PlayStation 3 Archivi - Tribe Games https://www.tribe.games/tag/playstation-3/ Videogiochi, Cinema, Giochi da Tavolo, Serie Tv, Podcast e Live Sat, 21 Oct 2023 11:57:42 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 https://www.tribe.games/wp-content/uploads/2021/08/cropped-avatar_facebook2021-32x32.png PlayStation 3 Archivi - Tribe Games https://www.tribe.games/tag/playstation-3/ 32 32 Terraria: la versione mobile ha raggiunto un record di vendite in Cina https://www.tribe.games/terraria-versione-mobile-ha-raggiunto-record-vendite-cina/ https://www.tribe.games/terraria-versione-mobile-ha-raggiunto-record-vendite-cina/#respond Thu, 28 Oct 2021 10:32:42 +0000 https://www.tribe.games/?p=39699 L'apertura del mercato videoludico cinese pare stia giovando ad alcuni prodotti. 505 Games ha infatti annunciato che la versione mobile […]

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L'apertura del mercato videoludico cinese pare stia giovando ad alcuni prodotti. 505 Games ha infatti annunciato che la versione mobile del celebre sandbox 2D Terraria, ha venduto nella Cina continentale oltre un milione di copie.

505 Games ha stretto un accordo con uno dei leader dei settore mobile cinese, ovvero XD Inc, che puntano ora insieme a replicare il successo anche nel resto della Cina, con la diffusione del gioco prevista per il prossimo anno.
Raffi Galante, Co-Ceo e Co-Fondatore di 505 Games, ha dichiarato insieme al fratello Rami una grande soddisfazione, ribadendo di come il risultato sia merito anche e soprattutto della qualità di Terraria.

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Sony Interactive Entertainment acquisisce Bluepoint Games https://www.tribe.games/sony-interactive-entertainment-acquisisce-bluepoint-games/ https://www.tribe.games/sony-interactive-entertainment-acquisisce-bluepoint-games/#respond Sun, 03 Oct 2021 07:44:31 +0000 https://www.tribe.games/?p=38325 Bluepoint Games, con i suoi progetti, ha continuato ad alzare l'asticella sulla grafica e sul gameplay per console, sviluppando alcune delle […]

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Bluepoint Games, con i suoi progetti, ha continuato ad alzare l'asticella sulla grafica e sul gameplay per console, sviluppando alcune delle remaster e dei remake di maggiore qualità del settore. Con una relazione che dura da oltre 15 anni, l'esperienza di Bluepoint nella costruzione di mondi di alta qualità e nella creazione di personaggi aiuterà nello sviluppo delle future IP dei PlayStation Studios.

L'uscita più recente di Bluepoint, il remake per PS5 di Demon's Souls, è stato uno dei titoli più acclamati della critica, vendendo oltre 1,4 milioni di copie dall'uscita, datata al 12 novembre 2020.

Sony Interactive Entertainment ha oggi annunciato di aver stipulato un accordo definitivo per l'acquisizione di Bluepoint Games che ha sviluppato le remaster di Uncharted: The Nathan Drake CollectionShadow of the Colossus, Gravity Rush.

"Il nostro primo gioco, Blast Factor, era un titolo di lancio per PS3 e il nostro titolo più recente. Demon's Souls era pronto a lanciare una sfida per il pubblico al debutto di PS5. Condividiamo gli stessi valori e siamo ugualmente impegnati a creare nuovi fantastici giochi. Entrare a far parte di PlayStation Studios consentirà al nostro team di creatori di portare il livello di qualità ancora più in alto, di intraprendere progetti più ambiziosi mantenendo la cultura e l'identità della nostra azienda."

Marco Thrush, Presidente di Bluepoint Games

Per rimanere informati sulle notizie del mondo videoludico visitate il nostro sito.

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Skontro tra kart armati - Disponibile ora https://www.tribe.games/skontro-tra-kart-armati-e-molto-altro/ https://www.tribe.games/skontro-tra-kart-armati-e-molto-altro/#respond Sat, 21 Aug 2021 11:27:00 +0000 https://www.tribe.games/?p=35939 I go-kart sono una grande invenzione: il concetto di base è quello di un'auto, ma sono più piccoli e vantano […]

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I go-kart sono una grande invenzione: il concetto di base è quello di un'auto, ma sono più piccoli e vantano di avere meno norme di sicurezza. Giusto per fare un esempio, non c'è niente che impedisca al guidatore di montare una mitragliatrice sull'avantreno di una Dinka Veto e usarla contro i rivali, no? Esattamente. I nostri antenati non hanno potuto escogitare un'idea tanto gloriosa, figuriamoci se abbiano potuto pensare di proibirla.

Skontro tra kart armati introduce un nuovo modello di carneficina in GTA Online. I giocatori si sfidano tra loro per essere gli ultimi superstiti, in un match a squadre o in pazzi e caotici tutti contro tutti, usando le armi montate sui propri go-kart e i potenziamenti dispersi per la mappa per sterminare la concorrenza.

Questa settimana, tutti i concorrenti di Skontro tra kart armati riceveranno GTA$ e RP doppi, perciò i giocatori sono chiamati a scendere in pista e dare il massimo su quelle piccolissime quattro ruote!

Disponibile ora: Pfister Growler

L’avete avvistata anche voi? Un'entità fuori dall'ordinario si aggira per le vie di Los Santos. Si dice che abbia lo scatto pari a quello di un ghepardo e che faccia le fusa come un elefante in calore. Si deve trattare l'indomabile Pfister Growler. Ora disponibile da Legendary Motorsport.

GTA$ e RP doppi per le auto della lista di veicoli da esportazione rari

I possessori di un'autofficina che riportano auto sulla lista di veicoli da esportazione rari riceveranno in cambio GTA$ e RP doppi, nonché un pagamento bonus per il completamento dell'intera lista. La lista dei veicoli da recuperare si può consultare al piano superiore dell'autofficina, sulla lavagna vicino all'ufficio.

GTA$ e RP doppi nelle rapine ai negozi

Recenti registrazioni di telecamere di sorveglianza, purtroppo un po' sfocate, hanno reso possibile individuare un rapinatore che minaccia e alleggerisce i cassieri dei negozi locali dei loro soldi al volante di un go-kart. Per celebrare tanta inventiva e ambizione criminale, i ladri che completeranno le rapine ai negozi otterranno GTA$ e RP doppi. Il go-kart è opzionale ma caldamente consigliato.

Veicolo trofeo e sfida del veicolo trofeo dell'Autoraduno

Gli abbonati che questa settimana si posizioneranno nei primi cinque posti in 10 gare della serie di gare dell'Autoraduno di LS ( inseguimenti o gare clandestine) otterranno la Vapid Dominator GTT, una tipica muscle car fatta per essere modificata da capo a piedi.

Fai un giro su auto nuove e non ancora disponibili al pubblico nell'area di prova

Prima di fare il prossimo acquisto impulsivo, ai giocatori incalliti é consigliato un giro di prova sulle auto che vogliono nell'area di prova dell'Autoraduno di Los Santos. Questa settimana gli abbonati possono provare la Karin Sultan RS Classic ancor prima che arrivi sul mercato, la nuova Pfister Growler e la Vulcar Warrener HKR, senza alcun costo aggiuntivo! È inoltre possibile sfidare gli amici (o i nemici) in una Corsa ai checkpoint o gareggiare contro il tempo in una Prova a tempo per scoprire di cosa sono capaci questi fantastici kart.

Veicolo da primo premio della settimana: Dinka Veto Modern

Questa settimana il Casinò e Resort Diamond offre come primo premio una Dinka Veto Modern. Girando la ruota fortunata si può avere la possibilità di dileguarsi nel tramonto su una trappola mortale assetata di benzina a malapena omologata. In alternativa si potrebbe vincere GTA$, RP, capi d'abbigliamento, premi misteriosi e molto altro!

