Venerdì arriverà The Last of Us Parte II, uno dei giochi più attesi dell’anno che la critica ha già premiato come il titolo della generazione insieme a Red Dead Redemption 2. In attesa della nostra recensione, che arriverà dopo aver spolpato con attenzione l’ultima fatica di Naughty Dog, vogliamo fare qualche passo indietro, esattamente a 7 anni fa. Nel giugno 2013, qualche mese prima dell’arrivo di Playstation 4 e Xbox One, veniva rilasciato The Last of Us, titolo di Naughty Dog che, dopo Uncharted, cercava di portare i giocatori in un nuovo universo facendo qualcosa di diverso rispetto a quello che s’era visto precedentemente e finendo per rivoluzionare tutto il possibile. La storia di Ellie e Joel, ma anche un po’ la nostra, è una sequenza incredibile e mozzafiato di vita che ha cambiato un po’ dentro chi lo ha giocato, portando a serie riflessioni che un videogioco mai aveva imposto.
The Last of Us ci porta subito dentro la vita di Joel, un uomo che – insieme alla figlia Sarah – vive una vita tranquilla, senza particolari preoccupazioni, perlomeno fino allo scoppio di una pandemia. Sembra la storia dell’umanità nel 2020, forse Naughty Dog ci aveva già visto lungo, ma il Cordyceps inizia a farsi strada negli Stati Uniti e il caos scoppia inesorabilmente. Nella fuga Joel cerca, con l’aiuto del fratello Tommy, a salvaguardare lui e sua figlia ma – purtroppo – l’incontro con un soldato che ha avuto l’ordine di uccidere tutti quanti toglie la vita a quest’ultima. È la tragedia personale di Joel, che a questo punto ha perso tutto: la normalità, la tranquillità e Sarah.
Il gioco ci proietta vent’anni dopo, nel 2033 con Joel che è sopravvissuto, iniziando a fare il mercenario per tirare avanti e continuare a vivere, seppur con il dolore della perdita della figlia ancora dentro di sé. L’ennesimo incarico, però, gli svolta la vita: durante una missione per recuperare delle armi – insieme a Tess – incontra Marlene, una donna appartenente a un gruppo chiamato Luci. Ferita, Marlene affida a Joel e Tess un incarico particolare: portare fuori dalla città in quarantena una ragazzina chiamata Ellie. Questo è il primo incontro tra Joel ed Ellie e i due non attaccano immediatamente: per lui è solo l’ennesimo compito per distrarsi dalla situazione che si sta vivendo, mentre per lei è l’occasione di vedere l’esterno che ha sempre sognato e immaginato tramite i racconti di una sua vecchia amica. Ovviamente nulla va per il verso giusto e i tre si ritrovano a viaggiare braccati dai militari e sempre in allerta visto che gli infetti sono ovunque, anche nei posti più disparati e nascosti. Durante il viaggio Joel e Tess scoprono che Ellie, in realtà, è un’infetta che però non riscontra i sintomi del Cordyceps nonostante sia stata morsa ormai settimane prima e – quindi – potrebbe trattarsi del primo caso di essere umano immune dall’infezione. I due capiscono subito l’importanza di questa scoperta e capiscono che le Luci stanno lavorando alla ricerca di una cura con Ellie come parte fondamentale di questo immenso puzzle.
Arrivati al punto di ritrovo, però, trovano i membri delle Luci massacrati; dichiarando fallita la missione, Joel prova a tornare a casa, ma Tess lo ferma e lo costringe ad andare avanti: lei è stata morsa e la sua infezione è peggiorata in poche ore. Ellie potrebbe essere la salvezza di tutta l’umanità se solo riuscisse a consegnarla alle Luci. L’unico modo per farlo è il fratello di Joel, Tommy, che faceva parte del gruppo e che ora se ne è distaccato. Mentre Tess si sacrifica distraendo i militari arrivati in zona, Joel ed Ellie iniziano il loro viaggio in solitaria verso la salvezza dell’umanità.
Durante il percorso, i due incontrano una serie di persone che – nel loro piccolo – cercano di sopravvivere, come l’eremita Bill e i fratelli Sam ed Henry che, dopo averli accompagnati per un breve periodo, finiscono tragicamente la loro storia. Questa è, probabilmente, la parte più cruda di The Last of Us e quella che ai tempi colpì di più: Sam si ritrova infettato dopo l’incontro con un’orda ed Henry decide di ucciderlo, prima di spararsi in testa per aver colpito il proprio fratellino. La resa in video della scena colpisce al cuore (e noi ve la mostriamo qui) ed è forse il primo segno – dopo il sacrificio di Tess – di come Naughty Dog voglia raccontare non solo una storia di speranza, ma anche la disperazione dell’animo umano e come a volte sia necessario fare dei gesti disperati a causa delle proprie azioni.
