Survival Horror Archivi - Tribe Games https://www.tribe.games/tag/survival-horror/ Videogiochi, Cinema, Giochi da Tavolo, Serie Tv, Podcast e Live Thu, 01 Jun 2023 02:38:14 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 https://www.tribe.games/wp-content/uploads/2021/08/cropped-avatar_facebook2021-32x32.png Survival Horror Archivi - Tribe Games https://www.tribe.games/tag/survival-horror/ 32 32 Genvid Entertainment e Konami Digital Entertainment svelano un nuovo trailer di Silent Hill: Ascension https://www.tribe.games/genvid-entertainment-e-konami-digital-entertainment-svelano-un-nuovo-trailer-di-silent-hill-ascension/ https://www.tribe.games/genvid-entertainment-e-konami-digital-entertainment-svelano-un-nuovo-trailer-di-silent-hill-ascension/#respond Wed, 31 May 2023 13:58:00 +0000 https://www.tribe.games/?p=67459 Genvid Entertainment e Konami Digital Entertainment hanno presentato un nuovo trailer di Silent Hill: Ascension, la serie streaming interattiva di […]

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Genvid Entertainment e Konami Digital Entertainment hanno presentato un nuovo trailer di Silent Hill: Ascension, la serie streaming interattiva di Genvid che debutterà entro la fine dell’anno.

Potete dare un'occhiata al filmato ufficiale direttamente qua sotto:

Dettagli e dichiarazioni rilasciati sulla serie

Silent Hill: Ascension seguirà le vicende di diversi personaggi principali sparsi in tutto il mondo, tormentati da nuovi e terrificanti mostri indissolubilmente legati all’immaginario di Silent Hill. In agguato nell'ombra, questi mostri minacciano di consumare le persone, le loro famiglie, i loro figli e intere città attirate nell'oscurità da recenti omicidi, sensi di colpa e paure a lungo represse.

In Silent Hill: Ascension le azioni di milioni di persone determineranno l’esito finale.
Quali personaggi sopravviveranno? Quelli rimasti saranno redenti, dannati o soffriranno per l’eternità? Nemmeno i creatori del progetto sanno come finirà Silent Hill: Ascension. Il destino dei protagonisti è nelle mani dei fan.

Ecco le caratteristiche principali del progetto:

  • Un vasto e intricato gruppo di nuovi personaggi, mostri e ambientazioni dell'universo di Silent Hill.
  • Una narrazione originale e inquietante che utilizza il motore interattivo in tempo reale di Genvid, che consente a milioni di persone di aiutare i personaggi a sopravvivere e a cambiare il proprio destino.
  • Streaming in alta qualità su tutti i dispositivi.
  • A partire da fine 2023, Ascension presenterà giornalmente momenti imperdibili di storie dal vivo, con ogni giorno che sarà diverso dall'altro e condizionato dalle scelte dei fan.

Queste le dichiarazioni di Jacob Navok, CEO di Genvid Entertainment:

"Silent Hill: Ascension coinvolgerà il pubblico grazie a un’esperienza immersiva, mettendo in risalto immagini sbalorditive e momenti live guidati dalla community, il tutto esplorando l'orrore psicologico che ha reso la serie Silent Hill così amata da fan di tutto il mondo. Partecipando a Silent Hill: Ascension lascerete la vostra eredità nel mondo di Silent Hill. In collaborazione con Konami Digital Entertainment, Bad Robot Games e Behaviour Interactive, offriremo ai fan la possibilità unica di entrare a far parte della storia."

Motoi Okamoto, produttore della serie Silent Hill presso Konami Digital Entertainment, ha così detto:

"I fan di Silent Hill e gli amanti del genere horror di tutto il mondo hanno molto di cui gioire. Siamo lieti di presentare questa nuova storia interattiva, ambientata in luoghi inesplorati, con nuovi personaggi che saranno introdotti ai fan dell'universo di Silent Hill. Sarete voi a decidere il destino dei protagonisti principali, che si evolverà simultaneamente in tutto il mondo."

Chris Amaral, direttore artistico di Bad Robot Games, ha dichiarato:

"In Silent Hill: Ascension ci siamo impegnati al massimo per creare un mondo onirico con personaggi inquietanti ed estremamente realistici, mostri ultraterreni, atmosfere coinvolgenti e un impatto visivo e sonoro di cui il nostro team è molto orgoglioso. Gli ambienti dettagliati, l'atmosfera inquietante, i personaggi e i mostri realistici miglioreranno l'esperienza horror, creando qualcosa di totalmente inedito per il franchise mantenendo intatto il puro stile Silent Hill."

Silent Hill: Ascension

Genvid, in collaborazione con Konami Digital Entertainment, Bad Robot Games e Behaviour Interactive, rivelerà ulteriori dettagli su questo progetto nei prossimi mesi.
I fan possono rimanere aggiornati sulle novità di Silent Hill: Ascension visitando il sito QUI.

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Alan Wake 2 svelato al PlayStation Showcase, verrà lanciato il 17 ottobre! https://www.tribe.games/alan-wake-2-svelato-al-playstation-showcase-verra-lanciato-il-17-ottobre/ https://www.tribe.games/alan-wake-2-svelato-al-playstation-showcase-verra-lanciato-il-17-ottobre/#respond Wed, 24 May 2023 22:47:00 +0000 https://www.tribe.games/?p=66932 Oggi, durante il PlayStation Showcase, Remedy Entertainment ed Epic Games hanno mostrato un nuovissimo gameplay trailer per Alan Wake 2. […]

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Oggi, durante il PlayStation Showcase, Remedy Entertainment ed Epic Games hanno mostrato un nuovissimo gameplay trailer per Alan Wake 2. E' stato annunciato inoltre che il tanto atteso sequel del thriller psicologico vincitore di molti premi dello studio verrà rilasciato il giorno 17 ottobre 2023!
Alan Wake 2 sarà disponibile in formato digitale per PC (tramite Epic Games Store), PlayStation 5 e Xbox Series X|S. I preordini per questo titolo sono anche già disponibili.

Potete recuperare il filmato rilasciato per il gioco qua sotto:

Nuovi dettagli sul titolo

Il trailer introduce Saga Anderson (intepretata da Melanie Liburd), un'agente dell'FBI di successo con la reputazione di saper risolvere casi impossibili, che giunge per investigare su degli omicidi in una piccola cittadina di Bright Falls, nel Nord-ovest Pacifico.
Il caso della Anderson precipita però in un incubo. Ella scopre le pagine di una storia horror che comincia a prendere vita e la costringe a pensare a come possa essere connessa allo scrittore scomparso Alan Wake. L'oscura storia dell'uomo riflette infatti in modo inquietante quella che lei stessa sta vivendo...

Sam Lake, direttore creativo e scrittore capo di Alan Wake 2, ha così detto:

"Alan Wake 2 è un'intensa storia e un mistero stratificato che conduce i giocatori in due viaggi disturbanti, correndo in parallelo e facendo eco l'uno dell'altro in modi strani e inaspettati. Come nuova arrivata nel mondo di Alan Wake, l'indagine dell'agente FBI Saga Anderson offre ai giocatori una lente unica in questa esperienza survival horror."

Alan Wake 2 spinge i giocatori dentro a una storia di horror psicologico dalla prospettiva di due personaggi giocabili. Saga Anderson rischia la sua vita per risolvere un mistero mortale di omicidi nel Pacifio nord-occidentale, mentre Alan Wake tenta di riscrivere la sua stessa realtà per fuggire dalle profondità del Luogo Buio, una versione da incubi di New York City.

Sfruttando appieno la potenza di console e PC attuali e guidati sull'engine Northlight propietario di Remedy Entertainment, i giocatari affronteranno potenti nemici sovrannaturali in situazioni disperate ricche di tesa suspense e colpi di scena imprevedibili. Anderson e Wake sono due eroi in due viaggi disperati dentro a due realtà separate, connessi nel profondo in modi che nessuno dei due può comprendere.

Maggiori dettagli e curiosità dal team di Remedy possono essere trovati nel post del sito ufficiale QUI!

Informazioni su Alan Wake

L'originale best-seller acclamato dalla critica Alan Wake (uscito per la prima volta nel 2010) ha ricevuto numerosi premi Game of the Year.
Il gioco segue l'omonimo protagonista del titolo in un viaggio disperato alla ricerca della moglie scomparsa. Mentre scopre pagine di una macabra storia che lui stesso aveva presumibilmente scritto, l'autore Alan Wake è costretto a mettere in discussione la sua sanità mentale dopo che, pagina dopo pagina, la storia diventa realtà davanti ai suoi stessi occhi.

Remedy ed Epic Games Publishing hanno anche rilasciato una versione rimasterizzata del titolo, Alan Wake Remastered, per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One, Nintendo Switch e PC, su Epic Games Store.

Per altre informazioni su Alan Wake 2, dirigetevi al sito che trovate QUA!

