console Archivi - Tribe Games https://www.tribe.games/tag/console/ Videogiochi, Cinema, Giochi da Tavolo, Serie Tv, Podcast e Live Fri, 11 Aug 2023 00:20:50 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 https://www.tribe.games/wp-content/uploads/2021/08/cropped-avatar_facebook2021-32x32.png console Archivi - Tribe Games https://www.tribe.games/tag/console/ 32 32 Xbox Games Showcase e Starfield Direct: ecco un riepilogo degli annunci https://www.tribe.games/xbox-games-showcase-e-starfield-direct-ecco-un-riepilogo-degli-annunci/ https://www.tribe.games/xbox-games-showcase-e-starfield-direct-ecco-un-riepilogo-degli-annunci/#respond Sun, 11 Jun 2023 19:52:00 +0000 https://www.tribe.games/?p=68167 Poche ore fa è andato in onda l'Xbox Games Showcase 2023, seguito successivamente dallo Starfield Direct! Durante l’evento, sono stati […]

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Poche ore fa è andato in onda l'Xbox Games Showcase 2023, seguito successivamente dallo Starfield Direct!

Durante l’evento, sono stati presentati 27 giochi che arricchiranno l’ecosistema Xbox, tra titoli di ultima generazione ed esclusive mostrate in anteprima, come Clockwork Revolution e South of Midnight. Inoltre, c'è stato spazio anche per nuovi aggiornamenti su Fable, Forza Motorsport e Avowed.
Xbox ha inoltre mostrato contenuti inediti di Starfield, l'attesissimo RPG di Bethesda Game Studios, fornendo uno sguardo dedicato sulle relative periferiche a tema, come il controller e le cuffie wireless in edizione limitata, disponibili per l'acquisto nel corso della giornata.

Potete recuperare le due presentazioni andate in onda poco fa direttamente qua sotto:

Ci sono poi state novità anche sul fronte hardware! E' stata infatti mostrata Xbox Series S - 1TB in Carbon Black, di cui trovate più informazioni QUA. Questa edizione sarà lanciata a livello globale il 1° settembre 2023, proprio in prossimità del day one di Starfield.
I preordini per la console si apriranno in giornata: potete cliccare QUI per dirigervi al Microsoft Store.

Per maggiori informazioni e altre novità, Xbox invita a seguire l'Xbox Games Showcase Extended il giorno martedì 13 giugno alle ore 19:00! In questo appuntamento con interviste e approfondimenti sui titoli chiave svelati durante l’Xbox Games Showcase ci saranno anche aggiornamenti sui giochi e notizie dai partner Xbox.
Ecco i contenuti previsti:

  • Carrie Patel, game director di Avowed, condividerà ulteriori informazioni sul gioco dopo la presentazione del trailer di gameplay;
  • Un dietro le quinte sulla perfomance campture che alimenta le prestazioni del titolo Senua's Saga: Hellblade II;
  • Uno sguardo esclusivo allo sviluppo dell'espansione di Microsoft Flight Simulator - Dune;
  • Uno sguardo approfondito al nuovo Towerborne presentato da Xbox Game Studios Publishing e Stoic.

Il catalogo completo, con tutte le novità rivelate durante l'Xbox Games Showcase e lo Starfield Direct Double Feature, è disponibile su Xbox Wire. Sul blog è anche possibile leggere post e approfondimenti relativi ai giochi presentati, dunque vi rimandiamo al link QUI.
Rimanete in attesa per altri articoli sull'evento!

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Diablo IV [Open Beta] https://www.tribe.games/diablo-iv-open-beta/ https://www.tribe.games/diablo-iv-open-beta/#respond Fri, 31 Mar 2023 14:50:00 +0000 https://www.tribe.games/?p=63845 Ed eccoci giunti anche a questo secondo incontro con la Beta di Diablo IV e i suoi contenuti. Come promesso […]

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Ed eccoci giunti anche a questo secondo incontro con la Beta di Diablo IV e i suoi contenuti. Come promesso anche in questo passato weekend ci siamo tuffati a capofitto nel mondo di Sanctuarium ed abbiamo testato approfonditamente il mondo di gioco, ma in particolar modo quelle componenti che non abbiamo avuto modo di toccare con mano durante il primo Week End di prova.
In questo secondo approfondimento quindi il nostro focus sarà in particolare sulle due classi del Druido e del Necromante, e per concludere vi parleremo dell’evento particolare di questa Beta, ovvero il World Boss. Quindi sedetevi comodi, prendetevi qualcosa da sgranocchiare perché Sanctuarium ci attende.

Maghi e mutaforma

Grandi protagoniste di questa beta sono, con ogni probabilità, le due classi non giocabili durante il primo week end, classi che per inciso sono forse anche le più gettonate dai nostalgici e dai veterani dei vecchi capitoli della saga. Se infatti il Necromante ha avuto una sua rappresentazione nel terzo capitolo come espansione a sé stante, il Druido invece non compariva dai tempi di Diablo 2 Lord of Destruction, e molti fan auspicavano un suo ritorno proprio in Diablo IV.
Ma bado alle ciance ed iniziamo a parlare proprio del Druido, classe che si presenta con dei percorsi tanto particolari quanto interessanti ed atipici. Il Druido è di per sé una classe magica che però manifesta i suoi poteri in due modi diversi. Da un lato è in grado di invocare la magia della terra e della tempesta (Vento e Tuono in sostanza), dall’altro è in grado di mutare assumendo la forma di un Lupo o di un Orso e sfruttando i poteri di queste creature mistiche. A tal proposito la magia del Tuono e la forma del Lupo tendono ad essere più orientati al danno, mentre la forma dell’Orso e la magia della terra tendono ad essere maggiormente orientate alla generazione di scudi e difese. Questi percorsi possono chiaramente essere utilizzati individualmente, oppure per costruire build miste che prendano le caratteristiche salienti di diverse scuole di magia druidica.

Durante la nostra prova abbiamo sperimentato un po’ tutto, ma abbiamo trovato particolarmente interessante la magia della Tempesta con qualche aggiunta da quella della terra. La magia del Druido è infatti estremamente spettacolare, oltre ad infliggere diversi status alterati e danni. Al contrario, l’uso delle metamorfosi richiede di mantenere distanze molto più ravvicinate, ma premia offrendoci una varietà di attacchi e abilità di supporto molto interessanti [ad esempio la forma di Lupo è in grado di curarsi del 20% della vita e quella dell’Orso di generare difese attaccando N.d.R.]. Grazie a questo connubio il Druido ci appare come una classe estremamente versatile, perfetta in cooperativa con altri giocatori che possono così sopperire alle eventuali lacune del loro compagno. Come con il Barbaro [seppur in modo meno marcato N.d.R.] anche il Druido infatti ci ha lasciato qualche dubbio. La sua evoluzione nella Beta ci è sembrata più lenta e difficoltosa di altre classi proprio a causa di questo suo generalismo. Il classico modo di dire “Jack of all trades, master of none” rende quanto mai l’idea in questo caso e ci pone di fronte ad una classe che, soprattutto nelle battute iniziali, fatica a generare un output di danno soddisfacente, e di conseguenza stenta a poter affrontare con semplicità i Boss in solitaria. Questo cambia in modo sostanziale nel momento in cui inizieremo a sbloccare più abilità e a disporre di oggetti leggendari che alterano le nostre magie rendendole più efficienti, ma anche così il Druido ci è sembrato molto meno efficiente soprattutto se si prende in esame la sua capacità di generare spirito (la risorsa con cui potremo usare le nostre abilità).