Superata l’estate si arriva all’autunno e Joel ritrova, finalmente, il fratello Tommy. Joel è arrivato qui con l’obiettivo di lasciare a lui la consegna di Ellie alle Luci e di tornare a casa, stanco di tutto quello che è successo fino a quel momento. Ellie, però, è contraria perché si è affezionata a Joel – prima e vera figura paterna della ragazza – e scappa a cavallo pronta ad andarsene chissà dove per fuggire al dolore della separazione. Joel e Tommy riescono a trovarla e dopo una furiosa litigata finalmente i sentimenti dei due vengono fuori: lei si è sempre sentita un pacco da consegnare nonostante abbia iniziato a considerare l’uomo una figura importante, mentre lui si è tenuto a distanza perché gli ricordava troppo Sarah, la figlia perduta ormai vent’anni prima. Tornando verso il campo, l’uomo però pensa a tutto quello che è successo e decide di accompagnare lui Ellie verso l’Università del Colorado, l’affetto per la ragazza inizia a venire fuori e non vuole lasciarla da sola.
I due compagni arrivano all’Università, dove teoricamente era posizionato un laboratorio delle Luci e iniziano la ricerca nonostante sia ormai chiaro che questo posto sia stato abbandonato diverso tempo dopo. Dopo aver trovato un registratore in grado di fornire indicazioni sulla posizione attuale delle Luci e del loro laboratorio, si scontrano con dei cacciatori e Joel finisce – tragicamente – impalato da un paletto di metallo che gli trafigge lo stomaco. In un momento che raccoglie tutta la disperazione di Ellie, la ragazza riesce – a fatica – a portare Joel al sicuro, ma l’uomo è gravemente ferito e la scena si chiude, con un sapiente taglio di regia, con lei che non sa cosa fare.
Il cliffanger rimane per tutta la prima parte dell’inverno, in cui giocheremo nei panni della giovane Ellie intenta a cacciare un cervo. Poco dopo l’incontro con David e James ci fa intuire quale sia la sorte di Joel: la ragazza infatti chiede ai due di portarle degli antibiotici in cambio del cervo per sfamare il loro campo. Ellie e David si ritrovano a dover fronteggiare degli infetti riuscendo a cavarsela mentre l’uomo svela alla ragazza che i predoni che hanno attaccato lei e Joel all’Università facevano parte del loro gruppo ma – una volta tornato James – la lascia andare dicendo che non serba rancore e che è libera di fare ciò che vuole.
Finalmente rivediamo Joel, è ferito e molto debole con la ragazza che ha fatto il suo meglio per cercare di curarlo, ma, ovviamente, i guai non tardano a farsi sentire. I membri del gruppo di James e David l’hanno rintracciata riuscendo poi a catturarla, complice la sua fuga per portarli lontani da Joel. Dopo un alterco con David riesce a fuggire, uccidendo nel mentre James, ma non dura molto in quanto l’uomo la rinchiude in un ristorante e gli da fuoco, costringendola a uno scontro mortale. Nel mentre Joel riesce a riprendersi e, notando l’assenza di Ellie, inizia a cercarla massacrando il gruppo di David arrivando poi al ristorante dove trova la ragazza intenta a massacrare con il machete il suo nemico che, pochi secondi prima, ha provato a ucciderla. I due si abbracciano e fuggono dal posto chiudendo l’ennesima stagione e arrivando vicino al loro obiettivo.