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Resident Evil 4 disponibile da oggi per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S e PC! https://www.tribe.games/resident-evil-4-disponibile-da-oggi-per-playstation-5-playstation-4-xbox-series-xs-e-pc/ https://www.tribe.games/resident-evil-4-disponibile-da-oggi-per-playstation-5-playstation-4-xbox-series-xs-e-pc/#respond Fri, 24 Mar 2023 10:41:00 +0000 https://www.tribe.games/?p=63475 Oggi Capcom ha pubblicato Resident Evil 4, remake dell’originale Resident Evil 4 che ha esordito nel 2005! Il gioco è […]

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Oggi Capcom ha pubblicato Resident Evil 4, remake dell’originale Resident Evil 4 che ha esordito nel 2005! Il gioco è ora disponibile per le console PlayStation 5, PlayStation 4 e Xbox Series X|S, così come per PC tramite Steam.
Ripensato per il 2023, RE4 conserva però l'essenza della versione originale utilizzando il RE Engine proprietario di Capcom per offrire un gameplay modernizzato, una trama reimmaginata e una grafica vividamente dettagliata.

Date uno sguardo all'intenso trailer di lancio, uscito oggi, qui sotto!

La storia di Resident Evil 4

Resident Evil 4 ha come protagonista Leon S. Kennedy, sei anni dopo le sue infernali esperienze nel disastro biologico di Raccoon City.
La sua impareggiabile risolutezza lo ha portato ad essere reclutato come agente alle dirette dipendenze del presidente degli Stati Uniti. Con l'esperienza di molteplici missioni alle sue spalle, Leon viene inviato a salvare la figlia del presidente recentemente rapita, Ashley Graham. Dopo averla seguita in un appartato villaggio europeo e aver stabilito il primo contatto, tuttavia, egli scopre un fervore oltre ogni ragionevolezza che attanaglia la popolazione locale.

Durante la loro straziante fuga, Leon e Ashley devono destreggiarsi in diversi ambienti pericolosi controllati dal culto di Los Iluminados. Fuggiti dal villaggio, il loro arduo percorso li porta quindi attraverso un antico castello, miniere fatiscenti e altro ancora. Ogni passo li avvicina a nuovi pericoli come abitanti del villaggio infetti, cultisti squilibrati e nemici insidiosi potenziati dal parassita Las Plagas.
Leon e Ashley devono sopravvivere a questi avversari decifrando anche arcani disegni di meccanismi nascosti, enigmi esoterici e molteplici segreti sparsi in giro.
Gli agenti disposti a ritardare la propria fuga assecondando l'enigmatico Mercante avranno anche accesso a ricompense esclusive in cambio del completamento di vari incarichi...

Panoramica del remake

Oltre ad aggiungere sfumature ai personaggi e alle relazioni all'interno di Resident Evil 4, il team di sviluppo ha anche introdotto moderne tecniche di progettazione e una grafica all'avanguardia sia per ricreare fedelmente che per aggiungere profondità alla visione del gioco originale.

I Ganado infetti hanno nuovi modi per attaccare, inseguire e aggirare Leon con incredibile velocità e ferocia. Per percorrere la sottile linea tra la sopravvivenza e un triste destino, l'arsenale di armi e le manovre di combattimento ravvicinato del protagonista ora includono la furtività, la capacità di parare gli attacchi nemici e sferrare colpi di grazia con il suo coltello.

Le modifiche al gameplay aggiungono anche un'ulteriore enfasi sulle scelte più significative del giocatore. In aggiunta al poter acquistare, vendere e potenziare le armi, Leon potrà infatti personalizzare la sua valigetta. Oltre a espanderne lo spazio, egli sarà in grado di modificarne il colore e di equipaggiare fino a tre ciondoli per piccoli bonus di gioco, come per esempio una maggiore guarigione. 

È disponibile anche una Deluxe Edition di Resident Evil 4, oltre alla versione base. Questa edizione include contenuti di gioco aggiuntivi tra cui costumi, armi, una mappa del tesoro e altro ancora.
Anche la modalità sfida The Mercenaries farà il suo ritorno, rilasciata come DLC post-lancio gratuito il 7 aprile 2023. Inoltre, è già iniziato lo sviluppo della modalità VR di Resident Evil 4, che arriverà a sua volta come contenuto scaricabile gratuito.

Resident Evil 4 si appresta quindi a ridefinire un genere e a offrire ai giocatori un survival horror all'avanguardia!
Per maggiori informazioni su questo titolo di Capcom, vi invitiamo a visitare il sito che trovate QUI.

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Ecco il trailer di lancio di The Callisto Protocol! https://www.tribe.games/ecco-il-trailer-di-lancio-di-the-callisto-protocol/ https://www.tribe.games/ecco-il-trailer-di-lancio-di-the-callisto-protocol/#respond Thu, 17 Nov 2022 20:52:21 +0000 https://www.tribe.games/?p=58153 Striking Distance Studios ha annunciato oggi la pubblicazione del trailer di lancio di The Callisto Protocol, un nuovo gioco survival […]

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Striking Distance Studios ha annunciato oggi la pubblicazione del trailer di lancio di The Callisto Protocol, un nuovo gioco survival horror fantascientifico in uscita per PC e console il prossimo 2 dicembre 2022.

Il trailer mostra le emozionanti performance della star di “Transformers” Josh Duhamel nel ruolo di Jacob Lee, della star di “The Boys” Karen Fukuhara nel ruolo di Dani Nakamura e di Sam Witwer nel ruolo di Leon Ferris. Il trailer contiene anche la canzone "Lost Again", un nuovo brano drammatico di Kings Elliot, scritto esclusivamente per The Callisto Protocol.

Ambientato sulla luna morta di Giove, Callisto, nell'anno 2302, The Callisto Protocol sfida i giocatori a
sopravvivere agli orrori della Black Iron Prison e a scoprire gli oscuri segreti della United Jupiter Company dopo che una misteriosa epidemia getta Callisto nel caos.

Oggi esce anche il quinto episodio di "The Callisto Protocol: Helix Station", una serie audio in sei parti
con protagonisti Gwendoline Christie e Michael Ironside. Il podcast è un prequel degli eventi e segue
due tracciatori di posizioni che affrontano orrori inimmaginabili mentre sono impegnati in una lucrosa e
pericolosa taglia sulla stazione Helix, abbandonata nel sistema gioviano. Potete trovarlo al link QUI.
I fan che si sono persi l'ultima puntata della docuserie "Engineering Horror" possono anche guardare
tutti e quattro gli episodi della serie, che presenta le icone dell'horror in film, TV, giochi e fumetti.

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Lady Dimitrescu si unisce alla modalità "Mercenari" nel nuovo trailer di Resident Evil Village Gold Edition https://www.tribe.games/lady-dimitrescu-si-unisce-alla-modalita-mercenari-nel-nuovo-trailer-di-resident-evil-village-gold-edition/ https://www.tribe.games/lady-dimitrescu-si-unisce-alla-modalita-mercenari-nel-nuovo-trailer-di-resident-evil-village-gold-edition/#respond Sun, 24 Jul 2022 11:22:00 +0000 https://www.tribe.games/?p=51920 Capcom ha svelato un nuovo trailer di Resident Evil™ Village Gold Edition e dell’attesissimo DLC Winters’ Expansion, per l'ottavo capitolo principale della serie […]

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Capcom ha svelato un nuovo trailer di Resident Evil™ Village Gold Edition e dell’attesissimo DLC Winters’ Expansion, per l'ottavo capitolo principale della serie survival horror.
L'ultimo filmato offre uno sguardo ravvicinato a "The Mercenaries Additional Orders", che introduce nuovi personaggi giocabili, più livelli e ulteriori miglioramenti all'amata modalità d’azione frenetica.

Resident Evil Village Gold Edition sarà disponibile il 28 ottobre 2022 per PlayStation5, Xbox Series X|S, PlayStation4, Xbox One e Steam. La Winters’ Expansion sarà disponibile nello stesso giorno per PlayStation 5, Xbox Series X|S, PlayStation 4, Xbox One, Steam e Stadia. I pre-order sono già aperti.

Un nuovo gruppo di eroi e cattivi si uniscono al protagonista di Resident Evil™ Village, Ethan Winters, come personaggi giocabili in “The Mercenaries Additional Orders”. Questi aggiornamenti del contenuto della Winters’ Expansion consentiranno ai giocatori di vestire i panni di Alcina Dimitrescu, lanciarsi in battaglia brandendo i poteri magnetici di Karl Heisenberg e scatenare l'arsenale di armi e potenti pugni di Chris Redfield.

Lady Dimitrescu incombe sui nemici in questa modalità ricca di azione, alta più di 2 metri fa leva sulla sua statura per affrontare Lycan o altri avversari abbastanza sfortunati da incrociare il suo cammino. Dimitrescu può aumentare la sua Estasi facendo a pezzi i nemici con i suoi artigli affilati come rasoi. Ciò le consente di eseguire azioni speciali come schiacciare i propri nemici ed evocare le sue figlie.