Un esercito personale

L’ultima, ma sicuramento non la meno importante, delle classi disponibili in questo Diablo IV è il Necromante, maestro della magia del sangue, dell’oscurità, delle ossa oltre che della non-morte. Questa classe, chiaramente magica, può fare affidamento su diverse scuole di magia per l’appunto, ovvero la magia oscura, quella del sangue e quella delle ossa. Queste tre forme di magia base verranno affiancate da diverse altre abilità che faranno uso di status alterati e debuff specifici (quali maledizioni e magie di manipolazione dei cadaveri), ed infine dall’abilità più importante del Necromante stesso, ovvero l'abilità di animare i morti. Il Necromante infatti dispone di ben due capacità che non dipendono dal suo albero delle abilità e che quindi non possono essere potenziate o apprese usando i PA tradizionali. Queste due abilità consentono al Necromante di evocare il proprio esercito personale e sono così divise: la prima permette di evocare scheletri combattenti e scheletri maghi; normalmente potrete avere un massimo di 3 guerrieri scheletrici e, oltre un certo livello 3 scheletri maghi. Non temete però perché nel vostro Libro dei Morti (la Specializzazione della vostra classe per capirci) avrete modo di aumentare il numero di scheletri guerrieri a 4 e, nel nostro vagabondare per Sanctuarium siamo riusciti a trovare uno scudo in grado di portare il massimo di guerrieri e maghi entrambi a 5. Da notare che attivare l’abilità ci consente di consumare un cadavere per evocare uno dei nostri scheletrici amici, ma anche una volta raggiunto il massimo di servitori questa non sarà inutile permettendoci di consumare un cadavere per curare e potenziare le nostre evocazioni. La seconda abilità ci permette invece di creare un vero e proprio Golem che ci seguirà e ci proteggerà combattendo per noi. A differenza degli scheletri non dovremo attivarla per evocare il golem, ma sarà sufficiente tenere l’abilità in barra perché il nostro amico cadaverico resti al nostro servizio. Addirittura, in caso dovesse soccombere ai colpi subiti, non dovremo nemmeno preoccuparci di richiamarne uno nuovo in quanto, dopo un certo periodo di tempo, il Golem verrà rievocato automaticamente. Al contrario, attivare l’abilità ci permette di rendere la nostra evocazione inarrestabile e fargli caricare un punto specifico in modo da infliggere ingenti danni ad area.

Anche con il Necromante abbiamo giocato un bel po’ ed anche con lui abbiamo avuto modo di sperimentare la beta fino a livello 25. Detto questo, la nostra impressione è che il Necromante sia senza ombra di dubbio una delle classi più forti in singolo tra quelle che abbiamo visto. Non solo le abilità sono molte, sinergiche e potenti, ma le evocazioni rappresentano una costante fonte di danno e protezione. Se a questo aggiungete che buona parte delle abilità che richiedono un cadavere non consumano essenza, ma addirittura in alcuni casi la generano, sarà anche molto difficile rimanere senza risorse e quindi potremo virtualmente continuare a lanciare magie a ripetizione senza grossi problemi. Il Druido infatti risulta molto limitato all’inizio proprio a causa della sua scarsa abilità di generare spirito rapidamente, cosa che lo limita molto nell’uso delle abilità più forti.

Un boss mondiale

L’ultima meccanica che non abbiamo avuto modo di sperimentare durante il primo week end è quella dei World Boss. A volerla dire tutta sarebbe stato possibile provarla già settimana scorsa, ma non siamo riusciti ad organizzarci per avere una presenza in gioco agli orari stabiliti, e quindi abbiamo rimandato alla open beta. Questa meccanica fa direttamente seguito alle componenti più MMO di questo Diablo IV e riguarda quegli eventi disponibili ed aperti a tutti. I world Boss sono però un qualcosa di ancora più particolare e rappresentano nemici particolarmente potenti che faranno la loro comparsa in determinati luoghi solo in giorni ed orari specifici. Quando ci si avvicina ad uno di questi momenti tutti i giocatori nella mappa verranno avvisati dell’imminente comparsa del boss e gli verrà mostrato sulla mappa dove questo è localizzato. Di solito questo primo avviso avviene all’incirca 30 minuti prima e, una volta giunti sul luogo dell’evento, sarà possibile vedere un conto alla rovescia. Attenzione che l’evento sarà ad un'ora specifica, e non si ripeterà se non fino al prossimo appuntamento. Nel nostro caso ci sono stati 4 eventi per Weekend, due il sabato alle 18:00 ed alle 20:00 e due la domenica alle 06:00 ed alle 08:00.

I mostri che escono dalle profondità degli inferi in questi eventi sono particolarmente ostici (per la beta era consigliabile aver raggiunto il livello massimo, ovvero il 25). Questi nemici disporranno di un quantitativo di vita decisamente più corposo e soprattutto saranno molto più pericolosi dei normali nemici. Nel nostro caso, l'arena dove è comparso Ashava era nell’area più ad est della mappa e consisteva di una vastissima pianura completamente vuota con livello impostato a 25+ indipendentemente dal vostro. Ad inizio evento qui è comparsa una gigantesca bocca infernale da cui, all’orario stabilito, è uscito il world boss. Tenete a mente che chiunque si ritrovi nell’area prenderà parte alla battaglia, portando il numero di giocatori che affronteranno il boss decisamente oltre i soliti 4 giocatori. Questo ci permetterà di affrontare la smisurata potenza di Ashava e, manco a dirvelo, ci permetterà di avere accesso ad un discreto bottino una volta abbattuto il nemico. Il loot infatti si è dimostrato particolarmente ricco e per nulla parco di leggendari ed altri oggetti utili e rari, motivo per cui vi consigliamo, una volta uscito il gioco finale, di tenere sotto controllo questi eventi con attenzione in quanto rappresentano dei punti per farmare parti di equipaggiamento potenzialmente utili.

Diablo IV: in attesa del lancio

Dopo aver provato altre due classi, aver esplorato ancora una volta il mondo di Sancturaium ed aver finalmente fronteggiato persino il World Boss Ashava, ci sentiamo quanto mai fiduciosi e soddisfatti. Come abbiamo già detto nel precedente articolo, non possiamo garantirvi al 100% che Diablo IV sarà un successo, ma quello che abbiamo visto ci conferma ancora una volta come questo titolo abbia le carte in regola per essere solido e divertente. Forse le scelte e la deriva più MMO ed orientata alla cooperativa potrà non piacere a tutti, e certe meccaniche non le condividiamo nemmeno noi in primis, ma quello che importa è che questa beta ci ha intrattenuto e divertito come non sperimentavamo da un bel pezzo. Tornare a giocare per ore ed ore ripulendo dungeon, massacrando demoni e altre creature infernali senza rendersi conto che il tempo passa non ha prezzo, e forse in fin dei conti è quello che molti di noi si aspettavano da questo Diablo IV. Detto ciò, non possiamo che darvi appuntamento al lancio ufficiale del gioco per esplorare insieme a noi la versione definitiva di questo titolo e per poter infine valutare gli sforzi di Blizzard con la nostra recensione. Rimanete quindi sintonizzati sulle nostre pagine perché sicuramente ne vedremo delle belle.

