Appendice 1: Un’opera lungi dal finire

Hunter × Hunter è un manga piuttosto noto per la sua poco fortunata frequenza di uscita in edicola, dati i problemi di salute del suo autore, Yoshihiro Togashi, che lavora all’opera dal lontano 1998. Resta però il fatto che la serie ha, nel corso degli anni, guadagnato un grande seguito di pubblico tra gli appassionati, complice anche l’uscita di ben due serie animate differenti, oltre a film, musical e, ovviamente, videogiochi [anche se per lo più relegati al mercato giapponese N.d.R.]. Va da sé che, prima o poi, sarebbe arrivato anche il momento per qualcuno di farsi avanti e sviluppare un titolo che permettesse ai fan di vestire i panni di Gon e compagni e darsele di santa ragione. E Hunter × Hunter: Nen × Impact è proprio questo!

Al contrario di giochi come Dragon Ball FighterZ o Granblue Fantasy: Versus, lo sviluppo del titolo non è nelle mani di Arc System Works, che sta fungendo da editore assieme a Bushiroad, ma è stato affidato ad altri esperti del settore, ovvero i ragazzi di Eighting [anch'essi noti per i loro picchiaduro su licenza e che infatti avevano collaborato con ArcSys per lo sviluppo del da me recensito DNF Duel N.d.R.].
L’obiettivo di Nen × Impact, come si potrebbe presupporre, è quello di attirare fan della serie e persone non troppo familiari coi giochi di combattimento dentro a questo bellissimo giro. E, considerando l’opera di partenza, che è pur sempre un battle shonen ricco di bei personaggi, ci sono delle ottime basi da cui partire!

A livello di presentazione visiva il gioco si è comportato piuttosto bene, anche se non abbiamo avuto modo di vedere molto oltre le fasi di gioco vero e proprio. Stilisticamente, gli sviluppatori hanno fatto un ottimo lavoro per trasporre graficamente lo stile dell’opera originale. Anche a livello sonoro il gioco ci è parso dare la giusta enfasi a colpi e frasi dei lottatori, ovviamente con voci giapponesi dai loro doppiatori originali. Sottolineiamo qui che, come ci è stato fatto giustamente notare, Nen × Impact ha come sua base di riferimento principale la più recente serie anime, piuttosto che il manga [e questo influenzerà anche come verranno messi in scena gli archi narrativi dell’opera nella modalità storia N.d.R.].

Appendice 2: Un sistema NEN male

Arriviamo dunque a parlare del gameplay di Hunter × Hunter: Nen × Impact, che si basa sullo schema dei classici picchiaduro 2D a incontri tag, dove le squadre di entrambi i giocatori sono composte da tre diversi lottatori. Come è prassi, i combattenti non condividono la loro salute e sono dotati di abilità e caratteristiche variegate, che ne evidenziano punti di forza e debolezza per farli rientrare in archetipi differenti.
Al lancio, previsto per un generico 2024, il roster del gioco sarà composto da 16 personaggi tratti dalla serie. È presumibile non manchi molto all’annuncio di una data e, anche se non ci è stato ufficialmente confermato, siamo convinti che gli sviluppatori andranno ad ampliare il cast tramite dei pacchetti DLC!

Lo schema dei comandi ci è stato definito come un “6-button scheme”, il che significa che vi sono quattro diversi tipi di attacchi base, coadiuvati poi dal comando utilizzato per eseguire le azioni che coinvolgono i compagni di squadra e le Art, ovvero i nostri attacchi speciali [fiu, sono fortunato ad avere sotto mano la guida fornita dagli sviluppatori e a non dovermi ricordare tutto N.d.R.]. A questi comandi basilari si aggiunge ovviamente una lista di tecniche che combinano i sopracitati tasti, ma in particolare ci è stata sottolineata l’importanza del cosiddetto Impact, l’attacco potente eseguito con X pensato per scaraventare via o in aria con facilità i propri avversari, ottimo sia per creare distanza che iniziare delle combo.