Nel frattempo, Lord Karl Heisenberg possiede poteri elettrizzanti. Dotato di un martello gigante e della capacità di manipolare le correnti magnetiche, Heisenberg può caricare i suoi attacchi.
Anche la terrificante creazione della fabbrica di Heisenberg, il Soldat Jet, si può unire alla mischia, ma fai attenzione a non farti colpire dal fuoco incrociato dei suoi assalti autodistruttivi. Quando il campo magnetico è attivo Heisenberg può anche rallentare la velocità di movimento per vedere di cosa sono fatti i suoi nemici attirandoli.

Anche Chris Redfield si unisce a "The Mercenaries Additional Orders". Il leggendario agente della BSAA può mettere a segno un pugno diretto che non solo può tirarlo fuori da situazioni in cui è bloccato tra una roccia e un posto difficile, ma aumenta in fretta anche la sua barra di Furia. Quando la modalità Furia è attiva, Chris si muove e si ricarica alla velocità della luce. Chris può anche richiedere supporto alla Hound Wolf Squad utilizzando il suo marcatore laser per individuare le posizioni nemiche e richiedere attacchi missilistici.

Oltre ai nuovi personaggi giocabili, "The Mercenaries Additional Orders" introduce due nuovi livelli, Villaggio Infernale e Fiume Infernale, oltre a ulteriori miglioramenti all'esperienza.

È possibile effettuare il pre-order della Gold Edition e della Winters’ Expansion su PlayStation 5, Xbox Series X|S, PlayStation 4 e Xbox One. I giocatori su console che effettueranno il pre-order di Resident Evil Village Gold Edition o della Winters’ Expansion presso retailer selezionati riceveranno anche l’outfit Street Wolf come bonus speciale. Questo vestito è un costume che Rosemary Winters può indossare nel DLC della storia "Shadows of Rose". I pre-order della Winters’ Expansion sono aperti da oggi su Steam e includono l’outfit Street Wolf. I giocatori che acquisteranno prima del 24 novembre 2022 la Winters’ Expansion tramite Stadia o Resident Evil Village Gold Edition su Steam, riceveranno l’outfit Street Wolf come bonus speciale.

Resident Evil Village Gold Edition è un bundle del gioco base con un codice della Winters’ Expansion, che include la Modalità in Terza Persona, "The Mercenaries Additional Orders" e "Shadows of Rose", un nuovo DLC narrativo che segue la storia della figlia di Ethan, Rosemary, ambientata 16 anni dopo la campagna principale. Resident Evil Village Gold Edition include anche il “Trauma Pack” come contenuto aggiuntivo digitale

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Daymare: 1994 Sandcastle sarà presente allo Steam Next Fest https://www.tribe.games/daymare-1994-sandcastle-sara-presente-allo-steam-next-fest/ https://www.tribe.games/daymare-1994-sandcastle-sara-presente-allo-steam-next-fest/#respond Sat, 19 Feb 2022 10:48:00 +0000 https://www.tribe.games/?p=45563 Il publisher italiano Leonardo Interactive e lo sviluppatore italiano Invader Studios sono entusiasti di annunciare che Daymare: 1994 Sandcastle, prenderà parte […]

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Il publisher italiano Leonardo Interactive e lo sviluppatore italiano Invader Studios sono entusiasti di annunciare che Daymare: 1994 Sandcastle, prenderà parte alle celebrazioni dello Steam Next Fest – dal 21 al 28 febbraio – con una Demo giocabile gratuitamente. Il gioco è il prequel dell’acclamato titolo survival horror Daymare: 1998.
Vesti i panni dell’agente speciale Dalila Reyes, ex spia governativa ora al servizio dell’unità H.A.D.E.S. (Hexacore Advanced Division for Extraction and Search) e preparati ad entrare nel più avanzato centro di ricerca sperimentale degli Stati Uniti d’America. Attenzione però, nel buio dei desolati quanto labirintici sotterranei della struttura ci sarà qualcosa di agghiacciante e letale in agguato!

Atmosfera spaventosa dal sapore retrò

La Demo dello Steam Next Fest ti farà immergere in un survival horror come non lo hai mai provato prima. Scoprirai le origini di questo terrificante viaggio e le misteriose connessioni che legano questo prequel a Daymare: 1998. Esplora alcuni tra i luoghi più iconici e accattivanti di Daymare, affronta macabre creature sopravvivendo con tutte le tue forze.

Imbraccia il Frost Grip, una delle armi più innovative e tecnologicamente avanzate di sempre e preparati ad affrontare creature mai viste prima. Un perfetto mix tra nemici coriacei e mortali, meccaniche di gioco action/hardcore, risoluzione di enigmi ambientali, una colonna sonora da brividi, ambientazioni spaventosamente evocative, tanta esplorazione e dosi massicce di horror concentrato!

Ecco il nuovo teaser trailer!

Caratteristiche principali di Daymare: 1994 Sandcastle

  • Think different - Il survival horror come non l’hai mai giocato prima! Sopravvivi ad una caccia senza tregua sfruttando le meccaniche crowd control legate a una delle armi più innovative: il Frost Grip!
  • Nuovi personaggi e grandi ritorni - prendi parte alla segretissima missione “Sandcastle” vestendo i panni dell’agente speciale H.A.D.E.S. Dalila Reyes, e ricostruisci il passato di alcuni dei personaggi più amati di Daymare: 1998.
  • Nemici letali e spaventosi - combatti, uccidi e smembra i nuovi nemici che si frapporranno tra te e la tua missione, così spaventosamente intelligenti, aggressivi e realistici in ogni dettaglio.
  • Interfaccia rinnovata - il D.I.D. è tornato, anche se in una maniera del tutto nuova. Gestisci inventario, munizioni ed oggetti salute direttamente dalla nuova interfaccia di gioco.
  • Occhio allo Scanner - grazie all’innovativo dispositivo installato sul braccio di Reyes, potrai analizzare porzioni di ambientazioni e rivelare così nuovi puzzle da risolvere, raccogliere documenti segreti e scovare collezionabili nascosti!
  • Puzzle ambientali - spesso la soluzione è proprio davanti ai tuoi occhi! Cerca tutti gli indizi e risolvi gli enigmi ambientali per ottenere risorse e collezionabili.
  • Scendi all’inferno - Esplora alcune dei luoghi più iconici e accattivanti di Daymare: 1994 Sandcastle e goditi un assaggio dell’orrore celato nel centro di ricerca militare più segreto degli USA.
  • Sei sicuro che sia morto? - in Daymare: 1994 Sandcastle preparati ad affrontare i nemici più aggressivi e coriacei che tu abbia mai visto. E soprattutto… anche quando sarai certo di averli uccisi, scoprirai come questi possano ritornare in una forma tutta nuova ed ancora più letali di prima!

E in più...

  • Grafica, effetti sonori e colonna sonora immersivi e mozzafiato - grazie alla potenza di Unreal Engine 4, preparati a vivere la più terrorizzante delle esperienze!
  • Back to the 90’s… again! - se hai amato l’effetto nostalgia di Daymare: 1998, in Daymare: 1994 Sandcastle ti sembrerà di vivere e giocare un film action/horror tipicamente anni ‘90. Preparati a tornare indietro nel tempo tra tributi, citazioni ed un’atmosfera spaventosamente credibile.
  • Winter is coming! - Imbraccia il Frost Grip e preparati a “freddare” i tuoi nemici tramite le modalità di attacco “spray”, “rifle” ed “AOE – area of effect”.
  • Veterano o matricola - scegli la difficoltà di gioco più adatta a te in base alle abilità di combattimento ed alla tua esperienza con i survival horror. Sarà dura per i deboli di cuore!

Daymare: 1994 Sandcastle sarà disponibile per PC e consoles nel 2022 e coloro che sono interessati possono da ora inserire la versione PC del titolo nella propria wishlist su Steam.
Per ulteriori informazioni visitate il sito ufficiale di Daymare: 1994 Sandcastle o di Leonardo Interactive.

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Horrormania: Giochi da paura per Halloween https://www.tribe.games/horrormania-giochi-da-paura-per-halloween-speciale/ https://www.tribe.games/horrormania-giochi-da-paura-per-halloween-speciale/#respond Fri, 30 Oct 2020 13:00:00 +0000 http://https://tribe.games/senza-categoria/horrormania-giochi-da-paura-per-halloween-speciale/ Tribù, siamo ad Halloween, un ottimo periodo per mettere mano a qualche terrificante titolo con cui ricevere insulti dalle nostre coronarie.Il […]

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Tribù, siamo ad Halloween, un ottimo periodo per mettere mano a qualche terrificante titolo con cui ricevere insulti dalle nostre coronarie.
Il sottoscritto oggi vi consiglia alcuni giochi che ha avuto modo di apprezzare nel corso degli anni, buona parte facilmente reperibili, altri un po’ meno perché retrò, ma valgono la pena di essere giocati.
Iniziamo!