Sconti

Chi vuole entrare nel mondo dell’automobilismo in miniatura può sfruttare lo sconto del 30% sulla Dinka Veto Classic e altri veicoli di tutte le forme e dimensioni.

Per maggiori informazioni, clicca qui!

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GTA Online: vi presentiamo la Pfister Comet S2! https://www.tribe.games/gta-online-vi-presentiamo-la-pfister-comet-s2/ https://www.tribe.games/gta-online-vi-presentiamo-la-pfister-comet-s2/#respond Sat, 31 Jul 2021 10:52:00 +0000 https://https://tribe.games/?p=12107 Pfister Comet S2 In GTA Online, questa non è soltanto un’auto veloce, è un mezzo con una reputazione che nessuna campagna pubblicitaria può garantire.Quando […]

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Pfister Comet S2

In GTA Online, questa non è soltanto un’auto veloce, è un mezzo con una reputazione che nessuna campagna pubblicitaria può garantire.
Quando vedono la Comet, alcune persone esprimono un desiderio; altre corrono a nascondersi, temendo giustamente catastrofi, distruzione e spese mediche indecenti.
In entrambi i casi, non si può dire che ti faccia passare inosservato. Ecco la Pfister Comet S2, ora disponibile da Legendary Motorsport.

Se sei diventato membro dell’Autoraduno di LS la scorsa settimana, avrai anche a disposizione gratis la livrea Ron Racing, disponibile entro 72 ore dall’accesso dopo il 2 agosto.

GTA$ e RP doppi negli sprint

Hai un prurito per la competizione? Vai da un dermatologo! I membri dell’Autoraduno di LS che parteciperanno a uno sprint otterranno GTA$ e RP doppi, indipendentemente dal loro posizionamento.

Sfida del veicolo trofeo

Questa settimana, vinci cinque sprint tra oggi e il 4 agosto per poter mettere le mani sul volante della nuovissima Vulcar Warrener HKR, che fa bella mostra di sé sullo Slamtruck al centro dell’Autoraduno di LS.

Veicoli di prova della settimana

Questa settimana, passa dall’area di prova per provare in anteprima la Vapid Dominator ASP, ancora fuori commercio, e ispezionarla da cima a fondo. Potrai anche provare la Dinka Jester RR e la nuovissima Pfister Comet S2 e soddisfare la tua voglia di velocità a spese dei copertoni di qualcun altro.

Ricompense per i membri dell’Autoraduno di LS

Chi visiterà l’Autoraduno di LS questa settimana riceverà il Bomber LS Customs. I membri dell’Autoraduno riceveranno anche la livrea da gara Fukaru per la Vapid Dominator ASP, di prossima uscita, solo eseguendo l’accesso: torna a trovarci il 5 agosto, quando il veicolo farà il suo debutto in autosalone.

Completa la lista quotidiana dei veicoli sulla lavagna dell’ufficio nella tua autofficina per ricevere la maglietta Bande Street Crimes colorata. Migliora la tua reputazione e raggiungi il livello 10 dell’abbonamento all’Autoraduno tra oggi e il 17 agosto per ricevere 250.000 GTA$ di bonus. A proposito di bonus: aiuta KDJ e Sessanta a completare il finale di un qualsiasi contratto prima del 5 agosto per ricevere 200.000 GTA$ e la Maglietta Born x Raised bianca. Se completato prima del 5 agosto, le ricompense verranno consegnate entro 72 ore dall’accesso dopo il 9 agosto.

Cabinato Race And Chase gratis per tutti i giocatori

Questa settimana, chi non l’ha ancora riscattato può giocare a GTA Online per ricevere gratis un cabinato Race And Chase appena acquisterà un’autofficina.

Veicolo da primo premio della settimana: Truffade Z-Type

Lascia le chiavi al parcheggiatore e visita il Casinò e Resort Diamond per fare un giro alla ruota fortunata. Potrai vincere GTA$, RP, abbigliamento, snack e premi misteriosi di ogni tipo. Qual è il primo premio della settimana? Nient’altro che la Truffade Z-Type, una nostalgica strizzata d’occhio al lusso del passato. Per completare il tuo look mentre la guidi, ti consigliamo di procurarti un orologio da taschino e un monocolo.

SCONTI

Non ne puoi più dei tuoi soliti veicoli? Dai un nuovo brio alla tua vita con un po’ di varietà: per tua fortuna, ci sono offerte su diversi veicoli di vario tipo. È la fiera del risparmio! Trovi l’elenco completo degli sconti qui sotto.

  • Coil Raiden – 30% di sconto
  • Ocelot Pariah – 30% di sconto
  • Karin Everon – 40% di sconto
  • Weeny Issi Sport – 40% di sconto
  • Ocelot Locust – 40% di sconto
  • Declasse Mamba – 40% di sconto
  • Vapid Clique – 40% di sconto
  • Vulcar Nebula Turbo – 40% di sconto
  • BF Club – 40% di sconto

In più, ricompense doppie in The Vespucci Job per tutta la settimana.

Se ti sei perso “Los Santos Tuners” leggi il nostro articolo su GTA Online, cliccando QUI.

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Festeggia l’Independence Day in GTA Online, fino al 7 luglio https://www.tribe.games/festeggia-lindependence-day-in-gta-online-fino-al-7-luglio/ https://www.tribe.games/festeggia-lindependence-day-in-gta-online-fino-al-7-luglio/#respond Sun, 04 Jul 2021 11:15:00 +0000 https://https://tribe.games/?p=5075 GTA Online, a Los Santos e a Blaine County, Rockstar fa respirare aria di Independence Day! Una dose esagerata di patriottismo sarà accompagnata da guadagni da urlo per chi sarà […]

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GTA Online, a Los Santos e a Blaine County, Rockstar fa respirare aria di Independence Day!

Una dose esagerata di patriottismo sarà accompagnata da guadagni da urlo per chi sarà disposto a rischiare la pelle ad alta quota e in profondità e da sconti su articoli perfetti per questa occasione.

GTA$ e RP doppi su forzieri e casse nascosti

Ci sono poche cose più americane della ricerca della fama e della fortuna in posti lontani e spietati. Le cartoline non rendono giustizia a certi paesaggi: non siamo tutti parchi nazionali e montagne da sogno.

Setaccia i territori tropicali di Cayo Perico e i fondali dell’oceano in lungo e in largo a caccia di forzieri e casse nascosti: i cacciatori di tesori riceveranno GTA$ e RP doppi.

Il sottomarino dismesso Kosatka è scontato del 25%, insieme a tutte le sue opzioni di personalizzazione: è l’occasione ideale per goderti le spiagge assolate della fortezza sull’isola di El Rubio e il torbido blu profondo dell’oceano.

Ricompense triple nelle Operazioni mobili e in Scorte al volo

Le operazioni segrete sono i beni di esportazione americani per eccellenza. Gli aspiranti guerrafondai che possiedono un Centro Operativo Mobile possono contattare l’Agente 14 e guadagnare GTA$ e RP tripli in tutte le missioni Operazioni mobili.

Vuoi darti allo spionaggio? Puoi acquistare da Warstock Cache & Carry il Centro Operativo Mobile, le sue modifiche e le sue aggiunte con uno sconto del 40% fino al 7 luglio.

Inoltre, conquista i cieli con una flotta di caccia e ottieni ricompense triple partecipando a Scorte al volo questa settimana.

Gioca per sbloccare gratis la Maglietta BCTR

Questa settimana camionisti, complottisti e affini possono avere gratis la Maglietta BCTR: basterà semplicemente accedere a GTA Online.

Premi nelle Lotte tra business

Tieni d’occhio le Lotte tra business questa settimana: se la fortuna sarà dalla tua parte, raccogliendo e recuperando certi carichi potresti ricevere i cappelli da birra Pißwasser, Benedict, Patriot e Supa Wet o la maglietta della Statua della Serenità.