Il sistema di Nen × Impact ci è parso piuttosto stratificato, ma, proprio per assistere i neofiti, è stato anche inserito un tasto (L2) che, se tenuto premuto, permette di eseguire combo automatiche a seconda di che genere di colpi si decide di infliggere, tra leggeri, medi e pesanti. Questa modalità di attacco può essere combinata facilmente con l’uso delle mosse speciali e degli attacchi forniti dai personaggi tenuti in panchina, che hanno accesso a tre tipi diversi di mosse.
Per ultimo, l’Over Gear, attivabile solo una volta per match, è una modalità che potenzia a dismisura i personaggi ancora in vita, fornendo bonus ai colpi e immunità ai danni in parata. Il classico asso nella manica per ribaltare le situazioni più disperate!

Conclusioni: Un titolo promettente

A conti fatti, nelle poche partite di Hunter × Hunter: Nen × Impact che abbiamo avuto modo di fare [tre per la precisione N.d.R.] le abbiamo abbastanza prese, ma ci siamo comunque divertiti. Il titolo sviluppato da Eighting ci è sembrato un picchiaduro dal gameplay veloce e basato molto sulle combo, ma che fornisce anche tanti strumenti per difendersi o ribaltare la situazione, a patto che si conoscano un minimo i comandi…
Non abbiamo chiaramente l’ardire di determinare se H×H sia o meno un franchise così tanto nel pieno del suo splendore da muovere numeri esagerati, ma siamo convinti che una buona dose di appassionati potrebbe interessarsi molto a questo titolo, soprattutto se verrà supportato dalla giusta campagna pubblicitaria. Come ci è stato detto dagli sviluppatori, le lotte 3v3 sono il modo migliore per mostrare le potenzialità e le abilità dei personaggi, motivo per cui è stato scelto il genere dei combattimenti a squadre. Va da sé che un’altra nostra perplessità [probabile che altri titoli mi abbiano abituato fin troppo bene N.d.R.] sia dunque il cast forse un po’ esiguo, anche se le combinazioni già possibili di lottatori non sono da sottovalutare. Per tirare davvero le somme, non ci resta però che attendere l’uscita del gioco, con un annuncio da parte di ArcSys e Bushiroad che non tarderà sicuramente ad arrivare!

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Season Pass 4

Per parlare di tutto ciò che attende i fan di Guilty Gear -STRIVE-, il gruppo di giornalisti invitato allo stand di ArcSys di cui facevamo parte ha avuto la possibilità di stare in videochiamata con il producer del gioco in persona, ovvero Ken Miyauchi, che si è poi reso disponibile anche a rispondere ad alcune domande.
Partendo da una breve retrospettiva sulla saga, che ha fatto il suo debutto nel 1998 e che ha quindi sul groppone già una buona dose di esperienza, il primo argomento a essere trattato è stato il più recente Season Pass. Annunciato a luglio e già disponibile per essere acquistato, questo sarà nello specifico il quarto pacchetto aggiuntivo introdotto nel gioco. Il team di sviluppo ha infatti intenzione, ancora una volta, di rimpinguare il cast del titolo con una nuova serie di personaggi, che possano sia rappresentare la storia passata del franchise [26 anni, quasi 27, non sono certo pochi N.d.R.] che legarsi a ciò che riserva il futuro. E non dimentichiamoci dell’introduzione di due nuovi stage, che saranno certamente accompagnati da nuove roboanti tracce musicali!

