The Talos Principle 2 Archivi - Tribe Games https://www.tribe.games/the-talos-principle-2/ Videogiochi, Cinema, Giochi da Tavolo, Serie Tv, Podcast e Live Wed, 13 Dec 2023 00:11:01 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 https://www.tribe.games/wp-content/uploads/2021/08/cropped-avatar_facebook2021-32x32.png The Talos Principle 2 Archivi - Tribe Games https://www.tribe.games/the-talos-principle-2/ 32 32 The Talos Principle 2 https://www.tribe.games/recensione/recensione-the-talos-principle-2-recensione/ https://www.tribe.games/recensione/recensione-the-talos-principle-2-recensione/#respond Fri, 08 Dec 2023 16:24:00 +0000 https://www.tribe.games/?post_type=recensione&p=78789 Ad essere onesto è molto difficile definire il nostro viaggio nelle lande di The Talos Principle 2, non perché la […]

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Ad essere onesto è molto difficile definire il nostro viaggio nelle lande di The Talos Principle 2, non perché la nostra esperienza sia stata deludente o frustrante, ma per via della miriade di diverse domande ed emozioni che il gioco è riuscito a trasmetterci nel breve periodo. The Talos Principle 2 non è infatti semplicemente un gioco basato su enigmi, ma un vero e proprio viaggio attraverso i misteri che la trama ci propone, e i quesiti esistenziali che una proto-società umana affronta lungo la sua evoluzione.
Già a suo modo il primo capitolo di questa serie aveva portato ad affrontare domande estremamente complesse ed epocali, il tutto cercando di mantenere una sorta di semplicità di fondo che permettesse di affrontare gli argomenti con una certa facilità. In questo secondo capitolo gli sviluppatori hanno però fatto un passo in avanti, mettendo addirittura in contrapposizione diverse filosofie e diversi metodi di pensiero, lasciando infine al giocatore la scelta di come procedere e a quale “fazione” o scuola di pensiero dare maggior peso. Ma bando alle ciance e iniziamo dal principio, per raccontarvi un po’ in cosa consiste questo appassionante secondo capitolo.

Nuova Gerusalemme

Come nell’opera originale, anche in The Talos Principle 2 inizieremo come un androide che si risveglia all’interno di un giardino e che viene accolto da una voce la quale dice di chiamarsi Elohim ed essere lì per guidarlo. Fin qui si tratta di un copione che abbiamo già visto e il nostro ospite, in pochissimo tempo, ci guiderà attraverso una serie di enigmi e puzzle in modo da stimolare e mettere alla prova la nostra capacità cognitiva e deduttiva. A differenza del gioco originale però questo percorso nel giardino non durerà molto e, risolti alcuni enigmi, ci risveglieremo all’interno di un laboratorio dove ci daranno il benvenuto nella nostra nuova società. Qui faremo la conoscenza diretta di una serie di androidi tutti simili a noi e tutti identificati da un numero sequenziale (che indica quando si è stati risvegliati) e da un soprannome. Scopriremo così di essere l’ultimo risvegliato, non solo come ordine cronologico, ma anche come ultimo elemento previsto, il numero 1000 [da qui il soprannome “One K” N.d.R.]. La nostra venuta è infatti vista come il compimento di una delle profezie del “Fondatore” e come tale ha un grosso impatto a livello sociale per molti dei presenti. Ben presto scopriremo infatti che la società di Nuova Gerusalemme, questa sorta di colonia di androidi costruita come una prosecuzione dell’umanità ormai estinta, non versa in ottime condizioni e che, a dispetto della natura programmatica degli androidi, non è nemmeno omogenea come pensieri ed opinioni. Per essere più precisi esistono diverse fazioni tra i ranghi dei 1000 androidi presenti, ma le differenze più polarizzanti intercorrono tra quelli coi numeri più bassi, e quindi risvegliati da molto tempo e che hanno avuto modo di conoscere di persona il Fondatore, e quelli più giovani che in proporzione hanno meno esperienza diretta e conoscono invece solo una versione idealizzata di quest’ultimo [scopriremo infatti che ad un certo punto della storia della colonia questo abbia deciso di allontanarsi da essa N.d.R.].