Alien: Isolation

Partiamo subito col botto, dato che nel periodo di Halloween questo titolo torna spesso in scena e viene ancora adesso consigliato.
Alien: Isolation” è sicuramente un ottimo gioco horror e, al tempo stesso, si può definire uno tra i migliori titoli ambientati nell’universo di Alien, specialmente dopo la grossa scottatura che i fan ricevettero tempo addietro con il discutibile “Alien: Colonial Marines”.
Questa terrificante avventura è cronologicamente ambientata quindici anni dopo gli eventi del primo film, Alien.
Nei panni di Amanda Ripley, veniamo invitati ad unirci a una squadra per prelevare la scatola nera appartenente alla Nostromo (la stazione spaziale del primo film), così che la ragazza possa finalmente avere delle risposte riguardo la scomparsa di sua madre, Ellen Ripley (protagonista della quadrilogia cinematografica).
Purtroppo, durante l’approccio presso la stazione spaziale in cui è attualmente situata la scatola nera, qualcosa va storto, Amanda viene separata dal resto della sua squadra e si ritrova sola in una situazione fuori dall’immaginario.
La stazione contiene al suo interno un equipaggio dove la gran parte delle persone è pronta ad uccidere qualunque straniero si presenti davanti, gli androidi da assistenti diventano macchine assassine e poi c’è lui… Lo Xenomorfo!
Quello che più mi ha affascinato di “Alien: Isolation” è stata la cura nei dettagli riguardo la struttura su cui si incentra la storia, perché riprende fedelmente com’erano immaginate le tecnologie viste nei primi due film.
Questo gioco sa tenere sempre col fiato sospeso, specialmente per l’IA realizzata sul nostro bavoso amico; essendo un essere praticamente immortale, le uniche cose che possiamo fare sono nasconderci e sfruttare tutte le risorse che abbiamo a disposizione per distrarlo o scacciarlo.
Man mano che si avanza, lo Xenomorfo apprenderà le nostre azioni e proverà ad anticipare le nostre mosse per poterci prendere e diventare il suo pasto, senza contare tutti gli altri pericoli citati prima che non aiutano nella drastica situazione in cui ci troviamo.
Alien: Isolation” è sicuramente un ottimo titolo, non perfetto perché in alcune cose pecca, per esempio alcune fasi di gameplay ripetitive, a dimostrare che si è cercato di allungare il brodo per non rendere l’esperienza troppo breve.
Nel complesso, è da aggiungere alla propria collezione perché sa molto bene tenere fede al termine survival horror.

The Coma 1 & 2

The Coma è un titolo che per diversi aspetti mi ha incuriosito e affascinato, scoperto totalmente a caso, questo indie si è dimostrato un’interessante esperienza.
Principalmente è stato il tema ad avermi intrigato, siamo spesso abituati a giocare (o vedere film) basati sulla cultura cinese e (soprattutto) giapponese, mentre non si sente molto spesso parlare di storie horror a tema coreaneo.
Nel primo The Coma, vestendo i panni del giovane Youngho, ci risvegliamo nella nostra scuola di notte, dopo esserci addormentati nella mattinata durante un esame (cosa che accade a fare le ore piccole per studiare all’ultimo).
Purtroppo non sarà solo, perché un essere con le apparenze della sua insegnante comincerà a braccarlo per i corridoi del Liceo Sehwa, pronto ad ucciderlo; il giovane ragazzo dovrà capire che cosa sta accadendo e trovare un modo per fuggire vivo dall’istituto.
The Coma è un survival horror 2D in cui esplorazione, senso dell’orientamento, capacità di nascondersi saranno essenziali mentre si cerca di sopravvivere e scoprire i misteri che avvolgono questo posto in continua mutazione con l’avanzare della trama.
Lo stile con cui viene rappresentato è molto affascinante e, nonostante l’aspetto “fumettoso”, sa comunque sorprenderti grazie all’ottimo audio, il tutto accompagnato da una trama ben strutturata, che va approfondita mentre si cerca di non morire.

Apparentemente semplice, è un prodotto indie di rispetto, così come per il suo seguito “The Coma 2: Vicious Sisters”.
Nel secondo capitolo prenderemo invece i panni di Mina Park, anche lei studentessa del Liceo Sehwa, che si ritroverà anch’essa coinvolta in un incubo simile a quello vissuto da Youngho.
Non entro nei dettagli per evitare potenziali spoiler, quello che posso però dirvi è che il suo seguito è degno di rispetto; gli autori sono stati capaci di espandere l’ambientazione di gioco con nuove sezioni anche fuori dall’istituto, evolvendo diversi aspetti relativi al gameplay e rendendolo uno story-driven inquietante ed accattivante.
Se il gioco vi affascina potete acquistarli singolarmente partendo dal primo oppure recuperare tutto in un pacchetto unico con il pacchetto bundle, “The Coma: Back To School”.

Resident Evil 1 – 2 – 3 (Originali e Remake)

Non poteva assolutamente mancare questa perla del survival horror, che ha terrorizzato molti di noi nell’epoca della PlayStation 1.
Per i remake di questa serie non credo proprio vi siano problemi nel reperirli, dato che sono stati rilasciati per la maggior parte delle console e su PC; più complessa invece la questione se voleste recuperare gli originali.
L’idea di base non è metterli a confronto, ma qualcosa di più, analizzarne l’evoluzione: osservare quello che attualmente alle nuove generazioni quasi non spaventa, mentre noi “vecchi” ci siamo presi una bella serie di infarti.
Per quanto riguarda il primo Resident Evil, da ammirare è una lezione di come si realizza un remake a dovere, perché quello che è stato fatto con il ReBirth è la dimostrazione pratica di come prendere l’esperienza dell’originale e portarla ad un livello superiore.
Non parlo solo di qualità grafica, ma anche del gameplay, le nuove zone, nuovi nemici, qualche nuovo evento di trama, sempre rispettando quello che è stato fatto con l’opera originale.
Per Resident Evil 2 e Resident Evil 3 la questione è differente, con loro si parla di avere tra le mani esperienze totalmente diverse dal gameplay delle versioni PlayStation 1.
Se i capitoli PS1 erano versioni “migliorate” del primo Resident Evil a livello di meccaniche, i loro remake invece hanno adottato delle grosse varianti; basti pensare alla telecamera libera e la possibilità di mirare con precisione con la camera alle spalle come, in un terza persona.
Oltre a modifiche di vario tipo inerenti alla trama stessa, i concetti essenziali a livello di storia ci sono, è la narrazione ad aver subito diverse svolte.
Nel complesso, è come aver suggerito di giocare ben sei giochi, dato che tutti propongono un’esperienza diversa l’uno dall’altro, rimanendo comunque nell’universo comune di Resident Evil.

Silent Hill 2

Se abbiamo parlato di Resident Evil, non poteva sicuramente mancare un’altra grande serie che nel corso degli anni ha lasciato la sua impronta nel mondo del survival horror, cioè Silent Hill (morta da tempo grazie a Konami…).
Spesso i due brand vengono messi in paragone e viene posta la domanda su quale dei due sia il migliore, penso che la questione posta in questa maniera sia errata e che sia più corretto chiedere quale preferenza una persona possa avere.
Questo per una serie di motivi tra cui il fatto che sono sì entrambi survival horror, ma posti in due maniere nettamente differenti.
Resident Evil è un horror a tema (concedetemi il termine) fantascientifico, perché parliamo di creature generate da virus ed esperimenti genetici; Silent Hill invece si pone come un horror sul piano paranormale/psicologico, tra rituali per evocare il “Dio” di un nuovo mondo o storie che fanno a toccare la psiche umana, rendendo Silent Hill una sorta di “città purgatorio”.
Già questi aspetti hanno un forte peso che portano a riformulare la domanda su quale serie sia la propria preferita, rispetto a farne un vero e proprio paragone.
Da parte del sottoscritto la mia scelta va a Resident Evil, ma Silent Hill ha lasciato una forte impronta nel mio cuore, specialmente il secondo capitolo che è il suggerimento di questo paragrafo.
Di tutta la serie, Silent Hill 2 è quello che più ho divorato, giocandolo più e più volte per sbloccare tutto ciò che era possibile ottenere tra segreti e finali.

La storia narra di James Sunderland, un uomo in viaggio presso Silent Hill, dopo aver ricevuto una lettera dalla moglie Mary che lo invita a raggiungerlo presso il loro “luogo speciale”; c’è solo un piccolo problema… sua moglie è morta tre anni fa a causa di una malattia, eppure la lettera sembra proprio scritta da lei, solo loro potevano conoscere quel posto per loro importante.
Con molta incredulità e domande, James si dirige comunque a Silent Hill e da qui avrà inizio questa inquietante storia tra creature disturbanti e l’incubo nelle due realtà parallele che fanno parte di questa città.