Ad aprire le danze sarà Dizzy, una combattente estremamente popolare della serie, apparsa per la prima volta nel secondo capitolo della saga (Guilty Gear X, 2000), seguita poi da Venom, anche lui introdotto nello stesso gioco e a sua volta molto apprezzato dai giocatori. L’arrivo della prima è previsto per ottobre, quindi non manca molto al suo ritorno! Il secondo sarà invece il lottatore con cui -STRIVE- aprirà l’anno venturo.
A seguire il registro cambierà totalmente, dato che ArcSys ha intenzione per prima cosa di portare un personaggio del tutto nuovo, ovvero Unika, una misteriosa combattente legata a… scoprirete poco più avanti [niente spoiler! N.d.R.]. L'ultima tacca del Season Pass 4 sarà infine Lucy, la coprotagonista della serie di successo Cyberpunk: Edgerunners, senz’ombra di dubbio una vera sorpresa per tutti. Miyauchi è parso estremamente orgoglioso di poter confermare come questo sia il primissimo personaggio ospite mai apparso in tutta la serie, e che ciò porterà quindi la sua azienda a collaborare direttamente con CD Projekt. Ammirare la combinazione dello stile dello studio Trigger con la maestria nel cel shading visibile in Guilty Gear -STRIVE- sarà sicuramente una gioia per gli occhi!

Team of 3

A seguire, la presentazione di Ken Miyauchi si è poi spostata su un’altra grande novità in arrivo per Guilty Gear -STRIVE-, ovvero l’esclusiva modalità chiamata Team of 3, che ha anche avuto una prima fase di prova nel corso di luglio. Il producer della serie ha voluto sin da subito sottolineare come il team di sviluppo volesse creare una modalità a squadre basandosi su un’idea insolita, allontanandosi da come molti altri picchiaduro a incontri, passati e presenti, hanno sempre scelto di approcciare il gameplay delle battaglie tag.
La filosofia dietro alla creazione di Team of 3 è infatti quella di permettere a gruppi di persone che hanno abilità e conoscenze diverse di poter giocare assieme e di collaborare, “sobbarcandosi” nel caso un peso diverso nel corso del match. Giocatori poco pratici dei picchiaduro, infatti, possono limitarsi a supportare il proprio amico più bravo rimanendo nelle retrovie, grazie a comandi semplici e intuitivi. Abbassare la barriera d’ingresso, così come togliere combo complesse o comandi intimidatori, sono stati i principi cardine con cui i ragazzi di ArcSys hanno deciso di approcciare la creazione di questa modalità.

Per fare ciò, ci è stato spiegato, il gruppo di tre giocatori viene diviso in un personaggio principale, quello attualmente attivo nello scontro, e due lottatori di supporto (o assist), che restano in panchina. Nel tanto che il giocatore a schermo sta combattendo, gli altri due compagni possono intervenire utilizzando abilità e attacchi diversi (anche esclusivi per ogni personaggio), divisi in categorie in base al loro effetto e che vengono messi in ricarica prima di poter essere utilizzati nuovamente. Nel caso la situazione dovesse rivelarsi critica, è anche possibile darsi un vero e proprio cambio [e sfruttare la regola del wrestling in cui si ha una manciata di secondi per combattere fianco a fianco N.d.R.], come succede in giochi con battaglie a squadre più classici. Va però fatto notare come la barra della vita sia condivisa tra tutti i componenti della squadra, invece che essere separata per i tre diversi membri del gruppo.
Difficilmente ci viene da pensare che Team of 3 potrebbe essere una modalità gettonata per giocare con estranei, ma, al contrario, sembra decisamente molto appetitosa per quando si ha il giusto numero di amici da potersi portare nella mischia. Vedremo in futuro come e quando verrà rilasciata del tutto!

Guilty Gear STRIVE: Dual Rulers

Ultima parte dell’incontro è stata dedicata a un’altra vera sorpresa per tutti i fan della serie di GG, ovvero l’adattamento animato Guilty Gear STRIVE: Dual Rulers, il primissimo anime del franchise [considerando lo stile della saga fa decisamente strano pensare che non ce ne siano mai stati prima N.d.R.]. Data la grande importanza della narrativa all’interno dei giochi della serie, Dual Rulers non sarà né una storia del tutto originale, né un semplice adattamento di eventi già noti al pubblico. La serie, che verrà prodotta dallo studio Sanzigen e diretto da Shigeru Morikawa, racconterà infatti delle vicende successive alla conclusione degli eventi narrati all’interno del più recente capitolo della saga, fungendo quindi da vero e proprio sequel. Ed è qui che vedremo cosa ci nasconde la new entry Unika!
Alla nostra domanda se Dual Rulers potrebbe rischiare di richiamare principalmente fan già affezionati, Miyauchi ha risposto che l’intenzione è quella di confezionare un prodotto godibile anche se non si conosce nulla di Guilty Gear. La volontà di ArcSys è quella di far conoscere la serie anche a persone esterne al mondo dei videogiochi. Anzi, persone che scopriranno la saga tramite la serie animata, sperano gli sviluppatori, dovrebbero essere nelle condizioni di voler recuperare -STRIVE- per scoprire le vicende che hanno preceduto l’anime.