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Diablo IV [Early Access] https://www.tribe.games/diablo-iv-early-access/ https://www.tribe.games/diablo-iv-early-access/#respond Thu, 23 Mar 2023 07:40:00 +0000 https://www.tribe.games/?p=63332 Dopo un’attesa di anni, e non poca curiosità accumulata, finalmente abbiamo avuto modo di mettere le mani su Diablo IV […]

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Dopo un’attesa di anni, e non poca curiosità accumulata, finalmente abbiamo avuto modo di mettere le mani su Diablo IV e di provarlo per un intero fine settimana durante l’early access della Beta. Da bravi fan dei precedenti capitoli ci siamo quindi organizzati e ci siamo tuffati nel mondo di Sanctuarium per fare conoscenza con tre delle cinque classi che saranno disponibili nel gioco finale (Barbaro, Incantatore e Tagliagole).
Durante questa Beta abbiamo infatti potuto esplorare il prologo ed il primo atto del gioco, avendo praticamente totale libertà di movimento e potendo usufruire di gran parte delle funzionalità che saranno presenti nella versione definitiva. Abbiamo quindi potuto evolvere il nostro personaggio fino a livello 25 e ci siamo cimentati in quasi tutte le attività proposte, salvo una in particolare di cui vi parleremo nel proseguo di questo articolo. Avete capito bene, la prossima settimana (a seguito della seconda Beta, quella Open) pubblicheremo un secondo articolo dedicato ad approfondire le ultime due classi giocabili (Necromante e Druido) e le eventuali meccaniche legate ad esse. Ma bado alle ciance e iniziamo a parlare di questa Beta un po’ più nel dettaglio, perché c’è parecchio da dire.

Un gioco che parte da lontano

Non è un segreto che Diablo sia una serie che affonda le sue radici talmente indietro nel genere Hack and Slash da esserne uno degli esponenti più importanti e carismatici. Diablo IV porta avanti questo retaggio in modo quanto mai diretto ereditando in larga misura il gameplay del terzo capitolo per mischiarlo con alcuni elementi del molto criticato Diablo Immortals [elementi che, senza farlo nemmeno di proposito, sono effettivamente il tallone d’Achille per ciò che abbiamo potuto vedere N.d.R.].

L’impostazione di fondo non è complessa: ogni classe dispone di una barra con sei slot, due relative ai tasti del mouse e le restanti sui tasti numerici da 1 a 4 dove potremo mettere le nostre abilità con la disposizione che preferiamo. Queste potranno essere di moltissimi tipi, ma principalmente quello che dovete sapere è che ci saranno abilità primarie che non consumano alcuna risorsa e saranno sempre disponibili, abilità principali, che notoriamente consumano la vostra risorsa principale e avranno un certo tempo di recupero, una serie di abilità molto diverse tra loro uniche per ogni classe (vi basti pensare a trappole, evocazioni, scatti ecc…). A tutto ciò si aggiunge infine un ultimo tipo di abilità, chiamata Ultra che caratterizza le skill più potenti in nostro possesso. Questo è di solito molto più forte della media, ma dispone anche di un costo maggiore e di un tempo di recupero decisamente più importante (parliamo di circa un minuto contro i pochi secondi delle altre abilità). Per avere accesso, e quindi sbloccare, queste abilità, sarà sufficiente salire di livello ed investire i Punti Abilità (PA) su un albero a nostra disposizione. Questo dispone di un percorso principale che collega tra loro diversi nodi, e noi potremo procedere lungo questo tracciato investendo punti nelle abilità attaccate ad uno dei nodi che abbiamo già raggiunto. Potremo investire un totale di 5 punti in ogni abilità (icone quadrate), 1 per quanto riguarda le passive (icone circolari) ed infine fine fino a 2 sui potenziamenti di un’abilità già appresa. Questo sistema non è troppo diverso da quello già visto in Diablo III, con la sostanziale differenza che permette di allocare i nostri punti avendo molte più opzioni e modificando in modo più capillare la nostra build.

Diablo IV: un mondo chiuso aperto

Diablo IV non è chiaramente un open world nel vero senso del termine, già solamente la classica suddivisione in atti basterebbe a chiudere la questione lì, ma con questa quarta iterazione Blizzard ha voluto portare sul tavolo di gioco qualcosa di nuovo ma già visto. A differenza di Diablo III, infatti, costruito per essere prevalentemente un’esperienza single player con la possibilità di cooperare con gli amici in una stessa partita, Diablo IV suggerisce la cooperativa come principale metodo di fruizione del titolo e addirittura si presenta ai nostri occhi in questa Beta quasi con delle velleità da MMO. Questi elementi ereditati da Diablo Immortals riguardano la componente multiplayer del titolo, la quale ci consente non solo di condividere le città e gli avamposti, ma persino porzioni di mappa dove si terranno eventi comuni a tutti i giocatori del mondo. Questa natura ibrida è a nostro modo di vedere uno dei punti più deboli che abbiamo sperimentato in questa Beta e questo per tutta una serie di ragioni. La prima riguarda meramente le prestazioni del gioco che, da un punto di vista tecnico sono impeccabili o quasi, ma dal punto di vista del netcode sono spesso disastrose al punto da minare la giocabilità in alcuni momenti. Il problema nasce nell'istante un giocatore, o una squadra, transita da un’area istanziata ad una aperta. In questi momenti il titolo è costretto a renderizzare di colpo i modelli di tutti i giocatori presenti nell’area, incluse le loro animazioni, effetti grafici ed abilità. Ora, se questi momenti fossero relegati alle città ed agli avamposti la cosa non sarebbe troppo problematica, certo sperimentare fortissimi momenti di Lag improvvisi che limitano persino la reattività del gioco non è bellissimo, ma essendo circoscritto solo a piccoli ambiti sarebbe per lo meno tollerabile; questo però può succedervi anche nel bel mezzo dell’esplorazione della mappa se incapperete in un’area dove si tengono degli eventi e quindi sarà più facile incrociare altri giocatori. Da un lato ciò sicuramente rende il gioco più vivo, ma il contro è che, salvo per i sopracitati eventi, le interazioni con gli altri giocatori saranno praticamente nulle e non aggiungono veramente un granché all’esperienza, anzi, semmai la rendono molto meno godibile proprio a causa di questa forzatura dell’always online (caratteristica già aspramente criticata nel terzo capitolo).
Si salvano da questa problematica tutte quelle aree in cui, volenti o nolenti, saremo messi di fronte ad una spedizione, una porzione di storia principale o secondaria. In questi casi l’area diventa istanziata ed il nostro alter ego sarà da solo o, al più, con i suoi compagni di avventura se presenti. In questi momenti la Beta ci ha offerto la soddisfazione maggiore, non solo proponendoci mappe varie e ben assortite, ma anche ponendoci di fronte diversi tipi di boss, anche molto diversi tra loro, ed alcuni con delle meccaniche decisamente interessanti, e a tratti non poco infami. Questo, abbinato all’esplorazione, rende l’esperienza di viaggiare a piedi in giro per Sanctuarium decisamente appagante e per giunta utile nel caso vogliate creare in un prossimo futuro altri personaggi di una classe diversa anche. Portare a compimento missioni, esplorazioni e attività in generale in una zona farà crescere la nostra fama, e questo ci darà accesso a determinati potenziamenti (ad esempio aumentare il numero massimo di pozioni, PA aggiuntivi oltre a quelli per livello ecc…); ogni grado sbloccherà una ricompensa valida per il personaggio che l’ha completata ed una valida per tutto il nostro roster, anche futuro. In questo modo (come accadeva con i Paragon Level di Diablo III), anche creando un nuovo personaggio potremmo disporre di una potenza di fuoco decisamente più importante e potremo quindi facilitare non poco le fasi iniziali del gioco, favorendo tra le altre cose il potenziamento fino al livello massimo.