Ciò che più ho amato di Silent Hill 2 è la trama, il corso degli eventi in cui gira attorno a James ed il suo tormento, così come alcuni altri personaggi che si incontreranno nello svolgersi di questo viaggio.
Se il primo capitolo era votato al paranormale, questo invece (che è una storia sua, senza reali legami al suo predecessore) è più un horror psicologico.
Il tutto accompagnato da una colonna sonora magnifica che sa accompagnare ogni scena e situazione, assieme ad un effetti sonori che danno i brividi ad ogni minimo rumore che si percepisce.
Vi chiedo solo un favore, NON cercate la “remastered HD” che venne rilasciata per Xbox 360 e PS3, quel prodotto è un abominio! Cercatevi piuttosto una PS2 usata ed il gioco originale, ma state lontani da quella versione.
Perché così tanto disgusto? Eccovi uno dei motivi: in Silent Hill 2 “””HD“”” la nebbia (elemento emblema del gioco) praticamente non c’è, la sua assenza mette in evidenza certi aspetti che dovevano essere nascosti.
Per esempio, al primo incontro con Maria (uno dei personaggi chiave del gioco), con l’assenza della nebbia si vede chiaramente che il lago è “tagliato”, arriva ad un certo limite e poi il vuoto totale.
Penso che questo basti come spiegazione, per cui vi invito a recuperare la sua versione originale.

Eternal Darkness: Sanity’s Requiem

Ecco, in questo caso abbiamo qualcosa di più complesso da reperire, ma se ci riuscite avrete recuperato un diamante andato perduto del survival horror.
Eternal Darkness: Sanity’s Requiem” è un gioco esclusiva Nintendo Gamecube, sviluppato dalla Silicon Knights.
Questa software house, non pagando ai tempi dei diritti ad Unreal, ebbe una battaglia legale contro quest’ultima, perdendola poi con conseguente chiusura di tutto.
Si può dire che il gioco è alquanto sfortunato perché, tra il fallimento da parte di Silicon Knight ed il mancato successo del Nintendo Gamecube, diede a poche persone la possibilità di conoscere questo ottimo prodotto.

Eternal Darkness ha come protagonista principale Alexandra Roivas, una ragazza all’apparenza come tutte le altre, perché ancora non sa che avrà tra le mani il destino dell’umanità.
Un giorno riceve una chiamata da parte della polizia, che le chiede di tornare alla tenuta di famiglia a Rodhe Island per identificare il corpo appartenente a suo nonno, Edward Roivas, che è stato brutalmente assassinato.
In attesa di novità da parte della polizia per scoprire chi possa essere il colpevole ed avere giustizia, Alex (abbreviazione usata anche nel gioco) comincia ad esplorare la casa; in questa ricerca troverà una stanza con un libro, di cui la copertina sembra fatta di ossa e pelle umana, The Tome of Eternal Darkness!

Questo gioco è veramente una perla perduta, ogni capitolo che andremo ad affrontare ci farà vivere storie ambientate sempre in epoche differenti, ognuna con il suo protagonista.
Tutti loro avranno i rispettivi punti di forza e debolezza, così come gli equipaggiamenti, portandoci ogni volta a studiare quali approcci applicare per affrontare i mostri che incontreremo.
Vi è un sistema di combattimenti originale in cui è possibile mirare specifiche parti del corpo dei nemici (elemento non da poco per quei tempi, specialmente nei survival horror), con lo scopo di renderli inoffensivi e poter dare loro il colpo di grazia per eliminarli definitivamente.
In aggiunta, vi è la magia, con una meccanica tutta sua e originale dove dobbiamo trovare noi i simboli per realizzare gli incantesimi e scoprirne anche di nuovi; poi c’è quella birichina statistica chiama sanità mentale.
Ogni volta che si incontra un nemico e ci nota, la barra dedicata alla sanità mentale cala, perché alla fine i nostri protagonisti affrontano creature fuori dall’ordinario. Ci sono comunque modi per recuperarla e sarà importante apprendere come… perché? Diciamo che il gioco comincerà a farvi diversi scherzetti: per esempio (tra i tanti), mentre si esplora una stanza al nostro personaggio improvvisamente salterà in aria la testa, facendoci credere che siamo morti, per poi avere un flash che ci riporta da dove siamo entrati ed il personaggio è vivo mentre impreca che non sta succedendo davvero.

A questo punto vorrei fare un appello a Nintendoma fare una bella remastered?
Se rischiate di fare una porcata come quella fatta da Konami con Silent Hill 2&3 lasciate perdere, ma se ci fosse la possibilità di riportare questo capolavoro perduto sull’attuale Nintendo Switch, dandogli una buona pulizia grafica per la remastered, dal mio punto di vista sarebbe una bella mossa.

Bene ragazzi, con questo si conclude il mio speciale Horrormania, spero che possiate recuperare e giocare i titoli suggeriti, se non li avete ancora giocati.
Ve ne sono tanti altri di cui si potrebbe parlare, ma attualmente questi sono tra i titoli che più mi viene spontaneo suggerire quando mi chiedono suggerimenti su quale horror giocare.
Passate un buon Halloween e vi aspettiamo a braccia aperte con nuovi speciali, recensioni ed articoli!

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The Last of Us Parte II: la meravigliosa brutalità della narrazione https://www.tribe.games/the-last-of-us-parte-ii-la-meravigliosa-brutalita-della-narrazione-speciale/ https://www.tribe.games/the-last-of-us-parte-ii-la-meravigliosa-brutalita-della-narrazione-speciale/#respond Mon, 06 Jul 2020 06:00:00 +0000 http://https://tribe.games/senza-categoria/the-last-of-us-parte-ii-la-meravigliosa-brutalita-della-narrazione-speciale/ The Last of Us Parte II è finalmente arrivato nei negozi di tutto il mondo lo scorso 19 giugno, dopo anni […]

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The Last of Us Parte II è finalmente arrivato nei negozi di tutto il mondo lo scorso 19 giugno, dopo anni e anni di seghe mentali siamo arrivati finalmente a scoprire il destino di tanti dei nostri personaggi preferiti. Se avete letto la nostra review (e se non lo avete fatto male, eccovi il link) avrete anche capito che il gioco è pressoché perfetto, sia dal punto di vista ludico sia da quello narrativo. Uno degli elementi che, però, spiccano nell’intera avventura è la violenza che viene esasperata in tutti e due i lati, e si pone come terzo elemento in un composto altamente esplosivo. È inevitabile che andremo a toccare delle corde particolarmente in linea con le tematiche del gioco e con gli spoiler, per cui se non avete terminato l’avventura non proseguite con la lettura.

Vendetta

The Last of Us Parte II è un gioco di quelli all’apparenza non particolarmente complessi, ma che nascondono una grandissima verità al loro interno. La visione d’insieme arriva spesso solo dopo due/tre run e, nonostante gli avvenimenti sembrino facili da comprendere, solo la discussione e l’interazione tra persone la rende definitivamente chiara. Tematica fondamentale dell’intero viaggio è la vendetta, cosa che si palesa praticamente immediatamente visto che il prologo (della durata di un paio d’ore) termina con il motivo che scatenerà questa sete da parte di Ellie e compagni: l’omicidio di Joel da parte di un gruppo di persone apparentemente sconosciute, tra cui una ragazza con una treccia che sembra essere il leader. Il tutto avviene sotto gli occhi di Ellie che, inizialmente stordita dalle emozioni, dopo qualche giorno decide di partire per Seattle alla ricerca del gruppo per ucciderli tutti e vendicare l’uomo che ha fatto di tutto per lei nei 5 anni precedenti.

Arrivati a questo punto, The Last of Us Parte II ci mette davanti a una serie di situazioni che mostrano come la nostra anti-eroina sia ormai decisa a ucciderli tutti arrivando anche a mettere in pericolo la donna che ama e il suo futuro. Giunta insieme a lei a Seattle, infatti, Dina rivela che è probabilmente in dolce attesa costringendo così Ellie a metterla da parte per non sacrificarli e prosegue con la sua sete di sangue in totale solitudine. Già nelle prime ore Druckmann ha inserito tutte le carte per il lieto, fine senza però tener conto di una cosa: il circolo della vendetta è una spirale senza fine. Paradossalmente questo è un concetto che il team ha cercato di spiegare anche in termini di gameplay con alcuni elementi molto semplici: infatti, se doveste uccidere un nemico i suoi compagni iniziano a urlare il suo nome disperati e si mettono alla ricerca di Ellie cercando di vendicarlo, salvo poi finire vittime della rabbia della protagonista.

Nel corso del suo viaggio a Seattle Ellie rintraccia praticamente tutti coloro facenti parte della spedizione punitiva che Abby – la ragazza che ha dato il colpo di grazia a Joel – ha organizzato per non ben specificati motivi. Nella mente del giocatore tutto ciò che sta facendo Ellie è giusto, “cavolo hanno ammazzato Joel, sono dei bastardi che devono pagarla”, ma a schermo quello che si presenta è una cosa totalmente senza senso. La crudezza di alcune scene lasciano scossi i giocatori – un esempio su tutti? L’ospedale e la tortura a Nora per scoprire dove si trova Abby – che continuano, però, a credere nella bontà delle azioni di Ellie. D’altronde lei è la buona no?