Veicolo da primo premio: Declasse Hotring Sabre con livrea 19 Patriot Beer

Tra un fuoco d’artificio e l’altro, fai un salto nell’atrio del Casinò e Resort Diamond e fai un giro alla ruota fortunata. Puoi vincere GTA$, RP, capi d’abbigliamento, snack e premi misteriosi di ogni forma e dimensione. Il primo premio della settimana è la Declasse Hotring Sabre, decorata con una livrea della Patriot Beer per renderla ancora più americana: è fatta per spadroneggiare nelle gare Hotring.

Sconti:

Mostra il tuo lato patriottico approfittando di uno sconto del 50% su strumenti di distruzione, personalizzazioni, fuochi d’artificio e altri articoli dedicati all’Independence Day.

  • Vapid Liberator
  • Western Sovereign
  • Clacson
  • Moschetto
  • Cannone pirotecnico
  • Fuochi d’artificio
  • Fumo per gomme/paracadute
  • Pitture facciali e abbigliamento
  • Livree per Centro Operativo Mobile
  • Livree per armi Mk II
  • Acconciature
  • Maschere
  • Paracadute patriottico

Oltre agli sconti elencati, tutti i giocatori possono ritirare lo zaino per paracadute USA gratuitamente da un qualsiasi negozio Ammu-Nation.

Un bunker è il posto perfetto per pianificare le tue prossime mosse, ghignando e gesticolando come un super cattivo. Per tua fortuna, tutti i bunker sono a metà prezzo per i prossimi sette giorni insieme alle loro modifiche e ristrutturazioni, quindi puoi personalizzare il tuo regno sotterraneo come preferisci. In più, qui sotto trovi la lista completa degli articoli in offerta nell’arco della prossima settimana.

Veicoli:

  • Vapid Winky – 30% di sconto
  • Dinka Veto Classic – 30% di sconto
  • MTL Fire Truck – 30% di sconto
  • Vapid Flash GT – 30% di sconto
  • Albany Roosevelt Valor – 40% di sconto
  • Declasse Drift Tampa – 40% di sconto
  • Nagasaki Buzzard Attack Chopper– 40% di sconto
  • Western Company Annihilator – 40% di sconto
  • Titan – 40% di sconto
  • Western Company Besra – 40% di sconto

Prime Gaming Bonus e vantaggi

I giocatori di GTA Online che collegheranno il proprio account del Social Club di Rockstar Games con Prime Gaming avranno 100.000 GTA$ per aver giocato in qualunque momento questa settimana.

Inoltre, i membri di Prime Gaming possono usufruire di altri sconti esclusivi, tra cui il -70% sul Buckingham Valkyrie e il -80% sulla Dinka Sugoi.

Per approfittare dei vantaggi futuri, vai sul sito di Prime Gaming e registrati.

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Grand Theft Auto Online chiude su old gen a partire dal 16 dicembre 2021 https://www.tribe.games/grand-theft-auto-online-chiude-su-old-gen-a-partire-dal-16-dicembre-2021/ https://www.tribe.games/grand-theft-auto-online-chiude-su-old-gen-a-partire-dal-16-dicembre-2021/#respond Thu, 17 Jun 2021 22:00:00 +0000 https://https://tribe.games/senza-categoria/grand-theft-auto-online-chiude-su-old-gen-a-partire-dal-16-dicembre-2021/ Grand Theft Auto si aggiorna e dal 16 dicembre 2021 le versioni per PlayStation 3 e Xbox 360 di GTA […]

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Grand Theft Auto si aggiorna e dal 16 dicembre 2021 le versioni per PlayStation 3 e Xbox 360 di GTA Online, comprese le statistiche web tramite il Social Club di Rockstar Games, non saranno più disponibili.

Anche le carte prepagate Shark per GTA Online non saranno più in commercio per PlayStation 3 e Xbox 360 dal 15 settembre 2021.

Queste modifiche sono strettamente limitate alle versioni per PS3 e Xbox 360 di GTA Online, non impatteranno quindi sull’accesso e sui progressi di gioco della modalità Storia di Grand Theft Auto V.

Grand Theft Auto Online chiude su Playstation 3 e Xbox 360

Rockstar Games afferma che continueranno ad esserci aggiornamenti e supporto per le versioni di PlayStation 4, Xbox One e PC di Grand Theft Auto Online mentre per questo autunno si stanno preparando delle versioni migliorate ed estese di GTA V e GTA Online per Xbox Series X|S e PlayStation 5.

Infine, Rockstar ringrazia la community di GTA Online per il supporto ricevuto e non vede l’ora di scoprire le prossime avventure a Los Santos sulle nuove piattaforme di gioco!

Per maggiori informazioni, vi lasciamo al supporto di Rockstar: QUI.

Grand Theft Auto Online chiude su Playstation 3 e Xbox 360

Grand Theft Auto V

Un giovane truffatore, un rapinatore di banche in pensione e uno spaventoso psicopatico sono costretti da una serie di difficoltà a mettere in atto una serie di audaci colpi in una città dove non possono fidarsi di nessuno, men che meno l'uno dell'altro.

GTA Online

Scopri un universo in continua evoluzione di possibilità e modi di giocare mentre fai carriera nel mondo criminale di Los Santos e Blaine County nel mondo Online definitivo.

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GTA Online: tornano i bonus di Import/Export https://www.tribe.games/gta-online-tornano-i-bonus-di-import-export/ https://www.tribe.games/gta-online-tornano-i-bonus-di-import-export/#respond Sun, 13 Jun 2021 22:00:00 +0000 https://https://tribe.games/senza-categoria/gta-online-tornano-i-bonus-di-import-export/ Tornano i bonus Import/Export su GTA Online! Completando una missione di vendita Esportazione veicoli entro il 23 giugno riceverete infatti […]

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Tornano i bonus Import/Export su GTA Online! Completando una missione di vendita Esportazione veicoli entro il 23 giugno riceverete infatti GTA$ e RP doppi!

In più, procurandovi cinque o più veicoli completando diverse missioni di furto di veicoli, riceverete un bonus da 250.000 GTA$; procurandovene dieci o più, avrete mezzo milione di GTA$. Tutti i bonus verranno caricati sul proprio conto di gioco presso la Maze Bank entro il 30 giugno.

GTA$ e RP tripli in Estrazione
Essere un pezzo grosso non è sempre semplice. Usiamo Estrazione come esempio: le Guardie del corpo devono trovare e proteggere il bersaglio diretto verso il punto di estrazione, mentre i Sicari rivali devono fare tutto il possibile per intercettarlo e ucciderlo. Per ricompensare i partecipanti a Estrazione del loro rischio, tutti i concorrenti, vincitori o perdenti che siano, riceveranno GTA$ e RP tripli.

GTA$ e RP doppi negli incarichi e nelle sfide per boss e CEO
Scambia il tuo passamontagna con un completo per concederti tutti i lussi della vita da affarista. Puoi anche tenerti il passamontagna, va bene lo stesso. Guadagnerai GTA$ e RP doppi in tutti gli incarichi e tutte le sfide da boss e CEO fino al 23 giugno e il salario di tutti gli associati e le guardie sarà raddoppiato.

Ottieni gratis la Maglietta Vinewood Boulevard Radio
Tutti i giocatori di GTA Online che giocheranno nelle prossime due settimane riceveranno gratis la Maglietta Vinewood Boulevard Radio.

Goditi i vantaggi per gli affaristi
Chi lavora molto festeggia altrettanto! Dopo l’ufficio, visita il bar del Diamond o il The Music Locker con i tuoi associati per bere gratis: offre la casa. Anche la Pegasus offre servizi di concierge gratis. Se hai bisogno di cambiare aria, sappi che il cambio dell’assistente e del nome della propria organizzazione sono gratuiti per i CEO.

Il primo premio della settimana: Överflöd Entity XF
Che tu ti svegli nel tuo attico di lusso o sul pavimento del bagno di un locale, passa dall'atrio del Casinò e Resort Diamond e fai un giro alla ruota fortunata, per provare a vincere GTA$, RP, capi d'abbigliamento e una lunga serie di premi misteriosi. Il primo premio è il simbolo dell’invenzione, dell’innovazione e dell’efficienza, l’Överflöd Entity XF.