Un barbaro, un incantatore ed un tagliagole entrano in un bar

Durante questo early access della Beta abbiamo avuto modo di sperimentare tre classi come già detto, l’Incantatore, il Tagliagole e il Barbaro [a tal proposito, abbiamo giocato online quasi tutto il fine settimana quindi vi rimando alle live fatte su Youtube se vi interessa recuperare il nostro gameplay N.d.R.].
Iniziamo subito con il mettere le cose in chiaro, Diablo IV ci ha fatto un’ottima impressione e ci siamo sicuramente divertiti ad esplorare sia le nostre rispettive classi sia il mondo di gioco. Ogni classe dispone di molteplici abilità e può costruire combinandole diverse build una più interessante dell’altra, cosa che tra l’altro spinge a sperimentare e provare combinazioni diverse. In ogni momento è infatti possibile resettare il proprio albero delle abilità e riallocare i PA; questa azione non sarà purtroppo sempre gratuita, ma richiederà un pagamento in monete, anche se decisamente contenuto (per lo meno fino a livello 25). Se a questo aggiungete la moltitudine di oggetti e leggendari che il gioco ha da offrire, capirete presto che passerete diverso tempo a mettere alla prova le differenti abilità per costruire la vostra personale build, ma allo stesso tempo, credeteci, non sarà l’unica cosa che richiederà il suo tempo. Diablo IV porta avanti infatti le buone abitudini e consente di potenziare il proprio equipaggiamento in diversi modi, come: potenziarlo dal fabbro, aggiungergli castoni ed inserirci dentro gemme, modificare gli affissi (qui chiamati Aspetti), ottenendone dai leggendari e infine in ultimo personalizzare a piacimento l’aspetto del nostro alter ego [armatura, armi e persino dettagli minori N.d.R.]. Grazie a questo, ad una mappa molto estesa, ma non aperta del tutto, e ad un  numero più che soddisfacente di attività, Diablo IV non vi lascerà mai a bocca asciutta quando si tratta di cose da fare e, cosa forse ancora più importante, non vi annoierà mai troppo proponendo delle situazioni quasi sempre ben integrate con il mondo di gioco.
Detto questo, e come già abbiamo ribadito, non è tutto oro quel che luccica, e anche in questo aspetto abbiamo rilevato alcuni dettagli non proprio all’altezza. Delle tre classi iniziali abbiamo infatti potuto constatare come, purtroppo, il Barbaro sia decisamente la meno entusiasmante. Non si tratta di una brutta classe, ma probabilmente è quella che sente maggiormente il peso di questa lieve virata verso il gioco in squadra. Il Barbaro punta infatti ad essere una classe maggiormente orientata all’incassare danni, il che non rappresenta un problema in un team di quattro giocatori ben bilanciato e con il numero giusto di classi offensive. Non si può dire lo stesso però se giocata in solitario dato che il poter subire più danni è utile, ma non risolutivo. Se paragonata alle altre classi infatti il Barbaro è quella che soffre maggiormente il gioco in solitaria disponendo di un danno non proprio eclatante. Questo non rende ingiocabile il titolo, ma sicuramente lo rende meno appetibile e frustrante nel momento in cui dovrete fronteggiare magari un boss o un gruppo di nemici particolarmente forte e corazzato.

L’Incantatore, dal canto suo, offre una varietà di opzioni sicuramente invidiabile, proponendovi uno skill set completo per ogni elemento (acqua, fuoco e ghiaccio) tra cui selezionare le vostre magie. In aggiunta a questo avrete abilità più situazionali o di supporto quali teletrasporti o scudi che vi aiuteranno non solo a sopravvivere, ma anche a muovervi per la mappa ed esplorarla con maggior facilità.

In ultimo, ma non meno importante, il Tagliagole, classe ispirata in parte dall’Assassino visto in Diablo II ed il Demon Hunter di Diablo III, ma anche con qualche chiaro richiamo al Rogue del primo capitolo della serie. Anche questa classe offre un’ottima varietà di strategie tra cui attingere e permette di combattere a distanza o in corpo a corpo (chiaramente potrete anche mescolare le cose dato che non esistono più i set di oggetti equipaggiati, ma in Diablo IV li avrete tutti addosso e disponibili sempre). Oltre a ciò, il Tagliagole dispone di un’ottima varietà di abilità di supporto tra cui infusioni, trappole e skill dedicate all’occultamento ed alla mobilità, rendendo questa classe, da un punto di vista di mera varietà e meccaniche, probabilmente la migliore di questo Early Access.

Petali di sangue

Dopo aver giocato un intero fine settimana alla Beta, possiamo dire di sentirci soddisfatti e quanto mai pronti a buttarci nuovamente nella storia di Sanctuarium. Certo, questa Beta non è stata una presentazione perfetta e senza problemi, ma dovete pur sempre tenere conto della natura incompleta della build provata in questo Early Access che, prima del suo rilascio, verrà sicuramente ancora rielaborata e sistemata in molti dei suoi aspetti. Nonostante qualche incertezza nel netcode, qualche saltuario crash e in generale qualche instabilità le premesse sono molto buone. Diablo IV ha la stoffa e le carte in regola per poter proporre un ottimo gioco, solido e con una gran quantità di contenuti, ma questo non significa che lo sarà per forza. Con la Open Beta ormai prossima avremo modo di sperimentare ancora qualcosina, ma i timori per il futuro, anche se molti meno, ancora ci sono e, se la qualità del gameplay e del mondo di gioco non dovesse essere mantenuta, il rischio di un flop è ancora assolutamente dietro all’angolo.
Certamente anche Diablo III al suo lancio era una creatura assai imperfetta, ma con il tempo e le modifiche è divenuto un ottimo gioco che ha esteso a nostro modo di vedere la saga in modo più che dignitoso. Non ci resta quindi che darci appuntamento la prossima settimana con il prossimo articolo riguardante le nuove classi, e nel mentre sperare che questo Diablo IV, una volta completo, sia all’altezza delle aspettative.

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Warlander, annunciato il nuovo titolo edito da PLAION! https://www.tribe.games/warlander-annunciato-il-nuovo-titolo-edito-da-plaion/ https://www.tribe.games/warlander-annunciato-il-nuovo-titolo-edito-da-plaion/#respond Thu, 08 Sep 2022 12:12:00 +0000 https://www.tribe.games/?p=54002 Toylogic è lieta di annunciare Warlander, un nuovo videogioco in partnership con PLAION. Warlander è un free-to-play multiplayer online in […]

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Toylogic è lieta di annunciare Warlander, un nuovo videogioco in partnership con PLAION.

Warlander è un free-to-play multiplayer online in terza persona ambientato in un mondo fantasy medievale.
Fino a cento giocatori potranno unirsi e combattere come parte di due o cinque eserciti in schermaglie e assedi al castello con l'obiettivo di irrompere nella roccaforte degli avversari e distruggerne il nucleo.
Il gioco verrà lanciato prima su PC a partire da un’open beta e verrà pubblicato anche su console dopo il lancio.

Giocando come guerriero, chierico o mago con le proprie abilità uniche, i giocatori avranno la possibilità di costruire mazzi di personaggi finemente personalizzati per le battaglie future. Ciò include la personalizzazione delle abilità e le caratteristiche visive per aiutare i personaggi a distinguersi nel fervore della battaglia.
Al lancio saranno disponibili due modalità di gioco: una a due squadre con un massimo di 40 giocatori e una a cinque squadre con un massimo di 100 giocatori.