Destino

A contribuire al senso di giustizia di Ellie Naughty Dog ha pensato bene di inserire numerose scene ambientate negli anni “di vuoto” tra la fuga dalle Luci e la morte di Joel, con il rapporto tra quest’ultimo e la ragazza che ha iniziato inevitabilmente a incrinarsi a causa della bugia che ha chiuso il primo capitolo. Queste scena servono ad aumentare nel giocatore quel senso di giustizia e fargli pensare che la ragazza stia facendo bene a vendicarsi, insomma, hanno ammazzato l’uomo che l’ha cresciuta e che l’ha protetta… come fa a essere in errore? Beh, il culmine si raggiunge verso la metà dell’avventura, quando Ellie uccide – quasi costretta – Owen e Mel (incinta, come Dina) e fugge verso il teatro con Tommy e Jesse con l’idea di tornare a Jackson e smetterla con tutta la storia di Abby e della vendetta, lasciando quest’ultima incompiuta. La ragazza, però, non è dello stesso avviso e dopo aver visto morire tutti i suoi amici torna da Ellie pronta a vendicarsi anche lei per la morte dell’uomo amato e di tutti coloro che l’hanno accompagnata negli anni. Vendetta: il sentimento che alla fine muove il mondo e, soprattutto, le persone. Qui il giocatore tende a essere ancora dalla parte di Ellie, senza pensare a ogni gesto che ha fatto e alle persone uccise praticamente senza pietà, ma, ancora una volta, Druckmann e il team hanno deciso di stravolgere tutto e ci mostrano il punto di vista di Abby in uno dei colpi di scena più incredibili a cui solo Hideo Kojima aveva pensato. Scopriamo che a muovere le azioni di Abby c’è stato un sentimento che ormai abbiamo imparato a conoscere come se fosse nostro: la vendetta per la morte del padre. Quest’ultimo infatti è il dottore che è stato ucciso da Joel al termine del primo capitolo quando compie un autentico massacro per salvare Ellie, condannando il mondo alla distruzione a causa del Cordyceps. Il circolo vizioso della vendetta colpisce ancora e scopriamo come il motivo che ha mosso Abby è sempre stato quello di vendicarsi di Joel Miller e il motivo per il quale non hanno ucciso Ellie o Tommy è stato perché semplicemente loro non avevano fatto nulla.

Nei panni di Abby vediamo un mondo totalmente diverso a quello che è stato dipinto: lei è una ragazza che sotto la scorza dura è ancora infatuata di Owen, ma che ha deciso di metter tutto da parte per il suo benessere e quello di Mel, la donna che sta per dare alla luce suo figlio. Scopriamo come Manny sia un dongiovanni che tende ad andare a letto con qualsiasi donna e che Nora è una donna che vuole solo il bene dei suoi compagni e permette a Abby di introdursi nell’ospedale nonostante venga poi ricercata dal WLF per aver disertato. Il gruppo che ha ucciso Joel è un gruppo normalissimo, fatto di persone che fanno di tutto per sopravvivere, esattamente come han fatto il contrabbandiere ed Ellie per tutti questi anni. Il WLF non è questo ente cattivo – così come non lo erano le Luci nel primo The Last of Us – che è stato dipinto da tutti, ma semplicemente un corpo militare che cerca di sopravvivere come può, arrivando a stipulare una pace – anche se poi è andato tutto a quel paese – con i Serafiti per evitare di spargere ulteriore sangue. Durante la sua avventura – nell’arco dei tre giorni narrati in Parte II – Abby incontrerà due ragazzi (fratello e sorella) che fanno parte della fazione Serafita, i quali decidono di fuggire per dei non precisati motivi (che – invece – durante l’avventura diventeranno sempre più precisi e profondi, ma non sono utili in questo contesto) e che decidono di salvarla da morte certa. Abby impara a conoscerli e insieme a loro attraversa un processo che la rende consapevole di come non voglia più combattere a Seattle, ma tornare insieme ai suoi amici dalle Luci, cercando un modo per salvare l’umanità. Nel mentre stringe un rapporto quasi fraterno con Lev, il ragazzo (che in realtà scopriamo essere una ragazza), che le farà da partner per gran parte dell’avventura arrivando a prenderlo sotto la sua ala durante la fuga da Haven. Dopo aver affrontato praticamente l’inferno, Abby torna all’Acquario dove ha lasciato Owen e Mel, decisa a partire con loro e tornare a casa, salvo scoprire che qualcuno li ha uccisi facendo così cascare tutto il suo mondo e lasciandola con niente da perdere. Con la furia in corpo, Abby si scontra con Ellie arrivando quasi a uccidere Dina, ma Levi glielo impedisce, quasi come a salvarla dall’ennesima vendetta che non avrebbe fermato il cerchio.

Future Days

Quella di The Last of Us Parte II può sembrare una storia banale con il solo scopo di far vedere come la vendetta sia inutile, ma sotto le tematiche che tocca sono più profonde di quel che inizialmente si vuol far intendere. Inizialmente Naughty Dog mostra al giocatore come Abby e i suoi compagni siano dei bastardi, salvo poi raccontare tutta la storia, mostrando come le apparenze possano ingannare e si possa arrivare a sostenere quella che fino a 20 ore prima era una “stronza assassina” con una semplicità disarmante. Tutti abbiamo un passato che ci rincorre e che spesso muove i nostri fili, e se dall’esterno le azioni possono sembrare fuori luogo o folli, in realtà per noi hanno senso. Naughty Dog ha cercato di imporre questo concetto nella mente dei giocatori, manovrandoli come burattini e facendo quasi passare Ellie dalla parte del torto. Un esempio? Durante la parte all’acquario con Ellie, un cane ci attacca e saremo costretti a ucciderlo di cattiveria. Qual’è una delle prime cose che ci fanno fare quando comandiamo Abby? Giocare con quello stesso cane che fino a un’ora fa ci separava dal vendicarci di Joel. Druckmann ha inserito la violenza in The Last of Us Parte II non come puro collante per il gameplay o per essere controverso – anzi tutto il contrario – ma più per mostrare come questa in realtà non serva assolutamente a nulla e che spesso viene utilizzata totalmente a caso. Non è stata la trama a essere abbellita con la violenza, ma, al contrario, la violenza stessa a essere parte della narrazione per mandare un messaggio e per far riflettere. Proprio per questo motivo una volta terminato The Last of Us Parte II tutto quello che rimane dentro è un enorme vuoto e una grandissima sensazione di smarrimento, questo perché Druckmann e soci hanno colpito in pieno un tasto dolente come il dolore e hanno voluto far sì che il giocatore stesso prima provasse quella sensazione di vendetta per poi tramortirlo con la retorica e la morale sull’inutilità della stessa. Pochi hanno avuto il coraggio di giocare con i sentimenti dei giocatori e ancora meno sono riusciti nell’intento, proprio per questo è ora di inserire Neil Druckmann tra i grandi del medium a seguire autori del calibro di Hideo Kojima.

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Venerdì arriverà The Last of Us Parte II, uno dei giochi più attesi dell’anno che la critica ha già premiato come il titolo della generazione insieme a Red Dead Redemption 2. In attesa della nostra recensione, che arriverà dopo aver spolpato con attenzione l’ultima fatica di Naughty Dog, vogliamo fare qualche passo indietro, esattamente a 7 anni fa. Nel giugno 2013, qualche mese prima dell’arrivo di Playstation 4 e Xbox Oneveniva rilasciato The Last of Us, titolo di Naughty Dog che, dopo Uncharted, cercava di portare i giocatori in un nuovo universo facendo qualcosa di diverso rispetto a quello che s’era visto precedentemente e finendo per rivoluzionare tutto il possibile. La storia di Ellie e Joel, ma anche un po’ la nostra, è una sequenza incredibile e mozzafiato di vita che ha cambiato un po’ dentro chi lo ha giocato, portando a serie riflessioni che un videogioco mai aveva imposto.

Uno strano incontro

The Last of Us ci porta subito dentro la vita di Joel, un uomo che – insieme alla figlia Sarah – vive una vita tranquilla, senza particolari preoccupazioni, perlomeno fino allo scoppio di una pandemia. Sembra la storia dell’umanità nel 2020, forse Naughty Dog ci aveva già visto lungo, ma il Cordyceps inizia a farsi strada negli Stati Uniti e il caos scoppia inesorabilmente. Nella fuga Joel cerca, con l’aiuto del fratello Tommy, a salvaguardare lui e sua figlia ma – purtroppo – l’incontro con un soldato che ha avuto l’ordine di uccidere tutti quanti toglie la vita a quest’ultima. È la tragedia personale di Joel, che a questo punto ha perso tutto: la normalità, la tranquillità e Sarah.

