Buongiorno e ben trovati! Oggi vi racconterò di Tiny Bookshop, carinissimo titolo indie che ho avuto il piacere di provare alla Gamescom di quest’anno. Quando ci siamo recati nell’Indie Arena Booth, siamo stati come sempre accolti da un'atmosfera e da delle persone molto umane e cordiali. Dopo esserci tappezzati le magliette di adesivi con varie scritte [Media, Business, ecc… N.d.R.] ci siamo diretti verso il punto in cui gli sviluppatori di Tiny Bookshop avevano allestito la zona per far provare il gioco, un’area davvero colorata e particolare! E meno male, direi, dopo la dura giornata che avevamo passato!
Abbiamo dunque avuto il piacere di chiacchierare con due degli sviluppatori di neoludic games durante la nostra prova e ora siamo pronti a parlarvene.
Tiny Bookshop è un gioco narrativo gestionale molto grazioso e rilassante, uno di quelli che vi rinfrancano dopo una giornata triste e difficile. È ambientato in una ventosa città di mare fittizia in Europa, chiamata Bookstonbury sul Mare: qui dobbiamo aprire la nostra piccola libreria mobile vicino al mare, riempirla di libri usati, arredarla e poi spostarci lungo il litorale o in città per cercare clienti. La nostra roulotte può essere dipinta del colore che preferiamo e, man mano che accumuliamo denaro dalla vendita di libri, possiamo acquistare oggetti e suppellettili di ogni tipo. In questo modo possiamo decorarla e renderla più accogliente, sia all’interno che all’esterno. Una poltrona qui, un tavolino là, una pianta alla finestra o una decorazione appesa [oppure, come il Boss e Fiore mi hanno spinta a fare, un pesce non proprio invitante appoggiato sul davanzale che, se anche ci abbassa un po' le vendite, probabilmente attirerà un simpatico micio nelle vicinanze N.d.R.]... ogni oggetto che posizioniamo ha degli effetti sui clienti e può anche introdurre nuove meccaniche.
Dobbiamo stare attenti a rimpinguare la nostra offerta di libri acquistandone dagli abitanti del luogo o accaparrandoceli dagli svuotamenti delle soffitte, che, si sa, possono nascondere veri tesori! Bisogna anche prestare attenzione ai diversi generi di libri da tenere sugli scaffali per avere una buona offerta e soddisfare le abitudini di lettura degli abitanti del luogo, che verranno da noi anche per chiederci dei consigli. In questo caso possiamo consigliare un libro in linea con i suoi gusti o provare a proporre un genere diverso. Un indizio che ci può aiutare a capire che tipo di libro cerca un cliente è il colore dei suoi abiti: ogni genere ha infatti la copertina di un colore diverso, che ci indirizza verso il genere più adatto.
Con la nostra libreria itinerante esploreremo vari punti di Bookstonbury e vedremo che ogni luogo della cittadina ha clienti dai gusti diversi. Quindi dovremo anche imparare a conoscere le persone e diventare dei bravi librai. Possiamo interagire con gli abitanti attraverso dei dialoghi che ci faranno scoprire di più sulle persone e sulla città stessa, permettendoci di risolvere anche piccoli misteri legati alla storia di Bookstonbury.
Inoltre, girovagando ed esplorando i luoghi pittoreschi, abbiamo la possibilità di raccogliere tanti adesivi da collezionare nel nostro diario [cosa estremamente apprezzata N.d.R.].
Uno dei punti di forza di questo titolo è sicuramente la grafica, colorata, poetica, semplicemente bellissima. La città e i suoi ambienti sono resi vividamente sia alla luce del sole in riva al mare o in città, sia al tramonto, sia di notte mentre chiudiamo bottega e ce ne andiamo verso nuovi lidi e nuove avventure.
Ancora non è stata annunciata una data di uscita per Tiny Bookshop. Al momento è disponibili una demo su Steam scaricabile gratuitamente, e noi non possiamo che supportare il bel lavoro che neoludic games sta facendo per dare vita al gioco. Per ora restiamo in trepidante attesa di novità.
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