28 Aprile 2034, il viaggio è quasi al termine e i due riescono a raggiungere l’ospedale Saint Mary dove le Luci dovrebbero essersi radicate. I due si avventurano per un tunnel dove vengono attaccati da degli infetti riuscendo a sopravvivere con l’idea che presto possono tirare un sospiro di sollievo. Un’incidente, però, rischia di rovinare tutto: Ellie cade in acqua e non sapendo nuotare viene trascinata in uno stato di panico e sviene, Joel riesce a salvarla e viene trovato da un uomo delle Luci che, fraintendendo la situazione, lo stordisce. L’uomo si risveglia all’interno dell’Ospedale ritrovando così Marlene che lo rassicura che Ellie è salva, per ora. La donna spiega a Joel che hanno preparato già tutto per operare Ellie, toglierle l’infezione mutata e creare così un vaccino. L’intero processo, però, significa che la ragazza dovrà morire per poterlo estrarre, in quanto l’infezione si sviluppa per tutta l’estensione del cervello. Joel si ribella e inizia la sua rincorsa alla ragazza, uccidendo tutte le Luci che incontra sul suo cammino, riuscendo trovarla giusto in tempo in quanto il dottore stava per iniziare l’operazione. Joel uccide il medico e gli assistenti, portando poi via Ellie e incontrando Marlene nel parcheggio. La donna prova a far cambiare idea a Joel con un semplice fatto: la vita di Ellie scambiata per il bene di tutto il mondo, così da farlo tornare quello di prima ed evitare ulteriore dolore e garantendo un futuro sereno a tutti quanti. Joel uccide Marlene e salva Ellie, portandola lontana verso quello che scopriremo essere l’accampamento di Tommy. Durante il dialogo tra i due Joel mente alla ragazza dicendole che lei non è la sola immune all’infezione e che le Luci non sono più interessate alla cura.
In una delle scene più significative dell’intero titolo, Ellie guarda Joel e gli chiede se tutto ciò che le ha raccontato corrisponde all’assoluta verità e di giurarlo, l’uomo – chiaramente mentendo – conferma la versione e lei sembra non essere convinta della sua risposta, ma l’accetta.
La storia raccontata da Naughty Dog è probabilmente semplice ma d’impatto, in quanto la scrittura è incentrata totalmente sul rapporto tra i due protagonisti. Inizialmente Ellie e Joel non sono una coppia affiatata, la prima spera solo di essere utile ed è entusiasta di vedere il mondo esterno, mentre l’uomo la vede solo come un pacco da consegnare. Il trovare dei sopravvissuti come loro – Sam ed Henry – inizia a far capire a Joel come la ragazza, invece, sia semplicemente una persona come lui e che non sa cosa voglia dire una vita normale, senza infetti e senza la paura di morire da un momento all’altro morsa da un infetto o massacrata da un essere umano. L’evoluzione personale di Ellie è un crescendo che raggiunge l’apice nello scontro con David; qui la ragazza si ritrova da sola in una situazione dove le basta una semplice distrazione per morire e render vano l’intero viaggio e l’istinto di sopravvivenza ha la meglio: deve uccidere per evitare di essere uccisa. Il percorso emotivo della giovane ha la sua fine proprio con le ultime battute del gioco, lei non crede minimamente alle parole di Joel e sa che lui ha mentito e capisce anche perché, ma evita di parlarne proprio perché lo capisce e non riesce a dargli torto.
D’altra parte, invece, Joel cambia idea sulla ragazza proprio quando se ne deve separare, capisce come il tempo passato con lei sia stato di grosso impatto su di lui, che la ferita lasciata aperta dalla morte della figlia può essere rimarginata grazie ad Ellie e che le due si assomiglia tanto, forse troppo. Il momento in cui viene messo davanti al fatto che lei sarebbe dovuta morire per dare una speranza al genere umano è quello del dolore più assoluto: perdere anche Ellie sarebbe stato troppo e decide di essere egoista fino in fondo, salvandola e condannando – al contempo – l’umanità a subire gli effetti del Cordyceps ancora per molto tempo.
The Last of Us è una storia semplice, ma al tempo stesso complicata. Una storia composta da mille piccole sottostorie, tutte in grado di straziare il cuore e che non possiamo neanche approfondire perché altrimenti staremmo qui a a parlarne per giorni e giorni, perché tutto è stato studiato nel più perfetto dei dettagli. La storia di Bill, quella di Tommy, dei fratelli Henry e Sam, di David e del suo gruppo e – infine – quella delle Luci sono degli approfondimenti in grado di far capire la situazione in un mondo in cui la speranza non esiste e la disperazione più totale la fa da padrona; l’insieme di tutti questi elementi è The Last of Us, il viaggio di Ellie e Joel e dei giocatori alla scoperta di un mondo in rovina.
Tra pochi giorni potremo scoprire cosa ci aspetta in questo seguito, uno dei giochi più crudi e violenti degli ultimi anni secondo i pareri della stampa che ha già messo mano al titolo, e possiamo già anticiparvi che noi non siamo pronti a quello che ci si parerà davanti dal 19 giugno.
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