Conclusioni

Non possiamo che concludere questo sguardo al ricco futuro di Guilty Gear -STRIVE- facendo dei grandi complimenti ad Arc System Works per il modo in cui sta accudendo la sua creatura di punta. Un’azienda che conosce il suo prodotto e il suo pubblico e rimane fedele alla sua filosofia sarà sempre un passo avanti rispetto a chi non ha fatto bene i compiti a casa, questa è la realtà dei fatti.
Scelte mirate per soddisfare una nutrita e fedele comunità di giocatori, in costante aumento data la crescente popolarità del titolo [sarà meglio rimboccarsi le maniche per non venir lasciati indietro N.d.R.], si stavano già dimostrando molto fruttuose. Siamo ora convinti che tutte le novità annunciate, dall’inclusione di un personaggio popolare proveniente da un altro franchise, passando per una modalità pensata per i gruppi di amici non per forza ferrati nei picchiaduro, fino ad arrivare alla scelta di esplorare il territorio mai battuto degli anime, daranno un’ulteriore spinta a questo gioiello del panorama dei giochi di combattimento. Non ci resta che aspettare delle date più precise, soprattutto per quando potremo recuperare un bell’anime che ci farà (ri)scoprire questa serie!

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Appendice 1: Conoscere sé stessi

Double Dragon, per chi avesse bisogno di un veloce ripasso, altri non è che uno dei capostipiti del genere dei picchiaduro a scorrimento, una tipologia di giochi che conobbe grandissima fortuna verso la fine degli anni ‘80. E, per inciso, questa stessa popolarità fu anche sintomo del successo del primo capitolo di questa saga.
Al contrario di altri giochi del genere, infatti, DD fu in grado di ispirare moltissimi titoli successivi, che uscirono di lì a poco, poiché gli sviluppatori originali di Technōs Japan ebbero la lungimiranza di introdurre meccaniche e caratteristiche assai innovative per il tempo [si parla del 1987 N.d.R.].

Perché però ci stiamo addentrando così tanto nel passato di questa serie? La risposta è semplice: come ci ha raccontato Guillaume Cailteux, direttore creativo del gioco, Double Dragon Revive è un titolo nato da una lunga riflessione sul passato della saga. Dopo la pubblicazione dell’allora ultimo capitolo (Double Dragon IV, 2017), gli sviluppatori si erano trovati davanti a un dubbio: possibile che il gioco da loro creato fosse un prodotto fin troppo attaccato al passato? A detta dello stesso Guillaume, molti fan si erano dimostrati piuttosto delusi da quello che forse era davvero un titolo senza innovazioni significative…

Da questa auto-riflessione da parte di ArcSys si arriva al concepimento di questo Double Dragon Revive, un gioco che vuole appartenere alla sua stessa serie, ma che vuole anche essere in grado di rinnovarla, portandola in direzioni inesplorate [ho apprezzato molto il punto di vista espresso dal direttore creativo del gioco N.d.R.]. A cominciare dalla sua ambientazione e dalla resa visiva fino ad arrivare al gameplay, DDR è stato concepito come un reboot della saga, un titolo principale che riporta i giocatori al centro di qualcosa che può risultare familiare, ma anche fresco, onorando il passato con un occhio verso il futuro.