"Fin dall'inizio, la nostra missione è stata quella di creare un gioco di cui i giocatori si potessero innamorare dopo la prima partita. Che si tratti della sfida strategica, del brivido del combattimento o dell'eccitazione di realizzare quel mazzo di personaggi perfetto, volevamo creare Warlander per tutti. Un gioco che non offre solo divertimento competitivo ogni volta che si genera, ma richiede vere capacità di leadership e tattiche da padroneggiare. Non vediamo l'ora di avviare la nostra open beta su PC e mostrare Warlander al mondo intero". – ha dichiarato Yoichi Take, Game Director e Presidente di Toylogic

Il gioco inizierà con una fase Open Beta su PC in cui i giocatori potranno iscriversi e provare ad entrare a far parte della community per contribuire a plasmare il futuro del gioco a partire da lunedì 12 settembre 2022.

“Siamo estremamente entusiasti di lavorare a stretto contatto con Toylogic per Warlander. La loro esperienza e competenza sono innegabili e il feedback che abbiamo ricevuto finora dalla stampa internazionale è davvero sorprendente. È chiaro che possono offrire un ottimo titolo. Il nostro obiettivo è fornire prodotti di qualità ai giocatori di tutto il mondo". – ha dichiarato Stephan Schmidt, Director of Partner Publishing di PLAION

Recluta i tuoi amici nel tuo esercito e unisciti alla conversazione sul server ufficiale di Warlander su Discord, raggiungibile cliccando QUI.

Per maggiori informazioni sul titolo potete andare sul sito ufficiale di PLAION cliccando QUI.

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Phantom Hellcat, rivelato dal vivo alla Gamescom 2022! https://www.tribe.games/phantom-hellcat-rivelato-dal-vivo-alla-gamescom-2022/ https://www.tribe.games/phantom-hellcat-rivelato-dal-vivo-alla-gamescom-2022/#respond Fri, 26 Aug 2022 17:02:00 +0000 https://www.tribe.games/?p=52892 Durante la serata di apertura dal vivo della Gamescom 2022, All in! Games ha rivelato Phantom Hellcat, la nuova creazione del […]

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Durante la serata di apertura dal vivo della Gamescom 2022All in! Games ha rivelato Phantom Hellcat, la nuova creazione del suo studio interno di sviluppo Ironbird Creations, con un teaser trailer!
Il titolo è una dinamica avventura d'azione con cambio di prospettiva che assume un ruolo da protagonista su console e PC.

Sfidate la sorte nei panni di Jolene, una ragazza ribelle che commette il grave errore di rompere il sigillo di un teatro maledetto, pieno di dimensioni pericolose e oggetti di scena pomposi.
Il sigillo del teatro, che trattiene l'oscurità, si indebolisce fino a quando il male intrappolato all'interno prende in ostaggio la madre di Jolene.
Ben presto, le storie contorte dell'umanità cominceranno a emergere e devastare il mondo.

Sconfiggete i nemici nell'ambiente, facendo crollare un muro o lanciando gli avversari nel golfo mistico per liberarvene.
Saltate, scattate e tagliate usando i poteri racchiusi nelle maschere misteriose per rafforzare i parametri di Jolene e imparare nuove abilità, al fine di aumentare i punteggi delle combo viscerali in ogni scenario.
Attraversate prospettive dinamiche con cambio di visuale 3D/2D e comandi di piattaforma precisissimi, attraverso splendidi set teatrali realizzati a mano.

Rivendicate i vostri diritti su un castello biblioteca della Transilvania, forse pieno di vampiri. 
Avventuratevi in altri spettacoli teatrali ispirati alla cultura pop e assicuratevi che Jolene sia sempre la protagonista, indipendentemente da chi deve eliminare.
Trasformate i dintorni e gli oggetti di scena di questi mondi in armi extra da usare contro nemici misteriosi o sfruttateli come opportunità di crescita del personaggio.

"Ironbird Creations è stata fondata nel tentativo di creare nuovi giochi d'azione di proprietà intellettuale", ha affermato Norman Lenda, direttore creativo di Ironbird Creations. "Il team ha molta nostalgia dell'era dei giochi d'azione del primo decennio e voleva rivisitarla. Ultimamente i giochi d'azione si sono maggiormente orientati verso i sottogeneri "soul-like" e "rogue-like", perdendo il DNA classico. Phantom Hellcat riporterà i titoli hack and slash alle radici!"

Per maggiori informazioni su Phantom Hellcat e sui titoli di Ironbird Creations potete andare sul sito ufficiale cliccando QUI.

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Arriva The Quest for Excalibur – Puy du Fou! https://www.tribe.games/arriva-the-quest-for-excalibur-puy-du-fou/ https://www.tribe.games/arriva-the-quest-for-excalibur-puy-du-fou/#respond Wed, 25 May 2022 16:01:00 +0000 https://www.tribe.games/?p=49369 Microids and Puy du Fou sono insieme per il nuovo videogioco intitolato The Quest for Excalibur – Puy du Fou! […]

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Microids and Puy du Fou sono insieme per il nuovo videogioco intitolato The Quest for Excalibur – Puy du Fou! Il titolo uscirà il 15 giugno 2022 per Nintendo Switch, e il 12 luglio per PlayStation 4 e PC.

Premiato due volte come "miglior parco a tema del mondo", Puy du Fou si prepara ad accogliere gli esploratori di tutto il mondo questa volta su PC e Console, per un'epica avventura fuori dal tempo.
In questa missione unica nel suo genere, il giocatore dovrà ritrovare tutte le 15 parti della leggendaria spada Excalibur, l'unico artefatto che ha il potere di salvare Re Artù da un tragico destino. Per farlo, si dovrà esplorare ogni angolo del parco, viaggiando nel tempo e vincendo tutte le sfide che si troveranno sul proprio cammino.

The Quest for Excalibur – Puy du Fou: Alla ricerca di Excalibur!

Tutti conoscono la leggenda di Artù e di Lancillotto.

Divorato dalla gelosia, Lancillotto sfidò re Artù a duello.
Durante il combattimento, la lama della sacra spada Excalibur finì in pezzi, con la sola elsa rimasta intatta.

In seguito a uno scellerato patto con la fata Morgana, Artù finì per gettare i resti della spada in fondo a un lago, cadendo così prigioniero nel Regno di Avalon.

L’unica speranza è Mago Merlino; egli viene incaricato di rintracciare l'erede del re e di chiedergli di trovare le 15 parti della leggendaria spada spezzata per liberare il re dalla terra dei morti.

Caratteristiche del gioco

  • Ispirato alle attrazioni di uno dei più amati parchi a tema del mondo, da 45 anni punto di riferimento per gli amanti della storia e delle leggende.
  • Un nuovo capito della leggenda di Re Artù, che dovrà essere salvato da un terribile destino recuperando i 15 pezzi della sua spada Excalibur.
  • Un viaggio attraverso lo spazio e il tempo, affrontando ogni genere di pericoli:
    • Combattimenti contro terribili Soldati vichinghi!
    • Nell’area delle rovine dell’antica Roma ci sarà da lottare per salvare la pelle!
    • Una volta armati, cavalieri, giostre e duelli all’ultimo sangue aspettano i giocatori!
  • C’è un intero parco da esplorare!
    Raccogliete gli indizi per avanzare nella ricerca, o esplorate a piacimento ogni zona del Puy du Fou affrontando tutte le sfide secondarie basate su famosi personaggi storici come il poeta La Fontaine o il leggendario re merovingio Clodoveo!
  • Per un’esperienza ancora più immersiva, ci sono mille possibilità di personalizzazione del proprio personaggio.
  • Più di 15 sfide e tanti oggetti da scoprire in un'avventura che affonda le radici nell'antichità e nel Medioevo.

