miHoYo Archivi - Tribe Games https://www.tribe.games/tag/mihoyo/ Videogiochi, Cinema, Giochi da Tavolo, Serie Tv, Podcast e Live Wed, 11 Nov 2020 13:00:00 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 https://www.tribe.games/wp-content/uploads/2021/08/cropped-avatar_facebook2021-32x32.png miHoYo Archivi - Tribe Games https://www.tribe.games/tag/mihoyo/ 32 32 Genshin Impact: Gioie e dolori del Gatcha https://www.tribe.games/genshin-impact-gioie-e-dolori-del-gatcha-speciale/ https://www.tribe.games/genshin-impact-gioie-e-dolori-del-gatcha-speciale/#respond Wed, 11 Nov 2020 13:00:00 +0000 http://https://tribe.games/senza-categoria/genshin-impact-gioie-e-dolori-del-gatcha-speciale/ Eccomi di nuovo qua a parlare di Genshin Impact. Dopo lo speciale in cui vi ho parlato dei motivi del tanto clamore mediatico […]

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Eccomi di nuovo qua a parlare di Genshin Impact. Dopo lo speciale in cui vi ho parlato dei motivi del tanto clamore mediatico e del successo del titolo di miHoYo, oggi invece è il momento di spendere qualche parola sull’aspetto più controverso del gioco, immancabile e inevitabile quando parliamo di un gioco mobile: il gatcha.

Il termine Gatcha deriva dai Gashapon (o gatchapon se preferite) giapponesi, macchinette dove è possibile ottenere gadget di vario genere per pochi spiccioli…o tanti soldi se cercate qualcosa in particolare, quindi non vi è termine più adatto nel mercato dei giochi mobile. In sostanza praticamente qualsiasi titolo mobile free to play contiene un sistema del genere, solitamente utilizzato per ottenere personaggi o equipaggiamenti particolari tramite l’utilizzo di apposite gemme, cristalli o quello che è il nome dell’oggetto nel gioco. Ora, alcuni giochi offrono gemme giornalmente e permettono di non spendere neanche un centesimo, altri invece ne danno in regalo davvero poche e spesso il giocatore spende tantissimi soldi solo per poter ottenere il personaggio che desidera. Eventi su eventi con personaggi rari, forti e che non potranno essere ottenuti in nessun’altro modo se non usando o acquistando quelle gemme e poi sperare che la fortuna sia dalla nostra per ottenere il personaggio desiderato, questo è l’inferno quotidiano che vivono i giocatori mobile e Genshin Impact non è da meno, anzi infierisce parecchio sui portafogli dei giocatori, vediamo come. 