Appendice 2: Mai, mai scorderai…

Parliamo ora un po’ di come ci è stato presentato questo tentativo di ammodernamento di una saga storica come quella di Double Dragon [contando però quanto, ahimè, il genere stesso a cui appartiene sia ormai piuttosto di nicchia N.d.R.]. Il team di Arc System ha prima di tutto deciso di riprendere quelle che erano le premesse narrative del primissimo gioco, che si svolge in un'ambientazione postapocalittica, un aspetto che a detta dello stesso Guillaume non è assai noto. Aspettatevi dunque un’ispirazione che si rifà a opere come Ken il Guerriero e Akira, con un twist più al passo coi tempi, che nella versione da noi provata ci è piaciuto.

Parte centrale di questo reboot è però l’abbandono di una resa grafica in due dimensioni e il passaggio a uno stile artistico del tutto 3D, che porta diverse implicazioni in termini di gameplay (che tratteremo meglio più avanti), oltre che sul piano visivo!
Avere la possibilità di giocare meglio con la prospettiva è un valore aggiunto che il team sta cercando di sfruttare al massimo e il primo livello [l’unico disponibile nella demo N.d.R.] ci è parso ben strutturato, anche per mettere in scena le diverse nuove caratteristiche del titolo. Il gioco si è anche mostrato dotato di uno stile molto piacevole con colori piuttosto vivaci. 

A concludere il pacchetto di innovazioni e aggiornamenti “di contorno”, c’è anche il coinvolgimento di un grande cast di compositori [che potete scoprire recandovi alla pagina QUI del sito ufficiale N.d.R.] che stanno lavorando alla realizzazione della colonna sonora del titolo. Riprendendo il carisma dei pezzi che il primo gioco della serie aveva modo di sfoggiare, che spaziavano da toni seri e drammatici a quelli più groovy e tipici degli anni ‘80, anche in questo caso sembra che la direzione presa dagli sviluppatori sia quella vincente. I giochi ArcSys sono noti per avere un grande o(re)cchio di riguardo per le musiche, dopotutto.

Appendice 3: Maestri del Sou-setsu-ken

Stiamo pur sempre parlando di un picchiaduro, quindi è il momento di scoprire cosa questo Double Dragon Revive ha da offrire! Partiamo dal presupposto che, come abbiamo già detto, il titolo vuole partire dalle basi della serie, ciò che l’ha resa una pietra miliare, per poter prendere poi la sua strada. Ecco quindi che Guillaume ha sottolineato l’importanza della verticalità dei livelli, delle interazioni con oggetti e parti dello scenario e della possibilità di approcciarsi agli scontri in maniere diversificate. Tutte cose che, possiamo confermare, siamo stati in grado di sperimentare nel corso della nostra prova su strada.

Lanciandoci all’avventura prenderemo il controllo di Billy o Jimmy Lee [anche se ci sono altri personaggi in cantiere N.d.R.], i due fratelli originali che hanno qui subito un redesign da capo a piedi, anche e soprattutto per essere più distinguibili. Il primo ha uno stile più completo, mentre il secondo è un pochino più lento, ma potente.
Va inoltre fatto notare che, grazie al design del tutto tridimensionale, il gioco ora concede di poter sfruttare mosse che colpiscono anche in diagonale, senza lasciare punti scoperti. Ciò dovrebbe rendere, a detta dello sviluppatore, il titolo più accessibile e anche appetibile a nuove leve.

L’ispirazione di DD sono sempre state le risse da strada e ciò è messo bene in mostra dall’inserimento di proprietà uniche di diversi elementi sparsi nello scenario. Vedete un frigorifero o un cassonetto aperto? Prendete bene la mira e preparatevi a scaraventare l’avversario più temibile al suo interno. Un pallone da basket è incustodito per terra? Assestate un potente calcio e usatelo per stordire i vostri nemici.
Per ultimo, chiude il tutto la nostra mossa speciale, che si carica man mano che si attacca. In questo caso, si viene soprattutto premiati usando al meglio le diverse gimmick degli stage… o delle repentine mosse difensive!