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Horrormania: Giochi da paura per Halloween https://www.tribe.games/horrormania-giochi-da-paura-per-halloween-speciale/ https://www.tribe.games/horrormania-giochi-da-paura-per-halloween-speciale/#respond Fri, 30 Oct 2020 13:00:00 +0000 http://https://tribe.games/senza-categoria/horrormania-giochi-da-paura-per-halloween-speciale/ Tribù, siamo ad Halloween, un ottimo periodo per mettere mano a qualche terrificante titolo con cui ricevere insulti dalle nostre coronarie.Il […]

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Tribù, siamo ad Halloween, un ottimo periodo per mettere mano a qualche terrificante titolo con cui ricevere insulti dalle nostre coronarie.
Il sottoscritto oggi vi consiglia alcuni giochi che ha avuto modo di apprezzare nel corso degli anni, buona parte facilmente reperibili, altri un po’ meno perché retrò, ma valgono la pena di essere giocati.
Iniziamo!

Alien: Isolation

Partiamo subito col botto, dato che nel periodo di Halloween questo titolo torna spesso in scena e viene ancora adesso consigliato.
Alien: Isolation” è sicuramente un ottimo gioco horror e, al tempo stesso, si può definire uno tra i migliori titoli ambientati nell’universo di Alien, specialmente dopo la grossa scottatura che i fan ricevettero tempo addietro con il discutibile “Alien: Colonial Marines”.
Questa terrificante avventura è cronologicamente ambientata quindici anni dopo gli eventi del primo film, Alien.
Nei panni di Amanda Ripley, veniamo invitati ad unirci a una squadra per prelevare la scatola nera appartenente alla Nostromo (la stazione spaziale del primo film), così che la ragazza possa finalmente avere delle risposte riguardo la scomparsa di sua madre, Ellen Ripley (protagonista della quadrilogia cinematografica).
Purtroppo, durante l’approccio presso la stazione spaziale in cui è attualmente situata la scatola nera, qualcosa va storto, Amanda viene separata dal resto della sua squadra e si ritrova sola in una situazione fuori dall’immaginario.
La stazione contiene al suo interno un equipaggio dove la gran parte delle persone è pronta ad uccidere qualunque straniero si presenti davanti, gli androidi da assistenti diventano macchine assassine e poi c’è lui… Lo Xenomorfo!
Quello che più mi ha affascinato di “Alien: Isolation” è stata la cura nei dettagli riguardo la struttura su cui si incentra la storia, perché riprende fedelmente com’erano immaginate le tecnologie viste nei primi due film.
Questo gioco sa tenere sempre col fiato sospeso, specialmente per l’IA realizzata sul nostro bavoso amico; essendo un essere praticamente immortale, le uniche cose che possiamo fare sono nasconderci e sfruttare tutte le risorse che abbiamo a disposizione per distrarlo o scacciarlo.
Man mano che si avanza, lo Xenomorfo apprenderà le nostre azioni e proverà ad anticipare le nostre mosse per poterci prendere e diventare il suo pasto, senza contare tutti gli altri pericoli citati prima che non aiutano nella drastica situazione in cui ci troviamo.
Alien: Isolation” è sicuramente un ottimo titolo, non perfetto perché in alcune cose pecca, per esempio alcune fasi di gameplay ripetitive, a dimostrare che si è cercato di allungare il brodo per non rendere l’esperienza troppo breve.
Nel complesso, è da aggiungere alla propria collezione perché sa molto bene tenere fede al termine survival horror.

The Coma 1 & 2

The Coma è un titolo che per diversi aspetti mi ha incuriosito e affascinato, scoperto totalmente a caso, questo indie si è dimostrato un’interessante esperienza.
Principalmente è stato il tema ad avermi intrigato, siamo spesso abituati a giocare (o vedere film) basati sulla cultura cinese e (soprattutto) giapponese, mentre non si sente molto spesso parlare di storie horror a tema coreaneo.
Nel primo The Coma, vestendo i panni del giovane Youngho, ci risvegliamo nella nostra scuola di notte, dopo esserci addormentati nella mattinata durante un esame (cosa che accade a fare le ore piccole per studiare all’ultimo).
Purtroppo non sarà solo, perché un essere con le apparenze della sua insegnante comincerà a braccarlo per i corridoi del Liceo Sehwa, pronto ad ucciderlo; il giovane ragazzo dovrà capire che cosa sta accadendo e trovare un modo per fuggire vivo dall’istituto.
The Coma è un survival horror 2D in cui esplorazione, senso dell’orientamento, capacità di nascondersi saranno essenziali mentre si cerca di sopravvivere e scoprire i misteri che avvolgono questo posto in continua mutazione con l’avanzare della trama.
Lo stile con cui viene rappresentato è molto affascinante e, nonostante l’aspetto “fumettoso”, sa comunque sorprenderti grazie all’ottimo audio, il tutto accompagnato da una trama ben strutturata, che va approfondita mentre si cerca di non morire.

Apparentemente semplice, è un prodotto indie di rispetto, così come per il suo seguito “The Coma 2: Vicious Sisters”.
Nel secondo capitolo prenderemo invece i panni di Mina Park, anche lei studentessa del Liceo Sehwa, che si ritroverà anch’essa coinvolta in un incubo simile a quello vissuto da Youngho.
Non entro nei dettagli per evitare potenziali spoiler, quello che posso però dirvi è che il suo seguito è degno di rispetto; gli autori sono stati capaci di espandere l’ambientazione di gioco con nuove sezioni anche fuori dall’istituto, evolvendo diversi aspetti relativi al gameplay e rendendolo uno story-driven inquietante ed accattivante.
Se il gioco vi affascina potete acquistarli singolarmente partendo dal primo oppure recuperare tutto in un pacchetto unico con il pacchetto bundle, “The Coma: Back To School”.

Resident Evil 1 – 2 – 3 (Originali e Remake)

Non poteva assolutamente mancare questa perla del survival horror, che ha terrorizzato molti di noi nell’epoca della PlayStation 1.
Per i remake di questa serie non credo proprio vi siano problemi nel reperirli, dato che sono stati rilasciati per la maggior parte delle console e su PC; più complessa invece la questione se voleste recuperare gli originali.
L’idea di base non è metterli a confronto, ma qualcosa di più, analizzarne l’evoluzione: osservare quello che attualmente alle nuove generazioni quasi non spaventa, mentre noi “vecchi” ci siamo presi una bella serie di infarti.
Per quanto riguarda il primo Resident Evil, da ammirare è una lezione di come si realizza un remake a dovere, perché quello che è stato fatto con il ReBirth è la dimostrazione pratica di come prendere l’esperienza dell’originale e portarla ad un livello superiore.
Non parlo solo di qualità grafica, ma anche del gameplay, le nuove zone, nuovi nemici, qualche nuovo evento di trama, sempre rispettando quello che è stato fatto con l’opera originale.
Per Resident Evil 2 e Resident Evil 3 la questione è differente, con loro si parla di avere tra le mani esperienze totalmente diverse dal gameplay delle versioni PlayStation 1.
Se i capitoli PS1 erano versioni “migliorate” del primo Resident Evil a livello di meccaniche, i loro remake invece hanno adottato delle grosse varianti; basti pensare alla telecamera libera e la possibilità di mirare con precisione con la camera alle spalle come, in un terza persona.
Oltre a modifiche di vario tipo inerenti alla trama stessa, i concetti essenziali a livello di storia ci sono, è la narrazione ad aver subito diverse svolte.
Nel complesso, è come aver suggerito di giocare ben sei giochi, dato che tutti propongono un’esperienza diversa l’uno dall’altro, rimanendo comunque nell’universo comune di Resident Evil.