Soldi e fortuna non bastano

Il Gatcha di Genshin Impact si chiama Wish, un sistema che è diviso in più banner promozionali in cui è possibile ottenere personaggi e armi più o meno rari. Per chi inizia il gioco è presente un banner limitato chiamato Beginner, dove con soli 20 “pull” (praticamente usare il gatcha 10 volte di fila in un colpo solo invece che a tentativi singoli), di cui i primi 10 scontati del 20%, regalano un PG di elemento terra, Noelle. Un pull da 10 nel gioco costa 1600 primogems, quindi con 2800 pull potremo avere un nuovo personaggio assicurato e con un po’ di fortuna anche qualcun altro subito a inizio gioco, anche perché ci verranno regalate primogems a sufficienza una volta iniziata l’avventura; questo perché in qualsiasi banner, evento o standard, il gioco garantisce sempre un personaggio o arma 4S ad ogni 10 pull.
Queste regole si applicano anche al banner standard del gioco, che include i personaggi 5S, quelli più rari e che hanno lo 0,6% di possibilità di essere ottenuti ogni singolo pull: un numero incredibilmente basso che rende quasi impossibile avere un personaggio 5S senza spendere soldi.
Discorso simile si applica al banner più desiderato, quello promozionaleDella durata di circa 20 giorni, questo speciale banner presenta un personaggio 5S esclusivo e dai 2 ai 3 4S con una percentuale aumentata di essere ottenuto del 50%… a certe condizioni. Per ottenere un 4S, infatti, basta il classico pull da 10 e un po’ di fortuna; il 5S invece è un discorso leggermente più complesso, questo perché esiste il 50% di possibilità di ottenerlo, mentre con l’altro 50% è possibile ottenere un altro 5S a caso. Il vantaggio del banner promozionale comunque è quello di non avere armi 5S, ragion per cui avremo sempre un personaggio garantito qualora avessimo la fortuna di prenderlo. Ad oggi abbiamo avuto due banner promozionali con Venti e Klee, mentre con l’update 1.1 (che esce oggi) ci sarà il banner di Childe che include anche Dyona e a seguire ci sarà Zhongli.
Il vantaggio del banner promozionale è un particolare sistema di gioco che si chiama…pity, un po’ ironico viene da dire. Il pity system, presente sia nel banner promozionale che quello standard, permette di avere SEMPRE un personaggio 5S dopo 90 pull: in parole povere se in uno dei due banner non avete ottenuto un 5S dopo 89 pull, al novantesimo tentativo avrete il tanto agognato personaggio, con il 50% di probabilità che sia quello promozionale, mentre in quello standard c’è anche il “rischio” di avere un’arma. Da qui il consiglio è di spendere primogems solo sui banner promozionali, anche perché è qui che viene il bello: se il personaggio 5S non è quello promozionale, la prossima volta che troverete un 5S sarà proprio quel pg “ad edizione limitata”… anche se esiste la possibilità che vi servano altri 90 pull per averlo. In sostanza in Genshin Impact per avere il personaggio del banner promozionale servono un massimo di 180 pull se non avete un minimo di fortuna. 

Spendere soldi o no?

Il vantaggio più grande del pity è che questo si trasferisce da un banner promozionale ad un altro, facciamo un esempio pratico: non avete trovato Klee nell’ultimo banner? Allora la prossima volta che troverete un 5S sarà quello promozionale al 100%, in questo caso Childe, tra un paio di settimane Zhongli e così via, questo però a patto di non aver avuto fortuna con quel 50% di possibilità la prima volta. Io ad esempio da quando è disponibile il gioco ho effettuato 70 pull nei banner promozionali di Venti e Klee senza ottenere un 5S, quindi nei prossimi 20 ho il 50% di possibilità di avere il 5S dell’evento o uno a caso, e se non sono stato fortunato entro altri 90 pull lo avrò senza problemi. In pratica devo solo decidere quale personaggio voglio e nel mio caso sono 2 gli oggetti del mio desiderio, ma di questo vi parlerò la prossima volta.
Come avete modo di vedere, è possibile ottenere i personaggi promozionali, ma è inevitabile dover spendere una certa cifra per averli, perché le primogems in game sono limitatissime, praticamente solo 60 con le daily quest al giorno60 primogems al giorno per 30 giorni fanno 1800 primogems mensili, che garantiscono 10 pull in quanto ne sono richieste 160. Ora, calcolatrice alla mano, 90 pull sono 14400 primogemsche diventano 28800 per i 180 che garantiscono al 100% il personaggio promozionale di turno.

Senza spendere soldi quindi ci vogliono rispettivamente 8 mesi circa per 90 pull e avere un pg 5S, promozionale o no, oppure 16 mesi per il garantito. Un anno e mezzo.

E se invece vogliamo shoppare? Le cose cambiano drasticamente, vediamo come.

Genshin Impact propone un pass mensile al prezzo di 5,49€ che regala 90 primogems al giorno più 300 Genesis crystals, una valuta in game che se vogliamo possiamo convertire in promogems in rapporto 1:1. 90 primogems al mese più 300 genesis crystals significano 3000 primogems, alle quali dovete aggiungere le 1800 delle daily quest per un totale di 4800 primogems spendendo soli 5,49€.

Quindi, per 5,49€ al mese avremo 14400 primogems in 3 mesi, 28800 in 6. Tradotto vuol dire che ogni 3 mesi avremo sempre un personaggio 5S, una differenza enorme rispetto ad un approccio “non voglio spendere neanche un centesimo” per un piccolo sacrifico monetario.