Conclusioni: Il Dragone torna a ruggire

A conti fatti, il Double Dragon Revive che abbiamo provato non è un gioco perfetto, dato che c’è sicuramente ancora del lavoro da fare a livello di feeling, ma ci ha divertiti molto [e qui scende una lacrimuccia pensando ai tempi andati in sala giochi N.d.R.]. È indubbio che Arc System Works abbia preso a cuore il progetto e stia spendendo molto tempo e risorse nel fare in modo che questo titolo esca nello stato migliore possibile. A dimostrazione di ciò, per citare un altro esempio, va fatto notare come anche alcuni dei nemici iconici della serie, non solo dei protagonisti, stiano venendo reimmaginati per essere inseriti in questo reboot, in modo tale da avere il loro (nuovo) momento di gloria.
Considerando la grandissima competenza e maestria degli sviluppatori nella creazione di esperienze picchiaduro divertenti e stratificate, siamo sicuri che questo nuovo capitolo della saga di Double Dragon sia in ottimissime mani (anche considerando che l’altra azienda sviluppatrice è Yuke’s). L’obiettivo è quello di creare un titolo che inviti il giocatore a sperimentare, mescolando tecniche differenti, piuttosto che premere la stessa coppia di tasti a ripetizione, e percepiamo questa meta come assai raggiungibile. Non vediamo l’ora di sapere quando il gioco verrà pubblicato, per ora si sa solo che arriverà l’anno prossimo. Il top sarebbe riuscire a provarlo giocando in coppia… o anche in più persone, dato che è un qualcosa a cui si sta lavorando, come ci ha confermato il caro Guillaume Cailteux!

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Il SP4 di Guilty Gear -STRIVE- è acquistabile da ora con il seguente rilascio dei contenuti:

• 4 nuovi personaggi:
  • Dizzy nel 2024;
  • Venom nel 2025;
  • Unika da Guilty Gear Strive: Dual Rulers nel 2025;
  • Lucy da Cyberpunk: Edgerunners nel 2025;
• 2 nuovi stage;
• Guilty Gear -STRIVE- Additional Color Pack #4;
• Bonus del Season Pass: Premium Color Pack composto da 31 colori, 1 per personaggio (già disponibile da oggi, 22 luglio 2024).

La nuova modalità TEAM OF 3 arriverà presto, mettendo 6 giocatori in due team da 3 che dovranno affrontarsi in un singolo match attraverso la modalità Versus Online. Questa modalità include un sistema di combattimento 3vs3 in cui i giocatori combattono in base ai ruoli assegnati, Principale o Assist.

L’Assist può compiere diverse azioni e avrà diverse abilità per supportare il giocatore Principale. Le posizioni tra Principale e Assist possono essere variate durante il combattimento. I giocatori possono provare l’Open Beta Test TEAM OF 3 dal 26 al 29 luglio. Questo beta test non richiede l’acquisto del gioco base e il test includerà tutti i personaggi aggiuntivi fino a Slayer!

L’Open Beta Test di Guilty Gear -Strive- TEAM OF 3 includerà:

• – Tutorial –
  Imparate le basi prima di unirvi a un team;
• – Online Match –
  Lanciatevi nell’azione con il vostro team di 3:
  • Matchmaking funziona per uno, due o l’intero team di 3;
  • Quando non ci sono abbastanza partecipanti, il team sarà automaticamente diviso per diventare 3 contro 3;
  • I giocatori potrebbero non giocare contro i propri amici in questo open beta test;

Arc System Works rilascia inoltre oggi anche la Blazing Edition, che dà ai giocatori il gioco base più tutti i DLC dai Season Pass 1-4, il Content kit della Ultimate Edition e i Colori Speciali del Guilty Gear 25th Anniversary, una nuova edizione adatta a chi si vuole approcciare al titolo.

Inoltre, il Season Pass 1 ha ricevuto un aggiustamento di prezzo che include i 5 personaggi DLC, uno stage aggiuntivo e gli ulteriori contenuti alla storia disponibili in Another Story.

Per maggiori informazioni sul titolo o sulle prossime uscite di Bandai Namco Europe, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale, raggiungibile cliccando QUI!