Silent Hill 2

Se abbiamo parlato di Resident Evil, non poteva sicuramente mancare un’altra grande serie che nel corso degli anni ha lasciato la sua impronta nel mondo del survival horror, cioè Silent Hill (morta da tempo grazie a Konami…).
Spesso i due brand vengono messi in paragone e viene posta la domanda su quale dei due sia il migliore, penso che la questione posta in questa maniera sia errata e che sia più corretto chiedere quale preferenza una persona possa avere.
Questo per una serie di motivi tra cui il fatto che sono sì entrambi survival horror, ma posti in due maniere nettamente differenti.
Resident Evil è un horror a tema (concedetemi il termine) fantascientifico, perché parliamo di creature generate da virus ed esperimenti genetici; Silent Hill invece si pone come un horror sul piano paranormale/psicologico, tra rituali per evocare il “Dio” di un nuovo mondo o storie che fanno a toccare la psiche umana, rendendo Silent Hill una sorta di “città purgatorio”.
Già questi aspetti hanno un forte peso che portano a riformulare la domanda su quale serie sia la propria preferita, rispetto a farne un vero e proprio paragone.
Da parte del sottoscritto la mia scelta va a Resident Evil, ma Silent Hill ha lasciato una forte impronta nel mio cuore, specialmente il secondo capitolo che è il suggerimento di questo paragrafo.
Di tutta la serie, Silent Hill 2 è quello che più ho divorato, giocandolo più e più volte per sbloccare tutto ciò che era possibile ottenere tra segreti e finali.

La storia narra di James Sunderland, un uomo in viaggio presso Silent Hill, dopo aver ricevuto una lettera dalla moglie Mary che lo invita a raggiungerlo presso il loro “luogo speciale”; c’è solo un piccolo problema… sua moglie è morta tre anni fa a causa di una malattia, eppure la lettera sembra proprio scritta da lei, solo loro potevano conoscere quel posto per loro importante.
Con molta incredulità e domande, James si dirige comunque a Silent Hill e da qui avrà inizio questa inquietante storia tra creature disturbanti e l’incubo nelle due realtà parallele che fanno parte di questa città.

Ciò che più ho amato di Silent Hill 2 è la trama, il corso degli eventi in cui gira attorno a James ed il suo tormento, così come alcuni altri personaggi che si incontreranno nello svolgersi di questo viaggio.
Se il primo capitolo era votato al paranormale, questo invece (che è una storia sua, senza reali legami al suo predecessore) è più un horror psicologico.
Il tutto accompagnato da una colonna sonora magnifica che sa accompagnare ogni scena e situazione, assieme ad un effetti sonori che danno i brividi ad ogni minimo rumore che si percepisce.
Vi chiedo solo un favore, NON cercate la “remastered HD” che venne rilasciata per Xbox 360 e PS3, quel prodotto è un abominio! Cercatevi piuttosto una PS2 usata ed il gioco originale, ma state lontani da quella versione.
Perché così tanto disgusto? Eccovi uno dei motivi: in Silent Hill 2 “””HD“”” la nebbia (elemento emblema del gioco) praticamente non c’è, la sua assenza mette in evidenza certi aspetti che dovevano essere nascosti.
Per esempio, al primo incontro con Maria (uno dei personaggi chiave del gioco), con l’assenza della nebbia si vede chiaramente che il lago è “tagliato”, arriva ad un certo limite e poi il vuoto totale.
Penso che questo basti come spiegazione, per cui vi invito a recuperare la sua versione originale.

Eternal Darkness: Sanity’s Requiem

Ecco, in questo caso abbiamo qualcosa di più complesso da reperire, ma se ci riuscite avrete recuperato un diamante andato perduto del survival horror.
Eternal Darkness: Sanity’s Requiem” è un gioco esclusiva Nintendo Gamecube, sviluppato dalla Silicon Knights.
Questa software house, non pagando ai tempi dei diritti ad Unreal, ebbe una battaglia legale contro quest’ultima, perdendola poi con conseguente chiusura di tutto.
Si può dire che il gioco è alquanto sfortunato perché, tra il fallimento da parte di Silicon Knight ed il mancato successo del Nintendo Gamecube, diede a poche persone la possibilità di conoscere questo ottimo prodotto.

Eternal Darkness ha come protagonista principale Alexandra Roivas, una ragazza all’apparenza come tutte le altre, perché ancora non sa che avrà tra le mani il destino dell’umanità.
Un giorno riceve una chiamata da parte della polizia, che le chiede di tornare alla tenuta di famiglia a Rodhe Island per identificare il corpo appartenente a suo nonno, Edward Roivas, che è stato brutalmente assassinato.
In attesa di novità da parte della polizia per scoprire chi possa essere il colpevole ed avere giustizia, Alex (abbreviazione usata anche nel gioco) comincia ad esplorare la casa; in questa ricerca troverà una stanza con un libro, di cui la copertina sembra fatta di ossa e pelle umana, The Tome of Eternal Darkness!

Questo gioco è veramente una perla perduta, ogni capitolo che andremo ad affrontare ci farà vivere storie ambientate sempre in epoche differenti, ognuna con il suo protagonista.
Tutti loro avranno i rispettivi punti di forza e debolezza, così come gli equipaggiamenti, portandoci ogni volta a studiare quali approcci applicare per affrontare i mostri che incontreremo.
Vi è un sistema di combattimenti originale in cui è possibile mirare specifiche parti del corpo dei nemici (elemento non da poco per quei tempi, specialmente nei survival horror), con lo scopo di renderli inoffensivi e poter dare loro il colpo di grazia per eliminarli definitivamente.
In aggiunta, vi è la magia, con una meccanica tutta sua e originale dove dobbiamo trovare noi i simboli per realizzare gli incantesimi e scoprirne anche di nuovi; poi c’è quella birichina statistica chiama sanità mentale.
Ogni volta che si incontra un nemico e ci nota, la barra dedicata alla sanità mentale cala, perché alla fine i nostri protagonisti affrontano creature fuori dall’ordinario. Ci sono comunque modi per recuperarla e sarà importante apprendere come… perché? Diciamo che il gioco comincerà a farvi diversi scherzetti: per esempio (tra i tanti), mentre si esplora una stanza al nostro personaggio improvvisamente salterà in aria la testa, facendoci credere che siamo morti, per poi avere un flash che ci riporta da dove siamo entrati ed il personaggio è vivo mentre impreca che non sta succedendo davvero.

A questo punto vorrei fare un appello a Nintendoma fare una bella remastered?
Se rischiate di fare una porcata come quella fatta da Konami con Silent Hill 2&3 lasciate perdere, ma se ci fosse la possibilità di riportare questo capolavoro perduto sull’attuale Nintendo Switch, dandogli una buona pulizia grafica per la remastered, dal mio punto di vista sarebbe una bella mossa.

Bene ragazzi, con questo si conclude il mio speciale Horrormania, spero che possiate recuperare e giocare i titoli suggeriti, se non li avete ancora giocati.
Ve ne sono tanti altri di cui si potrebbe parlare, ma attualmente questi sono tra i titoli che più mi viene spontaneo suggerire quando mi chiedono suggerimenti su quale horror giocare.
Passate un buon Halloween e vi aspettiamo a braccia aperte con nuovi speciali, recensioni ed articoli!

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Alla lunga lista di servizi di streaming (Stadia e Geforce Now al momento) che stiamo prendendo in esame con questi speciali, non poteva assolutamente mancare Playstation Now, offerto da Sony in esclusiva per i suoi titoli. Anche in questo caso, come vedremo a breve, le differenze con la concorrenza non sono poche, così come il modo di poter avere accesso al servizio e persino i titoli disponibili al suo interno.  Abbiamo quindi testato anche questo servizio a lungo, e soprattutto su piattaforme differenti, in modo da poter confrontare i diversi risultati ed esperienze, rimanendo in taluni casi anche piacevolmente sorpresi dei risultati ottenuti. Non ci resta dunque che iniziare a parlarvi nello specifico di Playstation Now e delle sue caratteristiche salienti.