Per altre news, cliccate QUI.

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Evercade VS è finalmente disponibile! https://www.tribe.games/evercade-vs-e-finalmente-disponibile/ https://www.tribe.games/evercade-vs-e-finalmente-disponibile/#respond Sun, 13 Feb 2022 08:48:00 +0000 https://www.tribe.games/?p=44992 L’Evercade VS, una nuova console di retro gaming di Blaze Entertainment, è finalmente disponibile.La console si basa sul successo del […]

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L’Evercade VS, una nuova console di retro gaming di Blaze Entertainment, è finalmente disponibile.
La console si basa sul successo del sistema di gioco portatile Evercade offrendo agli utenti un nuovo modo di vivere i giochi retrò nelle loro case con oltre 280 giochi attraverso le collezioni di cartucce fisiche su misura di Evercade. Evercade VS introduce un nuovo sistema a doppia cartuccia che consente di avere due cartucce nella console contemporaneamente, ampliando la scelta di giochi giocabili.

L’Evercade VS porta sulla console alcune funzionalità molto richieste dalla community negli ultimi 18 mesi di feedback, tra cui:

  • Supporto multiplayer (Locale)
  • Nuove modalità display
  • Cornici e scanline
  • Salva immagini di stato
  • Aggiornamenti Wi-Fi e molto altro!

Dietro Evercade VS c'è un'interfaccia utente e un design hardware su misura con 4 GB di spazio di archiviazione integrato e l'emulazione migliore della categoria alimentata da una CPU Quad-Core da 1,5 Ghz. Il VS trasmetterà a 1080p permettendo di giocare ai giochi di oltre 40 anni fa sul televisore tramite HDMI. Evercade VS include il proprio controller, basato sui controlli dell'Evercade Handheld con un D-Pad incredibilmente comodo, layout dei pulsanti X, Y, A, B e l'aggiunta di controller trigger extra con L1, L2, R1 e R2. Il controller ha un cavo di 3 m che consente una lunghezza comoda tra la console e il divano.
La console supporta 4 controller USB tramite le sue porte frontali, il che significa che si possono avere fino a quattro giocatori sui titoli supportati. La console supporta anche controller VS non Evercade e può essere utilizzata con la nuova funzione di mappatura del controller.
L’Evercade VS è disponibile in due configurazioni. Lo Starter Pack include un controller e la collezione Technos Arcade 1 con 8 giochi, il Premium Pack include due controller, la collezione Technos Arcade 1 e Data East Arcade 1 con 10 giochi, per un totale di 18. Queste cartucce sono completamente compatibili con tutto l'hardware Evercade, il che significa che è possibile portare i salvataggi in viaggio con un Handler o sull'Evercade VS di un amico.
Le cartucce di Evercade sono riproducibili su tutti i sistemi Evercade rendendo possibile accedere a oltre 280 giochi delle 26 collezioni Evercade; tra queste Atari, Interplay, Codemasters, Worms, Data East, Intellivision, Bitmap Brothers e molti altri classici publisher insieme a produttori indie di giochi retrò moderni.

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Gioco del mese: La nuova generazione https://www.tribe.games/gioco-del-mese-la-nuova-generazione-speciale/ https://www.tribe.games/gioco-del-mese-la-nuova-generazione-speciale/#respond Mon, 02 Nov 2020 13:00:00 +0000 http://https://tribe.games/senza-categoria/gioco-del-mese-la-nuova-generazione-speciale/ Buongiorno Tribù, dopo un paio di mesi di pausa dal nostro progetto del gioco del mese, eccoci tornati a novembre […]

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Buongiorno Tribù, dopo un paio di mesi di pausa dal nostro progetto del gioco del mese, eccoci tornati a novembre con l’iniziativa che ha decretato una grossa fetta della nostra crescita nell’ultimo anno. È stato un anno difficile per vari motivi, abbiamo affrontato un cambio totale di server che ci ha costretto praticamente a ricominciare da zero e la perdita di alcuni dei nostri membri più iconici con conseguente riduzione del personale. Senza, ovviamente, contare una pandemia che ha reso il 2020 ufficialmente l’anno del doppio fallimento critico (per chi non lo sapesse, il 20 in D&D consiste nel successo critico, è un semplice gioco di parole proprio su questa iconica caratterizzazione) portandoci sull’orlo della crisi. Quindi, ricominciamo a parlare di videogiochi in uno dei mesi più importanti per noi amanti del medium: l’inizio di una generazione.

Se infatti per molto tempo abbiamo scelto di dedicare un mese a un videogioco specifico, andando ad analizzare i suoi aspetti più importanti o dando alcune considerazioni post review, in questo novembre 2020 leggerete, oltre alle classiche review dei titoli di lancio delle due console (aspettatevi quindi TAAANTO nel corso dei prossimi 30 giorni), anche articoli e vedrete video che andranno a parlare in maniera approfondita di alcuni degli aspetti delle due nuova console (Series X e Playstation 5) fino ad arrivare alla tanto agognata review che andrà ad analizzare la console in tutti i suoi aspetti, concludendo il tutto con un giudizio (seppur molto preliminare) sulla macchina.

Ad accompagnare gli articoli sulla nuova generazione, però, ci saranno le classiche review che cercheremo di proporvi nei più brevi tempi possibili e gli speciali di accompagnamento per introdurvi al mondo. Avete un esempio dal primo speciale dell’Imperatrice su Assassin’s Creed: Valhalla, che sarà presto affiancato da altri articoli, presto sarà leggibile sulle nostre pagine l’approfondimento sulla saga Yakuza, che approda con il nuovo capitolo cross-gen proprio il giorno di lancio di Series X e l’avvicinamento a Cyberpunk 2077, in arrivo purtroppo nel mese di dicembre.

Non dimenticate di tenere d’occhio anche il nostro canale Youtube e Twitch perché novembre sarà un mese di esperimenti in vista del 2021 e dell’arrivo della fibra per il vostro caro Hickem di fiducia. Restate collegati su Tribe Games perché la nuova generazione è quasi qui e siamo pronti a raccontarvela al meglio.

https://youtu.be/t12x7k_oecc

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Guida definitiva alla Next Gen https://www.tribe.games/guida-definitiva-alla-next-gen-speciale/ https://www.tribe.games/guida-definitiva-alla-next-gen-speciale/#respond Sat, 19 Sep 2020 10:00:00 +0000 http://https://tribe.games/senza-categoria/guida-definitiva-alla-next-gen-speciale/ Finalmente ci siamo, la nuova generazione è alle porte e l’evento di Playstation 5, appena terminato, ci lancia definitivamente in […]

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Finalmente ci siamo, la nuova generazione è alle porte e l’evento di Playstation 5, appena terminato, ci lancia definitivamente in una lunga corsa iniziata ormai un anno fa e che sta per terminare il prossimo 10 Novembre con il lancio di Xbox Series X|S. Se siete, come alcuni di noi, indecisi su quale delle due console acquistare – o se avete la mentalità aperta e siete pronti eventualmente a cambiare “squadra” – siamo qui pronti con una guida alla nuova generazione di console per aiutarvi nella scelta. Mai come quest’anno, infatti, la decisione sarà difficile e dettata principalmente da ciò che a voi – come giocatori – interessa di più visto che le due console andranno a sposare due ideologie totalmente differenti. Questo approfondimento non intende metter basi sulla console war o preferenze ed eventuali punti negativi e positivi affrontati andranno unicamente conteggiati per la scelta della propria macchina da gioco da utilizzare per divertirsi da questo fine 2020. Prendete carta e penna e lanciamoci in questo viaggio alla scoperta della next gen.