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Questa nuova versione del gioco aggiunge migliorie grafiche e anche il rollback netcode per le modalità online. Essa, inoltre, è disponibile da ora anche come aggiornamento gratuito per chi possiede la versione PlayStation 4 o Xbox One del titolo!

Queste edizioni di Dragon Ball FighterZ sfruttano la potenza delle piattaforme per assicurare una grafica ancora più mozzafiato su Unreal Engine e un’incredibile reattività agli input dei giocatori.
Per di più, i giocatori potranno sperimentare su queste console e PC un gioco online più fluido grazie all’integrazione del rollback netcode, che porta migliori performance alle partite online.

I giocatori interessati possono fare l’upgrade digitalmente da PS4 a PS5 via PlayStation Store oppure inserendo la copia fisica del gioco nella loro console.
Per fare l’upgrade dalla versione Xbox, invece, i giocatori hanno bisogno di inserire il disco fisico Xbox One nella loro console Series e selezionare l'opzione “Aggiorna (upgrade) a Xbox Series X|S” nella descrizione del gioco.

Per maggiori informazioni su questo e altri titoli di Bandai Namco Europe, seguite il link che trovate QUI per raggiungere il loro sito ufficiale!

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Per il trailer di presentazione del nuovo personaggio DLC, potete dare un'occhiata direttamente qua sotto:

Elphelt Valentine è parte del Season Pass 3 dell'ultimo capitolo della nota saga di piacchiaduro in 2.5D.
Il terzo pass stagionale di -STRIVE- conterrà altri due personaggi oltre a Elphelt e Johnny (rilasciato in agosto), due nuovi stage, l'Additional Colour Pack #3 e il bonus per l'acquisto del Season Pass 3 (che contiene colori aggiuntivi dei costumi).

Vi ricordiamo che Guilty Gear -STRIVE- è attualmente disponibile per PlayStation 4, PlayStation 5, PC, Xbox Game Pass, Xbox Series X|S e Xbox One.
Se volete conoscere maggiori dettagli sul gioco e sui suoi molti personaggi, vi rimandiamo al sito che potete trovare QUA!

Per altre informazioni sui titoli editi da Bandai Namco Europe, seguite invece il link al sito ufficiale che trovate QUI.

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Potete godervi il suo trailer di presentazione direttamente qui:

Impugnando la sua katana, questo disinvolto e audace pirata trascorre i propri giorni a viaggiare per il mondo con il suo equipaggio difendendo i meno fortunati. La maestria di Johnny con la spada e la sua notevole forza consentiranno ai giocatori di avere la meglio usando un'ampia gamma di rapidi attacchi.
Johnny è disponibile come primo personaggio del nuovo Season Pass 3 di Guilty Gear -STRIVE-. Questo terzo pass stagionale includerà altri tre personaggi oltre a lui, insieme a due nuovi scenari di combattimento, il Colour Pack 3 aggiuntivo e il bonus del Season Pass (che contiene dei colori aggiuntivi per i costumi).

La Stagione 3 del titolo include anche una vasta gamma di aggiornamenti e modifiche al gioco, che vanno a migliorare sia l'esperienza offline che online.
Tra le varie modifiche, ci sono due nuove meccaniche di combattimento! Una è il Wild Assault, una potente manovra offensiva che consente ai giocatori di prendere l'iniziativa e scattare in avanti quando attaccano. L'altra si chiama invece Deflect Shield, una manovra difensiva che aiuta a creare una notevole distanza dall'avversario quando si blocca il suo attacco. Tuttavia, entrambe le tecniche sono assai rischiose e dalla posta in gioco molto alta, dato che consumano il 50% dell'indicatore Burst una volta utilizzate.

Inoltre, sempre oggi è stata lanciata la Guilty Gear -STRIVE- Daredevil Edition, che contiene il gioco base insieme al Season Pass 1, 2 e 3. Questa nuova edizione del gioco include anche i colori del 25° anniversario della saga, nonché suoni e artwork promozionali in formato digitale.

Per maggiori informazioni sui titoli editi da Bandai Namco Europe, seguite il link QUI per recarvi al loro sito ufficiale.