Come abbiamo visto insieme, Genshin Impact può essere giocato sia spendendo soldi che senza mettere mano alle vostre finanze, sebbene sarà un sacrifico necessario per avere “l’husbando” o la “waifu” dei vostri desideri.
Io personalmente non ho problemi ad ammettere che il pass da 5,49€ è un affare e che garantisce personaggi veramente potenti in poco tempo, ma intanto continuo ad accumulare primogems in attesa che venga aggiunta Inazuma, la regione basata sul Giappone che porta con sé personaggi a tema.

Certo, così facendo mi perderò alcuni personaggi promozionali, ma i gatcha sono così: per volere qualcosa bisogna sacrificare altro. 

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Genshin Impact - Cina alla riscossa [Speciale] https://www.tribe.games/genshin-impact-cina-alla-riscossa-speciale/ https://www.tribe.games/genshin-impact-cina-alla-riscossa-speciale/#respond Thu, 05 Nov 2020 23:00:00 +0000 https://https://tribe.games/senza-categoria/genshin-impact-cina-alla-riscossa-speciale/ Che ci abbiate giocato o no, è impossibile non aver sentito nominare Genshin Impact nelle ultime settimane, il titolo free […]

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Che ci abbiate giocato o no, è impossibile non aver sentito nominare Genshin Impact nelle ultime settimane, il titolo free to play di ‎miHoYo ha ottenuto un successo a dir poco incredibile ed è sulla bocca di tutti, diventando così il gioco cinese di maggior successo disponibile sul mercato. Ma quali sono i motivi di questa strepitosa accoglienza? Dopo sei settimane passate sul gioco vi spiego il perché, e come la Cina potrebbe presto imporsi come nuovo standard per i "J"RPG in futuro.

Molto più di un "Breath of the Wild made in Cina"

Tutto, o meglio la notorietà del gioco, ha avuto inizio con l'annuncio della versione PS4. Inizialmente Genshin Impact fu svelato solo per dispositivi mobile e PC, ovvero le piattaforme da sempre utilizzate da miHoYo per lo sviluppo e il rilascio dei suoi giochi, come Honkai Impact 3 (altro titolo di successo della software house). Fin qui tutto tace e nessuno ne parla, poi il "dramma": l'1 Agosto 2019 al PlayStation ChinaJoy 2019 showcase viene annunciata la versione PS4 del gioco... apriti cielo! Fan di Nintendo impazziti perché su PS4 arriva un clone di Breath of Wild, accuse a Sony di imitare come sempre Nintendo e gente che acquista e distrugge PS4 all'evento in segno di protesta. Ma per quale motivo si è parlato di clone di BoTW? Soprattutto per lo stile grafico, ma questo vuol dire che tutti copiano tutti e tra l'altro Genshin utilizza lo stesso motore grafico di Honkai 3, uscito lo stesso anno di BoTW, ma nessuno si lamentò all'epoca; quindi semplice ipocrisia e magari un pizzico di invidia per aver lasciato Switch senza il gioco, non a caso quando miHoYo ha annunciato una versione per Switch nessuno ha avuto più da ridire. Coerenza zero. Polemiche sterili a parte, che hanno sicuramente aiutato il grande pubblico ad interessarsi e avvicinarsi al gioco, pian piano sono arrivate più notizie su quello che è un open world senza precedenti, free to play con le classiche microtransazioni e quello stile tipicamente da JRPG che cattura chiunque.
Nel corso del 2020 si sono tenuti vari beta test, sia su PC e mobile che PS4, e finalmente il 27 settembre 2020 Genshin Impact viene rilasciato su queste piattaforme, con la versione per Switch che è al momento è ancora in lavorazione e che probabilmente vedrà la luce solo l'anno prossimo.
Gioco in mano, quindi, arriva finalmente il momento di rispondere alla domanda: Genshin è un clone di BoTW? Assolutamente no. Certo, entrambi i giochi hanno uno stile grafico molto simile, entrambi permettono un'esplorazione totale dell'ambiente circostante con tanto di stamina ed entrambi hanno un mondo di gioco che villaggi e città escluse è alquanto vuoto e monotono, ma tolto questo non hanno nulla in comune, complice l'essere due giochi totalmente differenti e soprattutto modelli diversi. Genshin Impact infatti resta un gioco pensato per il mercato mobile, con continui aggiornamenti programmati per anni che andranno man mano a cambiare e migliorare l'esperienza di gioco col passare del tempo, invece BoTW dal canto suo rimane sempre quello.