Il gioco ci proietta vent’anni dopo, nel 2033 con Joel che è sopravvissuto, iniziando a fare il mercenario per tirare avanti e continuare a vivere, seppur con il dolore della perdita della figlia ancora dentro di sé. L’ennesimo incarico, però, gli svolta la vita: durante una missione per recuperare delle armi – insieme a Tess – incontra Marlene, una donna appartenente a un gruppo chiamato Luci. Ferita, Marlene affida a Joel e Tess un incarico particolare: portare fuori dalla città in quarantena una ragazzina chiamata EllieQuesto è il primo incontro tra Joel ed Ellie e i due non attaccano immediatamente: per lui è solo l’ennesimo compito per distrarsi dalla situazione che si sta vivendo, mentre per lei è l’occasione di vedere l’esterno che ha sempre sognato e immaginato tramite i racconti di una sua vecchia amica. Ovviamente nulla va per il verso giusto e i tre si ritrovano a viaggiare braccati dai militari e sempre in allerta visto che gli infetti sono ovunque, anche nei posti più disparati e nascosti. Durante il viaggio Joel e Tess scoprono che Ellie, in realtà, è un’infetta che però non riscontra i sintomi del Cordyceps nonostante sia stata morsa ormai settimane prima e – quindi – potrebbe trattarsi del primo caso di essere umano immune dall’infezione. I due capiscono subito l’importanza di questa scoperta e capiscono che le Luci stanno lavorando alla ricerca di una cura con Ellie come parte fondamentale di questo immenso puzzle.

Arrivati al punto di ritrovo, però, trovano i membri delle Luci massacrati; dichiarando fallita la missione, Joel prova a tornare a casa, ma Tess lo ferma e lo costringe ad andare avanti: lei è stata morsa e la sua infezione è peggiorata in poche ore. Ellie potrebbe essere la salvezza di tutta l’umanità se solo riuscisse a consegnarla alle Luci. L’unico modo per farlo è il fratello di Joel, Tommy, che faceva parte del gruppo e che ora se ne è distaccato. Mentre Tess si sacrifica distraendo i militari arrivati in zona, Joel ed Ellie iniziano il loro viaggio in solitaria verso la salvezza dell’umanità.

Durante il percorso, i due incontrano una serie di persone che – nel loro piccolo – cercano di sopravvivere, come l’eremita Bill e i fratelli Sam ed Henry che, dopo averli accompagnati per un breve periodo, finiscono tragicamente la loro storia. Questa è, probabilmente, la parte più cruda di The Last of Us e quella che ai tempi colpì di più: Sam si ritrova infettato dopo l’incontro con un’orda ed Henry decide di ucciderlo, prima di spararsi in testa per aver colpito il proprio fratellino. La resa in video della scena colpisce al cuore (e noi ve la mostriamo quied è forse il primo segno – dopo il sacrificio di Tess – di come Naughty Dog voglia raccontare non solo una storia di speranza, ma anche la disperazione dell’animo umano e come a volte sia necessario fare dei gesti disperati a causa delle proprie azioni.

Superata l’estate si arriva all’autunno e Joel ritrova, finalmente, il fratello Tommy. Joel è arrivato qui con l’obiettivo di lasciare a lui la consegna di Ellie alle Luci e di tornare a casa, stanco di tutto quello che è successo fino a quel momento. Ellie, però, è contraria perché si è affezionata a Joel – prima e vera figura paterna della ragazza – e scappa a cavallo pronta ad andarsene chissà dove per fuggire al dolore della separazione. Joel e Tommy riescono a trovarla e dopo una furiosa litigata finalmente i sentimenti dei due vengono fuori: lei si è sempre sentita un pacco da consegnare nonostante abbia iniziato a considerare l’uomo una figura importante, mentre lui si è tenuto a distanza perché gli ricordava troppo Sarah, la figlia perduta ormai vent’anni prima. Tornando verso il campo, l’uomo però pensa a tutto quello che è successo e decide di accompagnare lui Ellie verso l’Università del Colorado, l’affetto per la ragazza inizia a venire fuori e non vuole lasciarla da sola.

I due compagni arrivano all’Università, dove teoricamente era posizionato un laboratorio delle Luci e iniziano la ricerca nonostante sia ormai chiaro che questo posto sia stato abbandonato diverso tempo dopo. Dopo aver trovato un registratore in grado di fornire indicazioni sulla posizione attuale delle Luci e del loro laboratorio, si scontrano con dei cacciatori e Joel finisce – tragicamente – impalato da un paletto di metallo che gli trafigge lo stomaco. In un momento che raccoglie tutta la disperazione di Ellie, la ragazza riesce – a fatica – a portare Joel al sicuro, ma l’uomo è gravemente ferito e la scena si chiude, con un sapiente taglio di regia, con lei che non sa cosa fare.

La maturità e l’incoscienza

Il cliffanger rimane per tutta la prima parte dell’inverno, in cui giocheremo nei panni della giovane Ellie intenta a cacciare un cervo. Poco dopo l’incontro con David e James ci fa intuire quale sia la sorte di Joel: la ragazza infatti chiede ai due di portarle degli antibiotici in cambio del cervo per sfamare il loro campo. Ellie e David si ritrovano a dover fronteggiare degli infetti riuscendo a cavarsela mentre l’uomo svela alla ragazza che i predoni che hanno attaccato lei e Joel all’Università facevano parte del loro gruppo ma – una volta tornato James – la lascia andare dicendo che non serba rancore e che è libera di fare ciò che vuole.

Finalmente rivediamo Joel, è ferito e molto debole con la ragazza che ha fatto il suo meglio per cercare di curarlo, ma, ovviamente, i guai non tardano a farsi sentire. I membri del gruppo di James e David l’hanno rintracciata riuscendo poi a catturarla, complice la sua fuga per portarli lontani da Joel. Dopo un alterco con David riesce a fuggire, uccidendo nel mentre James, ma non dura molto in quanto l’uomo la rinchiude in un ristorante e gli da fuoco, costringendola a uno scontro mortale. Nel mentre Joel riesce a riprendersi e, notando l’assenza di Ellie, inizia a cercarla massacrando il gruppo di David arrivando poi al ristorante dove trova la ragazza intenta a massacrare con il machete il suo nemico che, pochi secondi prima, ha provato a ucciderla. I due si abbracciano e fuggono dal posto chiudendo l’ennesima stagione e arrivando vicino al loro obiettivo.

28 Aprile 2034, il viaggio è quasi al termine e i due riescono a raggiungere l’ospedale Saint Mary dove le Luci dovrebbero essersi radicate. I due si avventurano per un tunnel dove vengono attaccati da degli infetti riuscendo a sopravvivere con l’idea che presto possono tirare un sospiro di sollievo. Un’incidente, però, rischia di rovinare tutto: Ellie cade in acqua e non sapendo nuotare viene trascinata in uno stato di panico e sviene, Joel riesce a salvarla e viene trovato da un uomo delle Luci che, fraintendendo la situazione, lo stordisce. L’uomo si risveglia all’interno dell’Ospedale ritrovando così Marlene che lo rassicura che Ellie è salva, per ora. La donna spiega a Joel che hanno preparato già tutto per operare Ellie, toglierle l’infezione mutata e creare così un vaccinoL’intero processo, però, significa che la ragazza dovrà morire per poterlo estrarre, in quanto l’infezione si sviluppa per tutta l’estensione del cervello. Joel si ribella e inizia la sua rincorsa alla ragazza, uccidendo tutte le Luci che incontra sul suo cammino, riuscendo trovarla giusto in tempo in quanto il dottore stava per iniziare l’operazione. Joel uccide il medico e gli assistenti, portando poi via Ellie e incontrando Marlene nel parcheggio. La donna prova a far cambiare idea a Joel con un semplice fatto: la vita di Ellie scambiata per il bene di tutto il mondo, così da farlo tornare quello di prima ed evitare ulteriore dolore e garantendo un futuro sereno a tutti quanti. Joel uccide Marlene e salva Ellie, portandola lontana verso quello che scopriremo essere l’accampamento di Tommy. Durante il dialogo tra i due Joel mente alla ragazza dicendole che lei non è la sola immune all’infezione e che le Luci non sono più interessate alla cura.
In una delle scene più significative dell’intero titolo, Ellie guarda Joel e gli chiede se tutto ciò che le ha raccontato corrisponde all’assoluta verità e di giurarlo, l’uomo – chiaramente mentendo – conferma la versione e lei sembra non essere convinta della sua risposta, ma l’accetta.

The Last of Us

La storia raccontata da Naughty Dog è probabilmente semplice ma d’impatto, in quanto la scrittura è incentrata totalmente sul rapporto tra i due protagonisti. Inizialmente Ellie e Joel non sono una coppia affiatata, la prima spera solo di essere utile ed è entusiasta di vedere il mondo esterno, mentre l’uomo la vede solo come un pacco da consegnare. Il trovare dei sopravvissuti come loro – Sam ed Henry – inizia a far capire a Joel come la ragazza, invece, sia semplicemente una persona come lui e che non sa cosa voglia dire una vita normale, senza infetti e senza la paura di morire da un momento all’altro morsa da un infetto o massacrata da un essere umano. L’evoluzione personale di Ellie è un crescendo che raggiunge l’apice nello scontro con David; qui la ragazza si ritrova da sola in una situazione dove le basta una semplice distrazione per morire e render vano l’intero viaggio e l’istinto di sopravvivenza ha la meglio: deve uccidere per evitare di essere uccisa. Il percorso emotivo della giovane ha la sua fine proprio con le ultime battute del gioco, lei non crede minimamente alle parole di Joel e sa che lui ha mentito e capisce anche perché, ma evita di parlarne proprio perché lo capisce e non riesce a dargli torto.