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DRAGON BALL XENOVERSE 2

XENOVERSE 2 è un gioco per console lanciato nel 2016 che consente di combattere a fianco di Goku e i suoi amici. Il gioco offre una vasta gamma di esperienze a tutti i fan di Dragon Ball, oltre a vantare il maggior numero di personaggi giocabili tra i titoli attuali di Dragon Ball con un massimo di ben 129 personaggi (includendo i DLC a pagamento). Sette anni dopo il lancio, il gioco ha un milione di utenti attivi al mese, con molti fan che continuano a utilizzarlo in tutto il mondo.        
DRAGON BALL XENOVERSE 2 continuerà a essere aggiornato e migliorato per offrire un'esperienza sempre più profonda e duratura. Infatti, grazie all'Hero of Justice Pack 2, da oggi è possibile giocare con i nuovi contenuti dedicati al film Dragon Ball Super - Super Hero!

DRAGON BALL FighterZ

FighterZ è un picchiaduro lanciato nel 2018 che consente di rivivere i classici combattimenti in stile Dragon Ball, grazie a spettacolari effetti speciali e animazioni di alta qualità. È stato il titolo di Dragon Ball a raggiungere più velocemente i 10 milioni di copie vendute in tutto il mondo fin dal lancio del primo gioco per console del franchise. Ha anche conquistato numerosi riconoscimenti, come quello di "Miglior picchiaduro" ai Game Awards del 2018. Nell'agosto del 2022, il DRAGON BALL FighterZ World Tour ha organizzato una serie di tornei online e offline a cui hanno partecipato giocatori di tutto il mondo.

Per celebrare il superamento dei 10 milioni di copie vendute da parte di entrambi i giochi e come segno di ringraziamento ai fan di tutto il mondo, sarà disponibile una speciale missione assalto e una campagna d'accesso in DRAGON BALL XENOVERSE 2, mentre in DRAGON BALL FighterZ sarà aggiunta una nuova sfida per le partite classificate e sarà possibile accedere ai personaggi dei DLC gratuitamente per un periodo limitato e in determinati intervalli dal 9 maggio al 22 giugno.

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Ecco a voi il trailer di presentazione:

Guilty Gear -STRIVE-

Guilty Gear -STRIVE- è il nuovo capitolo di Bandai Namco e Arc System Works della serie Guilty Gear, dedicato a tutti i giocatori e ai fan dei giochi di combattimento. L'alta qualità della tecnica di animazione dell'acclamata serie Guilty Gear Xrd dà vita a una grafica 3D, ben mascherata però dallo stile anime disegnato a mano (2.5D). I personaggi carismatici della serie sono stati completamente rivisitati e affiancati da molti nuovi personaggi.

L'azione di gioco è stata rielaborata rispetto agli episodi precedenti. Tuttavia, il sistema rimane semplice da apprendere, ma è anche complesso, per chi vuole davvero padroneggiarlo. Il gioco presenta numerosi brani rock composti da Daisuke Ishiwatari. Infine, la modalità storia, più lunga di un film, è pensata non solo per gli appassionati di Guilty Gear, ma anche per gli amanti degli anime.

Per maggiori informazioni, vi invitiamo a consultare il sito ufficiale QUI.

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Per il roboante trailer, date pure uno sguardo qua sotto!

Vi ricordiamo che, oltre a Bridget e Sin Kiske, questo Season Pass di Guilty Gear -Strive- conterrà anche altri due nuovi personaggi che saranno svelati in futuro.
Nel Pass i giocatori troveranno anche l’Additional Colour Pack #2 per i nuovi personaggi quando saranno disponibili e due nuovi stage che saranno accessibili più avanti.

Ricordate che il picchiaudro targato Arc System Works, già disponibile per PlayStation 4, PlayStation 5 e PC, sarà rilasciato nella primavera del 2023 anche per Xbox One e Xbox Series X|S.

Per maggiori informazioni sui titoli di Bandai Namco Europe, vi invitaimo a seguire il link QUI.

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