Playstation Now, un servizio anche in streaming

Come di consueto, iniziamo con lo spiegarvi in cosa consiste questo servizio e soprattutto cosa ha da offrire alla sua utenza in termini di titoli e funzioni. La prima cosa che ci teniamo a sottolineare è come effettivamente Playstation Now non sia solo un servizio in streaming, ma in taluni casi permetta anche il download del gioco in locale sulla nostra console, permettendoci così di evitare spiacevoli problemi di connessione e affini. Su Playstation Now avremo infatti accesso ad una libreria più che dignitosa da cui potremo scegliere a quali titoli giocare. I giochi disponibili saranno presi dal catalogo Playstation 4, ma anche da vecchie console quali Playstation 3 e 2, rendendo quindi questo servizio a tutti gli effetti appetibile anche a chi, per un motivo e per un altro, vuole avere accesso a vecchie glorie del passato, oltre che a qualche titolo più recente. Attenzione però che non tutto, come detto sopra, sarà disponibile al download; questa funzionalità è valida solamente per i giochi Playstation 4, mentre per quelli appartenenti a console più datate saranno disponibili solamente per lo streaming. Tutto questo a patto di accedere al servizio tramite una console Playstation 4 (base, Slim o Pro), Playstation Now è infatti disponibile anche su Pctramite un client sviluppato da Sony. Giocare da Pc ci consentirà di avere accesso alla medesima libreria che abbiamo su Console, ma senza disporre in nessun caso del download in locale per i giochi, al contrario sarà possibile usufruire solo dello streaming dei contenuti. Terminiamo questa sezione dicendo i prezzi del servizio che, in condizioni di normalità e senza eventuali sconti, può essere acquistato per 9,99€ al mese, se si opta per il mensile, oppure per 59,99€ per la versione annuale.

Questioni tecniche

Come ben sapete, a noi in redazione piace mettere alla prova i vari servizi di Streaming che stiamo provando, cercando di testarne la stabilità e la qualità in condizioni e su piattaforme differenti. Playstation Now è disponibile sia su Console di casa che su Pc, dunque abbiamo provato un po’ di titoli su entrambe le piattaforme, in modo da paragonarne la qualità. Partiamo subito con il dire che, in termini di quantità di banda, il servizio di casa Sony è sicuramente tra i meno esosi. Sony dichiara infatti una banda minima richiesta di soli 5 Mbps, limite che però ci sentiamo di sconsigliare se volete usufruire di una giocabilità almeno passabile. Sebbene infatti i giochi vengano riprodotti ad un massimo di 720p e l’audio sia strettamente stereo al momento, ci sentiamo di suggerire una connessione un pelo più prestante di quella annotata nei requisiti minimi, ma soprattutto, come avevamo già sottolineato in altre sedi, verificare di non avere un Ping eccessivamente alto [sotto i 30 ms dovrebbe essere sufficiente, ma meglio se si aggira attorno ai 10 ms n.d.r.]. Detto ciò, Playstation Now ci ha messo a disposizione un bel po’ di titoli che abbiamo potuto provare per toccare con mano il servizio. A dispetto della risoluzione massima non proprio eclatante, dobbiamo ammettere che l’esperienza su console non è affatto male e, a parte qualche lieve imperfezione e piccolo artefatto che si può venire a formare in fase di upscale del segnale video, il tutto è perfettamente godibile, proprio come si stesse giocando su una Playstation 4 normalissima.

Per quanto riguarda i nostri test su Pc abbiamo deciso di sperimentare non solo computer diversi, ma anche schermi con risoluzioni diverse, ed anche un po’ atipiche. Il primo monitor Pc è un pannello TN 16:9 full HD, piuttosto semplice e di poche pretese. Su quest’ultimo Playstation Now si è comportato in modo del tutto prevedibile e senza denotare particolari problemi. Oltre a questo su Pc abbiamo potuto monitorare la banda usata dal servizio e, sebbene non siamo riusciti ad avere dei valori numerici precisi, abbiamo potuto constatare come effettivamente il servizio di Sony non sia troppo goloso di banda, permettendoci addirittura di lavorare con la nostra connessione mentre giochiamo [Chiaramente si tratta di attività non troppo dispendiose come guardare un semplice video in streaming o effettuare delle chiamate Voip n.d.r.].

L’ultimo test è stato condotto su un monitor un po’ più atipico, ovvero su un 21:9 (risoluzione 3440×1440). Alla luce delle nostre passate esperienze eravamo piuttosto sicuri che, una volta avviato un gioco su Playstation Now, ci saremo trovati di fronte al gioco in 16:9 e con due belle barre nere ai lati, e invece Playstation Now ci ha sorpresi, adattando l’immagine all’insolita risoluzione del monitor e soprattutto girando senza darci particolari problemi. Certo, l’adattamento a questa risoluzione particolare porta inevitabilmente alla luce in modo molto più evidente le imperfezioni legate alla bassa risoluzione dello streaming, ma, a parte ciò, la nostra esperienza è rimasta perfettamente godibile e giocabile, ancora una volta anche in presenza di un carico lieve sulla linea internet.

Galeotto fu il controller

Uno dei punti che più ci ha dato gatte da pelare su Pc, è sicuramente l’argomento controller. Sony ha infatti dichiarato che, essendo molti giochi legati ad una piattaforma specifica, per usufruire dell’esperienza completa in ogni gioco è necessario disporre di controller originali Sony, in quanto in molti altri non si dispone di accelerometri, giroscopi, touchpad ed ammennicoli vari. Detto questo, per collegare i nostri controller dovremo, ancora una volta, fare uso di hardware ufficiali (cavi non necessariamente, ma se vorremo usare un controller in modalità wireless, la chiavetta USB ufficiale di Sony è praticamente un must have). Se da un lato sarà infatti possibile sfruttare virtualmente quasi ogni controller compatibile con un Pc per giocare ai titoli Plyastation Now, è anche vero che i tasti indicati ed alcune funzioni non saranno sempre disponibili e, oltre a ciò, in modalità wireless queste saranno supportate solamente se si dispone di ricevitori e controller ufficiali.

Una volta messo in chiaro questo importante punto ci teniamo anche a raccontarvi la nostra personale disavventura redazionale legata ai controller su Playstation Now. Al nostro primo avvio su Pc, infatti, abbiamo collegato il nostro controller per metterci a giocare, ma proprio subito dopo aver avviato il gioco ed essere arrivati al menu principale abbiamo avuto un’amara sorpresa. Sebbene il controller venisse riconosciuto dal Pc [Il tasto PS funzionava ed apriva correttamente il menu contestuale n.d.r.], il tasto Options (start) non dava segni di funzionare, ed anzi veniva letto come se stessimo premendo il tasto PS. Questo purtroppo per noi si è ripetuto per tutti i controller che abbiamo provato a collegare, sia via cavo che in wireless. Cercando su internet siamo quindi venuti a sapere che Playstation Now non è nuovo a questo genere di problemi su Pc che, ad onor del vero, sono causati da diverse problematiche, e non tutte imputabili alla fine dei conti a Sony. Se riscontrate anche voi questi problemi ci sentiamo quindi di consigliarvi un paio di tentativi che potrebbero risolvere la questione sul nascere. In primis provate a riavviare l’applicazione Plystation Now da capo: a volte se il controller è collegato dopo aver avviato l’applicazione, potrebbe venire riconosciuto erroneamente. Se questo non dovesse risolvere date una controllata ai dispositivi collegati al vostro computer, e più nello specifico ai controller collegati, alcuni programmi o periferiche potrebbero virtualizzare dei controller che a tutti gli effetti vanno a prendere il controllo al di sopra di quelli normali e di conseguenza rendono inutilizzabile il vostro [Li trovate sotto Pannello di Controllo > Dispositivi e Stampanti, sono i device riconosciuti con l’icona di un controller n.d.r.]. L’ultima spiaggia è infine controllare che non stiano girando altri client che potrebbero a loro volta gestire la mappatura dei tasti del vostro controller in modo autonomo, quindi chiudete Steam e compagnia cantante per lasciare gestire al Client Playstation Now il vostro controller in modo esclusivo. Nel nostro caso questo ultimo tentativo si è dimostrato risolutivo e, dopo aver terminato Steam, siamo riusciti a giocare senza problemi di sorta sia via cavo, sia usando una USB wireless per collegare il nostro controller.