JRPG o... Asian RPG?

Genshin Impact ha un pregio non da poco: piace ai giapponesi. Ora, senza scendere nell'ambito politico, è cosa nota che Giappone e Cina non abbiano grandi rapporti, quindi è difficile pensare che un prodotto cinese possa far breccia nel cuore dei giapponesi, ma i videogiochi esulano da questi argomenti e Genshin non è il primo gioco di origini cinesi a riscuotere grande successo nella Terra del Sol Levante (basti vedere Azur Lane tanto per citarne uno).
Le ragioni del successo in verità sono semplici perché l'opera di miHoYo è un JRPG vero e proprio, dallo stile grafico ai tanti personaggi, così come la progressione della storia e soprattutto è pieno di contenuti, il che è un po' strano visto che si tratta di un titolo appena agli inizi e ben lontano dall'essere completo; eppure già adesso Genshin Impact offre molto di più di svariati e blasonati JRPG disponibili. La scelta degli sviluppatori di puntare su un modello "giapponese" è stata vincente e il gioco ha ottenuto i favori della critica anche in Occidente, cosa non semplice come si può immaginare.
Ad oggi il gioco ha incassato oltre 250 milioni di dollari di ricavi, ha 20 milioni di giocatori SOLO su dispositivi mobile ed è stato eletto gioco del mese dagli utenti PlayStation: insomma, se non fosse per The Last of Us Parte II, staremmo a parlare del gioco dell'anno. Resta da vedere come gestirà le cose miHoYo da qui in avanti. Al momento sono previsti vari aggiornamenti da qui a febbraio: l'11 novembre arriverà la versione 1.1 con nuovi contenuti, boss, quest e personaggi, nonché il supporto a PS5 tramite retrocompatibilità con caricamenti più rapidi e grafica migliorata. La software infatti ha deciso subito di passare alla next gen, ignorando Microsoft e Xbox Series X|S, dichiarando che non è prevista alcuna versione del gioco per la console americana, segno che proprio come il Giappone, anche la Cina preferisce ignorare il marchio di Redmond (lecito viste le bassissime vendite di Xbox nel Paese). Fatta questa doverosa parentesi next gen, se per adesso i giocatori si lamentano di mancanza di contenuti, queste finiranno il 23 dicembre con la versione 1.2, che aggiungerà una nuova area, Dragonspine, e probabilmente anche altro, ma miHoYo tace per non rovinare la sorpresa. Infine a Febbraio dovrebbe essere rilasciata la versione 1.3, che andrà a chiudere l'Atto 2 della storia. E dopo? Sappiamo che la grande protagonista dell'Atto 3 sarà Inazuma, regione ispirata al Giappone e relativi personaggi inediti, ma non è stata svelata una data di lancio, anche perché viste le dimensioni delle due regioni al momento disponibili è lecito aspettarsi che si tratterà dell'update più imponente del gioco da quando è stato lanciato. Di positivo c'è che lo sviluppo del gioco continua e durerà anni, complice anche l'arrivo su Switch prossimamente, sebbene ci sia qualche dubbio su portare un'esperienza mobile che richiede una connessione ad internet perenne, cosa che giocando in giro non è possibile fare, quindi sarà interessante vedere cosa faranno gli sviluppatori a riguardo, magari inserendo una modalità offline? Solo il tempo ce lo dirà.

Quello che risulta evidente con Genshin Impact è come la Cina abbia compreso il potenziale enorme del mercato dei videogiochi e l'impressione è che il Paese voglia diventare il nuovo baluardo dei giochi di stampo "asiatico", termine adatto perché ormai è riduttivo parlare di giochi giapponesi ed è lecito aspettarsi numerosi altri titoli in futuro che strizzano l'occhio al genere, ma interamente made in China.

 

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