Talos Principle 2

A complicare le cose la città è molto vicina all’elezione del nuovo sindaco, e lo stato della colonia presenta diverse problematiche, dalla logistica all’approvvigionamento di energia, tutte tematiche da affrontare per la sopravvivenza della comunità. Al nostro risveglio però assistiamo ad un evento piuttosto strano ed imprevisto, ovvero la manifestazione di un’entità che si mostrerà all’intera comunità di androidi, invitandoli a fare visita ad un luogo specifico. L’entità dirà di chiamarsi Prometeo e di rappresentare un’opportunità di evoluzione e apprendimento per tutti i presenti, ma non aggiungerà molto altro. Questo evento porterà la comunità a riunirsi e nominare una serie di rappresentanti per effettuare una missione esplorativa, soprattutto a seguito di un enorme fonte di energia rilevata proprio nel luogo indicato da Prometeo. In quanto elemento più giovane noi saremo tra i cinque facenti parte della spedizione assieme a Byron, Alcatraz, Melville e Yaqut, tutti membri molto stimati della comunità, e tutti con delle competenze molto specifiche e rilevanti. Sarà infatti assieme a loro che affronteremo l’esplorazione di quella che viene chiamata la Megastruttura, una gigantesca piramide sigillata, e delle terre limitrofe ad essa. Chi avrà mai realizzato una serie di edifici così colossali? A quale scopo costruire una serie di luoghi in biomi diversi tra loro, dove inserire enigmi e segreti per aprire la piramide? Si tratta di una prova, di una trappola o di cosa altro? Queste sono solo alcune delle domande che finiremo per porci e che riusciremo a risolvere solamente arrivando alla fine di questo lungo e stravagante viaggio.

Talos Principle 2

Enigmi vecchi e nuovi

The Talos Principle 2 è per la maggior parte un gioco di enigmi. Questi si basano fortemente sulle meccaniche già viste nel primo capitolo, ma presto presenteranno delle nuove dinamiche e dei nuovi componenti che in passato non avevamo ancora visto. L’idea è banalmente la stessa, ogni enigma presenta una stanza finale da raggiungere, che serve a sbloccare il meccanismo centrale di ogni zona, e che dobbiamo attivare per dimostrare di aver risolto l’enigma. Questi puzzle di solito fanno uso di raggi laser colorati per alimentare dei sigilli del medesimo colore ed attivare dei meccanismi, aprire porte, ecc… Anche qui nel tempo verranno introdotti elementi al di là dei semplici specchi e pesi. Ogni mappa (sono 12 in totale) presenta infatti un totale di 8 enigmi principali, due opzionali, un laboratorio nascosto ed un cancello dorato. A questo si aggiungono altri enigmi opzionali e secondari che saranno presenti solo a coppie tra: le Scatole di Pandora, i Fuochi di Prometeo e gli Enigmi della Sfinge. Gli enigmi normali hanno una numerazione da 1 a 8, sono spesso di difficoltà crescente e in ogni mappa si basano su un tema comune. Quelli nascosti sono sempre due e sono rappresentati da due triangoli; questi di solito mantengono il tema, ma sono più difficili e non sono in bella vista, motivo per cui dovrete esplorare le mappe per trovarli. Per poter proseguire è sufficiente risolvere 8 enigmi tra principali e opzionali, ma nessuno vi vieta di risolverli tutti e 10 in ogni mappa. I laboratori in sé sono luoghi raggiungibili trovando dei bunker sotterranei che contengono informazioni, lore e qualche anticipazione sugli enigmi che affronterete in futuro. Per ultimo ci sono i cancelli dorati: questi sono degli enigmi nascosti che potrete affrontare solo a fine gioco, e solamente dopo che avrete già risolto tutti gli enigmi secondari (i triangoli) e aperto tutte e quattro le facce della grande piramide. Anche questi non sono essenziali a finire il gioco, ma diventano importantissimi se vorrete avere accesso a scene bonus e finali segreti. Per concludere, le stelle che raccoglierete con gli ultimi enigmi (scatole di Pandora, Enigmi della Sfinge e Fuochi di Prometeo) saranno anche essi opzionali e, assieme ai cancelli dorati, saranno gli enigmi più difficili del gioco con la differenza che i cancelli dorati sono enigmi delimitati dentro le mura che li ospitano, mentre raccogliere le stelle (anche queste due per area) vi richiederà di tenere gli occhi ben aperti e trovare indicazioni in giro per tutta l’area, e non solo dentro alle aree delimitate.