L’Xbox più piccola di sempre

Series S è sempre stata un po’ il segreto di pulcinella. Negli scorsi mesi sono usciti tanti dettagli sulla nuova macchina Microsoft e nelle ultime settimane sempre più indizi rivelavano la possibilità di lancio della seconda Xbox Series per questo inizio generazione. Una settimana fa, finalmente, Microsoft ha rotto gli indugi e presentato quella che è in tutto e per tutto l’Xbox più piccola di sempre. Series S infatti è una macchina lunga 27.5 cm, alta 15.1 e profonda 6.5 in quella che in tutto e per tutto è la console next gen meno costosa dell’intero blocco. Prima di addentrarci sul discorso prezzo è necessario specificare che Series S è una console next gen seppur sia sensibilmente meno potente di Series X e qui probabilmente arrivano i primi dubbi. Nella presentazione della console, Microsoft ha tenuto a specificare che la console è stata sviluppata con l’intento di presentare caratteristiche next gen ma senza andare più di tanto a spingere dal punto di vista grafico. Ci ritroviamo infatti con il supporto al 2K (con scaling fino a 4K ma non nativo), una scelta dettata proprio dal fatto che non serve creare una console tanto potente come la sua sorella maggiore quando gran parte dei giocatori non possiedono i mezzi per sfruttare tutta la sua potenza. Per questo la società di Redmond ha deciso di puntare al ribasso con la componentistica, per poter garantire una parità di prestazioni restando – però – su un budget ristretto. La CPU rimane sempre la stessa AMD Zen 2 a 3.6 GHz (contro i 3.8 di Series X) con una GPU sensibilmente meno potente (4 teraflops contro 12.15 della sorella maggiore) e una RAM adatta proprio allo sfruttamento del 2K con 10 GB GDDR6 con 8 a 224 GB/s e 2 a 56 GB/s e un SSD da 512 GB. Insomma, Series S è una macchina dedicata principalmente al gioco adatta a chi non possiede televisori 4K e non ha intenzione di comprarla in quanto la prestazioni, a detta di Microsoft, dovrebbero rimanere le stesse. Doveste pensare di comprare entrambe le console di nuova generazione (Xbox Series e PS5), Series S è anche un’ottimo accompagnamento alla macchina giapponese in quanto con un prezzo estremamente ridotto ci si ritroverebbe a sfruttare il Gamepass e la sua immensa libreria. Il punto forte di S è, infatti, il prezzo con il quale verrà lanciata il prossimo 10 Novembre: 299€. Con la pandemia globale che ci siamo ritrovati ad affrontare e la carenza di soldi, è fondamentale che le case che producono beni di lusso capiscano che per lanciare un prodotto effettivamente deve anche esserci un prezzo affrontabile dalle famiglie e Microsoft sembra aver capito molto bene questa cosa. Series S infatti è una delle console che, al lancio generazione, ha il costo minore di sempre e sarà probabilmente un punto fondamentale nella scelta da compiere. Questo prezzo aggressivo è infatti un punto di forza della strategia Microsoft (che al momento è da dire che non ha sbagliato assolutamente nulla, se non la comunicazione sul rinvio di Halo: Infinite) che andrà a influenzare sicuramente chiunque: avete un PC da gaming e volete affiancarci una console? Series S è perfetta. Giocate principalmente ai multipiattaforma come COD o Fifa e non vedete l’ora del passaggio generazionale ma avete paura del prezzo? Series S è lì per voi. Acquisterete una PS5 e volete anche una Xbox da affiancarle per i titoli esclusivi e utilizzare il Gamepass? Inutile dire che Series S è lì.

Ad affiancare l’Xbox più piccola di sempre abbiamo l’ammiraglia di casa Redmond: Series X. In uscita sempre il 10 novembre, Series X è quella console pensata per chi – invece – il gaming vuole viverlo al massimo delle possibilità e godersi tutto al meglio. Lato CPU siamo ai livelli di Series S con un AMD Zen 2 a 3.8 GHz mentre per quanto riguarda la GPU parliamo di un’AMD RDNA 2 con 12,15 Teraflops di potenza e 16 GB di RAM GDDR6 (10 a 560 GB/s e 6 a 336 GB/s) con una performance che dovrebbe assestarsi sul 4K a 120 fps (idealmente) e più realisticamente alla combinazione 4K/60. Quello che sorprende di più, però, è il prezzo che Microsoft ha tirato fuori per questa potentissima console: 499€. Anche in questo caso è possibile che il Covid abbia costretto la società di Redmond ad abbassare, e molto, i prezzi per poter vendere le console anche al day one in questo particolare momento storico. Al netto di questo, però, l’offerta Microsoft è sicuramente vantaggiosa e prepotente in un mercato stabile e con la necessità di qualcuno a dover effettivamente dare la scossa.

Play has no limits

Lo scorso 16 Settembre Sony ha rivelato, finalmente, maggiori dettagli su Playstation 5 aprendo ufficialmente – e a sorpresa – i preordini creando caos anche nei retailer stessi che si sono dovuti adattare alla società giapponese. Tecnicamente Playstation 5 è una console che, al contrario di quanto fatto da Microsoft, si presenta in un unico assetto con l’unica differenza è la presenza o meno del lettore blueray. Entrambe le versioni presentano una CPU Ryzen Zen 2 con frequenze variabili fino a 3.5 GHz, una scheda video basata sull’RDNA 2 con 10.3 TFLOPS. A supporto 16 GB di RAM GDDR6 con una banda di 448 GB/s e 825 GB di SSD. Alcune delle caratteristiche tanto incensate dal team marketing di Sony come l’SSD e l’audio Tempest 3D sono possedute anche dalla concorrenza ma questa console è obiettivamente e oggettivamente una macchina potentissima seppur non allo stesso livello di Series X. Quello che, come al solito, fa la differenza nell’esperienza Sony sono le esclusive che pestano come Mike Tyson ai bei tempi. Horizon Zero Dawn 2, il nuovo God of War, Demon’s Souls, Miles Morales, Final Fantasy XVI o God Fall sono solo alcuni dei titoli che usciranno esclusivamente su Playstation 5, seppure alcuni saranno esclusivi solo lato console mentre i PC Masterrace potranno goderseli a pieno.