Conclusioni

Playstation Now è a conti fatti un servizio ben strutturato e funzionante, anche se sicuramente non brilla in termini di qualità e possanza. Da un lato giocare in streaming su questa piattaforma targata Sony ci ha dato diverse soddisfazioni, permettendoci di usufruire di uno streaming di tutto rispetto, stabile e con praticamente zero interruzioni. Il rovescio della medaglia è rappresentato sicuramente dalla bassa risoluzione dello streaming che, specialmente su schermi in alta definizione, mostra inevitabilmente il fianco. In ultima istanza, Playstation Now ci pone di fronte un ulteriore dualismo rappresentato dal suo catalogo giochi. Se da un lato la libreria è ben fornita e presenta diversi giochi anche appartenenti alle vecchie console Sony [Il tutto giocabile sia da Playstation 4  che da Pc n.d.r.], dall’altro la maggioranza dei titoli disponibili non sono sicuramente recentissimi, e molto difficilmente troverete giochi appena lanciati sul mercato. Questo chiaramente non rende Playstation Now un’opzione per chi vuole stare dietro al mondo del gaming in continua evoluzione, ma si rivolge piuttosto a chi vuole recuperare qualcosa che si è perso in passato senza troppi pensieri e senza sborsare direttamente per giocare un singolo titolo.

Anche in questo caso dunque non possiamo che sottolineare come Playstation Now sia un ottimo servizio, ma ancora non del tutto pronto e maturo. La mancanza di una risoluzione maggiore ai 720p, così come la libreria, sono un sicuramente i sintomi di una piattaforma ancora in rodaggio e che, si spera, con il tempo e la venuta della nuova generazione di console, possa consolidarsi per divenire un ulteriore servizio accessorio al Playstation Plus già presente.

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Resident Evil Resistance è l’ultima opera spin-off del brand di casa Capcom. Partito come progetto stand alone, è diventato successivamente un secondo gioco incluso nell’acquisto del recente remake di Resident Evil 3 (di cui potete trovare la nostra recensione CLICCANDO QUI!).
Il perché di questa scelta la si potrebbe ipotizzare, ma prima di arrivare a quelli che potrebbero essere i motivi, facciamo un piccolo ripasso; per la precisione parliamo dei giochi spin-off della serie, con la quale Capcom ha sperimentato diversi approcci per quanto riguarda il lato multigiocatore.

https://youtube.com/watch?v=unIMSCsUBbI

Il suo primo esperimento avvenne nel 2004 quando lanciò sul mercato Resident Evil Outbreak per PlayStation 2, inizialmente annunciato con il titolo di Resident Evil Online.
Il gioco non solo proponeva un’esperienza cooperativa, ma al tempo stesso rispondeva ad un quesito che mi feci tempo addietro (e penso di non essere il solo): ma possibile che nell’intera città di Raccoon City, oltre ai personaggi noti della serie principale, non vi fosse nessun’altra povera anima a lottare per la propria sopravvivenza, cercando di fuggire prima che tutto venisse nuclearizzato?!

Finalmente abbiamo una risposta: si dovevano vestire i  panni di uno tra gli otto sopravvissuti protagonisti, che dovranno affrontare cinque scenari e tentare di uscirne vivi.
Di base la squadra era composta da quattro giocatori ed era una corsa contro il tempo, dato che i giocatori erano infettati dal T-Virus: se la percentuale dell’infezione saliva al 100% il personaggio moriva.
Outbreak si poteva affrontare sia online che offline e in questo secondo caso i giocatori mancanti erano sostituiti dall’IA; quest’ultima era il più delle volte un problema che aiuto, se gli fornivi un’arma, consumava tutti i colpi velocemente e poi la trovavi allo scontro coi boss usare il tubo di ferro o una scopa.
Cosa che li faceva maledire, perché una delle variabili nel voto di fine scenario si basava su quanti ne uscivano vivi.
Sotto vari aspetti il gioco era tutto sommato gradevole, ma c’era un grosso problema… Resident Evil Outbreak arrivò in Europa SENZA la funzione online; un Resident Evil Online senza l’online, si poteva giocare solamente offline.
Purtroppo, per la situazione del periodo riguardo l’internet (specialmente nel nostro Paese), era complesso poter giocare online tramite la PlayStation 2, perché c’erano molte varianti da tenere in considerazione, ad esempio il modello della console, se era la prima versione (La FAT) serviva un modem esterno da acquistare a parte ed installare nel retro della console; invece nella versione slim il modem era integrato nella console.
Il sottoscritto se lo giocò per forza offline, a titolo puramente personale lo adorai e ci dedicai ore per sbloccare tutto ciò che si poteva ottenere; erano presenti molte chicche e piccolezze che andavano scoperte rigiocando più e più volte (mentre inveivo contro l’IA e le sue manie di suicidio).
Però se lo devo guardare con occhio professionale, è un gioco che difficilmente raggiungerebbe la sufficienza; la mancanza dell’elemento per cui è stato progettato il gioco (l’online) lo uccide a livello di valutazione e lo priva di senso dell’acquisto, solamente per chi è fan della serie e lo desidera giocare per collezionismo può pensare di farlo.
Poi, l’anno successivo, venne rilasciato Resident Evil Outbreak File #2 ed in quel caso la funzione online era presente anche per la versione Europea.
Questo secondo gioco era una versione aggiornata di Outbreak, con alcune piccole meccaniche extra, ma a conti fatti possedeva degli stage più avanzati nella difficoltà e complessi, come lo zoo (primo scenario proposto) dove si affrontano animali zombie tra cui leoni ed un elefante, che ti inseguono per le diverse sezioni della mappa.
Questo non bastò per rimediare la scelta fatta con il primo Outbreak, condannando il titolo all’oblio; attualmente vi sono pochi fan che riescono a giocare tramite emulatori e sistemi per permettere di giocare online.

Dopo il mancato successo su PlayStation 2, venne sperimentato un nuovo tentativo, questa volta su un’altra piattaforma. Nel 2011 venne pubblicato sulla console portatile Nintendo 3DS un gioco dedicato interamente ad una modalità secondaria conosciuta nel brand principale, ovvero Resident Evil: The Mercenaries 3D.
Questo titolo era puramente dedicato alla modalità Mercenari presentato in Resident Evil 3 la prima volta (parlando della versione europea), ma il gioco su 3DS si basava sulle meccaniche presente nei capitoli 4 e 5; in aggiunta ai volti noti, erano presenti anche alcuni personaggi familiari come Rebecca e Barry.
Alla fine risultava comunque gradevole, dato il piccolo successo che la modalità extra aveva ottenuto nel tempo e la possibilità di giocarlo sia wireless che online con un secondo giocatore.
Il difetto che fece discutere notevolmente gli utenti si basava sul sistema di salvataggio, perché invece di salvare i dati sulla console, questi erano direttamente sulla cartuccia e non potevano essere eliminati.
Quindi se qualcuno acquistava un’edizione usata, si sarebbe trovato al suo interno tutto quello che il precedente proprietario aveva sbloccato; una mossa per controbattere il mercato dell’usato, ma creò solo più malcontenti che altro.