D’altra parte, invece, Joel cambia idea sulla ragazza proprio quando se ne deve separare, capisce come il tempo passato con lei sia stato di grosso impatto su di lui, che la ferita lasciata aperta dalla morte della figlia può essere rimarginata grazie ad Ellie e che le due si assomiglia tanto, forse troppo. Il momento in cui viene messo davanti al fatto che lei sarebbe dovuta morire per dare una speranza al genere umano è quello del dolore più assoluto: perdere anche Ellie sarebbe stato troppo e decide di essere egoista fino in fondo, salvandola e condannando – al contempo – l’umanità a subire gli effetti del Cordyceps ancora per molto tempo.

The Last of Us è una storia semplice, ma al tempo stesso complicata. Una storia composta da mille piccole sottostorie, tutte in grado di straziare il cuore e che non possiamo neanche approfondire perché altrimenti staremmo qui a a parlarne per giorni e giorni, perché tutto è stato studiato nel più perfetto dei dettagli. La storia di Bill, quella di Tommy, dei fratelli Henry e Sam, di David e del suo gruppo e – infine – quella delle Luci sono degli approfondimenti in grado di far capire la situazione in un mondo in cui la speranza non esiste e la disperazione più totale la fa da padrona; l’insieme di tutti questi elementi è The Last of Us, il viaggio di Ellie e Joel e dei giocatori alla scoperta di un mondo in rovina.
Tra pochi giorni potremo scoprire cosa ci aspetta in questo seguito, uno dei giochi più crudi e violenti degli ultimi anni secondo i pareri della stampa che ha già messo mano al titolo, e possiamo già anticiparvi che noi non siamo pronti a quello che ci si parerà davanti dal 19 giugno.

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The Last of Us Parte II era davvero necessario? https://www.tribe.games/the-last-of-us-parte-ii-era-davvero-necessario-speciale/ https://www.tribe.games/the-last-of-us-parte-ii-era-davvero-necessario-speciale/#respond Wed, 27 May 2020 06:00:00 +0000 http://https://tribe.games/senza-categoria/the-last-of-us-parte-ii-era-davvero-necessario-speciale/ Amici della Tribù, non manca tanto tempo all’arrivo di The Last of Us Parte II nei negozi . Il 19 Giugno si […]

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Amici della Tribù, non manca tanto tempo all’arrivo di The Last of Us Parte II nei negozi . Il 19 Giugno si avvicina a grandi cavalcate in questo periodo di quarantena, di libertà parziali e onestamente per noi giocatori non può che essere un bene. Molti dubbi circondano questa seconda avventura di Ellie e Joel e tanti di questi non sappiamo neanche se saranno dissipati con questo gioco. Infatti, quello che tutti si son domandati sin dall’annuncio è stato: ma è davvero necessario un secondo capitolo? La risposta è un po’ più complicata del semplice “Si” o “No”, per questo cercheremo di darla nella maniera più esaustiva possibile nel corso di questo editoriale.

Una storia autoconclusiva

The Last of Us parla di tutti noi: di Joel che dopo la morte di Sarah ha cercato di sopravvivere in un mondo devastato da un’infezione in grado di uccidere i suoi amici, la sua vita e di Ellie che la vita – come noi la conosciamo – non l’ha mai vissuta essendo cresciuta nella paura e nell’ansia. The Last of Us racconta come questi due universi si incontrano, si uniscono e dopo un viaggio durato praticamente un anno si conclude con una bugia. Joel è riuscito a superare la morte di Sarah e considerare Ellie come una sua seconda figlia e non l’ha voluta abbandonare al suo destino infame di cavia sacrificale anche se questo poteva salvare miliardi di vite e sconfiggere l’infezione. Ellie, d’altro canto, ha conosciuto il mondo e ha imparato a viverlo volendo così sacrificarsi per dare a ciò che tanto amava una speranza visto che, non sappiamo perché, la ragazza è immune dagli effetti del Cordycepts e non può trasformarsi. La storia di The Last of Us poteva benissimo dirsi conclusa con quella bugia, con quell’alone di mistero sulla sorte dei due personaggi e sulla sorte del mondo per poi spostarsi su qualche altra storia e avventura di coppie alla ricerca di una cura, di storie potenzialmente ce n’erano un’infinità e non sappiamo neanche la metà di quello che Naughty Dog poteva fare con questo universo narrativo. 

Quella di The Last of Us era una storia unica, da vivere con la consapevolezza che si trattava di un racconto che finiva in una botta sola senza aspettarsi seguiti o approfondimenti sulla stessa. La potenza di quel finale, quelle frasi conclusive rischiano di perdere completamente di senso se dovessimo pensare a un seguito. La potenza della scrittura di Naughty Dog con The Last of Us si basa, appunto, sulla possibilità di avere una storia che inizia e si conclude in una sola battuta, con l’ammissione solo di un DLC che andava a riempire due buchi con lo stesso contenuto: come è stata infettata Ellie e, sopratutto, cosa è successo a Joel tra l’Autunno e l’Inverno? Ovviamente non conosciamo i contenuti di questa Parte II (e già il fatto che si chiami “Parte II” e non si parli di secondo capitolo fa capire già tutto) ma dai trailer si è capito come sia in tutto e per tutto un seguito della storia di Ellie e Joel in cui la ragazza diventa finalmente adulta e inizia a comportarsi come il suo “patrigno” anni prima. 

Come si è evoluto il mondo?

Dall’altro lato, però, The Last of Us ci ha lasciato un po’ l’amaro in bocca. Le battute conclusive lasciavano alludere a un futuro per la coppia composta da Ellie e Joel, un futuro in cui avrebbero fatto di tutto per combattere per riportare la normalità pur evitando di dover sacrificare la vita della giovane per sconfiggere il virus. Quell’ultima bugia di Joel avrebbe meritato un continuo, un vedere come Ellie avrebbe reagito alla più evidente delle bugie su uno dei temi più importanti per la ragazza. E siamo contenti che Naughty Dog ci dia la possibilità di vedere di più dietro alla storia di questa coppia che, per certi versi, sentiamo anche un po’ nostra sopratutto dopo questo periodo di quarantena causato da un virus per certi versi imbattibile anche se meno pericoloso del Cordyceps che ha mietuto milioni di vittime nel gioco. Ovviamente si arriverà a punto nel quale si dovrà chiudere questa avventura e la narrazione non può proseguire all’infinito, però ci pare giusto dare un senso agli ultimi istanti di un titolo che ha fatto delle parole e dei gesti non detti un suo vero e proprio mantra mantenendo per certi versi anche il mistero su alcune delle vicende che hanno accompagnato la coppia durante questo viaggio verso la speranza. Da quel che è possibile vedere nei trailer Ellie è cresciuta e vive ormai la propria maturità cercando di capire come stare in quel mondo che lei ha conosciuto essere come l’unico in cui ha vissuto, ma che in realtà non è mai stato così crudele come in quei tempi di pericolo e l’unica possibilità che conosce la ragazza è la lotte mentre, un invecchiato Joel potrebbe farle capire che in realtà non è quella la soluzione. The Last of Us Parte II è sicuramente interessante sotto questo punto di vista, la possibilità di vedere ciò che è diventato rispetto a ciò che è stato in passato, il tutto a causa dell’infezione che ha devastato il mondo e che al momento è senza cura, è sicuramente interessante perché è lo scontro di due mentalità e sopratutto, perché il passato tra i due rende l’intera narrazione aperta a qualsiasi sorpresa e colpo di scena.

Bene o male?

Ovviamente entrambi i punti di vista vanno bene, ci sta che una persona sia scontenta di questa seconda parte delle avventure di Joel ed Ellie perché The Last of Us è un capolavoro reso speciale appunto dalla sua unicità e dalla potenza di una narrazione che lascia praticamente senza parole alla fine. Il sottoscritto, però, crede che questa seconda parte sia necessaria perché la potenza di quel finale è praticamente nullo senza vedere la reazione di Ellie, senza vedere come reagisce a una chiara – e poco velata – bugia atta semplicemente a difendere lei e non l’umanità come Joel ha sempre dichiarato di fare. The Last of Us Parte II è l’occasione per Naughty Dog di narrare il continuo di una storia già di per sé incredibile ed emozionante combinando però ulteriori dinamiche in grado di evolvere una relazione così travagliata e complessa come quella tra Ellie e Joel. L’errore che va evitato, però, è quello di prolungare inutilmente una storia solo perché il brand funziona e i fan se lo aspettano, per cui non ci sarebbe da meravigliarsi se con questa seconda parte possano andare a tagliare un’eventuale terza avventura e, invece, decidano di continuare a sfruttare l’IP spostando però la narrazione su altri personaggi e altre situazioni pur mantenendo lo stesso setting e ambientazione. Solo dal 19 Giugno potremo vedere cosa realmente ci aspetta e, onestamente, non vediamo l’ora. 

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