https://youtube.com/watch?v=tjji8NEW9lo%3Ffeature%3Doembed

Quello che ha sorpreso dell’ultima presentazione di Sony è stato come il parco titoli di PS5 sia impressionante anche solo pensando al semplice 2021 mentre la concorrenza fino a fine 2021/2022 non farà uscire esclusive di peso. Ora tocca alle note dolenti e non sarà facile affrontarle senza pensare al futuro. Quello che Sony ha annunciato, infatti, è che tutte le sue esclusive avranno un rincaro e andranno a costare 70 euro i titoli minori e ben 80 (precisamente 79,99€) mentre starà alle terze parti decidere i prezzi dei propri giochi con alcuni dei giochi già considerati cross gen prezzati a un normalissimo 69,99 che può però andare a salire. Altra notizia (bella o brutta dipende proprio da voi) è che alcuni titoli che si pensava fossero esclusivi su Playstation 5 invece saranno cross-gen con una versione Playstation 4 prevista. Questo collide con le dichiarazioni di Sony degli scorsi mesi dove andavano a pontificare sulla necessità di creare generazioni e che loro non credevano nei contenuti cross-gen, cosa che molti hanno accettato con gaudio andando a prender in giro Microsoft e la sua scelta di supportare anche la famiglia Xbox One nei prossimi anni. Volevamo chiudere il paragrafo dedicato a PS5 parlando della disponibilità: infatti la console sarà disponibile nel nostro paese il prossimo 19 novembre (una settimana dopo alcuni territori selezionati) a un prezzo di 399€ per la versione digitale e 499€ per quella con il lettore disco. Per questo ci chiediamo, 100 euro possono davvero fare la differenza pensando a quanto sia conveniente il fisico (per coloro che acquistano magari su Amazon o approfittando delle offerte di varie catene) o la svolta digitale sarà ben accettata da gran parte dei fan anche grazie ai grandissimi sconti che è possibile trovare sullo store Sony?

L’alternativa vincente

Se siete arrivati a questo punto senza aver ancora deciso quale delle due console prendere siamo qui proprio per darvi una mano… o per tentarvi. Quello che infatti stiamo per fare è proporvi una sensatissima alternativa a Playstation 5 e Xbox Series X|S: farsi il PC da gaming. Questa alternativa ci è venuta in mente pensando che uno degli obiettivi per il 2021 del sottoscritto è proprio farsi una postazione gaming in tutto e per tutto affiancando così un PC tanto potente da farci una generazione alle due console e a Nintendo Switch. Questo sarà possibile grazie al calo dei prezzi dei componenti causa COVID-19 e alla possibilità di sfruttare il finanziamento su Amazon per poter pagare mensilmente tutti i pezzi. Al netto di ciò che annuncerà AMD nelle prossime settimane (Inizio ottobre per i processori e verso la fine per le schede grafiche), già Nvidia ha tracciato la linea guida qualche giorno fa annunciando la serie 30xx della sua lineup grafica. Non staremo qui ad annoiarvi con mille tecnicismi e su come la 3080 sembra essere la meraviglia di questo mondo (per questo esistono le review di esperti come Digital Foundry) ma vogliamo concentrarci sul lato prezzo, che è quello che più interessa i giocatori indecisi.

Una configurazione di PC Gaming dalla durata di una generazione si attesta sui 1700/1900 euro da aumentare in base alla necessità di un monitor (per la 3080 consigliato almeno un 2K) e di acquistare componenti non a disposizione come tastiere e mouse. Il pezzo principale, e quello che allieterà di più la vostra vista, sarà la scheda video e – proprio come dicevamo poco fa – Nvidia ha tracciato la strada con dei prezzi che a oggi sono considerabili tra i più competitivi di sempre: 519 euro per la 3070, 719 per la 3080 e ben 1549 per la 3090. Andando ad escludere l’ultima che servirà principalmente a chi lavora con la GPU, la scelta è tra la 3070 e la 3080 che è la prima a esser lanciata sul mercato. Disponibile al preorder questa settimana, la 3080 è una delle card più potenti al momento presenti sulla scena con performance che arrivano a superare la 2080ti di molto (si va dai 30 ai 60 punti percentuali in base al gioco) a un prezzo che è praticamente inferiore a quello della scheda di punta della scorsa generazione. Non esistono al momento parole sulla 3070 e comparazioni ma le promesse di Nvidia (e lo sfruttamento di alcune tecnologie nuove) promettono ai giocatori un cambio totale delle prestazioni. Con la RTX 3080 sarà possibile sfruttare in tutta comodità il Ray Tracing e far girare tutto a dettaglio Ultra con estrema facilità (a patto di avere la componentistica adatta ovviamente) mettendosi proprio di cattiveria come una delle schede video migliori di sempre. Aspettiamo ovviamente maggiori dettagli sulla 3070 o sulle schede AMD che arriveranno nel prossimo futuro, ma se siete indecisi l’idea di prepararsi un PC da gaming non è totalmente da escludere e la pulce nell’orecchio ormai ve l’abbiamo messa...

Triple threat malvagio

L’abbiamo chiamata guida alla scelta ma, alla fine, sarà tutto in mano vostra. Noi abbiamo provveduto a mostrarvi le tre alternative principali sul mercato per poter godere della nuova generazione in vista di una scelta che potrà avvenire già al d1 (10 novembre Xbox o 19 PS5) oppure più avanti. Personalmente io per esigenze lavorative sceglierò entrambe le console con Playstation 5 in versione digital mentre sono molto indeciso su Xbox, ma probabilmente il cuore vincerà e sceglierò Series X perchè è quella che mi piace di più e gli affiancherò un pad bianco perchè meraviglioso. L’importante è scegliere non per tifo ma in base alle proprie necessità tenendo conto di tantissimi aspetti come la mancanza di esclusive su Xbox Series S|X o l’eccessivo costo delle stesse su Playstation 5. Qualsiasi cosa decidiate non vediamo l’ora di accompagnarvi in questo viaggio che si vive solo ogni 5/6 anni e provoca in noi giocatori sempre un brivido di quelli rari. Restate collegati sulle pagine di Tribe Games perchè nelle prossime settimane parleremo sempre più di next gen ma, anche, di alcuni dei titoli che possono ancora dire qualcosa in questa generazione in attesa di una versione su console nuove.

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Nintendo Switch Lite: la versione color corallo disponibile da aprile https://www.tribe.games/nintendo-switch-lite-color-corallo-disponibile-da-aprile/ https://www.tribe.games/nintendo-switch-lite-color-corallo-disponibile-da-aprile/#respond Wed, 11 Mar 2020 23:00:00 +0000 https://https://tribe.games/senza-categoria/nintendo-switch-lite-color-corallo-disponibile-da-aprile/ Mentre il freddo invernale piano piano lascia spazio alle tiepide sfumature primaverili, un nuovo color corallo per Nintendo Switch Lite […]

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Mentre il freddo invernale piano piano lascia spazio alle tiepide sfumature primaverili, un nuovo color corallo per Nintendo Switch Lite arriverà in Europa il 24 aprile.

La gamma di colori prevede infatti già il giallo, il turchese e il grigio e tra poco si aggiungerà anche una nuova colorazione corallo. Nintendo Switch Lite è pensata specificamente per il gioco in mobilità, rendendo più facile per i giocatori portare con sé, ovunque vadano, un’ampia collezione di giochi con cui possono emozionarsi, rilassarsi e anche sfidare gli amici.

Con Switch Lite è possibile esplorare un mondo misterioso ricco di personaggi vivaci e dungeon pieni di enigmi in The Legend of Zelda: Link's Awakening; catturare, combattere e scambiare Pokémon nella regione di Galar in Pokémon Spada e Pokémon Scudo; o viaggiare verso un’isola deserta da personalizzare per creare la propria vita da sogno nel prossimo Animal Crossing: New Horizons, in arrivo il 20 marzo.

Nintendo Switch Lite ha i controlli integrati ed è più piccola di Nintendo Switch, ma permette comunque di giocare con tutti i giochi della vasta libreria Nintendo Switch che supportano la modalità portatile.
Per ulteriori informazioni su questa e altre novità dal mondo Nintendo, vi rimandiamo al sito ufficiale QUI!

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