo quindi ritrovati tra le mani con una grandissima quantità di contenuti [che comunque lasciava fuori alcune aggiunte abbastanza rilevanti, come Shang Tsung, da dover acquistare per forza separatamente N.d.R.], a nostro avviso con un rapporto qualità-prezzo decisamente superiore rispetto a chi andrà invece a comprare, almeno alla stato attuale, la singola espansione.
È chiaro dunque come Mortal Kombat 1: Espansione Kaos sovrano abbia un ottimo appeal per chi non possiede già il titolo base, mentre possa risultare decisamente più ostica come spesa per chi invece ha già comprato i precedenti contenuti. Lungi da noi contestare per partito preso il modo in cui i picchiaduro si siano evoluti nel corso degli anni, diventando un genere che ha, anche a nostro parere, la necessità di essere rimpinguato tramite aggiornamenti e nuovi contenuti a pagamento (combattenti in primis) per mantenere una buona presa sia sui giocatori storici che su quelli casuali. Abbiamo però il timore che, in questo particolare caso, l’Espansione Kaos sovrano tenda troppo la mano a chi sul treno di MK1 deve ancora saltare su, senza essere particolarmente accomodante per chi invece al titolo gioca magari dal lancio e, volente o nolente, quasi di sicuro comprerà questa recente aggiunta.
Qualità meritevole, ma vi consigliamo di attendere un calo di prezzo nel caso non abbiate già scelto di darvi all’acquisto [anche perché, purtroppo, il solo pacchetto di personaggi non è accessibile in altro modo N.d.R.]!
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