Rimanendo in tema di Nintendo 3DS, nel 2012 la Capcom pubblicò un nuovo capitolo spin-off del brand, Resident Evil: Revelations; qui torniamo nuovamente nei panni della storica protagonista Jill Valentine, intenta a continuare la sua lotta contro le bio-armi come membro della B.S.A.A.
Questo fu il primo Resident Evil ad essere doppiato interamente in italiano e si riscontrò un capitolo molto apprezzato dagli utenti, includendo la possibilità di giocarlo con un amico in wireless e online.
Capcom decise quindi di fare per ben due volte il porting di questo capitolo, facendolo approdare nel 2013 su PCPlayStation 3Xbox 360 e WiiU; mentre nel 2017 giunse su PlayStation 4Xbox One e Nintendo Switch.
Un’anomala scelta venne fatta con il suo “seguito”, nel 2015 venne rilasciato “Resident Evil: Revelations 2” sulle console SonyMicrosoft e su PC (nel 2017 anche Nintendo Switch), ma il gioco possedeva solo una parziale modalità multigiocatore online.
Vediamo di spiegarci meglio, Revelations 2 fu pubblicato e distribuito ad episodi, come venne fatto per alcuni giochi della TellTale Games (The Walking Dead).
Purtroppo tutta la campagna aveva solamente la cooperativa a schermo diviso o, giocando da soli, tramite la pressione di un tasto si passa il controllo tra Claire e Moira (figlia di Barry Burton); stesso discorso valeva per Barry e Natalia nella loro storia dedicata.
L’unica meccanica effettivamente online era per la modalità secondaria chiamata Raid (presente anche nel primo Revelations); qui era possibile cercare giocatori in rete, o invitare un amico, per affrontare le diverse sfide presenti.
Una scelta che lascia ancora adesso perplessi, praticamente un’opportunità sprecata, non poter affrontare la storia principale con un amico online (grosso punto di forza nel precedente Revelations) ha lasciato una certa nota amara.

Nel mezzo di questi due giochi, un altro spin-off approda sulle console PlayStation 3Xbox 360 e per PC; Resident Evil: Operation Raccoon City.
Ebbene sì, torniamo nuovamente nelle strade della città in cui il Virus-T si è diffuso, creando questa apocalisse zombie, ma questa volta prendiamo i panni di ben altri personaggi, una squadra di agenti speciali dell’Umbrella, mandati per eliminare ogni prova che implichi la ditta farmaceutica ed ogni possibile sopravvissuto.
Questo titolo ha cercato di proporre una storia come se fosse ambientata in una timeline differente, dato che andremo a cambiare parte degli eventi di Resident Evil 2 e 3, incontrando (e scontrandoci) con i protagonisti dei corrispettivi capitoli.
L’idea di base era tutto sommato interessante, visto che ogni agente aveva capacità uniche, portando quindi a creare delle strategia di squadra per affrontare le diverse missioni di gioco, con la scelta di poterlo giocare sia online che offline.
Purtroppo un gameplay che risultava alquanto legnoso nelle meccaniche ed animazioni, seguito da un IA offline davvero imbarazzante (tipo un personaggio che continua a urlare che brucia tra le fiamme, ma continua a rimanere dentro, facendo la capriola, ma senza uscirne mai fuori), non permise al gioco di emergere rispetto a quanto ci si poteva aspettare.
In aggiunta, una parte della fanbase non apprezzò più di tanto la scelta di cambiare parte della storia originale, nonostante fosse stato spiegato che non era una storia canonica.

Eccoci quindi ad arrivare a quale sia potenzialmente la ragione per cui Capcom ha deciso di rendere Resident Evil Resistance un gioco incluso con l’acquisto di Resident Evil 3 e non più un prodotto stand alone.
Nel 2016 venne lanciato sul mercato un titolo che doveva unire esperienza PvP e PvE con sfide adrenaliniche e frenetiche, Resident Evil: Umbrella Corps.
Di solito diciamo spesso che la vera recensione la si fa provando di persona un prodotto, perché a volte un trailer non propriamente accattivante nasconde un ottimo gioco (e anche il contrario).
Ebbene, Umbrella Corps è una delle eccezioni alla regola, perché sin dal trailer d’annuncio vi era un forte disappunto riguardo titolo e si vedeva chiaramente che sarebbe stato qualcosa che non avrebbe soddisfatto le aspettative.
Sia a livello tecnico e di gameplay il gioco è insoddisfacente, per far comprendere quanto sia stato un floop eccovi una dimostrazione; parte della stampa specializzata non ha potuto recensire il gioco perché non vi era NESSUNO online durante il matchmaking.
Questa forte scottatura è rimasta impressa sulla pelle dei videogiocatori e anche se il trailer risultava ben fatto, all’annuncio di Resident Evil Resistance i giocatori era intimoriti da un altro titolo multigiocatore online PvP, temendo un altro disastro come Umbrella Corps.
La Capcom avrà temuto una scarsa vendita, per cui prese la decisione di includerlo con l’acquisto di Resident Evil 3, così da averlo comunque disponibile se lo si voleva provare.
Il vostro buon Peppe090 ha già detto la sua nella recensione (che potete CLICCANDO QUI!) da lui scritta, mentre ora vi darò un piccolo punto di vista personale.

Confermo il fatto che Resident Evil Resistance è un prodotto divertente da giocare, una buona esperienza PvP asimmetrica, seppure attualmente richiede alcuni miglioramenti che vorrei suggerire e chiedo a voi lettori se siete d’accordo o meno.

Partiamo con una riguardante la versione PC, e nel caso vi sia presente, richiede dei miglioramenti: un sistema anti-cheat.
Negli scorsi giorni stanno avvenendo fatti alquanto anomali, potenziali cheater, specialmente nel ruolo del Mastermind; sarebbe quindi apprezzato poter introdurre una funzione per segnalare tali furbetti.
Come già accennato nella recensione (e confermato dal sottoscritto), vi è un certo squilibrio tra Survivor e Mastermind, a suo vantaggio; se in aggiunta a questo, alcuni “giocatori” si mettono a sporcarsi le mani in questo modo, il gioco rischia di affondare in fretta perché non avrebbe senso giocarlo se tanto non vi è spazio di vittoria per i Survivor.

Essendo focalizzato sul gioco di squadra e la massima cooperazione tra i giocatori per poter uscire vivi, servirebbero diversi contenuti riguardante la comunicazione:

  • Un sistema Push-to-talk per quanto riguarda la chat vocale, così da non dover obbligare i giocatori a mutare il proprio microfono o disattivare totalmente il canale vocale se non si desidera parlare,
  • Per chi non è in possesso del microfono o non lo può utilizzare, l’aggiunta della chat scritta ed in alternativa un sistema di indicazione tramite ping; potendo dare l’opportunità di segnalare ai propri compagni oggetti da raccogliere o elementi chiave di scenario.

Va assolutamente rivisto il sistema di matchmaking, perché più volte ho dovuto affrontare partite in cui lo squilibrio tra Survivor e Mastermind era elevato, ad esempio tra i Survivor il massimo era sul 23, il Mastermind al 50; c’è poco da immaginare come sia andata a finire la partita e quanto sia stata corta.
Inoltre i tempi di attesa nel matchmaking sono altamente differenti, per trovare una partita da Survivor ci vogliono da pochi secondi ad un massimo di 5 minuti, mentre per il Mastermind le attese possono andare anche oltre i 15 minuti.
È apprezzato che vi sia una roadmap dei contenuti prossimi all’arrivo, come il recente arrivo di Jill Valentine tra i survivor ed il mese prossimo Nicolai come Mastermind, mentre per i mesi successivi li andremo a scoprire col tempo, ma inserire nuovo materiale di gioco gratuitamente, senza però fornire il necessario per garantire partite equilibrate e sicure rischia comunque di far affondare un prodotto con un buon potenziale.

Speriamo che la Capcom ascolti il feedback degli utenti se ci tiene veramente a questo progetto, ha tra le mani un gioco che può durare a lungo termine, però i contenuti devono essere ben distribuiti nel tempo, oltre che rielaborare alcuni funzioni sia nel gameplay sia in parte dell’infrastruttura del gioco in sé.
Non buttate al vento un’altra buona opportunità, ripensate agli errori fatti con Umbrella Corps e non ripeteteli nuovamente!

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