Un aiutino di tanto in tanto?

The Talos Pinrciple 2, come detto, presenta enigmi di difficoltà crescente, ma a nostro modo di vedere quasi sempre fattibili con un minimo sforzo. Salvo pochissimi puzzle che ci hanno richiesto più del dovuto, la quasi totalità degli enigmi la si riesce a risolvere in pochi minuti di tentativi e ragionamenti. L’unico momento in cui abbiamo avuto serie difficoltà è stato per risolvere alcuni cancelli dorati, enigmi che ci hanno fatto impazzire anche per più di 30 minuti a volte. Il gioco però sa che alcuni enigmi sono effettivamente difficili e, come conseguenza, ha implementato dei metodi per venirci incontro. In primo luogo, abbiamo trovato molto intelligente il fatto che esiste un modo per resettare il puzzle al suo stato iniziale semplicemente premendo X [il tasto è da tastiera in quanto abbiamo provato la versione PC N.d.R.]; questo permette di evitare di finire in situazioni irrisolvibili, e permette anche di fare ordine se si è un po’ confusi. Il secondo meccanismo riguarda i Fuochi di Prometeo che si trovano in giro, da non confondere con le stelle. Questi non sono infatti dei collezionabili utili per la storia, ma sono dei metodi per aiutare il giocatore che proprio non riesce a venire a capo di un enigma. Con un Fuoco possiamo infatti aprire direttamente la stanza finale di un singolo Puzzle e risolverlo automaticamente senza fare altro. Questo metodo è, a nostro modo di vedere le cose, carino, ma decisamente non il massimo, ed è una meccanica che abbiamo sperimentato una volta e poi non abbiamo più usato per il resto dell’avventura. Facendo così l’enigma verrà contato come risolto, ma a tutti gli effetti vi verrà solo conteggiato come tale, perché non saprete mai la soluzione corretta e non vi sarà mai nemmeno mostrata, perdendo così un’occasione per apprendere magari un nuovo modo di usare un oggetto. A nostro modo di vedere, sarebbe stato più carino avere un meccanismo che fornisce degli indizi al giocatore e, solo se proprio dopo un certo numero di aiuti non riesce ugualmente a venirne a capo, fornire la soluzione. Aprire il cancello senza risolvere nulla ci ha dato un po’ quel senso di amaro in bocca che non siamo riusciti a toglierci, motivo per cui abbiamo evitato di adoperare questo aiuto per i seguenti puzzle.

Storia, enigmi e megastrutture

Prima di tirare le somme riguardo a The Talos Principle 2, vale la pena spendere due parole proprio sulla totalità della nostra esperienza, e soprattutto sulla qualità di quest’ultima. Il titolo è infatti riuscito a coglierci impreparati sotto molti punti di vista. In primo luogo, il lavoro svolto dagli sviluppatori per realizzare ogni ambiente è quasi monumentale e, sebbene non sia di un fotorealismo estremo, propone delle ambientazioni bellissime e piene di carisma. Persino il semplice esplorare l’ambiente o lo spostarsi tra un enigma e l’altro non risulta quindi noioso, ma spesso e volentieri assai rilassante e piacevole permettendoci di seguire i saltuari dialoghi che si creano tra i vari personaggi, o dandoci il tempo di interagire con una sorta di social integrato nel nostro sistema. Il secondo punto che ci ha spesso colti di sorpresa sono proprio gli enigmi, sempre nuovi ed interessanti, che si sono dimostrati a tratti geniali ed estremamente soddisfacenti rimanendo nella stragrande maggioranza dei casi totalmente fattibili con un po’ di ragionamento e pazienza. Per concludere, la storia ed i personaggi sono profondi e direttamente collegati alla trama e alle nostre scelte, creando nel tempo dei veri e propri legami di amicizia con i nostri compagni di viaggio, e permettendoci di approfondire le loro paure, le loro idee e persino la loro identità. The Talos Principle 2 non si limita infatti ad affrontare temi complessi come l’evoluzione dell’uomo, il timore del progresso e della tecnologia, ma riesce a trasporli all’interno del modo di agire e di pensare dei singoli personaggi. Dialogare con questi ultimi ci porterà inesorabilmente a riflettere e ponderare l’intero disegno prima di prendere una scelta, ed anche allora rimmarrà ancora quel barlume di incertezza rappresentato dall’imponderabile che ci mette ancora una volta di fronte alle nostre debolezze ed alle nostre paure. Nella nostra esplorazione è ritornato più volte il tema del fato, dell’eredità che la società di Nuova Gerusalemme ha raccolto dalle sue radici umane, ma allo stesso tempo quella libertà che non condanna questa “nuova società” a ripetere gli errori fatti in passato. The Talos Principle 2 in questo compie un lavoro magistrale e, sebbene sia a tratti molto filosofico, riesce ugualmente a tenerti incollato per venire a capo di quella sequenza di misteri che fin dal principio inizia a coltivare, ma che lentamente iniziano a delinearsi e districarsi. Ad onor del vero la maggior parte dei misteri e dubbi si risolveranno solo sulle battute finali, e sospettiamo che non portare a termine tutto il contenuto opzionale possa in qualche modo lasciare alcune delle domande in sospeso. Detto ciò, il nostro viaggio si è attestato intorno alle 40 ore, e ci ha permesso di completare il gioco praticamente al massimo, risolvendo tutti gli enigmi base, quelli opzionali, raccogliendo tutte le stelle e persino risolvendo gli enigmi dei cancelli dorati. Il tutto senza incontrare problematiche particolari o bug degni di nota. Al contrario ci sentiamo di fare una menzione di onore alla colonna sonora che, grazie alla sua capacità di essere presente, ma non invadente, renderà le vostre passeggiate nei diversi biomi dei veri e propri momenti di relax e di contemplazione dei meravigliosi paesaggi del gioco.

Talos Principle 2

Conclusione

The Talos Principle 2 a conti fatti ci ha sorpresi sotto ogni punto di vista, ed ha saputo farlo su quasi tutta la linea. Gli enigmi sono estremamente intelligenti e la loro difficoltà non risulta mai eccessiva, gli ambienti e le aree sono meravigliosamente belle e vengono introdotte in modo da massimizzare l’effetto di stupore e meraviglia di fronte alle strutture mastodontiche e colossali che esploreremo e, per finire, la storia è scritta in modo estremamente maturo e profondo, portando alla luce argomenti di un certo spessore e rendendoli accessibili e piacevoli senza mai banalizzarli o svilirli. Dopo queste 40 ore di gioco, che a nostro modo di vedere portano anche la longevità del titolo ad essere notevole, possiamo quindi dirci soddisfatti pienamente da questo secondo capitolo che, per come la vediamo noi, è un vero e proprio must have per tutti gli appassionati del genere.

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